Kill Bill Volume I
Contattami velocemente
per richiedere una valutazione GRATUITA del tuo problema!
Titolo originale: Kill Bill vol. 1
Paese di produzione: USA
Anno: 2003
Durata: 106 min
Colore: colore - B/N
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1
Genere: azione
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Casa di produzione: Miramax Films, A Band Apart, Super Cool ManChu
Distribuzione per l'Italia: Buena Vista International Italia
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Sally Menke
Effetti speciali: Jason Gustafson
Musiche: RZA
Scenografia: Sandy Reynold-Wasco, Yoshihito Akatsuka
Interpreti e personaggi
Uma Thurman: La Sposa/Black Mamba
Lucy Liu: O-Ren Ishii/Mocassino acquatico
Vivica A. Fox: Vernita Green/Copperhead
Daryl Hannah: Elle Driver/Serpente montano della California
David Carradine: Bill
Michael Madsen: Budd/Sidewinder
Julie Dreyfus: Sofie Fatale
Chiaki Kuriyama: Gogo Yubari
Sonny Chiba: Hattori Hanzō
Gordon Liu: Johnny Mo
Michael Parks: Earl McGraw
Michael Bowen: Buck
James Parks: Edgar McGraw
Doppiatori italiani
Chiara Colizzi: La Sposa/Black Mamba
Giò Giò Rapattoni: O-Ren Ishhi/Mocassino acquatico
Patrizia Burul: Vernita Green/Copperhead
Francesca Fiorentini: Elle Driver/Serpente montano della California
Adalberto Maria Merli: Bill
Francesco Pannofino: Budd/SideWinder
Gaia Bastreghi: Sofie Fatale
Cristina Giachero: Gogo Yubari
Renzo Stacchi: Hattori Hanzō
Nino Prester: Earl McGraw
Franco Mannella: Buck
Luigi Ferraro: Edgar McGraw
Quella donna merita la sua vendetta... E noi meritiamo di morire.
Trama
Premessa
"Kill Bill Volume I" e "Kill Bill Volume II" devono essere considerati un unico film, per volere stesso del regista.
Sono stati divisi in due pellicole separate per via della lunghezza totale, che superava abbondantemente le quattro ore ed è stata quindi giudicata inadatta per un'unica proiezione, a meno di forti tagli alle scene che Tarantino si rifiutò (giustamente) di prendere in considerazione.
Quindi, i due film possono essere visti come una sorta di 'primo tempo' e 'secondo tempo' di un'unica opera.
Come da consueta tradizione del regista, la trama, sebbene sia apparentemente semplice (uccidere Bill e basta), non è lineare, ed è composta da capitoli spesso non cronologicamente consecutivi; sono presenti inoltre grandi quantità di lunghi e fondamentali flashback, che si riveleranno essenziali per il comprendere le feroci azioni della protagonista.
Sebbene la visione d'insieme non sia perfettamente circolare come quella di "Le Iene" o "Pulp Fiction", la maestosità dell'opera si apprezza appieno solamente alla fine delle oltre quattro ore di proiezione.
"Kill Bill" è da molti considerato il lavoro totale e l'opera perfetta di Tarantino: per forza della regia, per approfondimento dei personaggi, per potenza della fotografia e per un cast stellare, che ha recitato in maniera incredibile, dando ai personaggi una consistenza eccezionale.
L'opera è una summa atomica di tutto ciò che è Tarantino, o meglio: tutto ciò che il regista vede come 'cinema', e quindi la sua visione è di particolare importanza per capire totalmente il lavoro del cineasta di Knoxville.
Buona lettura!
Prologo
Una giovane donna, vestita da sposa, giace agonizzante sul pavimento, massacrata di botte.
Le si avvicina un uomo misterioso, di nome Bill e di cui si vedono solo la mano e gli stivali, che con gentilezza le pulisce il sangue dal volto e poi, con estrema freddezza, le spara un colpo sulla nuca.
A nulla serve il disperato tentativo della ragazza di dire all'uomo che è incinta del figlio: Bill le farà comunque saltare le cervella ancor prima che ella finisca di parlare.
Capitolo 1:2
A Pasadena, in una graziosa villetta americana dalle mura lilla, arriva una giovane donna bionda armata di coltello (Uma Thurman), che ingaggia una furiosa lotta all'ultimo sangue con la padrona di casa, una donna nera chiamata Vernita Green (Vivica A. Fox).
Nel brevissimo flashback, si scopre che Vernita Green ha violentemente picchiato la giovane donna bionda, massacrandola.
