whatsapp Una notte da leoni
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Titolo originale: The Hangover
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2009
Durata: 99 min
Rapporto: 2,35:1
Genere: commedia
Regia: Todd Phillips
Soggetto: Jon Lucas, Scott Moore
Sceneggiatura: Jon Lucas, Scott Moore
Produttore: Todd Phillips, Daniel Goldberg
Produttore esecutivo: Chris Bender, Scott Budnick, William Fay, Jon Jashni, J.C. Spink, Thomas Tull
Casa di produzione: BenderSpink, Green Hat Films, Legendary Pictures
Distribuzione per l'Italia: Warner Bros.
Fotografia: Lawrence Sher
Montaggio: Debra Neil-Fisher
Effetti speciali: Jim Henson's Creature Shop, Pacific Vision Productions
Musiche: Christophe Beck
Scenografia: Bill Brzeski
Costumi: Louise Mingenbach
Trucco: David Abbott
Interpreti e personaggi
Bradley Cooper: Phil Wenneck
Ed Helms: Stuart "Stu" Price
Zach Galifianakis: Alan Garner
Justin Bartha: Doug Billings
Heather Graham: Jade
Sasha Barrese: Tracy Garner
Jeffrey Tambor: Sid Garner
Ken Jeong: Mr. Leslie Chow
Rachael Harris: Melissa
Mike Tyson: se stesso
Mike Epps: Doug lo spacciatore
Rob Riggle: ag. Franklin
Cleo King: ag. Garden
Bryan Callen: Eddie Palermo
Matt Walsh: dr. Valsh
Sondra Currie: Linda Garner
Nathalie Fay: Lisa
Murray Gershenz: Felix
Ken Flaherty: uomo al distributore
Constance Broge: donna all'ascensore
Carrot Top: se stesso (nei titoli di coda)
Doppiatori italiani
Christian Iansante: Phil Wenneck
Alessandro Quarta: Stuart "Stu" Price
Roberto Stocchi: Alan Garner
Massimiliano Alto: Doug Billings
Laura Latini: Jade
Barbara De Bortoli: Tracy Garner
Renato Cecchetto: Sid Garner
Oreste Baldini: Mr. Leslie Chow
Antonella Baldini: Melissa
Bruno Conti: Mike Tyson
Fabrizio Vidale: Doug lo spacciatore
Franco Mannella: ag. Franklin
Rita Baldini: ag. Garden
Nanni Baldini: Eddie Palermo
Sergio Di Giulio: dr. Valsh
Eleonora Reti: Lisa
Valerio Ruggeri: Felix / uomo al distributore
Alina Moradei: donna all'ascensore
C'è un gatto della giungla in bagno!
Trama
Stati Uniti d'America, sul finire degli anni 2000.
Doug Billings (Justin Bartha), Phil Wenneck (Bradley Cooper) e Stuart "Stu" Price (Ed Helms) sono tre inseparabili amici, che hanno deciso di festeggiare l'addio al celibato di Doug a Las Vegas, per una serata di sano - ma coscenzioso - divertimento.
Stuart "Stu" Price mentre saluta la dispotica fidanzata Melissa
Alla comitiva si aggiunge anche Alan Garner (Zach Galifianakis), il fratello della futura moglie di Doug con seri problemi neuropatici, che il cognato ha deciso di portare con sé per farlo integrare con gli altri.
Partiti con la bellissima Mercedes d'epoca del genero di Doug, i quattro approdano al famoso Caesar Palace, dove Phil ha la bella idea di prendere una lussuosissima suite da 4000 dollari per notte.
Phil Wenneck, il capobranco
Prima di iniziare i festeggiamenti e la notte di baldoria, i quattro salgono sul tetto dell'hotel, dove brindano tutti insieme con del liquore Jägermeister portato da Alan.
Il giorno seguente, Phil, Alan e Stu si risvegliano nella suite totalmente devastata, addirittura con una... Tigre nel bagno!
Alan, Phil, Stu e Doug alla recepion del Caesar Palace
Stu ha perso un incisivo laterale, e Doug è scomparso; come se non bastasse, viene ritrovato anche un neonato piccolissimo, di cui non si conosce né il nome e né l'origine.
Purtroppo, tutti e tre gli amici non ricordano assolutamente nulla di quanto successo la notte precedente, e non hanno la minima idea di dove possa essere finito Doug.
Cercando di fare mente locale su quanto fatto, i tre scoprono che Phil è stato ricoverato in ospedale per lieve trauma cranico, e quindi vanno ad informarsi dal dottore che lo ha curato al pronto soccorso: lì scoprono che tutti e quattro erano totalmente fusi di testa, e che la totale amnesia di cui soffrono è causa del flunitrazepam, una potente droga sedativa con cui sembra siano stati tutti drogati.
Il branco pronto a festeggiare tutta la notte
Dal dottore scoprono anche che hanno partecipato ad un matrimonio in una delle tante cappelle di Las Vegas e, una volta recatisi lì, con enorme sopresa di Stu vengono a scoprire dal proprietario della cappella, tale Eddie, che il dentista s'è sposato con una spogliarellista chiamata Jade.
