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Può un uomo, nel variegato mondo della narrativa per immagini giapponese, essere così potente da non avere mai nessun rivale, e concludere ogni scontro con un singolo pugno?
Può l'assodato cliché allenamento-miglioramento divenire totalmente inutile, partendo già con un protagonista al massimo delle sue potenzialità, e per questo praticamente onnipotente?
A queste domande, solo apparentemente retoriche, risponde l'artista giapponese One, che dal 2009 pubblica sul suo blog personale "One-Punch Man" (ワンパンマン Wanpanman) una divertentissima webcomic d'eccezionale originalità, che narra le vicende di un eroe già diventato il massimo del meglio in fatto di potenza, Saitama.
Originariamente pubblicata senza nessun tipo di licenza e fruibile da tutti, il successo della serie, divenuto virale, nel 2012 spinse la Shueisha a pubblicarne un remake in versione digitale sul suo "Young Jump Web Comics", illustrato dall'ottimo Yusuke Murata.
In Italia "One-Punch Man" è pubblicato dalla Panini Comics, mentre la serie animata, realizzata dalla Madhouse a partire dal 2015, è fruibile in streaming sul sito della VVVVID.
Pugno normale!
Trama
Il giovane Saitama, disoccupato in cerca d'impiego, è la quintessenza della nullità della società moderna: la sua perenne espressione da ebete nasconde il desiderio, coltivato sin da bambino, di voler diventare un supereroe, ma il suo fisico tutt'altro che aitante non gli ha mai permesso di attuare il suo sogno.
Sfortunatamente, Saitama vive in un posto in cui i mostri esistono veramente, e sono anche ben organizzati in una specie di società dagli obiettivi poco chiari, che sembra però perseguire quasi scientificamente un disegno ben preciso: creare devastazioni e spavento tra gli uomini.
Un giorno, Saitama si trova a tu per tu con un mostro e, anche se con immensa fatica, riesce addirittura a salvare un bambino dall'orrida bestia: questo scatena in lui una voglia di cambiamento radicale, che lo porterà ad isolarsi e ad allenare il suo corpo con un allenamento da lui definito 'massacrante', ma che
in realtà non è neppure troppo duro.
Per ben tre anni ha fatto 100 flessioni, 100 squat, 100 addominali, 10 km di corsa e tre pasti al giorno per tutti i giorni, nessuno escluso.
Questo, a suo dire, gli ha donato un fisico eccezionale ed una potenza infinita, con lo scotto però di ritrovarsi completamente calvo.
In effetti, la forza di Saitama è semplicemente non paragonabile a nessuna cosa vista sinora nel manga: è portentosa per davvero, tanto che il ragazzo riesce ad abbattere mostri di potenza e resistenza incredibili solamente con un solo pugno (da qui il nome "One-Punch Man").
Saitama però non risulta essere contento della sua nuova condizione: ora che ha ottenuto una potenza inarrivabile per chiunque, è profondamente annoiato, dato che non riesce a trovare nessun avversario al suo livello.
Durante l'ennesimo attacco di un mostro, Saitama fa la conoscenza di Genos, un ragazzo cyborg estremamente potente che però, anche con tutta la sua devastante forza, non riesce neppure a sfiorare Saitama, la cui potenza risiede su tutto un altro livello.
Genos rimane stupefatto dal ragazzo calvo, e decide, di sua spontanea iniziativa, di diventare suo allievo, con l'intento di scoprire il reale motivo della sua incommensurabile forza.
Fatta amicizia, i due ragazzi decidono di iscriversi all'Associazione degli Eroi, una potente - e grottesca - organizzazione che ingloba eroi di ogni tipologia, dal più scarso al più formidabile.
Cominceranno così una serie di surreali avventure contro mostri di qualsiasi genere, ma che puntualmente nulla potranno contro la forza titanica di Saitama.
Gli eroi
Saitama
Un ragazzo con la faccia da ebete, che si è allenato per tre anni con un banale allenamento da lui però definito 'massacrante', al termine del quale ha perso tutti i capelli, ottenendo però un corpo indistruttibile, dalla forza prodigiosa.
Con un solo pugno, peraltro neppure forte, può distruggere qualsiasi cosa, e solitamente gli scontri che ha con i mostri che infestano City Z
finiscono molto rapidamente, con un colpo solo.
