whatsapp Compagni di scuola
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Paese di produzione: Italia
Anno: 1988
Durata: 118 min
Genere: commedia
Regia: Carlo Verdone
Soggetto: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Rossella Contessi, Carlo Verdone
Sceneggiatura: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone
Produttore: Mario e Vittorio Cecchi Gori
Casa di produzione: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica
Distribuzione per l'Italia: Columbia TriStar
Fotografia: Danilo Desideri
Montaggio: Antonio Siciliano
Effetti speciali: Franco Galiano
Musiche: Fabio Liberatori
Scenografia: Giovanni Natalucci
Costumi: Luca Sabatelli
Interpreti e personaggi
Carlo Verdone: Piero Ruffolo
Nancy Brilli: Federica Polidori
Christian De Sica: Bruno Ciardulli
Angelo Bernabucci: Walter Finocchiaro
Massimo Ghini: Mauro Valenzani
Eleonora Giorgi: Valeria Donati
Athina Cenci: Maria Rita Amoroso
Natasha Hovey: Cristina
Maurizio Ferrini: Armando Lepore
Alessandro Benvenuti: Lino Santolamazza
Fabio Traversa: Piermaria Fabris
Luigi Petrucci: Ottavio Postiglione
Piero Natoli: Luca Guglielmi
Luisa Maneri: Gloria Montanari
Isa Gallinelli: Jolanda Scarpellini
Giusi Cataldo: Margherita Serafini
Gianluca Favilla: il marito di Margherita
Giovanni Vettorazzo: Francesco Toscani
Carmela Vincenti: Gioia Savastano
Silvio Vannucci: Giulio Attenni
Gianni Musy: il suocero di Piero
Serena Bennato: Cinzia, moglie di Piero
Francesco Salvadori: Marco Ruffolo, figlio di Piero
Tony Brennero: Ennio
Antonio Salvemini: il maggiordomo
Guardate com'eri, guardate come sei! Me pari tu' zio!
Trama
Campagna nei pressi di Roma, sul finire degli anni '80 del 1900.
Una bella trentacinquenne, Federica Polidori (Nancy Brilli), diventata amante di un facoltoso uomo d'affari, decide di riunire i suoi vecchi compagni di liceo per una rimpatriata di classe, usando come luogo d'incontro la bellissima villa del suo ricco compagno, poco fuori la Capitale.
L'arrivo di Luca alla riunione
I primi a comparire alla riunione saranno Walter Finocchiaro (Angelo Bernabucci), un arricchito ed abbastanza rozzo tamarro romano dalla battuta facile e pesante, e Piermaria Fabris (Fabio Traversa), irriconoscibile rispetto alla sua foto da ragazzo, per via della prominente alopecia e dell'eccessiva magrezza.
A poco a poco, arriveranno (quasi) tutti gli invitati ex compagni di scuola, che si riveleranno un tremendo specchio della realtà italiana di fine anni '80, ormai avviata a quel degrado sia economico che sociale che si sarebbe manifestato con ferocia di lì a poco tempo.
Nun ce prova'... Tu c'hai avuto 'n crollo... D'ottavo grado d'a scala Mercalli però!
Bruno Ciardulli in arte Tony Brando (Christian De Sica) è diventato un artista di bassissimo livello pieno di debiti e perennemente affamato di soldi, mentre Mauro Valenzani (Massimo Ghini) è ora un potente sottosegretario, cocainomane e terribilmente spocchioso.
Finocchiaro ed il suo pesante senso dell'umorismo
C'è la coppia scoppiata formata da Valeria Donati (Eleonora Giorgi) e Luca Guglielmi (Piero Natoli), la psicologa Maria Rita Amoroso (Athina Cenci) pronta ad aiutare tutti ma che nessuno invece ha intenzione di aiutare, il duo di sadici burloni Lino Santolamazza (Alessandro Benvenuti) ed Armando Lepore (Maurizio Ferrini) che organizzeranno un macabro e tremendo scherzo fingendo una finta paralisi del Santolamazza ed alla fine c'è il prof. Piero Ruffolo, detto 'Er Patata' (Carlo Verdone), docente di 'stra-ruolo' con una situazione familiare angosciante.