Lo scontro è violentissimo: le due donne se le danno di santa ragione, per poi fermarsi immediatamente quando la figlioletta di Vernita, Nikki, torna da scuola.
Paradossalmente, la nera Vernita invita la sua rivale in cucina, per prepararle un caffè e tentare di risolvere diciamo 'bonariamente' la situazione.
Mi trovi sadico?
Si capisce che la bionda vuole solo una cosa da Vernita: vederla morta.
Le due quindi si accordano per un duello in un altro luogo, lontano dagli occhi della piccina, in un campo di baseball poco vicino.
La bionda accetta, ma Vernita, subdolamente, estrae una pistola dalla confezione di cereali, sparandole a bruciapelo; il colpo non va a buon fine, così la bionda tira rapidamente fuori il coltello, lanciandolo precisamente nel mezzo dello sterno di Vernita, uccidendola.
Il capitolo si chiude con la piccola Nikki che, sentendo lo sparo, si è precipitata in cucina, solo per trovare la mamma ammazzata e la bionda intenta a pulire il coltello.
Dopo averle detto che la mamma 'se lo era davvero meritato', ed averle promesso di 'essere pronta', se in futuro volesse mai cercare vendetta, la bionda se ne va.
Capitolo 2: La Sposa imbrattata di sangue
Il capitolo comincia con un flashback di quattro anni e sei mesi prima degli eventi attuali.
Lo sceriffo texano Earl McGraw (Michael Parks) è chiamato in una piccola chiesa in mezzo al deserto per risolvere un caso spinoso: è stato commesso un omicidio plurimo, anzi, un massacro.
Sono state uccise molte persone presenti lì per un matrimonio: invitati, sposo, sposa, revederdo... Hanno ammazzato anche il musicista che suonava l'organo.
Lo sceriffo confida al figlio che, in sua opinione, il lavoro è stato compiuto da gente professionista, e non da pazzi maniaci occasionali.
Il nome della sposa, rinvenuto in un documento, è Arlene Machiavelli, ma è un falso: verrà quindi chiamata semplicemente 'la Sposa'.
Scopriamo quindi che la Sposa è la bionda che ha ammazzato Vernita Green nel capitolo precedente.
Mentre lo sceriffo esamina il corpo della sposa, si accorge che questa è ancora viva.
Portata in ospedale in coma profondo, la Sposa riceve la visita di una provocante bionda con un occhio solo, mandata da Bill per ucciderla definitivamente: è Elle Driver, una dei sicari che ha partecipato alla strage della chiesa.
Ma poco prima che la Sposa sia uccisa per mezzo di un'iniezione fatale, Bill cambia idea e telefona a Elle per annullare l'operazione.
La scena si sposta in avanti di quattro anni.
La Sposa è ancora in coma, ma improvvisamente (ed inaspettatamente) si sveglia: purtroppo, nota con orrore che non è più incinta, e che le hanno messo una placca di metallo nella nuca.
Non fa in tempo a riprendersi dallo shock che lo spregevole infermiere Buck, mercante di ragazze in coma che vende per rapidi rapporti di sesso, arriva con un nuovo cliente.
La Sposa, sebbene ancora intorpidita dal lungo coma, ammazza sia sia il cliente che Buck, prendendo le chiavi della macchina di quest'ultimo, la pacchiana "Pussy Wagon".
Ancora con le gambe paralizzate, la Sposa inizia a concentrarsi grazie alla sua tecnica di meditazione, nel tentativo di riabilitare gli arti compromessi da quattro anni di coma.
Capitolo 3: Le origini di O-Ren
Il capitolo si apre con l'ennesimo flashback, stavolta totalmente in animazione, che spiega le origini della feroce criminale O-Ren Ishii (Lucy Liu), che si intuisce sarà uno dei bersagli della vendetta della Sposa.
La storia di O-Ren è all'insegna della violenza fin da piccina: di origini nippo-cino-americane, la piccola O-Ren assistette a soli 9 anni all'uccisione violenta dei suoi genitori per mano del feroce boss della mafia giapponese Matsumoto.
Si vendicò però ben presto, addescando il criminale, noto pedofilo, e vendicando così la morte dei suoi.
A soli 20 anni, era già una spietata killer tra le più famose al mondo; la sua fama giunse alle orecchie di Bill, che la ingaggiò come sua killer nella sua organizzazione di sicari chiamata D.V.A.S. (Deadly Viper Assassination Squad).
Assieme a tutti i suoi compari, per ordine di Bill partecipò al massacro della chiesa dei due pini.
