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Saint Seiya
I Cavalieri dello Zodiaco

I Cavalieri dello Zodiaco di Masami Kurumada
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Ben poche opere come quella di Masami Kurumada hanno goduto di un successo così radicato ed esteso come la sua serie di "Saint Seiya", che dal 1985 ha visto la produzione di una quantità mostruosa di manga, anime, OAV e quant'altro si voglia, per una fama davvero mondiale e seconda solamente a produzioni del calibro di "ONE PIECE" e "Dragon Ball".
L'opera è decisamente lunga e complessa e, anche se per molti aspetti spesso ripetitiva, ha influenzato in maniera decisiva le nuove generazioni di mangaka di fine anni '80 ed inizio anni '90, discostandosi di netto dalla 'vecchia guardia' d'autori che fecero grande la narrativa per immagini giapponese nel dopoguerra.

Molto del successo della creazione di Kurumada lo si deve però alle trasposizioni anime e agli OAV: di pregevolissima fattura, tali produzioni sopperirono al problema principale di "Saint Seiya", ovverosia la scarsa - a volte scarsissima - qualità grafica, dando un fortissimo impatto visivo alla serie, considerato d'avanguardia ancora ai giorni nostri.

Nel corso di oltre trent'anni di produzioni cartacee e video, Kurumada ha tracciato un universo affascinante di personaggi, amatissimi dal suo pubblico e che trascendono più generazioni, per un interesse verso l'opera che non si è mai attenuato, e che spinge costantemente la produzione di nuovi OAV, anime e persino manga.
Buona lettura!

Pegasus Ryu Sei Ken!

L'universo di "Saint Seiya"

Seiya, Shiryu, Ikki, Shun e Hyoga contro il malvagio dio Hades
Seiya, Shiryu, Ikki, Shun e Hyoga contro il malvagio dio Hades

La saga di "Saint Seiya", cominciata con il primo manga nel 1987, è davvero molto lunga, ed è stracolma di spin-off e produzioni OAV, senza contare le molte serie televisive prodotte sin dalla fine degli anni '80.
Generalmente, i fan - e Kurumada stesso - smistano la produzione in due filoni distinti: la serie canonica e le serie non canoniche.
A loro volta, sia le serie canoniche che non canoniche vedono quasi tutte la produzione di manga e anime, a volte con qualche differenza tra di loro.
Per facilitare l'orientamento nella vasta produzione, viene qui stilata la lista completa della produzione fino a questo momento (2017):

  • Sei manga ("Saint Seiya", "Saint Seiya - Episode G", "Saint Seiya - Next Dimension", "Saint Seiya - The Lost Canvas", "Saint Seiya Ω", "Saint Seiya - Saintia Shō");
  • Due serie TV sul manga originale ("Saint Seiya", "Saint Seiya - Hades");
  • Un romanzo ("Gigantomachia");
  • Due film ("Le porte del paradiso" e "The Legend of Sanctuary");
  • Una serie di OAV ("Saint Seiya - The Lost Canvas");
  • Due serie TV ("Saint Seiya Ω", "Saint Seiya - Saintia Shō");
  • Una serie ONA ("Saint Seiya: Soul of Gold").

Di tutta questa considerevole produzione, le sole serie canoniche - coerenti cioè con la trama originaria - sono:

  • Il manga "Saint Seiya" originale;
  • Le serie TV "Saint Seiya" e "Saint Seiya Hades";
  • Il manga "Next Dimension" ed il manga "Saint Seiya - Episode G"

Tutte le altre produzioni sono considerate non canoniche, ed usualmente narrano eventi in realtà alternative (come "The Lost Canvas") oppure eventi che forse avverranno in futuro, ma non è detto ("Saint Seiya Ω").
Kurumada comunque è stato per più di una volta ben chiaro: la continuity della saga è solo quella del manga originale e di "Next Dimension", con l'episodio G che può essere considerato canonico, in quanto comunque coerente con la storia del manga originale.
Questa pagina tratterà solo della serie canonica e del suo seguito ufficiale cominciato nel 2006 "Next Dimension".

"Saint Seiya" o "I Cavalieri dello Zodiaco"?

I cinque Bronze Saint con i Cloth ridisegnati per la serie animata
I cinque Bronze Saint con i Cloth ridisegnati per la serie animata

Come molti altri manga, anche "Saint Seiya" è arrivato in Italia molto dopo la serie animata, a cui i distributori del Belpaese decisero di dare il nome "I Cavalieri dello Zodiaco", effettuando più o meno la traduzione letterale dell'adattamento francese "Les Chevaliers du Zodiaque".
Tale adattamento è pressoché eguale in tutte le altre lingue latine ("Los Caballeros del Zodiaco", "Os Cavaleiros do Zodíaco") ed anche in lingua inglese ("Knights of Zodiac").

Sebbene Kurumada non abbia mai inteso i suoi guerrieri come 'cavalieri' nel senso occidentale del termine, la traduzione del termine inglese 'saint' (letteralmente, santo) sarebbe da intendere come 'sacro guerriero', piuttosto che con l'accezione comune che siamo soliti dare al termine, prevalentemente correlata alla santità religiosa.

In fase di traduzione, si scelse di utilizzare il termine 'cavaliere' per enfatizzare le similitudini che i Saint avevano con gli antichi guerrieri medioevali: armatura, codice d'onore, predilezione per duelli uno contro uno, ecc ecc.
Benché abbastanza lontano dall'idea originale dell'autore, il termine si dimostrò poi non così campato in aria, anche grazie ad un doppiaggio particolarmente azzeccato nella versione italiana, dai toni epici e con ampi rimandi alla poesia classica.

Armature o cloth?

Shion e Doko, al termine della Guerra Sacra del XVII secolo
Shion e Doko, al termine della Guerra Sacra del XVII secolo

Una delle carattertistiche immediatamente riconoscibili dell'opera, sia nella versione manga che nell'anime, è l'uso onnipresente, da parte di protagonisti ed antagonisti, di pesanti corrazze particolarmente appariscenti, dalle forme fantastiche e dai colori spesso sgargianti.
Tali protezioni, indispensabili per combattere secondo le regole dei Saint, sono state tradotte nell'anime (e nella prima edizione del manga) col termine di 'armature', anche se l'autore ha più volte specificato che il termine corretto è quello di 'cloth', ovverosia 'veste' in inglese.
A volte, nell'edizione italiana dell'anime, come detto particolarmente poetica, viene usato il termine di 'Sacre vestigia', e si può dire che esso sia forse il più vicino a quello inizialmente voluto da Kurumada, ovverosia 'sacre vesti'.

Seiya o Pegasus?

Shiryu del Drago
Shiryu del Drago

Una delle differenze più marcate dell'adattamento italiano dell'anime col manga è il fatto che, nella serie televisiva, i personaggi vengano spesso - quando non sempre - chiamati col nome della costellazione che rappresentano, e quasi mai col loro nome originale.
Così Seiya viene costantemente chiamato Pegasus, Shun sempre Andromeda, Ikki sempre Phoneix e così via.
Ciò fu dettato da una pura e semplice questione di marketing: la Giochi Preziosi, all'epoca distributrice ufficiale delle action figures della serie, per massimizzare la memorizzazione dei personaggi, di cui i bambini poi avrebbero voluto comperare i balocchi, fece pressioni affinché s'usassero i nomi delle costellazioni sempre ed ovunque.

Questo fatto comportò che, per molti anni, i bambini si domandassero come cavolo era possibile che, tanto per dirne una, il bambino chiamato 'Andromeda' (e già la cosa è abominevole di per sé) si dovesse scontrare con tanti altri marmocchi per accaparrarsi l'armatura di Andromeda, che sarebbe dovuta essere sua per diritto di nascita, considerando il nome.
"Ma se Pegasus poi non fosse diventato davvero il cavaliere di Pegaso, allora avrebbe dovuto cambiare nome?" era l'altra domanda che molti marmocchi dell'epoca si facevano, senza purtroppo avere una risposta plausibile.
Le cose furono chiare all'arrivo del manga in Italia, portato dalla storica Granata Press: Pegasus si chiamava Seiya, Crystal il Cigno era invece Hyoga e nessuno era stato così psicopatico da chiamare un povero bambino Andromeda.

Il mondo di Seiya e compagni

Saga dei Gemelli e Poseidone, gli antagonisti principali dei primi due archi narrativi del manga originale
Saga dei Gemelli e Poseidone, gli antagonisti principali dei primi due archi narrativi del manga originale

La prima serie è ambientata principalmente in Grecia, sul finire degli anni '80 del 1900.
Non ci sono grosse differenze con la nostra realtà, tranne che nella città di Atene c'è un immenso santuario, appollaiato su una collina e da cui si accede dopo una sterminata scalinata durante la quale sono sparsi dodici templi (le 'case') di stile greco-romano, uno per ogni segno del tradizionale oroscopo occidentale, ovverosia lo Zodiaco.
In questo santuario di adora la dea della mitologia greca Atena, che nel manga è vista come una delle poche divinità benevole con gli umani, da sempre in perenne lotta con gli altri malvagi dei del pantheon greco, tra cui il sinistro Ade che capeggia come nemico supremo.