Il bambino ritrovato è proprio il figlio della bella bionda.
La trigre fregata a Mike Tyson
Dopo un fulmineo scontro con due balordi all'uscita dalla cappella, i tre raggiungono casa di Jade, ma non fanno in tempo a farsi dare notizie di Doug dalla ragazza che due poliziotti irrompono, li arrestano e li portano in commissariato, con l'accusa di furto d'auto della polizia.
Dopo essersi volontariamente - si fa per dire - offerti come cavie per una dolorosissima dimostrazione sull'uso dell'immobilizzatore elettrico, i tre vengono rimessi in libertà .
Il tragico risveglio dei nostri eroi: un dente di meno, un bambino in più ed un amico disperso
Ritrovata la Mercedes, finita nel deposito giudiziario della polizia, i tre trovano anche, denudato e rinchiuso nel portabagagli, un asiatico che, liberatosi, li picchia selvaggiamente e scappa.
Tornati all'hotel, li attende però una (spiacevole) sorpresa: è Mike Tyson in persona, furioso con i tre per lo scippo della sua tigre, avvenuto la notte precedente.
Jade, la spogliarellista sposata da Stu
Dopo aver steso con un tremendo gancio Alan, il pugile gli intima di riportargli entro 40 minuti il suo animale, e quindi i tre si vedono costretti a drogare il micione col Roofilin, infilato in una bistecca.
Dopo un tragicomico viaggio, i tre riescono alfine a riportare la tigre da Tyson, che gli fa vedere il video della notte precedente fatto dalle telecamere a circuito chiuso della sua villa, dove compare anche Doug.
Leslie Chow, il mafioso asiatico rinchiuso nel bagagliaio da Phil
Sulla via del ritorno e senza più idee di dove cercare il loro amico, la loro Mercedes viene speronata dal mafioso Leslie Chow (l'asiatico rinchiuso nel bagagliaio di prima), che vuole assolutamente riavere indietro gli 80.000 dollari vinti al casinò, che Alan gli ha fregato la notte prima dal borsello.
Come ricatto, Chow ha rapito Doug, e lo riconsegnerà solo quando i tre gli riporteranno il denaro.
Disperati e senza nessuna idea di dove potrebbero essere i soldi, ad Alan viene un'idea: tentare la fortuna al casinò giocando al Black Jack, facendo leva sulla sua eccezionale memoria.
Il piano riesce, ed i tre riescono a vincere ben 82.000 dollari, e quindi possono recarsi all'appuntamento con Chow per farsi ridare Doug.
Mike Tyson decisamente irritato per essere stato derubato della sua tigre
Purtroppo però, il Doug rapito da Chow si rivela essere lo spacciatore di colore che ha venduto il Roofilis ad Alan, quindi i tre finiscono scornati ancora una volta.
Quando tutto sembra ormai perduto e mancano poche ore al matrimonio, Stu ha un'intuizione eccezionale: forse Doug non s'è perso, forse è sempre stato nell'hotel... Sopra al tetto!
Chow ricatta Phil e gli altri
Recuperato al volo l'amico, ustionato dopo più di un giorno passato sotto il sole del Nevada, i quattro ripartono a razzo a bordo della quasi completamente distrutta Mercedes, nel tentativo di arrivare per tempo al matrimonio di Doug.
Stu ritrova Doug ustionato sul tetto del Caesar Palace
Dopo una folle corsa, Phil e compagni riescono per puro miracolo ad arrivare a Los Angeles, ed il matrimonio può quindi celebrarsi.
La folle notte di Las Vegas ha però portato non solo sciagure, ma anche delle piacevoli sorprese: Doug s'è ritrovato in tasca gli 80.000 dollari vinti da Alan e Chow, e Stu trova finalmente il coraggio di lasciare dispotica Melissa, la sua tremenda fidanzata.
Dopo una giornata infernale, finalmente le nozze di Doug
Nel sedile della Mercedes, Alan ritrova la macchina fotografica con tutti gli scatti fatti dai quattro durante la loro notte brava, che vengono fatti scorrere a video durante i titoli di coda.
Il branco
Phil Wenneck
Professore liceale avvenente quanto immaturo, è sposato con figli, ma non gradisce particolarmente la sua condizione di marito e padre, e quando può infatti scappa via con i suoi amici.
Dopo l'immane casino combinato durante la notte dell'addio al celibato di Doug, guiderà la spedizione di recupero del suo amico girando per mezza Las Vegas, venendo puntualmente bastonato, picchiato, elettrificato e persino ferito a sangue da una tigre (che aveva già precedentemente tentato di sodomizzare).
Dopo un'avventura da incubo, riuscirà a salvare il suo amico e pure il suo matrimonio, guidando come un razzo da Las Vegas a Los Angeles.