Concluso il flashback, si vede la Sposa che finalmente riesce a muovere un dito del piede.
Tredici ore dopo, la riabilitazione è completata: la Sposa compera un biglietto per Okinawa, per andare a vendicarsi di O-Ren Ishii.
Capitolo 4: L'uomo di Okinawa
La Sposa è arrivata in Giappone, esattamente ad Okinawa, in cerca del mitico Hattori Hanzō, leggendario armaiolo giapponese costruttore delle spade più affilate del mondo, tra le quali si annoverano quella personale di Bill e di suo fratello Budd.
Ora il maestro giapponese però ha smesso il suo lavoro d'artigiano di strumenti di morte, e s'è aperto un tipico ristorante, dove la Sposa è andata ad incontrarlo.
L'obiettivo della Sposa è chiaro, e lo palesa fin da subito: vuole che il sensei gli costruisca una spada solo per lei.
Inizialmente titubante, Hanzō cambia idea quando viene a sapere che l'obiettivo finale della Sposa è Bill, in passato suo allievo, e di cui il giapponese ancora si pente amaramente, sentendosi responsabile per tutto il male che il malvagio sicario ha perpetrato nel corso della sua carriera criminale.
Il legno deve temere la tua mano, non il contrario.
Così, dopo un mese, Hanzō consegna la spada alla Sposa: ha infranto il suo giuramento che fece molti anni addietro, ovverosia quello di non creare più strumenti di morte, ma s'è sentito spiritualmente obbligato a farlo, in quanto Bill è un malvagio pericoloso, che deve essere fermato.
Ora tutto è pronto per cominciare l'opera di vendetta: la Sposa è pronta per andare ad uccidere O-Ren Ishii, la numero uno sulla sua personale lista di cinque persone, ovvero tutti gli ex membri della D.V.A.S. che l'hanno mandata in coma quasi cinque anni addietro.
Capitolo 5: Resa dei conti alla casa delle Foglie Blu
Dopo solo quattro anni e mezzo il massacro ai danni della Sposa, O-Ren Ishii ha fatto grande carriera: è diventata il capo della Yakuza di Tokyo e, assieme ai suoi fedeli sgherri (la segretaria e faccendiera Sofie Fatale, il capo dei suoi uomini Johnny Mo e la piccola ma folle Gogo, sua guardia del corpo) governa con pugno di ferro tutta l'organizzazione.
La sua ferocia è senza pari: ne sa qualcosa boss Tanaka che, apertamente schieratosi contro di lei per via delle sue origini miste, s'è visto staccare la testa dal collo come monito per tutti gli altri associati.
Una sera, O-Ren Ishii decide di passare la serata in un locale in compagnia dei suoi sgherri, ma la Sposa ha deciso che proprio quella sera la sua carnefice dovrà trovare la morte.
Dopo aver tagliato un braccio a Sofie Fatale ed averla lasciata agonizzante per terra, la Sposa ingaggia un feroce duello con Johnny Mo, Gogo e tutti gli uomini dell'organizzazione di O-Ren, chiamati gli 88 folli.
I combattimenti sono cruenti e drammatici, ma alla fine la Sposa riesce ad ucciderli (o mutilarli) tutti, compresa Gogo, che muore dopo un breve ma feroce scontro.
Nel giardino d'inverno del locale, si consuma il combattimento finale tra O-Ren e la Sposa.
Lo scontro è duro, ma alla fine la Sposa riesce a tagliare lo scalpo di O-Ren, esponendo così il cervello e dimostrando che quella in suo possesso è davvero una spada indistruttibile di Hattori Hanzō.
Recuperata Sofie Fatale e scaraventatola giù di fronte all'ospedale (non per generosità ma solo affinché riporti a Bill tutto quello che ha visto), la Sposa riprende l'aereo, stilando la lista delle vendetta delle persone che ha già ucciso (O-Ren Ishii) e di quelle che deve ancora uccidere, con a capo proprio Bill.
Bill che, contemporaneamente, è andato a trovare Sofie Fatale all'ospedale dov'è ricoverata, rivelandole un colpo di scena: la figlia che Sposa aveva in pancia quando è stata massacrata è sopravvissuta, ed è nelle sue mani.
Kill Bill Volume II
Titolo originale: Kill Bill vol. 2
Paese di produzione: USA
Anno: 2004
Durata: 136 min
Colore: colore - B/N
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35:1
Genere: azione, thriller
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Casa di produzione: Miramax Films, A Band Apart, Super Cool ManChu
Distribuzione per l'Italia: Buena Vista International Italia
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Sally Menke
Effetti speciali: Jason Gustafson
Musiche: Robert Rodríguez, RZA + AA.VV.
