Bomber
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Paese di produzione: Italia
Anno: 1982
Durata: 97 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: commedia, sportivo
Regia: Michele Lupo
Soggetto: Marcello Fondato, Francesco Scardamaglia
Sceneggiatura: Marcello Fondato, Francesco Scardamaglia
Produttore: Elio Scardamaglia
Fotografia: Giorgio Di Battista
Montaggio: Eugenio Alabiso
Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis
Scenografia: Walter Patriarca
Interpreti e personaggi
Bud Spencer: Bud Graziano detto Bomber
Jerry Calà: Jerry
Mike Miller: Giorgio Desideri detto Giorgione
Kallie Knoetze: Rosco Dunn
Gegia: Susanna
Nando Paone: Prosecco detto Sylvester Stangone
Maurizio Tori: Piddu
Angela Campanella: Lauretta
Valeria Cavalli: Claudia, fidanzata di Giorgione
Bobby Rhodes: Samuel Newman
Vincenzo Maggio: arbitro
Piero Del Papa: uomo di Croupe
Giorgio Vignali: Silos
Nando Murolo: Croupe, proprietario del bar
Rik Battaglia: trainer americano
Piero Trombetta: professore
Salvatore Basile: spettatore agli incontri
Giancarlo Bastianoni: picchiatore di Croupe
Omero Capanna: militare
Giovanni Cianfriglia: picchiatore di Croupe
Ottaviano Dell'Acqua: picchiatore di Croupe
Mario Mattioli: cronista
Nello Pazzafini: avventore nel locale
Osiride Pevarello: cuoco
Sergio Smacchi: militare
Pietro Torrisi: picchiatore di Croupe
Jimmy il Fenomeno: spettatore all'incontro
Doppiatori italiani
Glauco Onorato: Bud Graziano detto Bomber
Pino Locchi: Rosco Dunn
Massimo Giuliani: Giorgio Desideri detto Giorgione
Emanuela Rossi: Claudia, fidanzata di Giorgione
Fantasy! Fantasy! Fantasy!
Trama
Nel litorale toscano di inizio anni '80, Bud Graziano (Bud Spencer), detto "Bomber", è un vecchio pugile italo-americano ormai ritiratosi dal ring, che lavora come capitano in una vecchia carretta del mare, che un giorno decidono di mandare alla demolizione.
Rimasto senza un tetto, senza un lavoro e senza un soldo bucato, Bomber incontra casualmente il simpatico ma un po' sopra le righe Jerry (Jerry Calà), e lo salva dal pestaggio di una manica di balordi, mandati dal cattivissimo e disonesto Rosco Dunn (Kallie Knoetze): un militare della base degli invasori americani, ex pugile anche lui ed ora preparatori di nuovi talenti, che vuole però portare al successo corrompendo e minacciando gli avversari.
Bomber si reca alla base americana per parlare con il capitano Larsen e farsi imbarcare in una nuova nave, ma viene accolto in malo modo da Rosco, che gestice la palestra della base e che gli rinfaccia un vecchio conto in sospeso tra di loro.
Mentre Bomber sta per andarsene, infastidito da Rosco, arrivano anche gli sgherri del sergente, che portano un finalmente catturato Jerry; Rosco minaccia il ragazzo pesantemente, obbligandolo a perdere il prossimo incontro, ma mentre lo sta per picchiare Bomber interviene, fermando Rosco e portando fuori Jerry incolume.
Schiva, schiva! Caro amico di schivoooo!!!
Per sdebitarsi del salvataggio, Jerry invita Bomber nel suo ristorante sul mare, che è proprio sopra la sgangherata palestra pugilistica che cerca di mandare avanti pur sotto le minacce del bieco Rosco, che si comporta come un vero criminale, spacciando whiskey, sigarette ed è in mezzo a tante altre porcate, tra cui il mercato delle scommesse clandestine.
Doppia libidine!
Jerry avrebbe una voglia matta di dare una bella lezione a Rosco, vincendo il prossimo incontro che il cattivo sergente invece gli ha imposto di perdere, ma purtroppo la qualità dei suoi atleti è pessima: una serie orripilante di simpatici ma buffi soggetti, che di pugile hanno ben poco.
Bomber suggerisce quindi a Jerry di lasciar perdere: il tempo prima dell'incontro è troppo poco, appena sei giorni, e lui con i suoi 'atleti' non ha nessuna prossibilità di vincere contro il pugile di Rosco.
La sera, in un locale del posto, Bomber si mette d'accordo con un suo amico capitano di una nave, per imbarcarsi e lasciare il paese, ma Rosco interviene con i suoi uomini, picchiando l'amico di Bomber e minacciandolo di non far imbarcare proprio nessuno.
Ne segue una mega-rissa, in cui Rosco ed i suoi uomini hanno la peggio contro Bomber e gli uomini di Jerry; nella mischia però, Bomber nota un ragazzo eccezzionalmente bravo a tirar cazzotti: è Giorgio Desideri (Mike Miller) detto Giorgione, un giovane che vive d'espendienti arraggiandosi alla meglio.
Il ragazzo sembra veramente bravo: ha corsa, resistenza, velocità ed un destro al fulmicotone che Bomber, con l'occhio esperto, ha subito notato.
Può diventare un campione, e per questo Bomber decide di allenarlo, anche se il tempo è poco.
Gli allenamenti sono duri, però efficaci: anche se non è ancora un pugile, Giorgione ha la stoffa del campione, e riesce a vincere l'incontro con il pugile allenato da Rosco.
Per vendicarsi, Rosco fa incendiare la palestra di Jerry, e così Giorgione non ha più un luogo per allenarsi.
Non avendo molto denaro in cassa, Bomber ha un'idea risolutiva: vincere una gara clandestina di tiro alla fune, proprio contro il team dei militari capitanato da Rosco.
