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I più bei film di Bud e Terence

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Siamo già arrabbiati!

Sono i nostri eroi, uno dei tanti vanti di cui possiamo veramente essere fieri come italiani: Carlo Perdersoli e Massimo Girotti, meglio conosciuti come Bud Spencer e Terence Hill hanno dato vita ad una delle coppie del cinema più esaltanti ed amate di sempre, e non solo in Italia.

In circa 20 anni di collaborazioni, i due attori hanno girato ben 18 film assieme, di cui 16 come coppia principale.

La loro produzione è stata tra le più variegate della storia: dallo spaghetti western sino ai più disparati generi degli anni '80 (azione e comici, in primis), sono sempre rimasti sulla cresta dell'onda in maniera stabile, con milioni di fan appassionati in tutto il mondo.

Come lo stesso Bud ha più volte precisato, sono stati l'unica coppia del cinema a non aver mai litigato, e mai avuto contrasti di alcun genere, mantenendo sempre ottimi rapporti.

Memorabili le loro mitiche scazzottate, autentici capolavori di recitazione con cui si chiudeva la quasi totalità dei loro film.

La loro collaborazione finì all'inizio degli anni '90, con l'ultimo film "Botte di Natale", e finì solamente per motivi d'anzianità, e non per altro: il successo non gli è mai mancato così come il supporto di praticamente tutti gli italiani (e non solo!). Anche ai giorni nostri i loro film, quando in onda in televisione, fanno registrare sempre ottimi livelli d'ascolto.

Sul web siti, blog e forum che parlano ancora di loro si sprecano, mentre su YouTube sono innumerevoli gli spezzoni e le clip delle loro pellicole più famose, in praticamente ogni lingua esistente.

Famosissimi in Germania (dove Bud Spencer è ancora un mito anche per le giovani generazioni) e sud America, i loro film sono stati doppiati e distribuiti praticamente in tutto il mondo.

I motivi di tanto successo? Semplicità, simpatia, bravura dei comprimari, sceneggiature ingenue ma divertenti, comicità a non finire e quella strana ma sempre presente sensazione di "non prendersi mai troppo seriamente" che traspare in ogni fotogramma delle loro produzioni.

Sono diventati dei miti per la loro sponaneità, per il non apparire mai sopra le righe e per aver mantenuto sempre una straordinaria umiltà per tutta la loro carriera, che li ha fatti risultare uomini giusti (quali sono) e, in un mondo di cellulosa molto spesso letteralmente invaso dalla falsità, persone vere e sincere.

Vere e proprie leggende per tutti i bimbi ed i ragazzi degli anni '70 ed '80, continuano ancora ad essere apprezzati dalle nuove generazioni, segno evidente che il loro successo è basato su solide basi, principalmente morali e di giustizia, condivise dalle gente comune.

In questo sito potrete trovare, oltre alle brevi biografie dei due attori che trovate qui sotto, anche le schede, con trama e dettagli completi, di molti dei loro film più famosi.

Un piccolo omaggio, da parte mia, a chi tanto mi ha tenuto compagnia quando ero piccino, e mi ha insegnato valori giusti e corretti; e per questo ancora ne son grato.

Buona lettura!

La biografia di Bud Spencer

Bud Spencer
Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!

Nato a Napoli, nello storico quartiere di Santa Lucia, il 31 ottobre del 1929 come Carlo Perdersoli, fin da bambino si dimostrò di corporatura eccezionalmente ben messa, tanto che Luciano De Crescenzo - suo vicino di casa e compagno alle elementari - più volte ne lodò l'utilità di averlo come amico, datosi che era già lo spauracchio dei bambini prepotenti della zona.

Ancora giovanissimo, si trasferisce a Roma per via del lavoro del papà, e nella capitale si appassiona allo sport del nuoto, per il quale mostra subito un'ottima predisposizione.

Finita la guerra, sempre complice il lavoro del papà, si trasferisce in Brasile, dove rimarrà fino alla fine degli anni '40.

Tornato a Roma, viene tesserato dalla S.S. Lazio nella sezione del nuoto in cui otterrà ottimi risultati, tanto da venir convocato nella rappresentativa nazionale.