Scenografia: Sandy Reynold-Wasco, Yoshihito Akatsuka
Interpreti e personaggi
Uma Thurman: Beatrix Kiddo/La Sposa/Black Mamba
David Carradine: Bill/Incantatore di serpenti
Michael Madsen: Budd/Sidewinder
Daryl Hannah: Elle Driver/Serpente montano della California
Gordon Liu: Pai Mei
Michael Parks: Esteban Vihaio
Doppiatori italiani
Chiara Colizzi: Beatrix Kiddo/La Sposa/Black Mamba
Adalberto Maria Merli: Bill/Incantatore di serpenti
Francesco Pannofino: Budd/Sidewinder
Francesca Fiorentini: Elle Driver/Serpente montano della California
Omero Antonutti: Esteban Vihaio
Trama
Essendo parte dello stesso film, per motivi pratici tagliato in due tronconi, "Kill Bill Volume 2" inizia dove finiva il primo volume, con solo un brevissimo prologo che fa da apri-pista e riassume velocemente quanto successo sino a quel momento.
Scopriamo, grazie al flash-foward dell'apertura, che siamo arrivati al gran finale: la sposa ha ucciso quattro dei membri della D.V.A.S. ed ora sta andando ad uccidere l'ultimo, l'odiato Bill.
Capitolo 6: Massacro ai Due Pini
Il capitolo comincia col flashback di quello che effettivamente successe quattro anni e mezzo prima, ovvero il giorno del matrimonio della Sposa.
Giorno che, si scoprirà, non sarà esattamente quello della cerimonia, ma invece è solo il giorno delle prove della stessa.
Mentre il reverendo che dovrà celebrare la funzione sta discutendo dei dettagli con lo sposo e gli invitati, la Sposa, in evidente stato di gravidanza, esce dalla cappella per prendere una boccata d'aria.
Qui incontra Bill (David Carradine), di cui finalmente scopriamo il volto: è un uomo attempato, il cui discorso lascia presumere un certo grado di affetto con la Sposa.
Un affetto che, comunque, non verrà confermato dalle sue gesta successive: Bill infatti da ordine al suo commando D.V.A.S. di trucidare tutti i presenti nella chiesa, inclusi il reverendo Harmony, sua moglie, le amiche della sposa e Tommy, lo sposo.
Persino Rufus (Samuel L. Jackson), l'organista, verrà barbaramente ucciso.
La Sposa viene picchiata a sangue dalla D.V.A.S., con Bill che si premurerà di piazzarle un proiettile in testa, incurante che nel suo grembo ci fosse sua figlia.
Quattro anni dopo, vediamo Bill parlare con suo fratello Budd: dopo la morte di O-Ren Ishii, il vecchio sicario è sicuro che la Sposa tenterà di ammazzarli uno ad uno, ed offre quindi a Budd il suo aiuto per tentare di fermarla.
Ma Budd, ormai ridotto in povertà a vivere in un camper, rifiuta.
Capitolo 7: La tomba solitaria di Paula Schultz
Budd, dopo aver rifiutato l'aiuto del fratello, si reca la sera stessa al suo posto di lavoro, ovvero un locale di streap-tease, dove fa il buttafuori.
Alcolizzato, senza un soldo e trattato malamente da tutti, viene anche pesantemente apostrofato dal capo per essere arrivato in ritardo.
Tornato al suo camper, però, il vecchio sicario dimostra tutta la sua astuzia e riesce a sventare un attacco della Sposa, sparandole col sale grosso e addormentandola.
Telefona poi ad Elle Driver, proponendole la vendita della spada di Hattori Hanzō per un milione di dollari.
La bella e crudele killer con un occhio solo accetta, ad una condizione: Budd dovrà sistemare una volta per sempre la Sposa, con l'obbligo di farla soffrire.
Budd chiama quindi un suo amico deforme, Ernie, ed insieme scavano una fossa al cimitero, per seppellirci viva la Sposa, chiusa in una bara di legno.
Capitolo 8: I crudeli insegnamenti di Pai Mei
Nel flashback, vediamo Bill e la Sposa assieme in Vietnam, per andare a trovare una persona che Bill stesso considera la più forte del mondo, il leggendario maestro Pai Mei (Gordon Liu).
Un uomo potentissimo, capace anche di far esplodere il cuore di un uomo con una particolare tecnica, chiamata 'cinque colpi delle dita'.
