whatsapp Fantozzi contro tutti
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Paese di produzione: Italia
Anno: 1980
Durata: 93 min
Rapporto: 1,85:1
Genere: comico
Regia: Neri Parenti, Paolo Villaggio
Soggetto: Paolo Villaggio
Sceneggiatura: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Paolo Villaggio, Neri Parenti
Produttore: Bruno Altissimi, Claudio Saraceni
Fotografia: Claudio Cirillo
Montaggio: Sergio Montanari
Musiche: Fred Bongusto, Josè Mascolo
Scenografia: Umberto Turco
Interpreti e personaggi
Paolo Villaggio: Ugo Fantozzi
Giuseppe Anatrelli: Luciano Calboni
Milena Vukotic: Pina Fantozzi
Gigi Reder: Silvio Filini
Camillo Milli: Piermatteo Barambani
Paul Muller: Visconte Cobram
Plinio Fernando: Mariangela Fantozzi
Guerrino Crivello: Rag. Colsi
Angelo Pellegrino: Geom. Vannini
Pietro Zardini: Rag. Fonelli
Diego Abatantuono: Cecco
Doppiatori italiani
Paolo Villaggio: Narratore
Max Turilli: Visconte Cobram
Fabrizio Mazzotta: Mariangela Fantozzi
Era lui: era Cecco, il nipote del fornaio sotto casa.
Era un orrendo butterato di ventisei anni, con il culo molto basso ed un alito agghiacciante, tipo fogne di Calcutta.
Trama
Italia, primissimi anni '80 del 1900.
Il ragionier Ugo Fantozzi (Paolo Villaggio) è un mediocre e sfortunatissimo impiegato presso la megaditta ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica, perennemente vessato dai colleghi e dalla routine di una vita piatta e scialba, in compagnia di una moglie noiosa, la Pina (Milena Vukotic), ed una figlia bruttissima, Mariangela (Plinio Fernando).
La fuga dei dipendenti della Megaditta allo scadere della giornata lavorativa
Come ogni giorno, nella sede centrale della megaditta tutti i lavativi dipendenti aspettano con ansia le ore 17,00, che sanciscono la fine della giornata lavorativa.
Alle 17,00 in punto, parte quindi la giornaliera fuga dai posti di lavoro, piu velocemente possibile: tra tuffi dal decimo piano con teli d'emergenza, calate con la corda e corse selvaggie al parcheggio, tutti i dipendenti si danno alla macchia, tranne uno: Fantozzi.
Fantozzi divenuto un terrificante tele-dipendente
Per colpa del miope collega Filini (Gigi Reder), lo sfortunato ragioniere si lancerà dalla finestra del suo ufficio come tutti gli altri, ma purtroppo atterrerà direttamente sull'asfalto, procurandosi così un tremendo trauma alle ginocchia.
All'uscita lo aspetta la Pina, con l'idea di passare un pomeriggio al cinema od in giro per negozi col marito, come non succede da tempo immemore.
Fantozzi però ha ben altri piani per la giornata: essendo diventato un tele-dipendente da ultimo stadio, è quotidianamente preso dalla furia dello zapping selvaggio, arrivando a passare tutto il suo tempo libero, fino a tarda notte, passando compulsivamente da un canale all'altro.
Tu mangia?!? Tu mangia?!?
Infermieri, lui mangia!!! Lui mangia tutto!!! Lui mangiaaaa!!!
Per la solita, scellerata organizzazione di Filini, Fantozzi e gli altri suoi colleghi d'ufficio arrivano a partire per la settimana bianca a metà maggio, con destinazione Ortisei.
Dopo un allucinante viaggio in treno vittime della Ventilatio Intestinalis Putres del geometra Calboni (Giuseppe Anatrelli), il gruppo arriva in una Ortisei quasi in clima estivo, dove Fantozzi è obbligato a scegliere una vacanza alternativa allo sciare, optando per un soggiorno presso la nota clinica dimagrante del Professor Birkermaier, dell'università di Iena.
Fantozzi rinchiuso nella micidiale clinica dimagrante di Birkermaier
Il ricovero si dimostrerà infernale, datosi che il sadico medico tiene i suoi pazienti in condizioni disumane, paragonabili al carcere duro, con una dieta fatta da digiuno assoluto per la bellezza di venti giorni.
La mitica scena in cui Fantozzi, a digiuno da sei giorni, ruba le polpette bavaresi a Birkermaier
Il metodo di cura di Birkermaier farà stare a pancia totalmente vuota Fantozzi per sei orribili giorni, poi lo inviterà pure in una grottesca e sadica cena, dove lo obbligherà ad assistere al suo desinare.