Pa-ta-ta? Pa-ta-ta!
Sposato con una volgarissima e violenta donna, con un figlio totalmente alienato ed arrivato al limite della sopportazione, il Patata ha intrecciato una relazione clandestina con una sua allieva, la giovanissima Cristina (Natasha Hovey), la sua unica fonte di gioia in una vita altrimenti desolante.
L'arrivo del Patata
Nel corso della serata si alterneranno patetici ed angosciati squarci della società degli over 30 del periodo, non molto dissimile da quella attuale: cattiveria, deliri d'onnipotenza, sarcasmo sprezzante ed una carrellata completa di bassezze umane di ex ragazzi, che la vita ha imbruttito con ampie dosi di cinismo e qualunquismo.
Federica, l'organizzatrice della riunione
La serata però porterà grossi cambiamenti per la vita di molti dei presenti alla festa: il Patata troverà la forza di risolvere la sua situazione familiare, rompendo definitivamente con la dispotica moglie, perdendo però l'amore di Cristina.
La ragazza, che il bieco Valenzani aveva convinto a venire alla festa, finirà per concedersi al sottosegretario che approfitterà proprio dell'assenza del Patata, andato a risolvere i guai con la consorte.
Non c'hai le gambe, ma c'hai un gran culo!
Mano a mano se ne andranno tutti, e al mattino saranno in pochi ad essere rimasti: si scoprirà così che Federica è stata scaricata dal ricco amante, e costretta quindi a lasciare la villa, senza arte né parte.
l Patata sarà forse l'unica persona a cui la rimpatriata tragica avrà fatto bene: avrà trovato il coraggio di lasciare l'orribile moglie e, sebbene con mille dubbi per il futuro e la macchina in panne, sarà pronto per affrontare un destino fatto di cambiamenti.
I compagni di scuola
Piero Ruffolo detto "Er Patata"
Professore liceale dalla situazione familiare particolarmente delicata: sposato con una donna che detesta, di cultura bassissima e iper-dispotica, con un figlio che ormai considera un alieno.
Per sfuggire al tremendo menage familiare, s'è rifugiato in una relazione clandestina con la giovanissima Cristina, sua allieva.
Istigato dal Valenzani, deciderà di portare Cristina alla festa, ma mal gliene coglierà : lo stesso viscido sottosegretario approfitterà dell'improvvisa sua assenza per approfittarsi della ragazza.
Il Patata troverà comunque il coraggio di lasciare una volta per tutte la sua ignorante consorte e, sebbene abbia perso la sicurezza famigliare e la sua ragazza, sarà pronto a cominciare un nuovo futuro finalmente libero.
Federica Polidori
L'organizzatrice della rimpatriata degli ex compagni di scuola.
Donna bella ed affascinante, ha vissuto sempre nel lusso per via della sua relazione con un famoso (ma mai nominato) uomo d'affari, che ora però le ha dato il benservito, obbligandola a lasciare la lussuosa villa dove abitava.
Prima di andarsene, ha speso tutto quello che le restava per la festa con i suoi vecchi amici.
Assieme a Finocchiaro, è forse il personaggio più genuino e positivo della comitiva, che mantiene il sorriso anche se la sua situazione in cui si trova, onestamente, avrebbe poco da farla ridere.
Bruno Ciardulli/Tony Brando
Mediocre cantante dall'estro fin troppo pronunciato, perennemente in bolletta e pieno di debiti, epurato dalla RAI per un sedicente gestaccio durante una diretta televisiva anni addietro (il famoso 'Schiaffo di Anagni').
Senza il becco di un quattrino, arriva alla festa un po' per scherzare e un po' per raccimolare qualche soldo, tentando prima di vendere un quadro di Sironi a Finocchiaro, e poi arrivando addirittura a chiedere l'elemosina in ginocchio.
Si vendicherà però del perfido Santolamazza che l'ha fatto umiliare pubblicamente, causandogli un vero incidente che gli romperà per davvero le gambe.
Sarà uno dei pochi a rimanere fino all'alba, dimostrandosi una persona non così tremenda come quasi tutti i suoi ex compagni di scuola.