Stuart "Stu" Price
Dentista californiano amico di vecchia data di Phil e Doug, fidanzato con la petulante ed ossessiva Melissa, a cui, ad inizio film, pensa addirittura di chiedere la mano.
Metodico, calmo, responsabile e abbastanza banale e noioso, dopo l'assunzione di Roofis diventa una furia incontenibile, il più esagitato e folle della compagnia, che arriverà persino a togliersi da solo un incisivo laterale per vincere una scommessa con Alan.
Dopo la sbronza, scoprirà di aver contratto matrimonio con la spogliarellista Jade, che fortunatamente riuscirà a farsi annullare a fine film.
Grazie alla sua acutezza, riuscirà a ritrovare l'amico Doug dopo una giornata infernale, e lo accompagnerà all'altare appena in tempo dopo una corsa folle per le autostrade di Nevada e California.
Alla fine del film, riuscirà anche a mollare la dispotica Melissa.
Alan Garner
Fratello della futura sposa di Doug, è un uomo sulla trentina in sovrappeso con seri disturbi neuropatici, che gli causano un carattere infantile, a volte totalmente dissociato dall'ambiente circostante.
Viene portato da Doug con loro a Las Vegas per farlo integrare nel gruppo e permettergli così di distrarsi un po', ma sarà una pessima idea: Alan infatti combinerà un bel guaio, comperando del Roofis
da uno sbadato spacciatore, convinto che fosse ecstasy, con il quale drogherà tutti i suoi amici.
Questo causerà una notte di autentico delirio, in cui i cinque ne combineranno di ogni colore, mettendo sottosopra mezza Las Vegas.
Anche se essenzialmente un bambinone dal carattere capriccioso e psicolabile, Alan è un autentico genio al gioco del Black Jack: riesce infatti a memorizzare tutte le carte uscite, e con questo sistema riuscirà a vincere ben 82.000 dollari al casinò!
Prova un'enorme ammirazione per Phil, al punto da volere a tutti i costi emularlo.
Doug Billings
Amico di lunga data di Stu e Phil e futuro cognato di Alan, sta per sposare la bellissima sorella di quest'ultimo.
Decide di passare il classico addio al celibato con i suoi amici a Las Vegas, portandosi appresso anche l'infantile e psicolabile Alan.
Decisamente saggio, prudente e coscenzioso, si trasformerà anche lui in un esaltato da ultimo stadio, ed assieme ai suoi amici arriverà ad intrufolarsi nella villa di Mike Tyson, rubandogli la tigre.
Per tutto il film, sarà dato per disperso, e Phil e gli altri passeranno un'infernale avventura tentando di ritrovarlo prima del suo matrimonio.
Ci riusciranno dopo una serie interminabile di guai, dopo che essi stessi, la sera prima sotto effetto di alcool e droghe, lo avevano portato per scherzo sul tetto del Caesar Palace.
Ustionato dopo una giornata intera sotto il sole del Nevada, riuscirà a tornare a Los Angeles per tempo, per sposarsi.
Sviluppo e produzione
L'idea per "The Hangover" venne al produttore Tripp Vinson e dalla sua reale - e tragica - esperienza che fece al suo party d'addio al celibato a Las Vegas, quando sparì dalla festa e si svegliò in un locale per spogliarelliste senza ricordarsi nulla di ciò che era successo, ma con un conto molto salato da pagare.
Da questa disavventura nacque la storia scritta da Jon Lucas e Scott Moore, su cui la Warner Bros. costruì il grande successo di una pellicola partita in sordina, con un budget decisamente ristretto (35 milioni di dollari).
Jeremy Garelick ed il regista Todd Phillips modificarono in parte la sceneggiatura originaria, aggiungendo ad esempio il cameo di Mike Tyson e della sua tigre.
Richiami e marchio di fabbrica
Il film è diventato quasi immediatamente un classico della commedia demenziale: le situazioni assurde, l'altissimo livello comico dei protagonisti e la grande performance di Zach Galifianakis nel ruolo dell'infantile ma arguto Alan Garner, vero mattatore della pellicola, ne hanno decretato l'immediato consenso tra il pubblico di tutto il mondo.
La trama è piuttosto semplice, eppure mischia sapientemente differenti generi, non solo inerenti alla pura commedia: molti elementi non sono comici ma totalmente demenziali, e lo spettatore non può non provare pietà per le sventure dei quattro idioti protagonisti della folle notte di Las Vegas.
Il plot del film sarà così efficace ed il gradimento del pubblico così elevato che usciranno altri due seguiti, per formare la cosidetta "Trilogia dei Leoni" che, seppur recente, è già diventata un cult.
Accoglienza
Girato con un budget decisamente modesto (per una produzione di Hollywood attuale) di 35 milioni di dollari, il film ne ha incassati la cifra spaventosa di oltre 467, rivelandosi così una delle sorprese della sua stagione cinematografica.
L'eccellente incasso ha fatto decidere alla Warner Bros. di produrre altre due pellicole: "Una notte da leoni 2" del 2011 e "Una notte da leoni 3" del 2013.
