Ghostbusters II - Acchiappafantasmi II
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Titolo originale: Ghostbusters II
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1989
Durata: 108 minuti
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1
Genere: azione, commedia, fantastico
Regia: Ivan Reitman
Sceneggiatura: Dan Aykroyd, Harold Ramis
Produttore: Ivan Reitman
Produttore esecutivo: Bernie Brillstein, Michael C. Gross, Joe Medjuck
Casa di produzione: Columbia Pictures
Fotografia: Michael Chapman
Montaggio: Sheldon Kahn, Don Cambern
Effetti speciali: Dennis Muren
Musiche: Randy Edelman
Scenografia: Bo Welch
Interpreti e personaggi
Bill Murray: Dott. Peter Venkman
Dan Aykroyd: Dott. Raymond "Ray" Stantz
Harold Ramis: Dott. Egon Spengler
Ernie Hudson: Winston Zeddemore
Sigourney Weaver: Dana Barrett
Rick Moranis: Louis Tully
Annie Potts: Janine Melnitz
Peter MacNicol: Janosz Poha
Wilhelm von Homburg: Vigo il Flagello di Carpazia
David Margulies: Sindaco Lenny
Kurt Fuller: Jack Hardemeyer
Harris Yulin: Giudice Stephen "Il Bisonte" Wexler
Janet Margolin: Procuratore
Mary Ellen Trainor: La madre di Brownstone
Cheech Marin: Scaricatore del porto
Doppiatori originali
Max von Sydow: Vigo il Flagello di Carpazia
Doppiatori italiani
Oreste Rizzini: Dott. Peter Venkman
Sergio Di Giulio: Dott. Raymond "Ray" Stantz
Claudio Capone: Dott. Egon Spengler
Gianni Bertoncin: Winston Zeddemore
Melina Martello: Dana Barrett
Oreste Lionello: Louis Tully
Cristiana Lionello: Janine Melnitz
Luca Lionello: Janosz Poha
Vittorio Congia: Sindaco Lenny
Gianni Bonagura: Giudice Stephen "Il Bisonte" Wexler
Roberta Greganti: Procuratore
Qualche volta se piove merda, e qualcuno deve metterci un ombrello, e chi chiamerai?
Trama
Sono passati cinque anni da quando gli Acchiappafantasmi hanno salvato New York dalla minaccia del perfido Gozer il gozeriano, che fu narrata negli eventi del primo film.
Dall'epica vittoria però, le cose per gli eroi sono cambiate, e non di certo in meglio: il team si è separato e, data l'assenza di minaccia ectoplasmatica nella città , l'attività di disinfestazione a domicilio è cessata.
Anche i quattro componenti originari hanno preso strade differenti: Peter Venkman (Bill Murray) è ora un cinico presentatore televisivo che conduce una squallida trasmissione chiamata "Mondo Medianico", dove strampalati soggetti del popolino vengono invitati a parlare delle loro esperienze soprannaturali (oppure psichiatriche, visto il livello medio di sanità mentale degli ospiti).
Tornano gli Acchiappafantasmi preferiti da grandi e piccini, in una nuova, grande avventura contro le forze del male
Egon Spengler (Harold Ramis) è diventato invece un prominente ricercatore presso The Institute for Advanced Theoretical Research, mentre il pacioccone Ray Stantz (Dan Aykroyd) gestisce un negozio dell'occulto e, per arrotondare, assieme a Winston Zeddemore (Ernie Hudson) ogni tanto riveste i gloriosi panni di acchiappafantasmi per animare le feste di compleanno dei bambini.
Siamo il meglio, siamo bellissimi!
Soli e unici Acchiappafantasmi!
Anche la storia d'amore di Peter con la bella Dana Barrett (Sigourney Weaver) è finita, per la cronica incapacità di lui di impegnarsi nelle relazioni fisse.
Dana ha avuto un figliolo, Oscar, da un altro uomo che però cresce da sola perché la storia è finita ed il papà s'è dato in Inghilterra.