I pugni di Saitama fanno letteralmente esplodere i malcapitati nemici, a volte disintegrandoli del tutto.
Dopo aver ottenuto tale incredibile potenza, però, s'è intristito, datosi che non riesce più a trovare avversari di livello con cui cimentarsi in scontri interessanti.
Ha fatto amicizia col cyborg Genos, con cui ha deciso di iscriversi alla bislacca Associazione degli Eroi, dove però ha ottenuto dei pessimi voti agli scritti, venendo relegato in una classe infima.
Pochissimi sono a conoscenza della sua vera forza e, checché lui ne dica, il mistero di come l'abbia ottenuta e di chi (o cosa) realmente sia permea tutto il manga.
Finora, nessun avversario è stato in grado non solo di batterlo, ma neppure di impensierirlo minimamente: è sopravvissuto addirittura all'attrazione gravitazionale di un buco nero ed è stato spedito anche sulla luna, da cui è tornato in un battibaleno, semplicemente saltando verso la Terra.
Neppure un essere dalla potenza fuori scala come Lord Boros è riuscito ad impensierirlo anche solo per un attimo, e si sospetta che un suo pugno alla massima potenza potrebbe distruggere l'intera galassia: è bastato un suo "Pugno Serio" per distruggere completamente l'enorme mostro Elder Centipede!
Soprannominato "Caped Baldy" (più o meno, il "Pelato Mantellato") è fondamentalmente un tipo molto tranquillo anche se perennemente annoiato, che ama molto giocare ai videogiochi col suo amico King.
Genos
Un ragazzo che assistette, anni addietro, allo sterminio della sua famiglia e alla distruzione del suo villaggio natale per mano di un feroce cyborg.
Col desiderio di vendicarsi, si sottopose ad un esperimento del dottor Kuseno, diventando anch'egli un potentissimo cyborg.
Incontra casualmente Saitama durante l'attacco di un mostro, e rimane impressionato dalla forza sovrumana dell'eroe pelato, decidendo quindi di diventare suo (non richiesto) allievo.
Appena entrato nell'Associazione degli Eroi, grazie alla sua
incredibile forza e bravura nei test scritti viene ammesso come eroe di classe S, ovverosia l'elite di tutta l'organizzazione.
Caparbio ed ostinato, riesce a tenere testa ai mostri più potenti, anche se la sua forza è comunque nulla rispetto a quella di Saitama, la cui misteriosa origine è un mistero che Genos è intenzionato a risolvere.
Nel corso della serie viene spesso mal ridotto dai fortissimi mostri che imperversano a City Z, ma il dottor Kuseno non solo lo ricostruisce sempre, ma ogni volta lo potenzia enormemente.
Gli eroi di classe S
La classe S è l'elite speciale dell'Associazione degli Eroi: include eroi potentissimi, capaci da soli di tenere testa addirittura ad un mostro di classe Demone.
Gli eroi di classe S vengono chiamati solo in situazioni di reale e grave pericolo (solitamente, mondiale), ed ogni singolo componente, tra di loro, vale almeno come un'intera divisione di eroi di classe più bassa.
Se nell'Associazione spesso sono presenti eroi di infimo livello (soprattutto nelle classi meno alte), tutti gli eroi di classe S visti sinora hanno un potenziale decisamente superiore a tutti gli altri... Beh, proprio tutti no, ma la stra-grande maggioranza di loro decisamente sì.
Comunque sia, da quel che s'è visto sinora, anche la loro forza sembra essere nulla in confronto a quella immensa di Saitama.
Blast
Personaggio misterioso, l'Associazione lo considera la sua 'arma finale', in grado di sconfiggere anche un mostro di livello Dio.
Come Saitama si considera un eroe per hobby, e sempre come lui indossa una cappa con un costume similare.
Sembrerebbe di una potenza smisurata, anche se è da valutare se tale forza possa essere paragonabile a quella di Saitama.
Si sa che è stato il primo vero eroe di sempre, ancor prima della creazione dell'Associazione, e che tempo prima degli eventi narrati nel manga ha ferito seriamente l'enorme Elder Centipede, che però è riuscito a scappare prima di essere finito.