Rimessa in sesto la palestra con la vincita, Giorgione può disputare il nuovo incontro, che però perde; la delusione e la rabbia portano il giovane ad abbandonare la boxe, mettendosi a fare il picchiatore per il recupero crediti di Rosco.
Ma il ragazzo ormai s'è affezionato al suo maestro Bomber, e quando viene a sapere che questi ha perso il suo ultimo incontro della carriera proprio contro Rosco, spinto dal desiderio di rivalsa sfida quest'ultimo in un incontro.
Comincia così la preparazione sia di Giorgione che di Rosco, con Bomber che vede nel ragazzo la sua ultima possibilità di chiudere i conti con la boxe.
Scusa scusa Ameri, qui è il Comunale di Bologna! Al trentaduesimo della ripresa ha segnato Drupi! A te la linea! Grazie! Prego!
Ma Rosco è un truffatore, lo è sempre stato nel passato e lo è anche nel presente: la sera prima dell'incontro, infatti, manda i suoi scagnozzi da Giorgione per fratturargli la mano destra.
Il giovane, soffrendo in silenzio, sale comunque sul ring, senza dire nulla a nessuno.
Quando Bomber s'incavola perché il ragazzo ri rifiuta di usare il suo micidiale destro, scopre la verità: ha la mano rotta.
Esattamente come accadde a lui anni prima, quando Rosco Dunn lo ha vinto.
Preso dalla rabbia, Bomber sale sul ring, sfila i guantoni a Rosco e lo sfida in un memorabile incontro, dove lo riempie di cazzotti, facendolo volare via dal ring.
La rivincita è servita: la folla esulta per Bomber, che così può gioire essendosi vendicato della vigliaccheria subita anni prima.
Sviluppo e produzione
Michele Lupo torna a dirigere Bud Spencer dopo l'esperienza positiva di qualche anno prima nell'altro film cult "Lo chiamavano Bulldozer", di cui "Bomber" riprende in parte la storia.
Anche qui ci sono gli americani spacconi e sbruffoni, il senso di rivalsa italiano, lo sport come elemento collante ed il protagonista, Bud, che è sempre il solito gorilla marinaresco, che ai fan hanno sempre adorato.
Come on, pirla!
Invece del footbal americano, però, in "Bomber" è l'arte nobile a farla da padrone: è innanzitutto una bellissima storia di coraggio, di amicizia e di giustizia, come da sempre ci ha abituato Bud.
Il protagonista è in parte Bomber ed in parte Giorgione, ma il risultato poco cambia: la morale dell'essere sempre onesti, di battersi sempre con coraggio e di non accettare mai i soprusi dei prepotenti - specie a stelle e striscie - è la vera ed unica protagonista della pellicola.
Menzione speciale anche ad un immenso Jerry Calà, in questo film veramente da Oscar: una recitazione superlativa, forse la migliore di tutta la sua carriera, per un personaggio che sforna battute a raffica, divenute popolarissime ed ancora conosciute (molte di esse entrate nel gergo comune).
Richiami e marchio di fabbrica
La pellicola riprende molto da "Lo chiamavano Bulldozer", sia come ambientazione che come trama.
È quindi un copione già collaudato, e di sicuro successo: Bud mena sberle galattiche agli yankee, ci sono le scazzottate di gruppo, c'è la grandissima comicità di Jerry Calà, Gegia e tutti gli altri comprimari, c'è il senso di riscatto italiano, l'immensa colonna sonora degli
Oliver Onions... Insomma, l'apoteosi.
Non per nulla è uno dei film più amati dai fan di Bud: un film leggendario, entrato nei cuori di ogni bambino o ragazzo degli anni '80 e, personalmente parlando, il mio film in assoluto preferito.
Accoglienza
Il film fu un grandissimo successo in Italia, ma forse ancora di più in Germania, dove divenne ben presto fenomeno di massa.
Riesce ancora a catturare milioni di spettatori quando viene passato nelle TV locali, e sul Tubo non si contano gli spezzoni con centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Colonna sonora
"Fantasy" è la versione in lingua inglese della sigla d'apertura del cartone animato "Galaxy Express 999", composta sempre dagli Oliver Onions
Semplicemente, la più bella colonna sonora di qualsiasi film di Bud Spencer (anche di quelli in coppia con Terence Hill): "Fantasy" degli Oliver Onions è la felicità pura, è una stupenda canzone che accompagna tutto il film, e che dopo tanti anni dalla sua composizione ancora fa emozionare fortemente, come solo la grande musica sa fare.
La base musicale è la stessa della sigla inziale di "Galaxy Express 999", l'anime di Leiji Matsumoto, per cui i fratelli De Angelis avevano già composto la canzone, stavolta però con testo in italiano.
Capolavoro puro, sia la versione inglese che quella italiana.
Testo originale in inglese
Fantasy, fantasy, fantasy, fantasy
When I saw you standing there I knew you see
that you were meat to be the one for me yeah
When I saw you walkin' home alone each day I had to say what I felt girl
so listen now, it's plain to see
Fantasy, yes it's fantasy, and we'll stay together yes together, wait and see
it's only fantasy, always fantasy
oh we'll stay together yes together now
and now you wait and see, yes it's fantasy
you and me, you and me
Fantasy, fantasy, fantasy, fantasy
When I think of all the little things you do
to try and show to let me know you love me
I remember sitting all alone that day as you walk by my heart felt high
I'm glad to say, it's plain to see
Fantasy, yes it's fantasy, and we'll stay together yes together, wait and see
it's only fantasy, always fantasy
oh we'll stay together yes together now
and now you wait and see, yes it's fantasy
you and me, you and me