Proprio Oscar farà iniziare una nuova avventura per gli Acchiappafantasmi: un giorno, la sua carrozzina è mossa da una forza misteriosa e, di sua spontanea volontà senza intervento umano, porta il piccolo a zonzo, fermandosi sopra un tombino.
Il fiume di melma ectoplasmatica che scorre sotto New York
Giustamente preoccupata per l'accaduto, Dana si rivolge ad Egon e Ray, facendogli però promettere di non dire nulla a Peter, perché tra i due non corrono buone acque.
Questi però lo viene comunque a sapere e tutti e tre, dopo aver analizzato infruttuosamente il bambimo in cerca di qualche traccia ectoplasmatica, decidono di andare ad ispezionare il sottosuolo della strada dove la carrozzina s'è mossa da sola.
Sconfitti i fratelli Scoleri, gli Acchiappafantasmi decidono di ritornare in attivitÃ
Si travestono quindi da lavoratori stradali e, scavando un'enorme buca, si calano in profondità , dove scoprono un gigantesco fiume di una strana melma rosata, di cui ignorano l'origine e la consistenza.
Purtroppo Ray, tornando in superficie, manda in corto un cavo e provoca un enorme back-out in tutta la città .
I tre quindi sono arrestati dalla polizia e processati per direttissima.
Oh, com'è allegra! I miei non credevano nei giocattoli.
In tribunale, hanno la pessima idea di farsi difendere dall'amico Louis Tully (Rick Moranis), il simpatico e goffo contabile del primo episodio, che ha preso la laurea in giurisprudenza frequentando i corsi serali.
Ovviamente il dibattito del processo vedrà i tre imputati essere carne da macello dell'accusa, e l'inflessibile giudice Wexler, già a priori ostile al 'soprannaturale' e baggianate simili, si premurerà di condannarli duramente con una feroce ed accorata sentenza, con parole piene d'odio e di disprezzo.
I fratelli Scoleri, desiderosi di vendicarsi del giudice Wexler
Inspiegabilmente però, ad ogni parola violenta detta dal giudice, la melma rosa di cui Ray ha preso un campione nelle fogne e portata sul banco delle prove nel tribunale, comincia a ribollire, fino ad esplodere in un'apparizione ectoplasmatica che comincia a seminare il panico nell'aula: sono i fratelli Scoleri, degli ex criminali morti sulla sedia elettrica, per gentile concessione proprio del giudice Wexler, che ora è nel panico.
Fattisi prosciogliere da tutte le accuse dal pavido giudice, i tre eroi indossano nuovamente i loro zaini protonici e catturano i fratelli Scoleri, riaprendo così ufficialmente - con una fantastica conferenza di Peter alla stampa - l'attività .
Noi redivivi, loro redimorti!
Richiamati in servizio Winston e Janine, ricomincia così per gli eroi in proficuo business di Acchiappafantasmi, in una New York che sembra essere ritornata improvvisamente brulicante di attività ectoplasmatica.
I problemi però stanno per tornare, più cupi che mai: Oscar è attaccato dalla melma rosa poco prima del bagnetto, e la mamma Dana decide saggiamente di prenderlo e portarlo da Peter, dove in qualche modo la bella restauratrice di riappacifica con l'acchiappafantasmi.
Il capo di Dana è l'olandese Janosz, un tipo strano che sta restaurando un enorme quadro raffigurante il feroce Vigo von Homburg Deutschendorf, un tiranno dalla violenza disumana vissuto in Carpazia nel XVI secolo, e su cui aleggiano storie terrificanti, principalmente sulla sua malvagità estrema.
Il cattivissimo Vigo von Homburg Deutschendorf, tiranno della Carpazia dedideroso di tornare nel mondo dei vivi
Le foto del dipinto fatte da Ray rivelano che la melma rosa è in qualche modo legata ad esso e, dopo un'ispezione nelle fogne, capiscono che il fiume del liquido ectoplasmatico reagisce alle emozioni della gente, comportandosi da vero e proprio catalizzatore: se riceve emozioni negative, quali rabbia, collera, violenza diventerà aggressivo, se invece riceve emozioni positive, quali bella musica, bontà e gentilezza, diventerà docile e potrà essere usato per buoni fini.