Personaggio all'apparenza buono e gentile, nella saga dell'Associazione dei Mostri, durante la devastante battaglia finale verrà in contatto con Saitama e Flashy Flash, e si scoprirà che è a caccia di misteriosi cubi in grado di mettere in contatto con 'il Re dei Mostri',ossia la super-creatura che (si suppone) sia all'origine della nascita di tutte le mostruosità che ammorbano il mondo di "One Punch Man".
La sua vera e reale forza è ancora ignota, ma da quel poco che si è visto riesce senza problemi a far esplodere giganteschi mostri con un pugno proprio come Saitama.
Ancora, proprio come il protagonista, riesce a schivare senza problemi colpi portati alla super-velocità di Flashy Flash.
Sembrerebbe anche dotato di capacità telecinetiche, poiché è in grado
di unire i pugni e teletrasporarsi (e teletrasportare anche altre persone).
Tornado del Terrore (Tatsumaki)
Chiamata anche "Tornado del Terrore", è una ragazzina all'apparenza giovanissima, ma che in realtà ha 28 anni.
Dal carattere veramente complicato, estremamente litigioso e decisamente infantile, non usa la forza ma è tra gli eroi più potenti in assoluto: è infatti un'esper di potenza incommensurabile, ed i suoi poteri psichici sono considerati quasi del tutto imbattibili.
Quando sinora s'è vista in azione, le chiacchiere sul suo conto sono risultate veritiere: modella la realtà come vuole lei, e senza la minima fatica.
Ha fatto letteralmente a pezzi Gyoro Gyoro, potente leader della società dei mostri, senza neppure sudare.
Durante la battaglia finale della saga dell'Associazione dei Mostri, con un semplice gesto di una mano (e anche seriamente ferita) è riuscità a distorcere un'intera città, pur di smembrare
il suo avversario Gyoro Gyoro!
Ha una sorella più piccola, Fubuki, sempre nell'Associazione degli Eroi e sempre dotata di poteri psichici, ma che risultano nulla comparati a quelli della sorella maggiore.
Bang
Conosciuto come "Silver Fang" è un anziano ma temibilissimo esperto di arti marziali, considerato una vera e propria leggenda vivente.
Ha un suo personale dojo dove insegna il particolare stile "Colpo dell'Acqua che Frantuma la Roccia", considerato la massima espressione delle arti marziali.
In effetti, anche considerando l'età avanzata, la sua potenza è fuori discussione, e riesce senza problemi a sconfiggere interi gruppi di mostri di livello Demone.
Molto saggio, è uno dei pochi a conoscenza della reale forza di Saitama, che ha dichiarato enormemente più grande della sua.
Kamikaze detto "Atomic Samurai"
Come il nome lascia intuire, Kamikaze è uno spadaccino eccezionalmente potente, tanto da riuscire - a suo dire - a tagliare in due anche gli atomi (da qui il suo soprannome).
La sua potenza e la sua velocità d'attacco sono incalcolabili: riesce a tagliare qualsiasi cosa senza nemmeno dare il tempo ai suoi avversari di accorgersi di nulla!
Ha sconfitto un mostro di classe 'Drago', praticamente immortale e capace di replicarsi costantemente ad ogni ferita, sferrando una serie infinita di fendenti tutti concentrati in un punto!
Imperatorino
Il più giovane iscritto all'Associazione degli Eroi è un bambino dalla forza tremenda, il cui però vero potenziale risiede nell'enorme intelligenza: combatte infatti con l'ausilio di protesi meccaniche ed altre diavolerie di sua invenzione, ed in passato è stato addirittura assistente del geniale ed elusivo Metal Knight.
I suoi gadget e la sua tecnologia sono impressionanti per davvero: è riuscito a sconfiggere un mostro di livello 'Drago' in grado di rinascere infinite volte durante l'attacco degli eroi alla base dell'organizzazione dei mostri.
Bofoy detto "Metal Knight"
Il membro più misterioso di tutta l'organizzazione, che finora non s'è mai visto in prima persona.
Un inventore assolutamente geniale, uno scienziato a capo di un'infinita armata di micidiali robot da guerra, che comanda a distanza e che scatenano una devastante potenza durante la battaglia con i mostri.
Ideatore e costruttore di tutta l'avanzata tecnologia dell'Associazione degli Eroi, il suo vero scopo non è ancora del tutto chiaro, ma Drive Knight sospetta sia un traditore, con l'intenzione di prendere possesso del mondo.