Eh già, perché nel variegatissimo mondo di "Saint Seiya" gli dei della mitologia greca esistono realmente, e si reincarnano in maniera più o meno ciclica in esseri umani infanti, in cui il vero spirito divino rimane latente fino all'età dell'adolescenza.
Non vanno tantissimo d'accordo tra di loro, e sono millenni che hanno attriti e guerre di ogni genere, con alcune faide divenute nel tempo ricorrenti: quella tra Atena ed Ade, per esempio, cade ogni circa 250 anni, e ha spesso conseguenze enormi sul destino di tutta la Terra.
Quando due dei si scontrano tra di loro, si parla di "Guerra Sacra", e sinora nel manga se ne sono viste due: quella tra Atena e Poseidone e quella tra Atena e Ade.

Ogni divinità ha un proprio culto, e dei guerrieri, quasi sempre esseri potentissimi, che si battono per lei: Atena ha i suoi Saint, basati sulle 88 costellazioni note della nostra galassia, mentre Ade ha i suoi Spectre, e Poseidone ha per esempio i suoi Guerrieri dei Mari.

I Saint di Atena e le loro Cloth

I dodici Gold Saint del XX secolo, mentre indossano le loro Gold Cloth
I dodici Gold Saint del XX secolo, mentre indossano le loro Gold Cloth

L'esercito dei guerrieri di Atena, fondato dalla dea stessa per aiutarla durante le Guerre Sacre e stabilire l'ordine e la giustizia nel mondo, è composto da potenti cavalieri vestiti con i Cloth, ovverosia particolari armature che ricalcano le 88 costellazioni della Via Lattea: c'è il Saint del Cane Maggiore, dell'Unicorno, dell'Idra, della Fenice, di Pegasus e così via, fino a coprire ogni costellazione.
Le Cloth sono armature estremamente resistenti, forgiate millenni addietro da dei fabbri mastri del mitologico regno di Mu con i materiali Oricalco, Gammanium e Stardust Sand.

La particolarietà dei Cloth è che sono veri e propri esseri viventi, e non semplici corrazze: il materiale che li rende vivi è il prezioso Stardust Sand, e come qualsiasi altro essere vivente anche i Cloth possono rigenerarsi dai danni subiti - entro certi limiti - e persino morire.
Riaparare i Cloth è un'arte che pochi al mondo possono fare, ed uno di questi è il cavaliere dell'Ariete, Mu.

Il Cloth amplifica enormemente il potere di un Saint, sia in attacco che in difesa: combattere senza Cloth è spesso addirittura vietato, in quanto essi garantiscono la protezione necessaria al Saint per non soccombere ai potenti colpi del suo avversario.
Quando non indossati, i Cloth sono custoditi dentro pesanti contenitori cubici, di materiale eguale a quello del Cloth, dove assumono la forma della costellazione da cui traggono il nome: il Cloth del Toro, ad esempio, si trasformerà assumendo la forma della statua di un piccolo toro, quello di Pegasus assumerà la forma di un cavallo alato e via discorrendo.
Non tutti i Cloth sono uguali, parlando di forza e resistenza: ci sono tre categorie di Cloth, che vengono assegnati alle rispettive tre categorie di Saint.

Odisseo, il potentissimo e misterioso Saint dell'Ofiuco
Odisseo, il potentissimo e misterioso Saint dell'Ofiuco

I Gold Cloth, ovverosia le Armature d'Oro nell'edizione italiana, sono in assoluto i Cloth più potenti in circolazione e sono 12, anzi 13 se si considera il Saint dell'Ofiuco; rappresentano le canoniche 12 costellazioni storiche descritte dall'eclittica, ovverosia l'orbita terrestre: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci e, come detto prima, Ofiuco.

Avendo assorbito l'energia del Sole per tantissimo tempo, le loro costellazioni gli donano una potenza enorme, unita a delle capacità rigenerative fuori dal comune.
Le Gold Cloth possono resistere anche agli attacchi più violenti, non sono indistruttibili ma ci vuole in pratica la potenza di un dio per danneggiarle seriamente e congelano solo allo zero assoluto (-273,24°), rimanendo comunque intatte.
A livello di vestibilità, coprono il corpo del Saint quasi totalmente, lasciando scoperto solo il viso e poche altre parti del corpo.

Shaka della Vergine, uno dei Gold Saint più potenti del XX secolo
Shaka della Vergine, uno dei Gold Saint più potenti del XX secolo

Dolpo le Gold Cloth, in ordine d'importanza abbiamo le Silver Cloth, ovverosia le Armature d'Argento, che ricoprono i relativi Silver Saint.
Sono Cloth meno resistenti e potenti di quelle dorate, ma sono comunque estremamente efficaci: alcune di esse, anzi, hanno particolari poteri come quella della Coppa (rigenera le ferite) e quella di Perseo, con uno scudo in grado di pietrificare i nemici.
Le Silver Cloth sono 24, e coprono il corpo del Saint in maniera meno estesa delle Gold Cloth.
Ultime di grado, nonché di poteri, sono le Bronze Cloth, ovverosia le Armature di Bronzo: sono le più numerose, e sono 48.

Orfeo, uno dei Silver Saint più potenti, quasi quando un Gold Saint
Orfeo, uno dei Silver Saint più potenti, quasi quando un Gold Saint

Sono le meno resistenti in assoluto, e coprono il corpo del Bronze Saint in maniera minima.
Benché di basso livello e generalmente poco potenti, tra di loro comunque non mancano le eccezioni: l'armatura della Fenice, per esempio, è considerata la migliore tra tutte le armature, se non proprio la più potente in assoluto: essa solo ha il potere di rigenerarsi all'infinito, ricostruendosi totalmente ogni volta che è distrutta, e divenendo quindi sempre più potente.

Seiya di Pegasus, il protagonista del manga originale
Seiya di Pegasus, il protagonista del manga originale

I cinque protagonisti principali del manga, ovverosia Seiya, Shun, Shiryu, Hyoga ed Ikki sono tutti dei Bronze Saint.
Quale che sia il grado, la regola fondamentale di ogni Saint, dettata direttamente da Atena, quella di combattere utilizzando solamente la propria forza spiriturale (chiamata cosmo): l'uso delle armi è vietato sempre e comunque, con solo particolari eccezioni concesse dalla dea (come ad esempio la catena d'Andromeda oppure le armi della Bilancia).

Sul finale della terza saga del manga originale, prima dello scontro finale con Hades, Seiya e gli altri bagneranno le loro Cloth nel sangue d'Atena, facendole così diventare Divine Cloth, ovverosia le armature divine dell'era mitologica, superiori per qualità e resistenza anche a quelle dei cavalieri d'oro.

La gerarchia dei Saint

I cinque Bronze Saint protagonisti della serie canonica: Ikki, Shun, Seiya, Hyoga e Shiryu
I cinque Bronze Saint protagonisti della serie canonica: Ikki, Shun, Seiya, Hyoga e Shiryu

L'esercito di Atena è rigidamente raggruppato in una struttura pressoché monolitica, abbastanza impermeabile a qualsiasi tentativo di cambiamento.
A capo dei Saint della dea c'è il Pope, nell'anime italiano chiamato Gran Sacerdote; è usualmente un esperto ed anziano Saint, estremamente saggio che nella quasi totalità dei casi è stato, prima di diventare Pope, un cavaliere d'oro.

Il Saint dei Gemelli, il diabolico Saga, mascherato da Gran Sacerdote
Il Saint dei Gemelli, il diabolico Saga, mascherato da Gran Sacerdote

È un ruolo delicato, d'importanza strategica e che dev'essere affidato ad un uomo di indiscusse qualità di spirito e purezza morale, datosi che il Pope è, in pratica, il vicario di Atena sulla Terra, e ha il comando totale su tutto l'esercito dei Saint.

Shion dell'Ariete, il vero Gran Sacerdote ucciso dal folle Saga
Shion dell'Ariete, il vero Gran Sacerdote ucciso dal folle Saga

Assicurarsi che il ruolo non ricada nelle mani sbagliate, che potrebbero quindi usare i Saint a scopi malvagi, è fondamentale: nel corso del manga, più volte il ruolo del sacerdote è stato usurpato da un malvagio, con conseguenze sempre nefaste, quando non totalmente tragiche.
Il Pope ha tutta l'autorità necessaria per nominare nuovi Saint e, volendo, far salire di rango un Saint esistente; controlla ed amministra tutto il santuario, invia i suoi Saint in missione e, in generale, si assicura che il volere della dea venga sempre rispettato.