Il vecchio è effettivamente una forza della natura in quanto ad arti marziali, e dopo un breve test, in cui surclassa totalmente la Sposa, decide comunque di prendere quest'ultima come allieva.
Segue un lungo periodo di allenamenti durissimi per la Sposa, in cui Pai Mei dimostra tutta la sua severità come maestro; comunque la bionda protagonista non si da per vinta, e con costanza e determinazione riesce ad ingraziarsi il coriaceo insegnante, che la costringe anche ad imparare, con estrema sofferenza, come sfondare un blocco di legno con un solo pugno.
Finito il flashback, la Sposa riesce a liberarsi dai lacci che la legavano nella bara poi, ricordatasi degli insegnamenti di Pai Mei, sfonda a mani nude il coperchio, per emergere quindi e salvarsi la vita.
Capitolo 9: Elle e Io
Il giorno dopo Elle Driver arriva al camper di Budd, come promesso con una valigia piena di un milione di dollari, in cambio della spada della Sposa.
Ma la killer ha preparato una sopresina per il suo vecchio collega: un velenosissimo serpente Black Mamba dentro la valigia, che morde Budd appena questi la apre per contare i soldi.
Puttana! Tu non hai un futuro!
Il fratello di Bill muore così tra atroci sofferenze, con Elle contenta di aver risparmiato un sacco di soldi ed essersi al contempo presa un'inestimabile spada di Hattori Hanzō (senza prezzo sul mercato).
Non fa tuttavia in tempo a rallegrarsi che la Sposa si fionda nel camper, cominciando un violentissimo scontro con la guercia.
Scontro che si risolverà nel peggiore dei modi per Elle: la Sposa riuscirà a cavargli anche l'altro occhio, rendendola quindi totalmente cieca.
La protagonista lascia così la sua nemica urlante e rantolante nel camper, in compagnia del serpente Black Manba che, forse, la ucciderà.
Capitolo 10: Faccia a faccia
La vendetta della Sposa è ormai quasi compiuta, ma manca ancora il meglio: manca Bill.
Per sapere la sua esatta ubicazione, la Sposa si reca da uno dei suoi tanti padri putativi, ovvero il pappone in pensione Esteban Vihaio (Michael Parks), che riferisce (per volere stesso di Bill) la posizione del suo amato figlioccio.
La Sposa irrompe nella casa di Bill armata fino ai denti, ma l'attende una sopresa: sua figlia B.B., che sta giocando col padre.
Dopo aver messo a dormire la figliola, la Sposa, il cui vero nome è Beatrix Kiddo, è pronta per affrontare Bill, che però le spara un potente siero della verità su una gamba: l'anziano killer vuole sapere perché quattro anni fa la sua amata lo ha lasciato, per giunta con sua figlia in grembo, e come mai si decise a sposare un altro uomo.
Si viene quindi a sapere che Beatrix Kiddo faceva parte anche lei del gruppo D.V.A.S., e che era una killer agli ordini di Bill, di cui era anche amante.
Quando scoprì d'essere incinta, immediatamente pensò di cambiare vita, scappando da Bill per permettere alla figlia di aver un futuro libero da violenza e da pericoli, sicura che il padre l'avrebbe comunque presa e fatta diventare una killer, come lei.
Il finale è struggente: Bill ammette di 'aver reagito male' alla fuga della sua amata, e di aver ordinato la sua uccisione in un impeto di rabbia e gelosia.
Ma è ormai troppo tardi per parlare: il brevissimo scontro vedere Beatrix trionfare facilmente sul suo ex amante, eseguendo su di lui la tecnica segreta dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita.
Congedandosi dalla donna che non ha mai smesso di amare, Bill si alza e, dopo i faditici cinque passi (tanti se ne possono fare prima che il cuore esploda) si accascia a terra, morto.
Epilogo: Il mattino seguente
Mentre B.B. guarda i cartoni animati, Beatrix è chiusa in bagno, mentre piange e ride al contempo: è l'effetto collaterale del siero della verità sparatole la sera prima da Bill.
Si ricongiunge quindi alla figliola, sorridente, per affrontare una nuova vita assieme.
La D.V.A.S.
La D.V.A.S., acronimo di Deadly Viper Assassination Squad (Squadra Assassina Vipere Mortali) è la banda di sicari di altissimo livello messa in piedi da Bill, un crudele e spietato assassino prezzolato.
Da quello che si intuisce nei due film, la squadra esegue assissini su commissione, ed i prezzi per gli omicidi non sono esattamente popolari.
Il team, composto tutto da donne tranne che Bill e suo fratello Budd, vede il nome in codice di ogni membro relativo ad un tipo di serpente.