King
L'uomo più forte della Terra, l'essere invincibile considerato fuori da qualsiasi categoria, e per questo un'arma di distruzione totale a disposizione dell'associazione, che quindi lo utilizza sempre con parsimonia.
La sua sola presenza mette paura ad umani e mostri, e spesso basta un suo sguardo per scacciare
la minaccia.
Ritenuto l'eroe in attività più potente assieme a Tornado, in realtà non ha nessun superpotere, ed è in aggiunta un gran bel vigliacco.
Ha solamente avuto la fortuna - o sfortuna, che dir si voglia - di trovarsi nel posto giusto al momento sbagliato, ovverosia ogni qual volta che Saitama ha abbattuto un mostro, e per questo è stato osannato come un guerriero leggendario.
Diventa presto amico di Saitama, di cui conosce la vera forza, ed insieme giocano spesso ai videogiochi, in cui è forse il più grande campione della Terra.
In combinazione con Saitama, ha abbattuto l'ernome l'Elder Centipede.
Otaku incallito, benché sia totalmente inutile in combattimento, il suo grande carisma e l'enorme popolarità che ha tra la gente gli permettono di scacciare i pericoli anche senza menare le mani; e questo, forse, può essere visto anch'esso come 'potere'.
Zombieman
L'eroe più debole di tutta la classe S, che però nasconde un grandissimo potere: è capace di rigenerarsi da qualsiasi ferita, risultando di fatto immortale.
Gli bastano 3 minuti per rigenerare da 200 ferite mortali e 15 minuti per rigenerare completamente un arto amputato.
Può sopravvivere e rigenerarsi anche senza testa,
e ha un livello di stamina pazzesco: ha difatti combattuto contro un mostro per 140 ore ininterrottamente!
Di fatto, è un esperimento del folle Dr. Genus e della "House of Evolution", ed il suo nome da cavia era Soggetto 66.
Nel grande attacco degli eroi alla sede dell'organizzazione dei mostri, ha sconfitto un fortissimo vampiro capace di rigenerarsi come lui, dopo un lunghissimo scontro in cui s'è rigenerato oltre 200 volte!
Drive Knight
Eroe davvero misterioso, di cui non si sa praticamente nulla di nulla: ha lunghi capelli neri ed il viso coperto da una maschera dalla quale, nella visiera, fuoriesce una luce rossa e fissa.
Ha consigliato a Genos di stare attento a Bofoy, e di non fidarsi mai di lui.
Combatte analizzando i suoi nemici con dovizia e pazienza, e le sue capacità in battaglia sono eccezionali: può trasformarsi in una grande serie di robot o veicoli che, uniti alla sua scientifica capacità di analisi, lo hanno fatto trionfare su un tremendo mostro di classe 'Drago'.
Pig God
Un uomo obeso come non mai, dall'insaziabile appetito e con uno stomaco disumano, in grado di digerire anche i mostri.
Mangia in continuazione, ed è estremamente taciturno, ma sembra avere un alto senso di responsabilità e del dovere.
Riesce a fagocitare qualsiasi cosa, e sembra che anche in battaglia sia un osso veramente duro da 'digerire' anche per il più grosso dei mostri.
Superalloy Darkshine
Un culturista dalla forza abnorme, con muscoli così potenti da respingere gran parte degli attacchi non solo dei mostri, ma anche degli altri eroi di classe S.
Va molto fiero del suo corpo scultoreo, e la sua forza bruta è così temuta da essere considerato, assieme a King e Tornado, uno degli eroi da non fare mai arrabbiare.
Durante la saga dell'Associazione dei Mostri è stato sconfitto da Garou, che è riuscito a batterlo nonostante i suoi muscoli praticamente inscalfibili.
Watchdog Man
Un tizio che se ne va in giro vestito con una tuta da cane, e per giunta cammina pure a quattro zampe.
A parte l'aspetto ridicolo, presiede la Città-Q (la più pericolosa in assoluto) dove si dice sia di un'efficienza letale.
Lightspeed Flash (detto anche Flashy Flash)
Velocissimo eroe, che si vanta d'essere il più veloce della Terra.
In effetti, sembrerebbe muoversi davvero alla velocità della luce, ed in combattimento usa una luminosa e particolare spada, con la quale tira fendenti micidiali.