Tra una vasca e l'altra, si appassionerà anche al rugby, sport che continuò a praticare, per diletto, per molti anni.

Dal fisico massiccio ed imponente (nel periodo di massimo vigore fisico arrivò a misurare ben 193 cm), fa la prima comparsata in assoluto nel kolossal "Quo Vadis?", impersonando una guarda imperiale romana.

Seguono poi altre piccole o piccolissime parti in film minori, ma le soddisfazioni maggiori provengono ancora dal suo sport preferito, ovvero il nuovo: è convocato in azzurro ai Giochi della XV Olimpiade di Helsinki nel 1952, dove disputa i 100 metri in stile libero.

Bus Spencer da giovane campione di nuoto
Bud da giovane, quando era un campione del nuoto

Nel 1955, il primo oro: vince i Giochi del Mediterraneo come pallanuotista, e l'anno dopo partecipa ancora a un'Olimpiade, ovvero la XVI di Melbourne, dove si fermerà alle semifinali dei 100 m stile libero.

Alla fine dell'Olimpiade, decide di stravolgere completamente la sua vita partendo per il sud America dove svolge svariati lavori e mansioni, ma ritorna a Roma nel 1960 per partecipare alla grande Olimpiade italiana.

Si mette poi a scrivere testi per le canzoni, dimostrando così tutto il suo estreo creativo, e ottiene anche un buon successo come paroliere, firmando un contratto per la RCA.

Nel 1967, mentre s'era messo a girare documentari per la RAI, arriva l'offerta che gli cambia la vita: il regista Giuseppe Colizzi gli offre una parte in "Dio perdona... Io no!" che Pedersoli accetta non senza qualche reticenza (non era assolutamente convinto di voler e poter fare l'attore, se non come comparsa generica).

All'inizio delle riprese, sul set incontra quello che diventerà il suo compagno di scorribbande leggendario: Massimo Girotti.

Bus Spencer nei panni di BambinoBud Spencer interpreta Bambino (la mano sinistra del diavolo) nei due film di Trinità

I due attori avevano però un difetto considerato scomodo, ai tempi: i loro nomi erano troppo italiani.

Così, la produzione gli suggerì di cambiarli in qualcosa di più "americanizzato": come lo stesso attore rilascerà in più di un'intervista, Carlo scelse il nome di Bud per via di una nota marca di birre che apprezzava particolarmente, e Spencer in omaggio al suo mito, l'attore americano Spencer Tracy.

Bud Spencer era nato, così come era nato anche il suo mitico compare, Terence Hill.

I due attori appaiono da subito molto affiatati come coppia, così nel 1970 E.B. Clucher (il grande Enzo Barboni) li ingaggia per girare il film cult, e tutt'ora uno dei più famosi successi di Bud e Terence in coppia: "Lo chiamavano Trinità", grottesco e bizzarro spaghetti western diventato da subito un grandissimo successo, in Italia e all'estero.

Il film riscosse così tanto consenso che l'anno dopo i due amici girarono il suo seguito "...continuavano a chiamarlo Trinità", che si rivelò un successo ancora maggiore, consacrando definitivamente la coppia d'attori.

Per i due seguiranno quasi 20 anni di trionfi e di film in coppia, con un successo di pubblico praticamente senza fine, che perdura sino ai giorni nostri.

You can see a mountain here comes Bulldozer /
You can see a cloud of fists and dust!
Parallelamente alla carriera in coppia con Terence, Bud è attivissimo anche in solitario: nel 1973 inaugura la famosissima saga di "Piedone", il corpulento e simpatico poliziotto napoletano che, sotto la regina del grande Steno, sarà protagonista di quattro pellicole dall'ottimo successo commerciale.

Bus Spencer nei panni di Scott HallLo sceriffo Scott Hall, il burbero (ma dal cuore d'oro) protagonista di "Uno sceriffo extraterrestre... Poco extra e molto terrestre" e del suo seguito, che riscossero un grande successo di pubblico

Divenuto ormai popolarissimo in tutto il mondo (specialmente in Germania), gira una serie di film indimenticabili, diventati famosi anche grazie alle mitiche colonne sonore dei fratelli De Angelis (gli Oliver Onions): "Lo chiamavano Bulldozer" del 1978, stupenda pellicola sul gioco del footbal americano, "Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre" del 1979 e, nel 1982, due capisaldi della sua filmografia: "Banana Joe" e "Bomber" in cui recita al fianco di un immeso Jerry Calà.