La D.V.A.S., colpevole di aver mandato in coma una delle sue componenti di spicco, ovvero Beatrix Kiddo, sembra essersi dissolta dopo il massacro della Sposa, ed i suoi membri hanno intrapreso carriere - e destini - decisamente differenti.
Ecco qui la lista completa dei membri della squadra prima della sua dissoluzione:
Bill (Snake Charmer)
Un attempato e spietato sicario, capo della D.V.A.S. nonché suo ideatore e fondatore.
In una relazione romantica con Beatrix Kiddo, che porta personalmente ad allenare da Pai Mei, non si fa alcuno scrupolo
ad ordinarne la sua uccisione dopo che essa scapperà da lui e dalla sua vita da killer.
In cima alla lista vendicativa della Sposa, si scoprirà essere il papà della piccola B.B., miracolosamente sopravvissuta anche con la mamma in coma.
È molto forte sia nel combattimento corpo a corpo - come dimostra lo scontro col suo vecchio maestro Pai Mei - ed anche come spadaccino. È una delle poche persone al mondo a possedere un'autentica katana costruita da Hattori Hanzo, un mitico armaiolo giapponese che s'è però pentito amaramente di avere forgiato una lama invincibile per un assassino senza scrupoli come Bill.
Nel finale dell'opera lo ritroveremo
in pensione, diventato un ottimo papà per B.B., che sarà ancora terribilmente innamorato di Beatrix Kiddo.
Morirà comunque per mano della sua bella ex fiamma, con il cuore spappolato
dalla micidale tecnica che la Sposa avrà imparato da Pai Mei.
Beatrix Kiddo (Black Mamba)
Una giovane e molto graziosa ragazza americana, con un'ottima predisposizione per le lingue (parla senza problemi l'inglese, lo spagnolo, il giapponese e capisce anche il cinese mandarino) e un'innata passione per la violenza, da usarsi con qualsiasi mezzo (arti marziali, spade, pistole, ecc.).
Viene reclutata da Bill ancora molto giovane, ma già decisamente battagliera, e viene portata dall'esperto sicario dal terribile maestro cinese Pai Mei, dove rimarrà un bel po' di tempo per affinare le sue tecniche.
Finito il feroce addestramento, tornerà da Bill e sarà integrata da lui nella D.V.A.S. col nome in codice di Black Mamba, diventando così una spietata killer prezzolata, nonché amante dell'incantatore di serpenti.
Scopre d'essere incinta di Bill durante l'ennesima missione, e appena realizzata la gravidanza decide di dare un taglio netto alla sua vita d'assassina e scappare il più lontano possibile proprio da Bill, sicura che non ci sarebbe stata pace per sua figlia con un padre così, che l'avrebbe sicuramente presa ed addestrata per farne un'altra assassina.
Rintracciata da Bill con grande dispendio di risorse e tempo, verrà barbaramente trucidata dalla D.V.A.S. dei suoi vecchi compari, ma miracolosamente sopravvivrà, anche se finirà in coma per quattro anni.
Al suo risveglio avrà solo un chiodo fisso nella testa (oltre alla nuova calotta cranica d'acciaio): uccidere Bill e tutta la D.V.A.S.
Ci riuscirà senza non poca fatica, e si ricongiungerà anche alla sua figliola B.B., miracolosamente salvata e partorita anche durante il suo coma.
O-Ren Ishii (Cottonmouth)
Spietata assassina sino-giappo-americana, che compì il suo primo omicidio da giovanissima, per vendicare i suoi genitori barbaramente uccisi da un boss della yakuza.
Partecipa al massacro della Sposa assieme agli altri membri della D.V.A.S. e poi, alla dissoluzione del team, è aiutata da Bill in persona nel divenire il capo di tutte le mafie giapponesi, che governerà con pugno di ferro.
Crudele, cinica e violenta oltre ogni dire, comanda i banditi chiamati "88 folli", che eseguono ogni suo ordine.
Finirà orribilmente uccisa dalla Sposa dopo un epico duello all'arma bianca.
Vernita Green (Copperhead)
Bella sicaria afroamericana ingaggiata da Bill come membro della sua D.V.A.S., parteciperà di buon grado anche lei al massacro della cappella dei Due Pini.
La ritroveremo quattro anni più tardi ritirata dal mestiere di killer, e madre di famiglia.
Ingaggerà con Beatrix Kiddo un violentissimo duello con i coltelli, e sarà uccisa dalla bionda protagonista con una devastante coltellata in pieno sterno.