I 12 Gold Saint del XX secolo
I 12 Gold Saint del XX secolo

I Gold Saint sono i cavalieri più forti in assoluto dell'esercito di Atena: vestono le Gold Cloth e risiedono ufficialmente nei templi posti sulla scalinata che porta al santuario, ma in situazioni di pace non hanno l'obbligo assoluto della residenze nelle loro case; molti di essi, benché molto giovani, hanno già dei discepoli, che allenano per diventare Saint.

I Gold Saint hanno una padronanza del Cosmo estrema, e possono tutti usare il 'settimo senso', ovverosia un potere superiore che gli permette di muoversi e lanciare colpi alla velocità della luce.
Indubbiamente tra i migliori guerrieri di qualsiasi esercito divino, vengono convocati dal Gran Sacerdote solo in casi gravi di estremo pericolo, e ciò solitamente succede poco prima dell'inizio della Guerra Sacra.

Il cavaliere dl'argento della Lucertola
Il cavaliere dl'argento della Lucertola

Subito sotto i cavalieri d'oro, troviamo i Silver Saint, ovverosia i cavalieri d'argento: come il nome lascia intuire, sono le seconde file dell'esercito di Atena, di potenza inferiore solo ai superiori Gold Saint.
Molto forti anch'essi, vestono i Silver Cloth e possono muoversi e lanciare i colpi a velocità ultrasonica, ma non padroneggiando il settimo senso non possono arrivare (salvo casi di guerrieri eccezionali come Suikyo e Orfeo) a tirare colpi alla velocità della luce.

Datosi che i Gold Saint sono spesso assenti dal santuario e vengono richiamati solo in caso di estremo pericolo, sono i 24 Silver Saint ad occuparsi generalmente delle missioni, su ordine del Gran Sacerdote.
L'ultimo grado d'importanza nell'esercito dei Saint è occupato dai Bronze Saint, ovverosia i cavalieri di bronzo.

I cinque amici cavalieri di bronzo, protagonisti della saga (da sinistra a destra): Hyoga, Shiryu, Seiya, Shun e Ikki
I cinque amici cavalieri di bronzo, protagonisti della saga (da sinistra a destra): Hyoga, Shiryu, Seiya, Shun e Ikki

Hanno Cloth peggiori di tutti gli altri e possono muoversi e lanciare colpi alla velocità del suono; usualmente in un duello viso a viso con un Silver Saint oppure con un Gold Saint non hanno speranza di successo, ma c'è anche da dire che spesso il grado di Bronze Saint è raggiunto in età molto giovane - quasi adolescenziale - e che può essere solo il primo gradino di una maturazione che poi porterà il Saint a divenire di altro (ed alto) livello.
Sono in totale 48, e svolgono i compiti più disparati, solitamente a guardia del santuario.

Nel corso del manga originale, per svariate motivazioni e per complotti ed intrighi di palazzo, Atena si troverà poco prima della Guerra Sacra contro di Hades con mezzo esercito decimato, e quasi tutto il peso della lotta ricadrà su cinque fidati Bronze Saint, dai poteri eccezionali e che stringeranno un fortissimo legame d'amicizia.

The Sanctuary

Seiya di Pegasus, uno dei protagonisti della saga del "Santuario"
Seiya di Pegasus, uno dei protagonisti della saga del "Santuario"

Premessa: La trama descritta in questa pagina è quella canonica, cioè quella riportata nel manga originale "Saint Seiya", nella serie tv omonima, nella serie "Saint Seiya - Hades" e nel manga "Saint Seiya - Next Dimension".
Gli OAV, la serie alternativa "The Lost Canvas" e tutte le altre produzioni non canoniche non verranno analizzate.

Giappone, sul finire del 1900: la giovane Saori Kido (Lady Isabel nella versione italiana dell'anime), nipote adottiva del ricco magnate Mitsumasa Kido, sembra in apparenza una giovane ragazzina viziata, ma in realtà è l'incarnazione della dea mitologica Atena, rinata sulla Terra dopo circa 250 anni.
La dea, la cui personalità ancora non s'è ben manifestata, da secoli è un baluardo di giustizia nel mondo, ed è benevola con gli esseri umani, le cui sorti sono sempre minacciate dagli altri dei della mitologia greca, non sempre così ben disposti, come Atena, verso l'umanità.

Aiolos salva Atena appena rinata dalle grinfie di Saga
Aiolos salva Atena appena rinata dalle grinfie di Saga

Atena ha fondato, sin dai tempi mitologici, un esercito di guerrieri a lei devoti, chiamati Saint: tali guerrieri hanno il compito di proteggere lei e l'umanità dalle minacce malvagie, che quasi sempre provengono dal dio degli inferi Ade, con cui Atena ha un conto in sospeso da millenni, e con cui puntualmente incrocia le armi in una "Guerra Sacra", che usualmente si ripete ogni due secoli e mezzo.

Tredici anni prima della narrazione dei fatti, il Saint del Sagittario, Aiolos, scappò dal santuario portando in braccio la piccola Atena appena nata, che il cavaliere salvò dal tentativo di assassinio del malvagio Saint dei Gemelli, Saga, usurpatore del ruolo di Pope.
Ucciso con l'inganno il vero Gran Sacerdote, l'ex Saint dell'Ariete Shion, Saga non solo si camuffò nel ruolo non suo, ma tentò anche di uccidere la piccola Atena, appena rinata.
Scoperto il terribile segreto del falso Gran Sacerdote, Aiolos scappò dal santuario con la piccina tra le braccia, ma fu ferito mortalmente da Shura del Capricorno, incaricato dal falso Pope di accopparlo.
Prima di morire, Aiolos incontrò Kido, al quale affidò la bambina e la sua Cloth del Sagittario.

Saori Kido è la reincarnazione della dea Atena
Saori Kido è la reincarnazione della dea Atena

L'anziano uomo d'affari così prese la custodia della dea, cominciando ad imbastire un piano per trovare un degno erede di Aiolos a cui affidare l'armatura del Sagittario; cominciò a spargere figli per tutto il mondo e a farli allenare per diventare Saint, contando sul fatto che uno di essi, in futuro, avrebbe potuto dimostrarsi in grado di indossare la Cloth dorata.

Seiya di Pegasus, l'eroe che assieme ai suoi amici s'opporrà al folle Saga
Seiya di Pegasus, l'eroe che assieme ai suoi amici s'opporrà al folle Saga

Tredici anni dopo, con il vecchio Kido ormai morto, Saori prese in carico il volere del nonno, e richiamò tutti i Saint cresciuti ed allenati in giro per il mondo a scontrarsi in un grande torneo: il vincitore avrebbe avuto il diritto d'impossessarsi dell'armatura del Sagittario.

Il torneo però non si concluderà mai: l'irruzione di Ikki della Fenice, un Saint allenato e cresciuto nel posto peggiore di tutti e con l'animo ormai indurito dalle continue vessazioni ricevute dal suo ex maestro, manderà a monte il piano di Kido.
Ma Ikki sarà solo un falso nemico: il vero malvagio, il falso Gran Sacerdote, comincerà a mandare contro i Saint di Saori i suoi tremendi assassini, nel tentativo di finire ciò che aveva cominciato ben tredici anni prima.

Seiya di Pegasus, Shiryu del Dragone, Ikki della Fenice, Shun di Andromeda e Hyoga del Cigno contro il malvagio Gran Sacerdote
Seiya di Pegasus, Shiryu del Dragone, Ikki della Fenice, Shun di Andromeda e Hyoga del Cigno contro il malvagio Gran Sacerdote

Tra i Saint di bronzo più valorosi, che con coraggio resistono ai tremendi attacchi del Gran Sacerdote, cinque si dimostrano incredibilmente affiatati e immensamente più forti di tutti gli altri: Seiya di Pegasus, Hyoga del Cigno, Shun di Andromeda, Shiryu del Dragone ed il già citato Ikki della Fenice, tornato, grazie al risveglio di Atena nel corpo di Saori, dalla parte del bene.

La mappa delle dodici case a protezione del tempo di Atena
La mappa delle dodici case a protezione del tempo di Atena

Dopo aver sventato numerosi attacchi da parte dei Silver Saint assassini mandati dal finto Pope, i cinque eroi, capeggiati da Saori, decideranno di andare a scontrarsi con lui frontalmente, tentando la scalata al santuario di Atena in Grecia, poco distante da Atene.
Purtroppo, l'ennesimo assassino mandato dal folle Gran Sacerdote, il Saint della Freccia, conficcherà subito uno strale incantato nel petto di Atena, lasciandole solamente 12 ore di vita, prima di spappolarle il cuore: l'unico uomo che può salvare la vita alla dea è proprio il Pope in persona.