Walter Finocchiaro
Arricchito e cafone tamarro romano, assieme al povero Fabris è uno dei primi ad arrivare all'appuntamento.
Dalla battuta feroce e fin troppo spontanea, l'arroganza e l'ampio bagaglio gergale spesso estremamente offensivo, nascondono però una persona genuina, che rimarrà con i suoi ex compagni di scuola fino all'alba.
Mauro Valenzani
Spregevole sottosegretario ai lavori pubblici, odioso e spocchioso già ai tempi del liceo.
Cocainomane, convince il Patata a portare alla festa la giovane Cristina, di cui poi abuserà .
Si beccherà pertanto un bel pugno in faccia dal Patata, lasciando la festa schifato da tutti gli altri suoi ex compagni di scuola.
Valeria Donati
Affascinante giornalista sposata con Luca, da cui però ha deciso di separarsi.
La festa sarà occasione di riconciliazione tra i due, che torneranno a casa di nuovo assieme.
Maria Rita Amoroso
Composta e seria psicologa, la rimpatriata con gli amici si trasformerà per lei in una gigantesca psicoanalisi, poiché a turno tutti andranno da lei per confidarsi e per trarre conforto dalle loro miserie quotidiane.
Sarà lei a spingere il Patata a risolvere la situazione con la moglie.
Dopo ore ed ore ad ascoltare i problemi degli altri, però, avrà una fortissima crisi nervosa, in quanto lascerà uscire di botto tutte le sue frustrazioni e repressioni, che nessuno mai ha neppure mai solo pensato di chiederle.
Lascerà la festa accompagnando a casa la giovane Cristina, abusata dal Valenzani.
Armando Lepore
Amicone del Santolamazza, organizzerà con lui un micidiale scherzo, spacciando il suo amico per grave invalido dopo un terrificante incidente, ed obbligando così tutti gli amici a tremendi tiri mancini per tutta la notte.
Il piano del duo sarà però rovinato da Tony Brando, che si vendicherà delle angherie subite facendo per davvero rompere le gambe al Santolamazza.
Lino Santolamazza
Amicone del Lepore, assieme a lui organizzerà un tremendo scherzo, fingendosi paralizzato su una sedia a rotelle dopo un devastante incidente in cui morirono anche tutti i membri della sua famiglia.
La sua condizione gli permetterà quindi di spassarsela con pesanti commenti e terribili comportamenti, come quello riservato alla Scarpellini.
Dopo aver però umiliato un po' troppo Tony Brando, sarà però da lui severamente punito, e finirà con le gambe rotte per davvero.
Piermaria Fabris
Cambiato enormemente rispetto a quando era ragazzo, diventerà il bersaglio preferito di Finocchiaro, che lo riempirà di pesantissime battute.
Sarà il primo ad abbandonare la rimpatriata, stanco dei continui sghignazzamenti ricevuti, non essendo stato riconosciuto neppure da Luca.
Ottavio Postiglione
Meridionale trapiantato al nord, è un logorroico e pedante di prima categoria, insopportabile quando inizia a parlare perdendosi dietro mille particolari di scarso interesse.
Polemico oltre ogni dire, per levarselo da torno Ciardulli e Finocchiaro lo narcotizzeranno con un potente sedativo.
Luca Guglielmi
Vignettista satirico ex marito di Valeria, di cui è ancora molto innamorato.
Alla riunione degli ex compagni è un imbucato, in quanto Valeria aveva pregato Federica di non invitarlo, ma Luca ha saputo lo stesso della festa e s'è presentato.
Riuscirà a riconquistare la moglie, ed i due torneranno assieme a casa.
Gloria Montanari
Ragazza madre, porta con sé il suo neonato alla festa.
Del padre non si sa nulla, ma tutto lascia intendere che sia stata scaricata.
Deciderà di ospitare Federica alla fine della rimpatriata.
Jolanda Scarpellini
Amica di Valeria zitella ed acida, sarà per tutta la serata presa di mira dal terribile duo Lepore-Santolamazza, che gliene combineranno di tutti i colori.
Evidentemente invidiosa di Valeria (e del suo ex marito), rimarrà scornata quando questa rifarà pace con Luca.