Completamente zuppi di melma, i tre riemergono proprio nel ristorante dove Diana e Peter stanno cenando, per poi venire arrestati ed essere condotti dallo psichiatra.
Il restauratore Janosz, che verrà completamente soggiogato dallo spirito malvagio di Vigo
Nel frattempo, Louis e Janine stanno facendo da baby-sitter al piccolo Oscar, e tra i due scoppia l'amore; purtroppo però, un fantasma mandato da Janosz, ormai completamente plagiato dal malvagio Vigo, rapisce il piccino.
L'oscuro signore della Carpazia vuole ritornare nel mondo, e per farlo ha bisogno di un corpo ospite, individuato in quello del figlio di Diana, che si scapicolla al museo ma viene circuita ed intrappolata da Janosz.
Sapete, mio padre dice così: che vendete fumo e merda.
Nel mentre, New York è totalmente impazzita a causa dei fantasmi e dei fenomeni paranormali, esattamente come cinque anni fa con l'arrivo di Gozer: addirittura sbarca il fantasma del Titanic al porto, con tutti i passeggeri!
Il Sindaco, convintosi a chiamare nuovamente gli Acchiappafantasmi dopo che il fantasma di Fiorello La Guardia gli ha tenuto allegra compagnia la notte, da carta libera agli eroi per risolvere la situazione.
Purtroppo però, il palazzo dove Vigo sta per reincarnarsi è protetto da un'imprenetrabile strato di melma, inscalfibile anche con i raggi protonici.
Gli Acchiappafantasmi così hanno un'idea: usando la melma come catalizzatore positivo per le buone emozioni di tutti gli abitanti di New York, la usano per animare la Statua della Libertà che, incanalando tutte le energie positive dei newyorkesi, riesce a fare una breccia nello scudo di melma, e permettendo così ai quattro eroi di entrare nel palazzo.
Voi ragazzi state commettendo un grosso errore: io mi occupo solo di cause fallimentari e occasionalmente testamentarie.
Ho preso la laurea in legge alle serali.
Qui i quattro cominciano lo scontro con Vigo, ormai pronto a possedere il piccolo Oscar: il carpaziano ha la meglio e riesce a stendere facilmente gli eroi, ma è indebolito dal popolare canto "Auld Lang Syne" che la gente di New York sta cantando fuori, in armonia e con spirito di fratellanza.
Mossa dalle energie positive dei newyorkesi, la Statua della Libertà cammina verso il palazzo di Vigo
Questo permette agli Acchiappafantasmi di riprendersi, e di attaccare il quadro di Vigo, che è il suo portale dimensionale; il malvagio tiranno tenta un ultimo disperato sortilegio, provando a possedere Ray, ma l'attacco combinato di Peter, Winston ed Egon - coadiuvati anche da Louis all'esterno - distrugge il dipinto, rispendendo Vigo nella dimensione dei morti.
Il dipinto commemorativo della grande vittoria degli Acchiappafantasmi
Il finale vedrà apparire, al posto del nefasto quadro, un bellissimo dipinto raffigurante i quattro eroi con Oscar, mentre all'esterno il solito bagno di folla festante ed inneggiante agli Acchiappafantasmi farà concludere nel meglio dei modi una delle saghe più belle ed amate di Hollywood.
Gli eroi
Dr. Peter Venkman
Dopo la chiusura dell'attività di Acchiappafantasmi, Peter s'è riciclato come improbabile conduttore televisivo per una trasmissione di quart'ordine sul paranormale, ovverosia "Mondo Medianico".
Per la sua inguaribile immaturità è stato lasciato da Dana, di cui è però ancora
molto innamorato, anche se quest'ultima ha sfornato un bebé con un altro uomo.
Sempre avido di denaro, meravigliosamente cinico e strafottente, rischierà però la vita per salvare il piccolo Oscar dalle grinfie del malvagio Vigo, riuscendo nell'impresa e riuscendo anche a riconquistare il cuore della sua bella.