Aldebaran del Toro, assieme a Mu uno dei primi Gold Saint a capire che la missione di Seiya e compagni è giusta
Aldebaran del Toro, assieme a Mu uno dei primi Gold Saint a capire che la missione di Seiya e compagni è giusta

Seiya, Shun, Hyoga, Shiryu ed Ikki cominciano quindi una corsa contro il tempo per tutta la scalinata che porta al santuario, ma il percorso sarà di perigliosa ascesa: a guardia dei templi sparsi sulla collina che porta al tempio di Atena - dove risiede il Gran Sacerdote - ci sono i dodici Gold Saint, l'elite dell'esercito di Atena.

Shaka della Vergine, uno dei cavalieri d'oro più forti di ogni epoca, che ingaggerà uno scontro tremendo con Ikki
Shaka della Vergine, uno dei cavalieri d'oro più forti di ogni epoca, che ingaggerà uno scontro tremendo con Ikki

Seiya e compagni dovranno quindi scontrarsi con i pressoché invincibili guerrieri, che ovviamente opporranno forte resistenza, convinti che Saori sia solamente una bugiarda e che i suoi Saint di bronzo siano solamente dei folli.

Saga completamente posseduto dalla sua personalità malvagia
Saga completamente posseduto dalla sua personalità malvagia

Dopo estenuanti duelli in cui i cinque Bronze Saint riusciranno a raggiungere il famoso 'settimo senso', lo scontro finale vedrà la disfatta di Saga, col crollo della sua messa in scena durata tredici anni, nonché la guarigione di Saori e la giustizia che, finalmente, potrà di nuovo splendere sul santuario.
Ma sarà comunque solo l'inizio di pericoli ancora peggiori, perché altri nemici, ben più potenti di Saga, si manifesteranno quasi immediatamente.

The Poseidon

Il dio Poseidone reincarnato in Julian Kedives
Il dio Poseidone reincarnato in Julian Kedives

Il giovanissimo Julian Kedives, ultimo rampollo di una potentissima famiglia di armatori, viene scelto dal dio Poseidone come corpo ideale della sua prossima reincarnazione.
Sigillato da Atena in un vaso nel suo tempio sottomarino dopo l'ultima Guerra Sacra, al suo risveglio il dio risulta infuriato sia con la dea che con gli uomini, al punto da giudicare l'intera umanità corrotta e punirla quindi scatenando un nuovo diluvio universale.

Per far ciò, Poseidone risveglia gli spiriti dei suoi Generali del Mare, ovverosia sette potentissimi guerrieri che si reincarnano in altrettanti sette uomini prescelti, e che sono a capo del suo enorme esercito.
I Generali del Mare difendono inoltre le sette colonne sottomarine che reggono la volta del regno sommerso di Poseidone, e sono protetti in battaglia grazie alle armature chiamate 'Scale', di resistenza e potenza similari alle Gold Cloth.

Siren di Sorrento, uno dei Generali di Poseidone più forti
Siren di Sorrento, uno dei Generali di Poseidone più forti

Appena in tutto il mondo inizia a piovere intinterrottamente, Saori avverte subito la minaccia, e si consegna spontaneamente a Poseidone, nel tentativo di riuscire a farlo desistere dal suo piano.
Seiya, Hyoga, Shun e Shiryu, benché ancora convalescenti dopo l'immane battaglia al santuario, si precipitano seguendo Atena nel regno di Poseidone, temendo - intuizione poi rivelatasi veritiera - che il dio dei mari non voglia scendere a compromessi.

Dragone del Mare, ovverosia Kanon dei Gemelli sotto false sembianze
Dragone del Mare, ovverosia Kanon dei Gemelli sotto false sembianze

I Gold Saint rimasti dopo il brutto episodio del tradimento di Saga, non possono però partire per aiutare i loro compagni: un qualcosa di ben più oscuro si sta per abbattere sul santuario e loro, per ordine di Dohko della Bilancia, devono rimanere a guardia delle loro case.
La missione di Atena si rivela subito ben difficile: l'esercito di Poseidone è temibile, ed i Generali dei Mari sono avversari enormemente potenti per i Bronze Saint.

Rifiutatasi di condividere lo stesso folle piano di Poseidone, Saori viene subito rapita ed imprigionata nella grande colonna centrale (Main Bread Winner), in cui il malvagio dio marino farà confluire lentamente le acque degli oceani, dando alla sua rivale ben poche ore di vita.
Per distruggere l'impenetrabile ed immensa colonna, Seiya e compagni devono prima tirar giù le sette colonne dei mari, col problema però, di sconfiggere prima il loro Generale guardiano.

Inizierà quindi una lunga battaglia contro i potentissimi Generali, che si rivelerà particolarmente cruenta e violenta, ed in cui verrano in soccorso anche l'armatura d'oro della Bilancia, nonché Ikki.
Proprio il forte Saint della Fenice si scontrerà col tremendo Generale che presiede la colonna dell'Oceano Atlantico Settentrionale, il Dragone del Mare; durante il feroce scontro, Ikki scoprirà il vero nome del potente Generale: è Kanon, il fratello gemello di Saga dei Gemelli, e vera mente criminale dietro al risveglio di Poseidone.

Poseidone ed il suo esercito del mare
Poseidone ed il suo esercito del mare

Malvagio e calcolatore, fu proprio Kanon ad ordire il piano originale di assassinare la piccola Atena e usurpare il posto del Gran Sacerdote ma Saga, al tempo non ancora corrotto dal suo lato oscuro, con disprezzo punì il fratello condannandolo a morte per affogamento in una prigione sulla scogliera.
Prima di morire, però, Kanon fu salvato dallo spirito di Atena, e riuscì a raggiungere il tempio sottomarino di Poseidone, dove lo spirito del dio gli ordinò di portagli, dopo tredici anni, il giovane Julian Kedives.
Kanon però pensò di sfruttare la cosa a suo vantaggio, decidendo di non risvegliare Poseidone ma invece d'impadronirsi del suo esercito, manovrando il giovane Julian a suo piacimento, ed usandolo per conquistare il potere.

Il finale vedrà tutti i Saint uniti contro Julian che, posseduto finalmente nella parte totale da Poseidone, sarà un avversario formidabile, praticamente invincibile; solo il grande coraggio - e sacrificio - del redento Kanon e la volontà di Atena riusciranno a liberare Julian dallo spirito del dio, che verrà rinchiuso ancora per molti anni nella sua anfora.
Il secondo diluvio universale è scongiurato, ed Atena ed i suoi Saint possono ritornare in superficie, avendo salvato il mondo ancora una volta.

The Hades

I cavalieri d'oro morti rinati come Specter di Ade
I cavalieri d'oro morti rinati come Specter di Ade

Pochissimo tempo dopo la Guerra Sacra contro Poseidone, al santuario di Atena si presentano quattro misteriosi individui incappucciati, che si rivelano ben presto essere Shion dell'Ariete, Saga dei Gemelli, Shura del Capricorno e Camus dell'Acquario, i tre Gold Saint morti durante i tragici fatti della prima saga del manga.
I quattro cavalieri sono tornati in vita grazie al potere di Ade, il dio dell'oltretomba che si sta preparando per la nuova Guerra Sacra contro la sua arci-nemesi, Atena.
Il malvagio dio ha donato poche ore di vita ai quattro Saint morti, comandandogli di andare a prendere la testa di Saori: se riusciranno nell'impresa, saranno ricompensati con la vita eterna, altrimenti torneranno nel mondo dei morti.

Rhadamantis della Viverna, uno dei più forti guerrieri dell'esercito di Ade
Rhadamantis della Viverna, uno dei più forti guerrieri dell'esercito di Ade

A scontrarsi con loro ci saranno i Gold Saint rimasti, capeggiati da Dohko della Bilancia: il Vecchio Maestro lascerà definitivamente la sua postazione storica ai Cinque Picchi in Cina e si tufferà nella battaglia, venendo al duello direttamente col suo vecchio compagno d'armi Shion e ringiovanendo grazie al potere concessogli da Atena, il 'Misophetamenos'.
Con i quattro Saint apparentemente traditori, arrivano ben presto gli Specter, ovverosia i guerrieri dell'esercito di Ade: sono potenti cavalieri che indossano armature nere, i Surplici, e sono 108, come le famose stelle malevole del romanzo cinese "I Briganti".

Valentine dell'Arpia, Specter di Ade
Valentine dell'Arpia, Specter di Ade

Dopo una sanguinosa ascesa al santuario, Saga, Shura e Camus riusciranno infine ad incontrarsi con Athena, ma non per prendere la sua testa, bensì per istruirla su come attivare il suo 'ottavo senso' e permetterle così di recarsi direttamente nel regno di Ade, gli Inferi, per portare la guerra in campo nemico.
Usando il sangue della dea, Shion tramuta la grande statua nel tempio nel God Cloth, ovverosia l'armatura divina di Atena, ed incarica Seiya e gli altri suoi amici di recarsi negli Inferi, per consegnare a Saori il prezioso Cloth.
A Seiya, Shun, Hyoga, Shiryu ed Ikki si aggiungernanno ben presto i cavalieri d'oro sopravvissuti capeggiati da Dohko della Bilancia, ma il vero mattatore degli Specter, capace di tenere testa persino ai Giganti dell'esercito di Ade, sarà il redivivo Kanon dei Gemelli, passato definitivamente dalla parte di Atena e della giustizia.