A discapito della sua elevatissima velocità, però, Saitama è riuscito a bloccare e schivare tutti i suoi attacchi con impressionante facilità.
Durante la saga dell'Associazione dei Mostri si è ritrovato a far coppia (comica) con Saitama, ed assieme sono venuti per un attimo in contatto con il 'Re dei Mostri', prima di essere stati provvidenzialmente salvati da Blast.
Tank Top Master
Un atleta dalla forza poderosa, a capo di una banda di pazzi esaltati come lui, tutti vestiti con la canotta (tanktop, in inglese).
Veramente molto forte, è ben lontano però non solo i livelli di Saitama - impossibili da raggiungere per nessuno - ma anche da quelli di
Superalloy e Bang.
Metal Bat
Eroe tra i più pericolosi della classe S, non tanto per la potenza - comunque considerevole - ma per la sua perseveranza e la sua resistenza, veramente eccezionale.
Può sbaragliare in un sol colpo due mostri di classe Demone, e riesce a tenere testa, da solo, addirittura ad un essere di classe Drago.
Vestito da cliché, come un classico teppista giapponese, combatte utilizzando la sua mazza metallica, e ha una sorella più piccola alla quale tiene moltissimo.
Pri-Pri-Prisoner
Un energumeno dal fisico bestiale, apertamente omosessuale ed abbastanza pervertito, che vive rinchiuso dentro il carcere dove porta i criminali che arresta.
In realtà, è solo una scusa per molestare impunemente i ragazzi che gli piacciono, e di fatto la prigione risulta essere una specie di suo harem maschile.
Alla massima potenza si trappa tutti i vestiti, combattendo i mostri totalmente nudo.
Anche lui, come tutti gli altri, sebbene sia estremamente forte, non riesce assolutamente a competere con Saitama.
Un manga atipico
"One-Punch Man" è un'opera estremamente particolare, nell'immensa produzione di fumetti giapponesi: nata come webcomic, il suo straordinario successo (oltre dieci milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo) ha spinto il suo autore, One, ad accettare la proposta della Shueisha di realizzarne una versione manga illustrata da Yusuke Murata.
L'opera è a tratti demenziale, e fortemente caricaturale: prende sfacciatamente in giro lo stereotipo principale dei manga, ovverosia il perenne e obbligatorio allenamento dei protagonisti per ottenere sempre più potere e capacità, in una sorta di infinita 'excalation' che, spesso e volentieri, risulta un po' troppo forzata (quando non totalmente retorica).
Saitama, il protagonista di "One-Punch Man", non ha bisogno invece di nessun allenamento: già l'ha fatto, e ha già ottenuto tutta la potenza possibile dell'Universo.
Non deve migliorarsi, non deve dimostrare a nessuno quello che vale, non deve proteggere alcunché e non ha un particolare scopo nella vita: voleva diventare un supereroe, da bambino, ma ora che ha ottenuto un potere immenso si ritrova annoiato, apatico ed indifferente praticamente a tutto.
Il lettore non ne comprende forse bene la filosofia, né può ovviamente credere che un banale allenamento - neppure troppo duro -
abbia dotato Saitama di quell'immensa forza esplosiva, però è certo di una cosa: è il più forte di tutti, e lo sarà sempre, senza nessun dubbio alcuno.
Anche il nemico più temibile non potrà mai nulla contro Saitama, perché il suo micidiale pugno lo farà comunque sempre e per sempre esplodere, qualsiasi situazione si presenterà e qualsiasi potere potrà mai ottenere.
Una delle cose più divertenti - e, per certi versi, angoscianti - dell'opera è proprio vedere questo turbinio di fatica, sudore, eroi supponenti, colpi devastanti e mostri orripilanti, che si scambiano ben volentieri sganassoni galattici, perennemente alla ricerca di quel 'io sono più forte' che risulta spesso ridondante in quasi tutte le produzioni action giapponesi.
In quel turbinio, Saitama è l'oasi tranquilla: è totalmente avulso, e neppure è divertito dalla cosa.
Lui è un universo a parte, e rimane impassibile sempre e comunque verso qualsiasi cosa: non può emozionarsi, non può spaventarsi e non può però neppure totalmente annoiarsi. Lui è il più forte e basta; non deve dimostrarlo e non comunque non ci terrebbe mai a farlo, e quindi tutto gli scorre attorno pacifico.