I due film rimarranno particolarmente nel cuore dei fan di Bud, anche per le colonne sonore uniche e straordinarie: "Fantasy" degli Oliver Onions di "Bomber" non è nient'altro che la versione in lingua inglese della famosa sigla italiana dell'altrettanto famoso anime di Leji Matsumoto "Galaxy Express 999".

Bus Spencer e Jerry Calà in "Bomber"Bud interpreta il grande pugile Bomber, con a fianco uno strepitoso Jerry Calà
Barba o capelli?" "Osvaldo.
Interessante la collaborazione con un altro mito degli anni '80, ovvero Tomas Milian in "Cane e gatto" del 1983, mentre "Un piede in paradiso" del 1991 lo vede recitare accanto all'allora icona sexy del periodo, Carol Alt.

Bus Spencer in "Io sto con gli ippopotami"
Bud e Terence nei panni di Tom e Slim, i simpatici scavezzacollo protagonisti di "Io sto con gli ippopotami"

Nel 1985 esce "Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada", film meno scanzonato dei precedenti e penultimo in collaborazione con l'amico Terence Hill: i due si reincontreranno per l'ultima volta quasi dieci anni dopo, per firmare il loro ultimo film assieme, "Botte di Natale".

Nel 1997 fa una comparsata nel divertente "Fuochi d'artificio" di Leonardo Pieraccioni, mentre nel 2003 interpreta la parte del Capitano Andorrano in "Cantando dietro i paraventi" di Ermanno Olmi.

Del 2009 è la sua ultima apparizione sul grande schermo, in "Mord ist mein Geschäft, Liebling" (mai uscito al cinema in Italia, prodotto per il mercato in Germania).

Solo Puffin ti darà forza e grinta a volontà!
Nel 2010, assieme all'amico Terence Hill, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera, davanti ad una commossa e festante platea, tutta in piedi ad applaudire chi, per tantissimi anni, ha dato lustro e fama al cinema italiano.

Bus Spencer in "Io sto con gli ippopotami"
Saul e Plata, i due piloti protagonisti di "Più forte, ragazzi!"

Per la televisone, ha girato diversi telefilm di successo, tra cui vale la pena ricordare: "Big Man" del 1987, il famoso "Detective Extralarge" (due serie, dal 1991 al 1993) e l'ultima, "I delitti del cuoco" del 2010.

Per buona parte della sua carriera, Bud è stato sempre doppiato dal grande Glauco Onorato, eccetto negli ultimi film e produzioni degli anni '90, in cui è stato doppiato da Sergio Fiorentini.

Negli anni 2000, ha cominciato a recitare con la sua voce, senza doppiaggio.

Bus Spencer e Terence Hill ricevono il David alla carriera
Bud e Terence ricevono il David alla carriera nel 2010

Oltre alla nota passione per lo sport del nuoto, suo grande amore e che, per sua stessa ammissione, gli ha dato le soddisfazioni più belle, Bud è stato anche un eccellente pilota: prese il brevetto d'aviatore negli anni '70, a cui aggiunse anche quello d'elicotterista.

Fondò la Mistral Air nel 1981, che poi fu acquistata da Poste Italiane ed è tutt'ora in commercio.

Tifoso del Napoli Calcio, la squadra della sua città, è stato anche grande simpatizzante per la S.S. Lazio, la polisportiva che lo portò ai giochi olimpici da ragazzo.

Si è spento serenamente a Roma, città che lo aveva ormai adottato da tantissimi anni, il 27 giugno del 2016.