Il potentissimo 'Atena Exclamation', la tecnica proibita in grado di creare danni giganteschi
Il potentissimo 'Atena Exclamation', la tecnica proibita in grado di creare danni giganteschi

Negli Inferi, i Saint incontreranno anche il fortissimo Orfeo della Lira, il cavaliere d'argento leggendario, costretto con l'inganno a servire Ade dopo che la sua amata Euridice morì.
Capitanati dalla perfida Pandora, sorella di Ade, gli Specter dell'armata infernale vedono tra le loro fila il fortissimo Rhadamantis, che darà molto filo da torcere ai Saint, e sarà sconfitto solo grazie all'estremo sacrificio di Kanon.

Dopo aver percorso in lungo ed in largo il terribile regno dell'oltretomba ed aver anche salvato Shun dallo spirito malvagio di Ade, risoluto nel possederlo, Seiya e gli altri Bronze Saint scoprono che Atena è stata portata da Ade nei Campi Elisi, e messa in una tremenda giara che le sta prosciugando tutto il sangue, lasciandole ben poco da vivere.

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Pandora, la sorella di Ade

Purtroppo, l'Elisio è separato dall'Inferno dall'impenetrabile Muro del Lamento, impossibile da distruggere anche con le potentissime armi dell'armatura della Bilancia.
Il Vecchio Maestro avverte Seiya e gli altri che l'unico modo per fare breccia nel muro è quello di colpirlo con un raggio di sole, ma è una cosa ritenuta impossibile nell'Inferno.

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Il Muro del Lamento, l'impenetrabile barriera che separa l'inferno dai Campi Elisi

Un aiuto viene però dai Gold Cloth: le armature delle costellazioni dell'eclittica hanno assimilato la luce del sole per millenni tanto che, unite tutte assieme, possono di certo far confluire in un unico punto l'energia luminosa che potrà aver la meglio del tremendo muro.
Gli spiriti dei Gold Saint morti, incluso Aiolos, si riuniscono così per l'ultima volta, ed infondono la loro energia con i compagni ancora vivi, tutti uniti nella freccia del Sagittario, che riuscirà a far breccia nel Muro del Lamento.
Attraversata la dimensione che separa l'Inferno dai Campi Elisi, Seiya, Shun, Hyoga, Shiryu ed Ikki si scontrano con i potentissimi dei minori Hypnos e Thanatos, che sbaragliano senza troppi problemi i cinque cavalieri di bronzo.

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Aiolos pronto a scoccare la sua freccia contro il Muro del Lamento

Ad aiutare i cinque ragazzi ci penserà nondimeno che Poseidone che, riprendendo per un momento il controllo di Julian Kedive, trasporterà i Gold Cloth ai Campi Elisi.
Purtroppo neppure la potenza delle armature d'oro riuscirà ad avere la meglio sui praticamente onnipotenti dei, ma inaspettatamente il sangue di Atena che i Bronze Cloth degli eroi hanno assorbito li trasformerà in potentissimi God Cloth, permettendogli di sconfiggere le malvagie divinità.

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Hypnos, il potente dio dei sogni al servizio di Ade

Salvata Atena dalla prigionia dell'anfora assassina, è giunto il momento dello scontro finale col vero corpo di Ade: la battaglia si rivela subito ardua, con Saori che viene ben presto sopraffatta dal potere del re dei morti.

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Il vero corpo di Ade, figlio di Crono e Rea

Grazie al coraggio di Seiya, in cui Ade rivede il cavaliere che osò ferirlo nella passata Guerra Sacra, Atena riesce ad uccidere definitivamente il suo arci-nemico che però, prima di morire, trafigge il cavaliere di Pegasus con la sua spada nera.
Il mondo è ancora una volta salvo, ma il destino di Seiya rimane ignoto.

Next Dimension

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Tenma, la reincarnazione di Seiya nel XVIII secolo

Le nuove avventure di Atena e dei suoi Saint cominciano con un piccolo flashback: durante la battaglia finale in cui Ade trafisse Seiya, il signore degli inferi rimase per un attimo stupito dal cavaliere di bronzo, che gli ricordava una persona che fu sua amica poco prima della penultima Guerra Sacra.

Comincia così la narrazione di quello che accadde 240 anni prima, poco prima della penultima battaglia tra Atena ed Ade.
Il giovane Temna, ovverosia la reincarnazione di Seiya del XVIII secolo è il simpatico ed irruento Saint di Pegasus, molto amico del suo coetaneo Alone, considerato l'uomo più puro sulla faccia della Terra, e per questo nelle mire di Ade, il dio degli inferi che è prossimo al risveglio, e che sta cercando un corpo nel quale reincarnarsi.

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Kaiser, il potentissimo Saint del Leone

Saputo che Alone sarà il prossimo corpo di Ade, due giovani Bronze Saint appena promossi a cavalieri d'oro, Shion dell'Ariete e Dohko della Bilancia decidono di partire da soli il cerca del ragazzo, con l'intenzione di ucciderlo per evitare l'inizio della prossima Guerra Sacra.
Non riusciranno però nel loro intento grazie all'intervento di Tenma, che s'opporrà all'uccisione del suo amico, permettendo a Suikyo di Garuda, un tempo valoroso Silver Saint di Crateris ed ora Specter di Ade, di prendere il ragazzo e scortarlo da Lady Pandora.

Nel frattempo, nel XX secolo, la situazione di Seiya è preoccupante: è ancora in coma dopo lo scontro con Ade, giacché la ferita causata dalla sua spada maledetta non s'è mai rimarginata, anzi: la spada è ancora presente e, benché non visibile agli uomini, affonda sempre di più nell'anima del ragazzo, e certamente lo porterà alla morte entro tre giorni.

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Abel e Cain, i due cavalieri dei Gemelli

Atena decide quindi un piano disperato per salvare la vita al suo amato Saint: tornare indietro nel tempo, prima dell'ultima Guerra Sacra, per trovare Ade e distruggere la sua spada, di modo che il futuro possa essere cambiato... E Seiya non essere trafitto.
Grazie all'aiuto del dio del tempo Chronos, Atena e Shun tornano indietro nella Grecia del 1740, precisamente al santuario di Atena, già in fibrillazione per l'imminente inizio della Guerra Sacra, ma ancora sconfortato dal fatto che la guida della dea ancora non si sia reincarnata.

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Death Toll, il cavaliere del Cancro fabbricatore di bare

Per un bizzarro intervento di Chronos, però, Atena viene teleportata al santuario sotto forma di bambina infante, mentre Shun dovrà convincere Tenma e gli altri cavalieri d'oro del XVIII secolo della reale e complicata situazione. Tutto questo mentre il santuario comincia a scontrarsi con i primi Specter, capitanati dal triste Suikyo, costretto ad allearsi con Ade per salvare l'anima del suo fratellino morto prematuramente.
Ad uno ad uno, anche gli altri eroici cavalieri di bronzo compagni di Shun, ovverosia Ikki, Hyoga e Shiryu attraverseranno il varco temporale, per andare a dar man forte al loro compagno nel passato, e tentare di porre fine alla maledizione di Ade prima che esso ferisca a morte Seiya.

La missione però non sarà per nulla facile: i cavalieri d'oro del santuario, Dohko incluso, sono incredibilmente cocciuti ed ostinati, ed anche davanti all'evidenza lampante ostentano sempre un orgoglio smisurato, intralciando di molto il cammino di Tenma, Shun, Hyoga, Shiryu ed Ikki.
A complicare le cose, già di per loro complicate, c'è il pericolo del risveglio del leggendario tredicesimo Gold Saint, ovverosia Odisseo dell'Ofiuco: un cavaliere dimenticato, un medico di eccezionale bravura che, per motivi ancora misteriosi, è stato maledetto...