Purtroppo Fantozzi non resisterà e, ingollatosi di polpette bavaresi, sarà orribilmente frustato come punizione.
Pina... Chiama un'autoambulanza... Mi sono pugnalato con la forchetta...
Sopravvissuto alla crudele cura dimagrante di Birkermaier, durante l'ennesima rivincita di pallone Italia - Argentina, Fantozzi è messo al corrente dalla Pina del tradimento di quest'ultima con un misterioso spasimante, di cui la donna sembra essere totalmente innamorata.
La Pina mentre comunica a Fantozzi il suo innamoramento per un altro uomo
Preso dalla gelosia (piuttosto tardiva), Fantozzi scoprirà che il fortunato è il fornaio Cecco (Diego Abatantuono), un ben poco acculturato soggetto molto più giovane della Pina, che si dimostrerà comunque ignaro dell'interesse della moglie del ragioniere, ed anzi piuttosto volgare a proposito del suo aspetto di certo non bellissimo.
Dopo aver difeso l'onore della moglie con Cecco ed i suoi poco altolocati colleghi, Fantozzi si riappacifica con la Pina in una scena molto commovente.
Il volgare formaio Cecco, amore segreto della Pina
Uè puccettone! Ti fai la coppa, eh?
Alla megaditta è intanto successo un fatto nuovo di una certa importanza: il Ladr. di Gr. Croc. Figl. di Putt. Direttore Ereditario Vignardelli Bava, per una banale rosolia, è venuto a mancare alla tenerà età di 106 anni.
Subito gli impiegati, da anni vessati dal tremendo superiore, si lasciano andare in episodi di gioia, ma la felicità purtroppo dura ben poco: il nuovo Direttore Totale risulterà essere il feroce Dott. Ing. Gran. Mascalzon. di Gr. Croc. Visconte Cobram.
Il malvagio nuovo direttore Cobram, maniaco del ciclismo
Mediocre ciclista dilettante da giovane ed entrato appena maggiorenne nella megaditta, Crobam ha fatto una lunga carriera nell'azienda, grazie al servilismo più immondo; ottenuto anche lui il potere, subito obbliga i suoi sottoposti a stressanti allenamenti in bicicletta, con addirittura con l'istituzione della prima "Coppa Cobram": una massacrante gara da 70 km a cui tutti, Fantozzi incluso sono obbligati a partecipare.
Fantozzi in fuga nella Coppa Cobram
La corsa risulterà una competizione ad eliminazione: uno ad uno, Filini e gli altri sfortunati impiegati di Cobram si ritireranno, alcuni rovinando ad una festa di matrimonio presso il ristorante "Al curvone", luogo di ristoro messo decisamente troppo vicino ad uno dei tornanti del percorso scelto da Cobram.
Solo Fantozzi, grazie all'uso di una 'bomba dopante' comperata da un disonesto venditore ad inizio gara, riuscirà quasi a finire tutta la competizione, ma all'ultima curva purtroppo tirerà dritto, finendo preciso preciso nel carro funebre messo a disposizione da Cobram per eventuali, sfortunati corridori.
Fantozzi obbligato a servire il Barambani sul suo panfilo
Una mattina di fine luglio, Fantozzi e Filini vengono misteriosamente chiamati dal Direttore Magistrale Gr. Ladr. Farabut. di Gr. Croc. Mascalz. Assas. Figl. di Gr. Putt. Marchese Conte Piermatteo Barambani Megalom a colloquio privato: la convocazione non sarà altro che l'ennesimo sopruso del potente dirigente, che obbligherà i suoi sottoposti a servilo per un week-end sul suo lussuoso panfilo, in qualità di mozzi tuttofare.
Fantozzi scrive involontariamente nel cielo: "Il Megapresidente è uno stronzo!"
Alla fine dell'orribile estate, preso dalla disperazione per l'incombente nuova annata di pessima fortuna e di eterna sudditanza, Fantozzi scrive nel cielo (involontariamente) "Il Megapresidente è uno stronzo!".
Tale prodigio fa scattare subito l'allarme alla Megaditta, che convoca immediatamente il Gran Consiglio dei Dieci Assenti affinché venga stanato il rivoltoso che ha osato offendere la maestà del Megapresidente Arcangelo.
Il Megapresidente Arcangelo in persona
I dirigenti fanno così chiamare uno ad uno tutti i dipendenti e, con forzata prova calligrafica, riescono alfine a sgamare Fantozzi.