Verrà nuovamente osannato dalla sua New York la notte di San Silvestro, quando riuscirà a rispedire nell'aldità il feroce tiranno di Carpazia.
Dr. Raymond "Ray" Stantz
Dopo lo scioglimento del team degli Acchiappafantasmi, Ray si è aperto un piccolo negozio dell'occulto, che però non naviga proprio in buone acque.
Per arrotondare, assieme a Winston ha messo su un servizio di animazione per bambini con i costumi dei vecchi Acchiappafantasmi, ma anche quello non va per nulla bene.
Ritroverà energia e voglia di rimettersi in gioco
quando l'attività di eradicazione fantasmi si rimetterà in moto, e il mistero della melma e del malvagio Vigo saranno nei pensieri di Ray per tutto il film, mentre cercherà di trovare una risposta ai quesiti.
Assieme agli altri amici e colleghi, si confronterà in un duro scontro col cattivissimo fantasma di Vigo, che riuscirà persino a possederlo per un breve tempo.
Ideatore dei fucili spara-melma con cui gli Acchiappafantasmi faranno muovere la Statua della Libertà , verrà anche lui portato in trionfo dalla folla nell'epico finale.
Dr. Egon Spengler
Diventato illustre ricercatore presso The Institute for Advanced Theoretical Research, Egon viene richiamato allo studio dell'attività paranormale da Dana, preoccupata per gli insoliti accadimenti del figlioletto Oscar.
Dopo aver subito un processo assieme a Peter e Ray per aver scavato un cratere sulla First Avenue ed aver mandato in black-out New York, Egon riprende assieme agli amici l'attività di Acchiappafantasmi, e si mette a studiare assieme a Ray l'origine ed i poteri della melma che scorre sotto la Grande Mela.
Riuscirà a ricacciare Vigo ed il suo fantasma nel regno dei morti con l'aiuto dei suoi amici, e sarà tributato dalla folla festante ancora una volta.
Winston Zeddemore
Dopo la fine degli Acchiappafantasmi, il buon Winston s'è messo in società con Ray per fornire animazione per i bambini, però con scarsissimo successo.
Verrà richiamato in servizio subito dopo che Peter, Ray e Egon avranno sconfitto i fratelli Scoleri, per riprendere l'attività di disinfestazione ectoplasmica.
Assieme agli altri tre amici, spruzza di melma tutto l'interno della Statua di New York, usando il monumento per far breccia nel palazzo di Vigo, e salvare il piccolo Oscar.
Riuscirà nell'intento, e sarà giustamente tributato dalla folla in delirio per gli Acchiappafantasmi.
Dana Barret
Finita la relazione con Peter - per manifesta immaturità dell'Acchiappafantasmi - Dana è divenuta restauratrice, e ha pure sfornato un bebé chiamato Oscar, che cresce da sola.
Purtroppo il piccino sarà al centro delle macchinazioni del feroce fantasma di Vigo, che brama un giovane corpo in cui reincarnarsi e tornare sulla Terra per spargere sangue e violenza.
Il malvagio spettro però non riuscirà nel suo intento, grazie all'intervento degli Acchiappafantasmi.
Si riconcilierà con il suo amore Peter al termine del film, e riceverà anche lei il bagno di folla festante per la vittoria degli eroi sul malvagio spettro.
Louis Tully
Dopo essere stato salvato dagli Acchiappafantasmi nel primo film, l'imbranato fiscalista - che ora è diventato anche avvocato grazie ad un corso serale - torna per aiutare la squadra, dapprima difendendo (si fa per dire) Peter, Ray ed Egon nel processo che li vedeva imputati di una decina di capi d'accusa e poi come commercialista del rinato business di cattura spettri.
Protagonista, assiene a Janine, degli spot commerciali degli Acchiappafantasmi, troverà il coraggio di dichiare - ricambiato - i suoi sentimenti nei confronti dell'occhialuta segretaria.