I Gold Saint del XX secolo

Prima linea dell'esercito dei Saint di Atena, i cavalieri d'oro sono la massima forza che da millenni si batte contro Ade, Poseidone e tutti gli altri dei malvagi, che perseguitano gli esseri umani e hanno giurato guerra alla dea della giustizia.
Potentissimi, il settimo senso gli fa avere una padronanza assoluta del loro Cosmo, e riescono a lanciare attacchi alla velocità della luce.
Sono investiti direttamente dal Gran Sacerdote, oppure da Atena in persona, se il caso lo richiede.
All'inizio della storia, ovverosia negli anni '80 del 1900, lo stato della cavalleria d'oro d'Atena è il seguente:

Mur dell'Ariete
Mur dell'Ariete (Grande Mu nel doppiaggio italiano)

Cavaliere della prima casa, oltre ad essere un potente Saint è uno dei pochi al mondo in grado di riparare i Cloth.
Si dimostra, sin dalla prima parte della storia, un personaggio benevolo nei confronti di Seiya e degli altri eroici Bronze Saint: ripara le armature di Pegasus e del Dragone pesantemente danneggiate e, all'inizio della missione dei giovani cavalieri contro il Gran Sacerdote usurpatore, li aiuta ancora una volta, non ostacolandoli ma anzi riparando le loro armature.
Capisce presto le reali intenzioni malvagie di Saga mascherato da Pope, e risulterà uno dei protagonisti assoluti durante la Guerra Sacra contro Ade, sacrificandosi con tutti gli altri Gold Saint per permettere a Seiya e gli altri ragazzi di raggiungere i Campi Elisi e porre fine una volta per tutte alla maledizione del re degli inferi.
Dal carattere calmo e tranquillo, anche se fortissimo combatte raramente e solo quando è strettamente necessario, ed è un potentissimo telepata, capace di teletrasportarsi e di usare la psicocinetica.
Quando in vita, ha avuto un giovanissimo allievo di nome Kiki, che presumibilmente diventerà il nuovo Saint dell'Ariete.
Come per molti altri personaggi, nel manga i suoi capelli sono biondi, ma nell'anime vengono colorati di un tenue viola; questo per evitare la ridondanza di colorazioni gialle/dorate, tipica di Kurumada e sin troppo frequente nel manga.
Colpi speciali
Crystal Wall: Un muro di cristallo quasi indisruttibile, generato dalla psicocinetica di Mur;
Crystal Net: Una ragnatela di cristallo capace di intrappolare il nemico;
Stardust Revolution (per il Sacro Ariete): potentissima pioggia di stelle lanciata direttamente contro il nemico;
Starlight Extinction: un fascio di luce che può teleportare istantaneamente il bersaglio dove Mur gradisce. Può essere usato anche come arma offensiva, rivestendo il nemico di un fascio di luce distruttrice;
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang

Aldebaran del Toro
Aldebaran del Toro

Cavaliere della casa del Toro, è un Saint dalla corporatura enorme, alto oltre due metri e dalla forza fisica straordinaria.
Al contrario del suo aspetto gigantesco, è un uomo calmo ed allegro, dalla risata facile e dall'animo sensibile; forse per questo va molto d'accordo col suo dirimpettaio Mur, con il quale scambia sempre volentieri due parole, nei rari momenti in cui sono entrambi a guardia delle loro case.
Come Mur, prende subito a benvolere Seiya e gli altri cavalieri di bronzo, mettendo alla prova il Saint di Pegasus dal quale si farà battere, permettendogli il passaggio verso il santuario.
Prima della guerra con Poseidone, protegge i convalescenti Seiya e compagni dall'attacco del Generale Sorrento di Siren, in una lunga e difficile lotta in cui arriverà anche a rompersi da solo i timpani, per evitare la melodia micidiale del guerriero del re dei mari.
Durante la Guerra Sacra contro Poseidone, riceve l'ordine da Dokho di rimanere a guardia della sua casa, per presidiarla in vista dell'imminente arrivo degli Specter di Ade.
Specter che infatti arriveranno di lì a breve, ed Aldebaran sarà ucciso da uno di essi, Niobe di Deep, che approfitterà della sua sordità per prenderlo di sorpresa.
Riuscirà comunque ad uccidere lo Specter, e ad avvisare Mur del pericolo lasciandogli un messaggio nella sua armatura del Toro.
Ritornerà sotto forma di spirito alla Giudecca, per riunirsi agli altri cavalieri d'oro e far breccia così nel Muro del Lamento.
Sicuramente non è mai stato tra i cavalieri d'oro più forti di sempre, ma il suo coraggio e la sua determinazione, oltreché la grande simpatia, ne hanno fatto comunque un cavaliere molto amato.
Colpi speciali
Great Horn (per il Sacro Toro): Un devastante attacco frontale, in cui Aldebaran scatena tutta la sua energia e potenza in un singolo colpo portato con entrambi i palmi delle mani distesi.
Il colpo può essere inferto anche con le braccia conserte, diventando in questo modo anche difensivo.

Saga dei Gemelli
Saga dei Gemelli (Gemini nel doppiaggio italiano)

Uno dei cavalieri d'oro più potenti di ogni epoca, nonché uno dei più buoni e valorosi, purtroppo affetto da un'estrema forma di schizofrenia, che gli causa un serio disturbo di personalità multipla, risultando di fatto un unico corpo con due entità distinte e separate: una totalmente buona ed una completamente malvagia.
Quando la personalità malvagia prende il sopravvento, i suoi capelli diventano grigi, e gli occhi iniettati di sangue.
Fratello gemello di Kanon, poco dopo la nascita della reincarnazione di Atena si vide costretto a condannare a morte il proprio gemello, colpevole di avergli proposto l'assassinio della piccina, in un diabolico schema che avrebbe previsto anche l'uccisione di Shion, il Gran Sacerdote.
Purtroppo per Saga, questa durissima delusione per la malvagità del fratello fece uscire definitivamente allo scoperto la sua personalità maligna, che prese il controllo sulla parte buona e pensò bene di realizzare il folle piano di Kanon.
Fortunatamente, Aiolos del Sagittario ruscì a salvare la piccola Atena, portandola in salvo prima di essere ucciso dai sicari di Saga, che nel frattempo aveva preso il posto dell'assassinato Shion come Gran Sacerdote.
Per tredici anni Saga si spacciò per il Gran Sacerdote, fino a che non venne smascherato da Seiya e gli altri Bronze Saint, che lo sconfissero dopo una durissima battaglia.
Prima di morire Atena riuscì a scacciare la parte malvagia del cavaliere, che venne così liberato dalla maledizione che lo afflisse per buona parte dell'esistenza.
Durante la Guerra Sacra contro Ade, Saga ideò, assieme agli altri Saint morti, un piano per raggirare il re degli inferi e tornare provvisoriamente in vita, col compito di consegnare ad Atena la sua God Cloth e istruirla sull'uso dell'ottavo senso, necessario per accedere al mondo dei morti da vivi.
Come tutti gli altri cavalieri d'oro, il suo spirito comparirà davanti al Muro del Lamento, infondendo l'energia necessaria alla freccia di Aioloso per creare una breccia e permettere il passaggio di Seiya e gli altri cavalieri verso i Campi Elisi.
Saint potentissimo, come peraltro il fratello Kanon, ha dei colpi devastanti, che lo rendono, assieme a Shaka e Dokho, il cavaliere più temibile di tutto l'esercito di Atena.
Colpi speciali
Esplosione Galattica (per il Sacro Gemini): Colpo di una potenza inaudita, dall'enorme potenziale distruttivo. Talmente potente da ridurre in briciole in un'istante un Cloth di bronzo: mentre Saga la esegue, compare accanto a lui una versa e propria galassia in miniatura, che poi esplode scatenando tutta l'energia devastante del Cosmo del cavaliere;
Dimensione Oscura: Saga apre un portale verso una dimensione alternativa buia e solitaria, dove spedisce a tempo indeterminato le sue vittime. La dimensione possiede una potentissima attrazione gravitazionale, da cui fuggire è quasi impossibile;
Illusione Diabolica: Colpo molto simile al Fantasma Diabolico di Ikki, permette a Saga di controllare telepaticamente il suo avversario, impartendogli ordini che sarà costretto ad eseguire. La tecnica svanisce quando la vittima completa il comando ricevuto oppure vede un avversario morire;
Fantasma dei Gemelli: Saga può controllare da remoto la sua armatura d'oro;
Labirinto dei Gemelli: Saga può creare un labirinto dimensionale da cui uscire è abbastanza arduo, come quando esegue tale tecnica sulla terza casa dei Gemelli, ingannando Hyoga e Shun;
Alienazione Extrasensoriale: Simile al Tenbu Horin di Shaka, è un colpo in grado di annullare temporaneamente uno qualsiasi dei cinque sensi umani;
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang.