Si presenta così il Megapresidente Arcangelo in persona che, apostrofando all'apparenza benevolmente lo sfortunato ragioniere, gli fa cancellare ciò che aveva scritto col pensiero, mettendoci al posto "Fantozzi è streonzo!".
Tornato a casa e deriso da tutto il suo condominio per l'ennesima umiliazione, Fantozzi si consola pensado che, in realtà , è comunque un uomo fortunato: ha una moglie fedele, una figlia bellissima e un telecomando in fondina da 99 canali.
Per la gioia inizia a giocare al gioco della campana assieme agli altri bimbi, ma fa male i conti e precipita rovinosamente in un tombino aperto.
La gente che è umana
Rag. Ugo Fantozzi
Sfortunatissimo e servile ragionere della megaditta ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica, che serve con sottomessa ed imperitura costanza da tempo immemore.
Ormai raggiunta la mezza età , anche in questo episodio Fantozzi sperimenterà livelli di sopportazione disumani: sarà forzatamente ricoverato nella clinica dimagrante del sadico Professor Birkermaier, parteciperà suo malgrado alla massacrante Coppa Cobram e sarà anche sfruttato come mozzo tuttofare dai suoi tremendi superiori.
Non riuscirà neppure a dar sfogo mentale alla sua perenne frustrazione, perché il Megapresidente Galattico lo obbligherà ad umiliarsi pubblicamente nel grottesco e surreale finale di pellicola.
Pina Fantozzi
La moglie di Ugo, non propriamente una bella donna.
Sposata da molto tempo con Fantozzi, prova per lui un misto di tenerezza e compassione, ed anni di vita scialba ed insignificante la faranno invaghire di un orripilante e volgare fornaio, che lei scambierà per uno spasimante.
Dopo aver assistito a come il marito l'ha difesa dal truce individuo, deciderà di rimanere con lui, riappacificando quindi la famiglia.
Margiangela Fantozzi
La bruttissima figlia di Pina ed Ugo, talmente brutta che persino il papà prova ribrezzo a darle il bacino prima di andare a lavorare.
Più che un essere umano, somiglia ad un babuino, tanto che anche il papà la confonderà con uno scimmione peluche.
Rag. Geom. Renzo Silvio Filini
Collega di Fantozzi alla megaditta ed inesauribile organizzatore di eventi, che si riveleranno sempre disastrosi per i partecipanti, soprattuto per Fantozzi.
Dopo aver organizzato una devastante 'settimana bianca' (a metà maggio) ad Ortisei, cercherà di gabbare il tremendo Cobram inscenando con Fantozzi una grottesca e perdente pantomima.
Durante la corsa ciclistica, finirà lungo dentro al ristorante "Al Curvone", in compagnia di tanti altri colleghi.
Geom. Luciano Calboni
Viscido e meschino collega di Fantozzi, che non perde mai occasione di deridere il suo collega chiamandolo "puccettone".
Affetto da una tremenda aerofagia, arriverà a procurarsi da solo un paio di fratture pur di non partecipare alla devastante Coppa Cobram.
Professor Birkermaier
Crudele e sadico proprietario di una rinomata clinica dimagrante nei pressi di Ortisei, tratta i suoi pazienti con metodi da campo di concentramento, confinandoli in vere e proprie celle e tenendoli senza nere e senza mangiare per giorni e giorni.
Il suo sadismo estremo gli fa invitare a cena i malcapitati pazienti, obbligandoli ad osservarlo mentre s'ingolla di leccornie e, nel caso gli sventurati non resistano alle provocazioni e prendano solo anche un piccolissimo pezzetto di pane, non esita a farli frustare a sangue.
Cecco il fornaio
Volgare ed ignorante nipote del fornaio sotto casa Fantozzi, è un orrendo butterato di 26 anni, con il culo molto basso ed un serio problema di alitosi.
Fa il cascamorto con tutte le clienti della panetteria solamente per vendergli più pane, e tra le vittime dei suoi poco eleganti doppi sensi e battute a sfondo sessuale casca anche la Pina, che di lui s'infatua follemente.
Ovviamente, non ricambierà affatto il sentimento della Pina, ed anzi si prenderà gioco di lei con lo zio ed i suoi colleghi panettieri, umiliando anche Fantozzi.
Direttore Totale Dott. Ing. Gran. Mascalzon. di Gr. Croc. Visconte Cobram
Spietato nuovo Direttore Totale con il pallino del ciclismo, prenderà il posto del più che centenario Ladr. di Gr. Croc. Figl. di Putt. Direttore Ereditario Vignardelli Bava, venuto a mancare per un attacco di rosolia.