Filmografia completa di Bud Spencer

  • Quel fantasma di mio marito, regia di Camillo Mastrocinque (1950) - Non accreditato
  • Quo vadis? (Quo Vadis), regia di Mervyn LeRoy (1951) - Non accreditato
  • Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954) - come Carlo Pedersoli
  • Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955) - come Carlo Pedersoli
  • Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957) - Non accreditato
  • Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1957) - come Carlo Pedersoli
  • Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer (1959) - come Carlo Pedersoli
  • Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967)
  • Oggi a me... domani a te!, regia di Tonino Cervi (1968)
  • Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani (1968)
  • I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
  • Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli (1969)
  • La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
  • Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo (1970)
  • Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B. Clucher (1970)
  • Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
  • ...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)
  • Quattro mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento (1971)
  • Si può fare... amigo, regia di Maurizio Lucidi (1972)
  • Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972)
  • ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
  • Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972)
  • Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher (1973)
  • Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973)
  • ... altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)
  • Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
  • Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975)
  • Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
  • Charleston, regia di Marcello Fondato (1977)
  • I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)
  • Piedone l'africano, regia di Steno (1978)
  • Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978)
  • Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
  • Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo (1979)
  • Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
  • Piedone d'Egitto, regia di Steno (1980)
  • Chissà perché... capitano tutte a me, regia di Michele Lupo (1980)
  • Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1981)
  • Chi trova un amico trova un tesoro, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)
  • Banana Joe, regia di Steno (1982)
  • Bomber, regia di Michele Lupo (1982)
  • Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
  • Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
  • Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)
  • Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada, Bruno Corbucci, (1985)
  • Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986)
  • Un piede in paradiso, regia di Enzo Barboni (1991)
  • Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
  • Fuochi d'artificio, regia di Leonardo Pieraccioni (1997)
  • Al limite, regia di Eduardo Campoy (1997)
  • Figli del vento, regia di José Miguel Juarez (1999)
  • Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi (2003)
  • Pane e olio, regia di Giampaolo Sodano (2008)
  • Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann (2009)

La biografia di Terence Hill

Terence Hill
Ce la giochiamo a birra e salsicce?

Massimo Girotti nasce a Venezia nel 1939, da papà italiano (umbro) e mamma tedesca, di Dresda.

Si trasferisce in Germania a soli quattro anni, per motivi di lavoro del padre, e va a vivere nella città dei nonni, a Lommatzsch; crescerà quindi bilingue, a cui aggiungerà nel tempo una perfetta padronanza della lingua inglese.

Di aspetto belloccio fin da ragazzino, comincia la carriera cinematografica a soli dodici anni, quando la leggenda del cinema Dino Risi decise di scritturarlo per una piccola parte in "Vacanze col gangster".

Si trasferì a Roma per iscriversi all'università e conseguire la laurea in lettere classiche, e per arrotondare e pagarsi gli studi si inventò inteprete di fotoromanzi continuando, senza troppe convinzioni, a fare comparsate nei film degli anni '50, in paricolare i popolari musicarelli dell'epoca.

Abbandonata infine l'università, decise d'impegnarsi totalmente nella carriera d'attore, e frequentò per un certo periodo anche il famosissimo Actor's Studio di New York.

Fu Luchino Visconti ad offrigli la prima parte di rilievo nel famoso "Gattopardo", che gli portò una buona notorietà, tanto da farlo scritturare da Giuseppe Colizzi in "Dio perdona... io no!" del 1967.

Sul set del film conobbe il suo futuro compagno di mille avventure, ovvero Carlo Pedersoli.

I due attori, che fin da subito instaurarono una sincera amicizia ed un forte feeling recitativo, si videro obbligati dai produttori a cambiare i loro nomi, perché troppo 'italianeggianti' per l'epoca: Massimo scelse casualmente Terence Hill tra una lista di una ventina di nomi proposti dalla produzione, senza una motivazione precisa, ma solamente perché 'suonava bene'.

Il successo di "Dio perdona... io no!" fu tale e l'intesa con Bud talmente grande che poco tempo dopo i due girarono assieme il film cult "Lo chiamavano Trinità" (1970), che spopolò fin da subito ai botteghini, italiani ed esteri, e divenne un film da antologia, ancor oggi considerato un grande classico del western 'all'italiana'.

Terence Hill è Lucky Luke
Terence Hill nei panni (sporchi) della leggenda: Trinità, la mano destra del diavolo!