Kanon dei Gemelli
Kanon dei Gemelli

Fratello gemello di Saga, e come lui addestrato per diventare il Saint del Gemelli, ma cresciuto sempre all'ombra del congiunto.
Al contrario del gemello, fin dall'inizio dimostra di avere un animo malvagio e calcolatore: fu lui ad ideare il piano originario dell'assassinio di Atena e dell'eliminazione del Gran Sacerdote Shion, per ottenere così il controllo del potente esercito dei Saint, e governare il mondo.
Fermato da Saga, venne rinchiuso in una prigione marina e condannato a morire affogato, ma fu salvato dallo spirito d'Atena.
Scoperto il santuario sottomarino di Poseidone, pensò bene d'ingannare il dio spacciandosi per uno dei suoi sette Generali del Mare, con lo scopo d'impedirne la rinascita ed impossessarsi del suo esercito.
Sconfitto da Ikki durante una tremenda battaglia, alla fine fu redento da Atena, che protesse dall'attacco di Poseidone col suo stesso corpo.
Creduto morto, ricomparve all'inizio della Guerra Sacra con Ade, in cui, pentito per tutto il male commesso, decise di combattere come Saint dei Gemelli per Atena.
È il vero, grande protagonista della Guerra Sacra contro Ade: decima Specter su Specter e distrugge da solo gran parte della forza militare del dio dell'oltretomba, in una mattanza micidiale che lo porterà a sacrificarsi per uccidere definitivamente il potente Radamantis, e permettere all'armatura dei Gemelli di ricongiungersi alle altre Gold Cloth alla Giudecca, per far breccia nel Muro del Lamento.
Saint potentissimo (non meno del suo fratello gemello), gran parte del successo di Atena contro Ade è dovuto al suo coraggio e alla sua forza devastante.
Colpi speciali
Esplosione Galattica (per il Sacro Gemini): Colpo eguale a quello di suo fratello Saga, dalla potenza incredibile;
Triangolo d'oro: Variante di Kanon della Dimensione Oscura di suo fratello Saga: spedisce l'avversario in una dimensione alternativa, da cui uscire è praticamente impossibile;
Illusione Diabolica: Colpo uguale a quello di Saga: permette a Saga di controllare telepaticamente il suo avversario, impartendogli ordini che sarà costretto ad eseguire. La tecnica svanisce quando la vittima completa il comando ricevuto oppure vede un avversario morire;
Fantasma dei Gemelli: Saga può controllare da remoto la sua armatura d'oro, esattamente come il fratello;
Labirinto dei Gemelli: Saga può creare un labirinto dimensionale da cui uscire è molto difficile, e con quello protegge la casa dei Gemelli dagli attacchi degli Specter.

Death Mask del Cancro
Death Mask del Cancro (Cancer nel doppiaggio italiano)

Personaggio decisamente negativo e supponente oltre ogni limite, è un cavaliere che deve il suo nome per la macabra usanza di collezionare le teste delle sue vittime (od anche persone innocenti coinvolte nei suoi scontri), ed usarle a mo' di ornamento per la sua casa del Cancro.
Crede che la giustizia sia sempre dalla parte del più forte, e per questo s'è schierato senza troppe remore morali dalla parte del Gran Sacerdote, anche se è perfettamente al corrente della sua natura malvagia, di certo non consona ad un Pope di Atena.
Compare per la prima volta i Cinque Picchi quando, per ordine del Gran Sacerdote, va a reclutare il Vecchio Maestro Dokho per l'imminente battaglia di Atena al santuario.
Lì si scontra per la prima volta con Shiryu, ed il Bronze Saint è salvato da una brutta fine solo dall'arrivo di Mur dell'Ariete.
Non di meno, lo scontro con il Dragone avverà comunque poco tempo dopo, alla casa del Cancro; lì Death Mask verrà sonoramente battuto dal ragazzo allievo di Dokho, perdendo la vita nello scontro.
Ritornerà come Specter di Ade per seguire il piano di Saga e compagni, ma sarà battuto ancora una volta.
Il suo spirito, finalmente mondato dall'eccessivo orgoglio, s'unirà agli altri cavalieri d'oro nella Giudecca, per abbattere il Muro del Lamento.
Colpi speciali
Sekishiki Meikaiha (Strati di Spirito): Creando una specie di distorsione dello spazio-tempo, Death Mask può separare l'anima delle sue vittime dal corpo, spedendo quindi lo spirito nella Valle della Morte, una specie di limbo a cavallo dei due mondi (quello dei vivi e quello dei morti), da cui è impossibile fuggire e in cui tutte le anime viaggiano inesorabilmente verso un gigantesco cratere, considerato l'entrata degli Inferi.
Il cavaliere del Cancro può viaggiare liberamente da e verso la Valle della Morte, e questa è, a detta di Death Toll (il Saint del Cancro del XVIII secolo) una prerogativa di tutti i Saint del Cancro.

Aiolia del Leone
Aiolia del Leone (Ioria di Leo nel doppiaggio italiano)

Forte e coraggioso Saint del Leone, fratello minore di Aiolos del Sagittario.
Cresciuto facendo i conti con il (falso) tradimento del fratello, cosa che l'ha sempre molto provato emozionalmente, ha dentro di lui un grande senso di rivalsa, ed è quindi sempre ansioso di mettersi alla prova per dimostrare la propria fedeltà al santuario e ad Atena.
Conosce personalmente Seiya durante il suo allenamento per diventare Saint di Pegasus, e del ragazzo ammira sia il coraggio che il grande potenziale combattivo.
Dall'impostore Saga, mascherato da Gran Sacerdote, riceve il compito di recuperare il Gold Cloth del Sagittario ed uccidere i traditori Bronze Saint, ma durante la missione Aiolia comincia a nutrire dubbi sulla vera identità ed i veri scopi del Pope.
Rimane molto colpito quando vede l'armatura del Sagittario scegliere Seiya come suo nuovo legittimo cavaliere, riconoscendo quindi in Saori la vera incarnazione di Atena.
Tornato in Grecia per scontrarsi direttamente con l'impostore Saga, viene però fermato da Shaka, con cui ingaggia un breve ed alla pari scontro.
Approfittando del duello, il malvagio Pope lacia sul cavaliere del Leone l'Illusione Diabolica, piegandolo al suo volere.
Si risveglierà solo grazie al sacrificio di Cassios, dopo un durissimo scontro contro Seiya.
Sconfitto l'usurpatore, Aiolia è il Saint che per primo desidera andare ad aiutari i suoi compagni contro Poseidone, ma gli viene imposto da Dokho di non lasciare il santuario, per via dell'imminente attacco degli Specter di Ade.
Durante la Guerra Sacra contro il signore dell'oltretomba, Aiolia combatte valorosamente gli Specter, ma per colpa della barriera di Ade che lo priva di gran parte della sua forza, è sconfitto da Rhadamante e fatto sprofondare nel ghiaccio del Cocito.
Si risveglierà grazie ad Atena, per riunirsi agli altri cavalieri d'oro nel tentativo - suicida - di far breccia nel Muro del Lamento.
Tra i cavalieri d'oro più forti di sempre, i suoi attacchi a velocità luminale sono di una potenza davvero devastante.
Colpi speciali
Lightning Volt: Un potentissimo pugno diretto dato alla velocità della luce, talmente carico d'energia da ionizzare l'aria e creare così delle devastanti scariche elettriche che colpiscono l'avversario, fulminandolo;
Lightning Plasma (per il Sacro Leo): una sequenza enorme di pugni dati alla velocità della luce, che creano tantissimi fasci luminosi in grado di folgorare i nemici. Aiolia può sferrare qualcosa come cento milioni di pugni al secondo;
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang.

Aiolia del Leone
Shaka della Vergine (Virgo nel doppiaggio italiano)