Diventerà in quinto Acchiappafantasmi più o meno ufficiale verso la fine del film, quando si farà coraggio e correrà a dare una mano - a modo suo - agli altri, sconfiggendo il malvagio Vigo.
Janine Melnitz
L'occhialuta segretaria degli Acchiappafantasmi torna in servizio dopo la riapertura della ditta, con un nuovo taglio di capelli e qualche anno in più rispetto a quando era una neo-assunta ragazzina.
Finirà per fidanzarsi con Louis, con il quale sarà ben felice di procreare.
Le armi degli eroi
Zaino protonico (Proton Pack)
Il classico accelleratore di particelle portatile, arma standard della ditta.
Non è cambiato rispetto al primo film e, anche se rimasto inattivvo per molti anni, il dispositivo costruito da Ray ed Egon
partirà al volo alla prima accensione, per fermare la minaccia dei fratelli Scoleri.
Nonostante sia sempre un'arma potentissima, si rivelerà inefficace per rompere la spessa barriera di melma a protezione del palazzo di Vigo, ma riuscirà comunque a distruggere il dipinto-portale dimensionale del folle e sanguinario spettro, ricacciandolo nel regno dei morti.
Trappola per fantasmi (Ghost Trap)
La classica trappola portatile a campo protonico, la stessa usata nel primo film.
Non è cambiata né come design e né come utilizzo.
Sparamelma (Slime Blower)
Nuova arma e novità assoluta del film, che usa come principio funzionante la melma ectoplasmatica che scorre a fiumi sotto New York.
La melma è caricata positivamente grazie al micro accelleratore di
particelle incluso nello zaino, e così può essere usata per immobilizzare i fantasmi, carichi invece di energia negativa.
Verrà usato per animare la Statua della Libertà , e per rendere inerme il malvagio Vigo.
Ecto-1
La mitica auto di servizio degli Acchiappafantasmi torna in gran forma subito dopo la riapertura del business, dopo che era stata usata - con poco successo - per l'animazione dei bambini.
Sostanzialmente invariata rispetto al primo episodio, viene dotata di panneli pubblicitari LED sul tetto, oltreché ridipinta col nuovo logo della ditta.
Sviluppo e produzione
Dopo cinque anni e un grandissimo successo mondiale con la prima pellicola, Dan Aykroyd e soci ci riprovano con "Ghostbusters II", seguito diretto dell'originale del 1984.
Il film ha ovviamente perso l'idea innovativa e fresca del primo capitolo, ed arriva per giunta a fine anni '80, al tramonto di un decennio in cui lo spettatore ha praticamente visto di tutto, ed è molto più smaliziato (e viziato).
La pellicola richiama praticamente il 100% del cast originale, e questa fu una cosa apprezzatissima dai fan: la recitazione degli attori è sempre superba, e rivedere i volti tanto amati del primo capitolo fu una scelta azzeccata della produzione.
La trama è sempre la solita: fantasmone cattivo cattivo che vuole scatenare l'apocalisse, con gli eroi che cercano di contrastarlo. Non passò alla storia per essere un secondo capitolo ricco di novità , ma comunque bastò per incassare altri 250 milioni di dollari, a dispetto di una critica forse troppo severa, che non ne apprezzò molto l'estrema somiglianza con il suo predecessore, giudicata troppo marcata e priva di vera innovazione.
A distanza di anni, comunque, anche se forse non del tutto all'altezza del primo storico episodio, rimane un cult da vedere e collezionare; comparato all'orripilante reboot del 2016, è un capolavoro di inaudita bellezza.
Bill Murray è stato forse uno dei critici più feroci della pellicola: non l'ha mai apprezzata, e non ha mai negato che accettò di girare questo secondo episodio più per altri interessi economici legati alla casa di produzione che per suo concreto interesse nella sceneggiatura.
Il logo
Il logo dei Ghostbusters seconda versione
Il logo ricalca quello del primo capitolo, con una differenza (geniale): il fantasmino ora mette le dita a V di vittoria, che equivale però anche al segno del due.