I due amici gireranno assieme ben 16 film in 18 anni di carriera, rivelandosi come una delle coppie del cinema di più lunga e proficua collaborazione della storia.

Nel 1973 viene scritturato dal grande Sergio Leone (in veste di produttore) per un ottimo western, al fianco di Henry Fonda: "Il mio nome è Nessuno"; accolto tiepidamente al momento dell'uscita, si rivelerà con gli anni una signora pellicola.

Ma fu assieme a Bud che Terence si guadagnò la fama internazionale vera e propria: capolavori senza tempo come "Altrimenti ci arrabbiamo!" e "Io sto con gli ippopotami", assieme a tanti altri soggetti (di cui scrisse spesso anche la parte) lo accompagnarono fino a tutti gli anni '80, facendolo diventare una vera e propria icona anche nella sua Germania, Paese materno a cui Terence si è dimostrato sempre molto attaccato.

He's a Super Snooper, really super trooper!
A wonder cop a roller the side of the law !

Nel 1980 Sergio Corbucci lo dirige in uno dei suoi più bei film in solitario: "Poliziotto Superpiù" ("Super Snooper" od anche "Super Fuzz" il titolo originale). Il film diventerà ben presto un cult anche per i suoi fan americani, complice i continui e ripetuti passaggi televisivi sul network HBO.

Terence Hill è Dave Speed, il poliziotto con superpoteri in "Poliziotto Superpiù"
Terence nei panni dell'agente con superpoteri Dave Speed in una scena leggendaria, mentre ferma una pallottola con i denti :)

Nel 1987 gira assieme a suo figlio adottivo Ross Hill, a cui l'attore è legatissimo, il romantico "Renegade - Un osso troppo duro": purtroppo per il giovane Hill, quella sarà la prima ed ultima volta che girerà un film con suo padre perché nel 1990, a neppure 17 anni compiuti, morirà in un tremendo incidente stradale in Massachusetts.

Per Terence la perdita dell'amato figlio risulterà devastante, tanto da condurlo in uno stato di profonda depressione per tutti gli anni '90, in cui girerà solamente due film (tra cui "Botte di Natale", l'ultimo assieme all'amico Bud Spencer) e l'ottima serie televisiva "Lucky Luke", andata in onda in Italia sulle reti Mediaset.

Terence Hill è Lucky Luke
Terence nelle vesti di Lucky Luke, il popolare eroe dei fumetti comici di Morris

Il lungo periodo di auto-esilio fuori da ogni genere di produzione finirà fortunatamente nel 2000, quando Terence accetta la parte di un prete-detective nella provincia umbra; un ruolo che per molti è destinato al fallimento e che invece diventa un successo internazionale che dura ancora ai giorni nostri: "Don Matteo" è una delle serie televisive italiane più longeve di sempre, con i suoi ben 20 anni quasi ininterrotti di produzione!

Terence Hill è Don Matteo
Don Matteo, il prete-detective più popolare d'Italia, con i suoi marchi di fabbrica: la bicicletta ed il basco

Notevoli di menzione, sia per qualità produttiva che per straordinaria interpretazione di Terence sono le due mini-serie "L'uomo che sognava con le aquile" e "L'uomo che cavalcava nel buio", rispettivamente del 2006 e del 2009, prodotte dalla RAI che ottennero grandissimo successo di pubblico e critica.

Agli ordini, com'ante!

Altro successo televisivo è la fortunata serie "Un passo dal cielo" che viene prodotta ininterrottamente dal 2015, e che da molti è considerata come una delle migliori idee di un Terence finalmente ritrovato dopo il forte periodo depressivo.

Nel 2018, ancora eccezionalmente tonico nel corpo e con uno spirito creativo rinvigorito, torna anche a dirigersi in un lungometraggio, dopo oltre vent'anni d'assenza dal grande schermo: "Il mio nome è Thomas", girato quasi interamente in Andalusia.

Poteticamente, l'attore dedicherà il film al suo grande amico Bud Spencer, scomparso neppure due anni prima.