Metterà subito sotto i suoi dipendenti con massacranti e chilometriche uscite in bicicletta, fino ad obbligarli a partecipare alla gara "Coppa Cobram", sulla distanza di ben 70 km.
Direttore Magistrale Gr. Ladr. Farabut. di Gr. Croc. Mascalz. Assas. Figl. di Gr. Putt. Marchese Conte Piermatteo Barambani Megalom
Viscido e prepotente superiore di Fantozzi e Filini, con la passione per la nautica.
Costringerà i suoi sottoposti a servirlo e riverirlo durante un week-end sul suo panfilo, con la scusa di averli invitati ad una gita in mare.
Megapresidente Arcangelo
Capo del Gran Consiglio dei Dieci Assenti e direttore supremo di tutta la megaditta, arriva nel finale per redarguire Fantozzi e fargli cancellare la scritta magica che, nel cielo, infanga il suo nome.
Apparentemente cordiale, benevolo e dal bell'aspetto, in realtà è meschino e prepotente come tutti gli altri dirigenti della sua società , ed arriverà ad umiliare Fantozzi in tutta Italia, facendogli scrivere nel cielo ciò che il ragioniere aveva (involontariamente) scritto di lui.
Sviluppo e produzione
La saga del ragioniere più amato d'Italia entra negli anni '80 e, dopo la feroce critica sociale dei primi due capitoli firmati da Luciano Salce, i temi diventano molto più morbidi e prettamente comici, assecondando lo spirito goliardico di un decennio che passerà alla storia come uno dei più scanzonati e stravaganti.
La regia è di un giovanissimo Neri Parenti coadiuvato dallo stesso Paolo Villaggio, ed il soggetto è ancora una volta ispirato dai libri di "Fantozzi": sarà l'ultima sceneggiatura ricavata dall'opera letteraria, poiché le successive pellicole saranno tutte a soggetto originale.
Ultima apparizione anche per il mitico caratterista Giuseppe Anatrelli nel ruolo dell'infingardo geometra Calboni: l'attore napoletano si spegnerà poco dopo le riprese del film.
Cambia anche l'attriche che interpreta Pina Fantozzi: Milena Vukotic prende il posto di Liù Bosisio, ed appare anche come 'guest-star' il giovane ed in piena rampa d'ascesa Diego Abatantuono, che diventerà uno dei comici di maggior successo degli anni '80.
Richiami e marchio di fabbrica
La pellicola, seppur molto più scanzonata delle più ciniche precedenti produzioni, è ancora marcatamente satirica della società e dei costumi italiani del periodo: Villaggio perde il pesante contributo di Luciano Salce, ma non stravolge molto del copione di successo che ha fatto diventare il ragionier Fantozzi estremamente popolare tra la gente.
Gli anni '70 sono finiti, e con essi il terrore dei continui attentati politici sta pian piano soffocandosi: la gente vuole ridere senza pensare troppo al brutto decennio appena trascorso, e Villaggio da agli spettatori quello che vogliono, seppur a suo modo.
Tutto il film è marcatamente comico, molto più dei primi due: le gag 'slapstick' prendono il ruolo principe ancor più che nelle passate produzioni, e Fantozzi assomiglia sempre più ad un indistruttibile personaggio dei cartoni animati.
Sebbene non raffinato e tagliente come "Fantozzi" e "Il secondo tragico Fantozzi", "Fantozzi contro tutti" regala momenti di altissimo cinema comico: l'episodio della clinica dimagrante del Professor Birkermaier e la Coppa Cobram sono ormai dei capisaldi del genere, stra-visti su YouTube e veramente cult inter-generazionali.
Uno dei "Fantozzi" più divertenti, dunque, molto amato dai fan e, seppur di poco inferiore ai primi due capitoli, comunque di altissima qualità .
Spezzoni storici - "La Coppa Cobram"
Sicuramente tra gli episodi di maggiore comicità di tutto il film spicca la tremenda corsa ciclistica organizzata dall'ancor più tremendo Dott. Ing. Gran. Mascalzon. di Gr. Croc. Visconte Cobram.
Tutta la gara è una risata continua, soprattutto nel vedere come, ad uno ad uno, tutti gli sfortunati dipendenti vengono estromessi dalla corsa (con grande soddisfazione di Cobram).
Mitico il ristorante "Al Curvone" dove Filini e gli altri sventurati immancabilmente finiscono dopo aver, per l'appunto, preso diritto un micidiale tornante.