Elle Driver (California Mountain Snake)
Bellissima e crudelissima bionda guercia da un occhio, che le fu strappato da Pai Mei dopo averlo pesantemente insultato durante il suo addestramento.
Odia con tutte le sue forze Beatrix Kiddo, forse per via del loro comune amore verso Bill.
Mandata da Bill a finire l'opera - ovverosia uccidere la Sposa in coma - dopo il massacro della cappella nuziale, viene fermata giusto un attimo prima dell'iniezione letale nel bracciodi Beatrix da Bill stesso, in preda ai sensi di colpa per ciò che stava facendo alla sua ex ragazza (o forse, solamente per non uccidere sua figlia, ancora nella pancia della Sposa).
La ritroveremo dopo quattro anni più cattiva e spietata che mai: arriverà addirittura ad uccidere il suo vecchio compare Budd per impossessarsi di una spada di Hattori Hanzo.
Ingaggerà un terribile duello con Beatrix, che riuscirà a cavarle anche l'altro occhio, lasciandola sola ed agonizzante in compagnia di un serpente Black Mamba.
Forse è morta, forse no... Di certo, in entrambi i casi non ne è uscita per nulla bene.
Budd (Sidewinder)
Unico maschio, assieme a suo fratello Bill, della D.V.A.S.
Partecipa al massacro di Beatrix Kiddo, per poi litigare con il fratello e lasciare il team d'assassini.
Lo ritroveremo dopo quattro anni ridotto in miseria a vivere in un camper, sbarcando il lunario come buttafuori in uno squallido locale di streap-tease.
Riuscirà a mettere veramente in seria difficoltà la Sposa - unico del gruppo a farlo -
ma verrà ucciso a tradimento da Elle Driver, finendo intossicato dal morso del Black Mamba che la sua ex compare gli aveva infilato di nascosto in una valigia piena di dollari.
Sviluppo e produzione
Quentin comincia a sviluppare un abbozzo di trama già ai tempi di "Pulp Fiction", ma ci mise parecchi anni per concretizzare un film di così ampio respiro.
L'opera è veramente colossale, e ha richiesto ingenti fondi (rapportati alla media dei film di Tarantino sino ad allora), oltre che tempi tecnici non indifferenti: ad esempio, si dovette rimandare l'inizio delle riprese di un anno, per permettere ad Uma Thurman di concludere la sua gravidanza.
Ritornano gli 'attori feticci' tanto cari a Tarantino, ovvero Michael Madsen nel ruolo di Budd e, solamente per un cameo, Samuel L. Jackson nel ruolo dell'organista Rufus.
Pianificato, prodotto e girato come un unico film, ci si accorse ben presto che la durata totale del girato superava abbondantemente le quattro ore: decisamente troppo, per un film da proiettare nel 2003; la produzione quindi impose a Tarantino due alternative: od un taglio drastico di moltissime scene, oppure la suddivisione dell'opera in due volumi, da proiettarsi separatamente.
Ovviamente, Tarantino decise per la seconda possibilità, e si può dire che, col senno di poi, la scelta fu ineccepibile.
Il primo volume debuttò quindi nel 2003, mentre la parte conclusiva nel 2004.
La bellissima Daryl Hannah, caduta nel dimenticatoio dopo il succeso del famoso "Spash! - Una sirena a Manhattan" qui ebbe la possibilità di ritornare ad una certa fama (che comunque non seppe poi sfruttare).
Richiami e marchio di fabbrica
L'opera è da considerarsi la summa di tutta l'immensa cultura cinematografica di Tarantino: rimandi, citazioni, omaggi e camei ai miti del regista di Knoxville si sprecano in tutte le oltre quattro ore di girato, a cominciare dalla scelta dell'antagonista principale, ovvero Bill.
David Carradine, storico protagonista delle serie TV "Kung-Fu" e mito assoluto per Quentin, qui gira una delle sue ultime parti prima della scomparsa, ed i risultati sono straordinari: è un Bill sadico, crudele ma allo stesso tempo tenero e ferito, tanto da suscitare un po' di commozione al momento della sua morte (che comunque, si merita).
Numerosissimi i richiami al cinema d'explotation tanto caro a Tarantino, così come tantissimi sono le citazioni (anche musicali) al cinema di Sergio Leone e alla surreale violenza dei film di Lucio Fulci.
Tarantino riesce a scritturare persino un altro suo idolo, ovvero Sonny Chiba, mentre a Michael Parks (che lo stesso regista ha più volte definito il più grande attore vivente) comare sia nella parte dello sceriffo McGraw e sia in quella del pappone sudamericano Esteban Vihaio.