Nel corso degli anni Terence Hill ha dimostrato d'essere un attore a tutto tondo, capace di spaziare tra moltissimi generi sempre con grande disinvoltura, non mancando mai di ricoprire i personaggi interpretati da un velo di poesia, ironia e, soprattutto, un'immensa speranza per un futuro migliore.

Filmografia completa di Terence Hill

  • Vacanze col gangster, regia di Dino Risi (1951)
  • La voce del silenzio, regia di Georg Wilhelm Pabst (1953)
  • Il viale della speranza, regia di Dino Risi (1953)
  • L'età dell'amore, regia di Lionello De Felice (1953)
  • Villa Borghese, regia di Gianni Franciolini (1953)
  • Divisione Folgore, regia di Duilio Coletti (1954)
  • La vena d'oro, regia di Mauro Bolognini (1955)
  • Gli sbandati, regia di Francesco Maselli (1955)
  • Mamma sconosciuta, regia di Carlo Campogalliani (1956)
  • I vagabondi delle stelle, regia di Nino Stresa (1956)
  • Guaglione, regia di Giorgio Simonelli (1956)
  • La grande strada azzurra, regia di Gillo Pontecorvo (1957)
  • Lazzarella, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1957)
  • Anna di Brooklyn, regia di Carlo Lastricati e Reginald Denham (1958)
  • La spada e la croce, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
  • Il padrone delle ferriere, regia di Anton Giulio Majano (1959)
  • Spavaldi e innamorati, regia di Giuseppe Vari (1959)
  • Cartagine in fiamme, regia di Carmine Gallone (1959)
  • Juke box - Urli d'amore, regia di Mauro Morassi (1959)
  • Cerasella, regia di Raffaello Matarazzo (1959)
  • Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia e Edgar George Ulmer (1959)
  • Un militare e mezzo, regia di Steno (1960)
  • Giuseppe venduto dai fratelli, regia di Irving Rapper (1961)
  • Le meraviglie di Aladino, regia di Henry Levin e Mario Bava (1961)
  • Il dominatore dei sette mari, regia di Rudolph Maté e Primo Zeglio (1962)
  • Il mio amore è scritto sul vento, regia di Luis César Amadori (1962)
  • Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
  • Il Gattopardo, regia di Luchino Visconti (1963)
  • Giorni di fuoco, regia di Harald Reinl (1964)
  • Là dove scende il sole, regia di Alfred Vohrer (1965)
  • Operazione terzo uomo, regia di Alfred Weidenmann (1965)
  • Sparate a vista su Killer Kid (Duell vor Sonnenuntergang) di Leopold Lahola (1965)
  • Il magnifico emigrante, regia di Franz Antel (1965)
  • Surehand - Mano veloce, regia di Alfred Vohrer (1965)
  • Danza di guerra per Ringo, regia di Harald Philipp (1965)
  • Io non protesto, io amo, regia di Ferdinando Baldi (1966)
  • I Nibelunghi - Sigfrido, regia di Harald Reinl (1966)
  • I Nibelunghi - La vendetta di Crimilde, regia di Harald Reinl (1967)
  • La feldmarescialla, regia di Steno (1967)
  • Little Rita nel West, regia di Ferdinando Baldi (1967)
  • Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967)
  • Preparati la bara!, regia di Ferdinando Baldi (1967)
  • I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
  • Barbagia (La società del malessere), regia di Carlo Lizzani (1969)
  • La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
  • La collera del vento, regia di Mario Camus (1970)
  • Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B. Clucher (1970)
  • Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
  • ...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)
  • Il vero e il falso, regia di Eriprando Visconti (1972)
  • ...E poi lo chiamarono il Magnifico, regia di E.B. Clucher (1972)
  • ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
  • Il mio nome è Nessuno, regia di Tonino Valerii (1973)
  • ...altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)
  • Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
  • Un genio, due compari, un pollo, regia di Damiano Damiani (1975)
  • Mister Miliardo, regia di Jonathan Kaplan (1977)
  • I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)
  • La bandera - Marcia o muori, regia di Dick Richards (1977)
  • Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
  • Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
  • Poliziotto superpiù, regia di Sergio Corbucci (1980)
  • Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)
  • Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
  • Don Camillo, regia di Terence Hill (1983)
  • Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)
  • Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada, regia di Bruno Corbucci (1985)
  • Renegade - Un osso troppo duro, regia di E.B. Clucher (1987)
  • Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
  • Potenza virtuale, regia di Antonio Margheriti (1997)
  • Il mio nome è Thomas, regia di Terence Hill (2018)

Mitici film fatti con poco, ma non da poco

I più bei film di Bud Spencer e Terence Hill

Il cinema di Bud e Terence è entrato nel cuore di milioni di italiani, tedeschi, spagnoli, brasiliani ed americani perché non pretende di essere arte d'autore, né di particolare impegno sociale.