Margherita Serafini
Bella donna sposata con un rigido capitano dei Carabinieri, riallaccia i rapporti con Toscani, che il tempo ha molto migliorato.
Nella serata realizza che, forse, l'uomo sarebbe potuto essere il suo compagno perfetto, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro e quindi i due si saluteranno dopo un appassionato bacio.
Il destino però ha forse in serbo qualcos'altro per loro, visto che Margherita perderà l'orecchino che Francesco ritroverà .
Francesco Toscani
Bell'uomo single, che il tempo ha molto migliorato rispetto a quand'era ragazzo, riallaccia i rapporti con Margherita, della quale è stato sempre segretamente infatuato.
Il feeling con la sua bella ex compagna di classe è rimasto sempre eccellente, ma i due però realizzano che l'hanno purtroppo scoperto troppo tardi, strappandosi solo un fugace bacio appassionato.
Nel finale della pellicola però troverà l'orecchino perso da Margherita, forse un segno del destino che, comunque, li vuole ancora far incontrare.
Sviluppo e produzione
"Compagni di scuola" è uno dei film di Carlo Verdone più famosi, non solo per l'eccellente sceneggiatura ma anche per un cast eccezionale, fatto di attori, comprimari e caratteristi di altissimo livello.
Prima assoluta per Angelo Bernabucci, che Verdone scoprì casualmente, in quel di Via Giulia a Roma: l'attore diventerà un apprezzato caratterista per tutti gli anni '80 e '90.
Torna anche il neo-cognato ed ex compagno di classe di Carlo, ovverosia Christian De Sica, anche lui avviato ad una brillantissima carriera da attore comico, che esploderà definitivamente negli anni '90; accanto a lui, ancora una volta la bellissima Eleonora Giorgi, mentre compaiono anche 2/3 del famoso gruppo comico dei Giancattivi, con Athina Cenci ed Alessandro Benvenuti, ex compagni d'avventure di Verdone ai tempi di "Non Stop" sulla RAI.
Nancy Brilli fu scritturata in maniera del tutto causale per il ruolo di Federica, essendo notata dalla produzione mentre accompagnava l'allora di lei marito, Massimo Ghini, ad una prova costumi.
Datosi che all'epoca l'attrice era giovanissima ed invece il personaggio di Federica quasi quarantenne, ci volle un pesante lavoro di trucco per farle interpretare al meglio il ruolo.
Richiami e marchio di fabbrica
Il film è uno dei capolavori di Carlo Verdone, secondo molti perfetto esempio di tutto il suo cinema: ironico, cinico, malinconico e tremendamente amaro.
Per stessa ammissione del regista, prende spunto da "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan, ma al posto della critica generazionale Verdone inserisce invece una molto più preoccupante assenza della stessa, in un puro clima di iper-consumismo anni '80.
La regia è perfetta, e riesce a seguire tutto il turbinio di grandi attori e storie in una girandola senza tregua, che inchioda lo spettatore alla sedia dall'inizio alla fine.
Considerato uno dei migliori film italiani degli anni '80, proprio con questo decennio il film è spaventosamente critico: l'assenza di moralità , il puro interesse economico, le cattiverie immotivate, l'ansia di una società avviata verso il menefreghismo estremo e la sbornia delle complicate relazioni in età adulta sono chiavi di lettura che il film analizza magnificamente, unendo tutti i temi con il sapiente filo dell'umorismo, a volte macabro.
Il lavoro sarà una pietra miliare nella carriera di Verdone: ancor più del quasi drammatico "Io e mia sorella", sancirà il definitivo distacco dal puro genere comico e avvierà un profondo cambiamento nella sua arte, che lo farà entrare in un'eccezionalmente proficua fase matura, che durerà per tutti gli anni '90 e produrrà altre pellicole di pregevolissima qualità .
Accoglienza
Il film diventò immediatamente molto popolare, vincendo il David di Donatello nel 1989 come Migliore attrice non protagonista a Athina Cenci.
Al botteghino sbancò, incassando 8.317.224.000 di lire e piazzandosi al decimo posto, dietro i due grandi successi dell'annata "Chi ha incastrto Rogger Rabbit?" e "Il Piccolo Diavolo" di Roberto Benigni.