Nel gigantesco combattimento finale del primo volume, tra la sposa e gli 88 folli, Uma Thurman indossa l'iconica tuta gialla con bande nere resa famosa da Bruce Lee in "L'ultimo combattimento di Chen".
La colonna sonora dell'opera è in parte originale ed in parte, come da tradizione 'tarantiniana', presa da grandi hit o colonne sonore di film del passato, amati dal regista.
La canzone d'introduzione del film "Bang Bang (my baby shot me down)" è cantata da Nancy Sinatra su vecchio successo anni '60 di Sonny Bono.
Le altre tracce provengono da ogni genere: spaghetti western ("Da uomo a uomo" di Ennio Morricone), B-movies, blaxplotation degli anni '70, film di kung-fu.
Il personaggio della cattivissima Elle Driver, interpretato dalla bellissima Daryl Hannah, è un dichiarato omaggio a "They call her One Eye" (chiamao anche "Thriller"), iconico B-movie svedese degli anni '70, in cui la protagonista è guercia da un occhio proprio come la crudele killer.
Accoglienza
Il film, inteso nelle due pellicole totali, fu un successo strepitoso: un vero e proprio 'blockbuster', in cui Tarantino uscì definitivamente dall'etichetta di registra bravo ma 'di nicchia' per rivolgersi ad un pubblico molto più vasto, a livelli per così dire 'mainstream'.
"Pulp Fiction" era già stato un grosso successo commerciale, ma i numeri di "Kill Bill" lo surclassavano abbondantemente: i due volumi incassarono oltre 300 milioni di dollari, a fronte di un budget iniziale di circa 30 milioni.
Fu un successo sia di critica che di pubblico: l'immagine di Uma Thurman armata di katana e vestita come Bruce Lee è diventata iconica nel tempo, mentre i combattimenti di arti marziali, volutamente esagerati, seppero comunque appassionare anche chi non apprezzava particolarmente il genere.
L'ottimo uso del flashback e del flash-forward, marchi di fabbrica di Tarantino, qui sono usati in maniera sublime: gli spettatori decretarono il successo dell'opera anche per via della narrazione, estremamente fluida e senza un attimo di tregua, capace di incollare alla poltrona del cinema per tutta la durata delle due pellicole.
Riferimenti ad altri film di Tarantino
Lo sceriffo McGraw è presente anche in "Dal Tramonto all'Alba", dove viene ucciso.
Ricompare in "Grindhouse" assieme ai suoi 'figli', sia nell'episodio "A prova di morte" che in "Planet Terror".
Il commando assassino D.V.A.S. è anticipato, seppur con differenze, da Mia Wallace in "Pulp Fiction", mentre è al ristorante con Vincent Vega.
Quando Beatrix arriva a Tokyo, nel cartellone pubblicitario si può vedere la pubblicità delle sigarette "Red Apple", fumate in "Pulp Fiction", "Four Rooms", e "Grindhouse - A prova di morte", nonché del tabacco fumato in "Django Unchained" e "The Hateful Eight".
Il fittizio logo della Air O"
La compagnia area "Air O" usata dalla Sposa è la stessa che compare in "Grindhouse - A prova di morte", così come sono presenti gli immaginari caffè "Oak Ridge Coffee" e il succo di frutta "G.O.".
Il barattolo di vasellina 'gentile omaggio' di Buck ai suoi disgustosi clienti è della marca inventata "Vasalube".
Prosegue senza tregue il manifesto feticismo di Tarantino per i piedi, in particolare di quelli di Uma Thurman.
Omaggi e referenze popolari
Entrambe le pellicole sono piene zeppe di omaggi e referenze a tutto il cinema amato da Tarantino.
Particolare menzione meritano le inquadrature 'alla Sergio Leone' (una vera e propria fissazione per Quentin), di cui il regista fa ampissimo uso per tutta la durata del film.
In entrambi i volumi i riferimenti al cinema italiano degli anni '70 e '70 sono onnipresenti, come come le scene di violenza (si veda la morte di Gogo) sono prese pari pari dai film del genere 'grindhouse', tanto caro a Quentin.
Spezzoni leggendari - Battle without honor or humanity
Per concludere questa lunga scheda del film, qui c'è il video di una delle parti più memorabili di tutta l'opera, resa epica da un accompagnamento sonoro semplicemente da leggenda.
O-Ren e i suoi 88 folli arrivano al club dove hanno intenzione di passare la serata, gozzovigliando e sbronzandosi, ma la Sposa guasterà loro i progetti...