Sono film semplici - ma non ingenui - fatti per la gente comune e che contengono comunque quasi sempre una morale: i 'buoni' non devono essere necessariamente 'tonti', ed è giusto che essi si difendano contro i soprusi dei prepotenti.

La violenza nei film di Bud e Terence è praticamente assente: le mega-scazzottate sono tutte da ridere, e sono girate esclusivamente per divertire, senza far scorrere un goccio di sangue.

È vero, tutte le trame delle loro pellicole sono molto basilari e quasi un pretesto per giustificare sberle e schiaffoni, ma in fondo è proprio questo che alla gente piace: le battutine di Terence, lo sbuffare di Bud, quel loro non prendersi mai troppo seriamente sono forse la cosa più vera di tutte le finzioni del cinema di allora come ora, e lo spettatore prova sempre la sensazione di star lì lì per oltrepassare la famosa 'quarta parete'.

Let me tell you 'bout the life I live / And you will listen to advice I give

'Semplice' non vuol dire povero, e né tantomeno modesto: il successo ottenuto in tanti anni di carriera e l'affetto che continua imperterrito nei confronti di Bud e Terence va ben oltre il valore squisitamente cinematografico delle loro opere, e questo accade solo per i grandi artisti, capaci d'instaurare un rapporto speciale con i loro ammiratori.

Certo, i loro sono film fatti veramente con poco, ma di certo non valgono assolutamente poco.

Eroi familiari per milioni di persone nel mondo

I più bei film di Bud Spencer e Terence Hill

Bud Spencer e Terence Hill sono stati una delle coppie cinematografiche italiane più famose nel mondo: il loro successo ha fin da subito strabordato i confini nazionali per estendersi ovunque in Europa e nelle Americhe.

Uno dei paesi in cui il duo ha riscosso un successo strepitoso è la Germania: forse anche più che in Italia, in terra teutonica Bud e Terence sono diventati due autentiche leggende, e milioni di ragazzi tedeschi sono cresciuti vedendo i loro film.

Alla morte di Bud, quasi tutti i quotidiani ed i telegiornali tedeschi hanno tributato ampi contenuti e speciali in favore dell'attore napoletano, e gli spezzoni dei suoi video su YouTube e sulle principali piattaforme di streaming video sono pieni di commenti di fan che ancora si ricordano con affetto il 'gigante buono' che tanto li ha divertiti.

Terence Hill, dopo un periodo di fortissimo shock per la morte dell'amato figlio adottivo, è riuscito con grandissima forza a tornare alla ribalta con la fortunata serie di "Don Matteo" all'inizio degli anni 2000.

Tutto lavoro e niente spasso, il morale scende in basso!

"Don Matteo" è una delle serie televisive italiane più lunghe e di successo della storia della RAI: oltre 240 episodi diramati in 20 anni di grande consenso di pubblico, con un Terence che, anche avanti con gli anni, dimostra ancora una grandissima ed invidiabile forma fisica.

Bud e Terence sono stati un esperimento magico nel mondo del cinema, davvero irripetibile: il loro affiatamento eccezionale, la semplicità e la comicità delle loro pellicole, il loro saper arrivare diretti nei cuori dei loro fan li hanno portati ad essere unici, inimitabili.

Come Bud amava sempre dire nelle interviste, lui e Terence sono stati l'unica coppia d'artisti a non aver mai litigato in carriera.

Forse è anche per questo che il pubblico li ha sempre così tanto amati.

La top five dei film di Bud e Terence

Tutti i migliori film di Bud Spencer e Terence Hill!

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