Ritroveremo tale logo sia sulle divise degli Acchiappafantasmi che sulle portiere della Ecto-1.
Richiami e marchio di fabbrica
Il film è molto fedele al primo episodio... Anche troppo.
Gli attori sono tutti gli stessi (e questo è un bene), così come anche la trama (e questo è un male); idee nuove, a parte la melma ectoplasmatica, non ce ne sono, e forse sarebbero comunque state difficili a trovarsi, col senno di poi: la prima pellicola fu praticamente perfetta, ed il sequel si portò addietro un peso enorme con cui confrontarsi; cosa che è capitata, anche se con valori totalmente differenti,
anche con il brutto reboot del 2016.
Il film comunque scorre via piacevolmente sino alla fine, e l'aura di mistero e fantasmi ancora funziona benissimo: ci sono i mitici zaini protonici, le mitiche trappole, l'impunita faccia da schiaffi di Bill Murray e l'ancor più mitica canzone di Ray Parker Jr., e questo ai fan basta ed avanza.
Accoglienza
Sebbene buona parte della critica stroncò senza mezze misure il film, ritenendolo troppo uguale all'originale e senza ideazioni creative nuove degne di nota, la pellicola fu comunque - numericamente - un successo: oltre 100 milioni di dollari nei soli USA, e 200 milioni di dollari invece in tutto il mondo, a fronte di un budget inziale di 34 milioni.
Il successo commerciale del film fece a lugo ipotizzare anche un terzo capitolo, che però non venne mai fatto, almeno con i membri originali del cast.
Terzo capitolo e reboot
Un brand di così successo commerciale come quello degli Acchiappafantasmi lasciò a lungo ipotizzare, dopo il secondo capitolo, anche la venuta di un terzo.
Questa speranza da parte dei milioni di fan in tutto il mondo non si concretizzò mai: la Sony Pictures, proprietaria della Columbia (detentrice dei diritti del marchio) cambiò più e più volte sceneggiatore e sceneggiatura, ma tutti i progetti presentati nel corso di quasi trent'anni non misero mai d'accordo i membri originali del cast, dei quali il più scettico fu proprio Bill Murray, che come accennato in precedenza bollò senz'appello la scialba sceneggiatura del sequel.
Tuttavia, è noto che l'attore avrebbe anche dato la sua disponibilità per una terza pellicola, purché si rispettasse una sua idea per cambiare la storia e movimentarla un po': il suo personaggio, Peter Venkman, sarebbe dovuto morire e poi tornare nelle vesti di fantasma.
Una proposta decisamente interessante, che avrebbe potuto portare veramente una gran bella novità nella saga, che fu però bocciata dalla Sony.
Murray, sebbene per tutti gli anni successivi all'ultimo film della saga abbia comunque continuato a visionare le sceneggiature proposte, non diede mai l'OK per una definitiva.
Le cose parvero cambiare nel 2011, quando l'ultima sceneggiatura su cui aveva lavorato personalmente Dan Aykroyd piacque abbastanza all'attore che, voci di corridoio rivelano, decise di dare finalmente il suo avvallo.
Purtroppo, la morte di Harold Ramis mandò tutto all'aria per l'ennesima volta, e così Sony - stanca di lasciare il marchio a prender polvere - decise di ricominciare tutto da capo, con un reboot totale della serie: nuovi attori, nuovo mondo, nuova storia.
Le nuove Acchiappafantasmi del film reboot della saga, nelle loro orripilanti uniformi
Il risultato è "Ghostbusters": uscito nel 2016, vede un cast con quattro donne protagoniste al posto degli eroi degli anni '80, con una trama che non tiene in nessuna considerazione gli eventi precedenti.
Una scelta che risultò decisamente deleteria: il film ricevette fortissime critiche dai fan (e non solo) sin dal suo primo trailer, diventando in brevissimo tempo uno dei video con più dislike della storia di YouTube.
Un film brutto, politicamente corretto sino alla nausea, noioso, con una trama insulsa e con attrici francamente insopportabili, totalmente disprezzato dalla quasi totalità dei fan dello storico marchio.