Il finale di ogni scontro è quindi scontato: un suo pugno metterà fine al problema, in maniera sempre uguale, sempre tristemente banale.
Forse è proprio questo che fa intristire Saitama: è tutto così trememendamente uguale, tutto già visto, tutto scontato.
Saitama è un personaggio volutamente noioso ed amorfo: è il protagonista dell'opera, ma è uno di quei protagonisti che non fanno decollare la storia, perché in effetti si trovano in quella posizione in maniera forzata.
Il protagonista assoluto del manga è proprio il caos attorno al ragazzo: pagine e pagine di feroci battaglie, pugni atomici conditi da classica filosofia spicciola, upgrade su upgrade di potenza senza limiti e poi... E poi niente, arriva Saitama e con un suo "Pugno Normale" fa esplodere il super cattivo ritenuto invicibile, e che ha già steso mezza classe speciale S.
C'è un certo sadismo, da parte di One, nel caratterizzare l'esistenza dei mostruosi nemici, ed anche quella di qualche eroe: pagine e pagine di approfondimenti, di scoperta del personaggio e dei suoi poteri, e poi la fine più banale e più scontata.
Finito con un solo pugno, come da titolo dell'opera.
Quanto è forte Saitama?
"One-Punch Man" è una palese ed irriverente parodia del classico della narrativa giapponese chiamata shōnen (少年 letteralmente 'ragazzo').
Un manga di tipologia
shōnen è rivolto ad un pubblico molto giovane, solitamente di sesso maschile e, sempre solitamente, fino alla maggiore età.
Sono fumetti d'azione, in cui il protagonista, o comunque i personaggi principali vari, si scontrano inevitabilmente con avversarsi sempre più forti di loro, in un crescendo che li porterà, attraverso i duelli e gli allenamenti, a battere il super-cattivone finale, ovvero la loro nemesi.
Un classico esempio di manga shōnen è il famoso "Dragon Ball" di Akira Toryiama oppure l'altrettanto famoso "ONE PIECE" di Oda, per non parlare poi del mitologico "Saint Seiya" di Masami Kurumada.
Sebbene indubbiamente divertenti, i manga shōnen peccano quasi tutti dello stesso difetto: alla lunga, risultano ripetitivi.
Trama a parte, l'obbligatorio percorso 'allenamento-scontro-nuovo allenamento-nuovo scontro' rischia di dare presto alla noia, e questo particolare peggiora sensibilmente se l'opera non poggia su basi solide, magari puntate su una sceneggiatura convincente.
In "One-Punch Man" Saitama, il protagonista, non ha nessun bisogno di scontrarsi ed allenarsi per diventare più forte: lui è già al suo massimo potenziale, e la questione finisce lì.
Un potenziale che è semplicemente inarrivabile per chiunque, almeno da quello che si è visto sinora nel manga.
Un pugno di Saitama non si limita semplicemente a stendere l'avversario, ma lo fa addirittura esplodere.
Finora non s'è visto nessun avversario che riesce anche semplicemente a parare un suo attacco: il fortissimo alieno Lord Boros, indubbiamente uno degli antagonisti più potenti sinora visti, poco o nulla ha potuto contro l'eroe pelato, che l'ha battuto in tutta tranquillità con un - neppure troppo convinto - "Pugno serio".
Ancor peggio è andata ad Orochi, il gigantesco e potentissimo mostro considerato il più forte da Gyoro Gyoro: Saitama l'ha distrutto con un banale 'Pugno normale'.
Il manga
La copertina del primo volume di "One-Punch Man" nell'edizione italiana
Come detto in precedenza, "One-Punch Man" è partito sul sito di One, il suo creatore, dapprima come serie web, iniziata nel giugno del 2009.
Diventata presto molto seguita, One è stato contattato dal disegnatore Yūsuke Murata che gli ha proposto la sua collaborazione per realizzarne una versione ipoteticamente stampabile.
Il lavoro svolto fu apprezzato dalla storica Shūeisha, che decise di pubblicarlo online su "Weekly Young Jump".
Anche qui la serie si dimostrò di grande successo, e così è cominciata la pubblicazione nei classici volumi tankōbon dal 4 dicembre 2012.
In Italia, "One-Punch Man" è pubblicato da Panini Comics con la sua storica etichetta Planet Manga, con volumi eguali a quelli giapponesi.