Potentissimo cavaliere d'oro di Virgo, considerato 'l'uomo più vicino a dio'.
Dalla potenza veramente fuori scala, è sicuramente uno dei Saint più forti: combatte con un misto di letali tecniche psicocinetiche e, assieme a Mur, è sicuramente il telepata più potente tra tutti i cavalieri.
Compare per la prima volta sull'isola della Regina Nera, scontrandosi con Ikki della Fenice, però cancellando i suoi ricordi.
Si batterà nuovamente con il forte Bronze Saint, che riuscirà ad attivare il suo settimo senso durante un ferocissimo scontro, facendo per la prima volta venire seri dubbi sull'effettiva natura del Gran Sacerdote a Shaka.
Stupito da tanto valore dimostrato, il Gold Saint salverà Ikki e permetterà ai ragazzi di continuare la loro ascesa al santuario, in attesa di scoprire se, come loro dicevano, Saori Kido è effettivamente la dea Atena reincarnata.
Darò il suo sangue per ricostruire l'armatura di Andromeda, e sarà in prima fila contro gli Specter di Ade, decimandone a mazzi e preparando uno speciale rosario con 108 grani, che indica il numero totale di Specter uccisi.
Sarà il primo Saint a capire che bisogna attaccare Ade direttamente nel suo regno, e perciò finge di morire attivando il suo ottavo senso, lasciando chiare indicazioni per fare lo stesso anche ad Atene.
Si ritroverà con la dea nell'Inferno, dove la scorterà direttamente da Ade, che nel frattempo ha preso il possesso del corpo di Shun.
Riuscirà, assieme ad Atena, a scacciare lo spirito del malvagio dio dal Saint di Andromeda, ma nulla potrà contro il Muro del Lamento.
Deciderà così, assieme a Dokho e agli spiriti degli altri Gold Saint, di sacrificarsi infondendo la sua energia nella freccia del Sagittario, che riuscirà a trafiggere l'impenetrabile muro.
Nel XVIII secolo, durante lo scontro tra Shun e Shijima, il suo spirito sarà richiamato dal Nirvana grazie all'armatura di Andromeda, ed i due potenti Saint della Vergine daranno luogo ad un tremendo duello.
Prima di ritornare al suo riposo, Shaka avvertirà Shijima che Shun sarà il suo successore come Saint della Vergine.
Indubbiamente tra i più forti cavalieri di ogni epoca, Shaka è per davvero una potenza della natura: assieme a Kanon e Saga può sbaragliare praticamente qualsiasi avversario, e non è mai stato sconfitto da nessuno, neppure da tre cavalieri d'oro assieme.
Muore solo per sua volontà, sacrificandosi assieme agli altri compagni per distruggere il Muro del Lamento, e questo la dice lunga sulla sua forza immensa.
Colpi speciali
Tenma Kōfuku: Un attacco diretto potentissimo a forma di sfera di luce, che parte dalle mani di Shaka unite tra di loro;
Hāṃ: Una barriera sferica impenetrabile che potregge Shaka da qualsiasi attacco;
Tenkū Haja Chimi Mōryō: Shaka richiama un'ondata di spirit dall'ade, che attaccano il nemico;
Rikudō Rinne: Shaka può far precipitare il suo avversario in uno di sei Mondi Inferiori del buddismo;
Tenbu Hōrin (per il Sacro Virgo): L'attacco più potente di Shaka, dall'energia immensa e capace persino di battere in colpo solo ben tre cavalieri d'oro. Shaka espande tutto il suo Cosmo al massimo, privando il suo avversario di ogni senso, financo a spegnerli il cervello.
Agyo: Shaka apre gli occhi e fulmina il suo avversario, con un lampo di luce luminosissima, che poi è la luce della nascita dell'universo tutto.

Dohko della Bilancia
Dohko della Bilancia (Vecchio Maestro nel doppiaggio italiano)

Conosciuto anche col titolo onorifico di "Maestro dei Cinque Picchi" o "Vecchio Maestro", è il secolare cavaliere d'oro eroe dell'ultima Guerra Sacra, che ha ricevuto da Atena il dono del 'Misopethamenos', ovverosia la tecnica che gli consente di far battere il suo cuore solamente 100.000 volte l'anno, rallentando quindi di molto l'invecchiamento e la morte.
Presentato all'inizio come un vecchio saggio perennemente seduto in cima alla cascata dei Cinque Picchi in Cina, è stato il maestro di Shiryu, che ha fatto diventare Saint del Dragone dopo un lungo addestramento.
Finita la Guerra Sacra del 1700, viene incaricato da Atena di sorvegliare continuamente il sigillo che la dea ha messo sugli Specter, e per questo motivo non si allontana mai dalla sua postazione dell cascata, neppure quando eventi nefasti come l'usurpatore Saga prende il controllo del santuario.
Manderà comunque la sua armatura d'oro della Bilancia in aiuto di Shiryu e dei suoi amici in più di un'occasione.
Alla sconfitta di quest'ultimo, non essendoci più un Gran Sacerdote, come cavaliere più saggio ed anziano Dohko prenderà il comando in pectore dei Saint, e si ritroverà a dover gestire ben due Guerre Sacre: quella contro Poseidone e quella ben più tremenda contro Ade.
Usando il 'Misopethamenos', ringiovanirà di 243 anni, tornando alla piena forma fisica che aveva da ragazzo, e vestendo dopo oltre due secoli la sua Gold Cloth si scontrerà col suo vecchio amico Shion rinato come Specter.
Saputo che Atena s'è recata direttamente negli Inferi con Shaka, per attaccare frontalmente Ade nel suo regno, si precipiterà anche lui nel mondo dei morti assieme a Shiryu, Shun e Hyoga.
Arivato davanti al Muro del Lamento, si sacrificherà assime a tutti gli altri Gold Saint per creare una breccia verso i Campi Elisi.
Shiryu potrà riabbracciarlo da giovane, nel XVIII secolo, dopo che Atena deciderà di tornare indietro nel tempo per tentare di salvare Seiya dalla spada malefica di Ade; in quel periodo, Dohko sarà molto più irruento, giovane ed allegro, oltreché indissolubilmente cocciuto e testardo oltre ogni dire.
Dopo che avrà riconosciuto Shiryu come suo discepolo e successore della Bilancia, sfiderà in un tragico duello Suikyo, che apparentemente perderà la vita nello scontro.
Tra i cavalieri più forti di sempre, ha un tatuaggio incantato enorme sulla schiena, come il suo allievo Shiryu ma raffigurante una tigre e non un dragone: tale tatuaggio, che appare magicamente quando il cavaliere usa al massimo il suo Cosmo, è segno distintivo di tutti i Saint della Bilancia.
I suoi attacchi sono in buona parte gli stessi che ha insegnato al suo allievo Shiryu, e come Saint della Bilancia, inoltre, ha anche il permesso di Atena di usare le potenti armi della sua armatura.
Colpi speciali
Rozan Shoryuha (Colpo Segreto del Drago Nascente): Il colpo magistrale di Dohko che ha insegnato al suo allievo Shiryu: un pugno montante che sprigiona l'energia soto forma di un drago, capace persino d'invertire lo scorrere di una cascata;
Rozanhyakuryūha (Colpo dei Cento Draghi Nascenti): Dohko scatena la potenza devastante del suo Cosmo lanciando una miriade di dragoni volanti contro il nemico;
Rozan Koryuha (Pienezza del Dragone): Altra tecnica tramandata a Shiryu, è l'attacco suicida che prende l'avversario di spalle e lo porta in alto oltre la stratosfera, bruciando nell'atmosfera.

Milo dello Scorpione
Milo dello Scorpione (Scorpio nel doppiaggio italiano)

Risoluto e letale Saint di Scorpio, è anche uno dei più fedeli al Gran Sacerdote, di cui non mette mai in dubbio l'autorità prima dello scontro con Seiya e gli altri Bronze Saint al santuario.
Abbastanza altezzoso ma anche dotato di stizzita ironia, è incredibilmente veloce e preciso nella tecnica di lotta: raramente spreca un colpo, e riesce a sconfiggere gli avversari con attacchi letali e rapidissimi.
Assieme ad Afrodite dei Pesci, distruggerà l'isola di Andromeda per ordine del Gran Sacerdote, e poi affronterà Seiya e Shun nella sua casa dello Scorpione, battendoli con facilità.
Si scontrerà con Hyoga, in un duello apparentemente senza storia (per il cavaliere di bronzo), in cui Milo torturerà il Cigno con una serie dolorosissima di attacchi del suo Scarlet Needle.
Impressionato dalla resistenza del ragazzo e dal fatto che sia riuscito a congelargli la sua Gold Cloth, Milo salverà la vita a Hyoga, cominciando a nutrire dubbi sulle reali intenzioni del Gran Sacerdote.
Riceverà anche lui l'ordine da Dohko di rimanere al santuario per attendere gli Specter durante la Guerra Sacra con Poseidone, e sarà sempre lui che metterà alla prova il redivivo Kanon, riconoscendolo alfine come Saint dei Gemelli.
Battuto da Rhadamante al castollo di Ade solamente per la presenza della barriera che ne riduce ad 1/10 la potenza, verrà sbattuto nel ghiaccio del Cocito, dove comunque si libererà grazie all'energia che gli fornirà Atena, e si ricongiungerà ai suoi compagni Gold Saint per sacrificarsi ed abbattere il Muro del Lamento.
Colpi speciali
Risutorikushon: Milo paralizza per alcuni minuti il suo avversario, colpendolo a velocità luminale in un punto del corpo;
Scarlet Needle (Cuspide Scarlatta): Milo colpisce il nemico con l'unghia del suo dito indice, che cresce in maniera abnorme e diventa rossa cremisi, come il pungiglione di uno scorpione.
Il dolore causato dal colpo, dato alla velocità della luce, è tremendo: l'avversario si contorce dal dolore, proprio come se fosse stato punto da un'aracnide.
Il colpo è letale, ma non uccide sul momento: servono svariati altri colpi per morire dissanguati, ed ogni attacco della Cuspide Scarlatta è più doloroso e potente del precedente, causando una vea e propria agonia al malcapitato.
Possono essere necessarie fino a quindici punture dello Scalett Needle per uccidere un uomo, ma solitamente gli avversari muoiono prima, in preda a lancinanti dolori;
Ago della Cuspide, Antares: L'attacco finale di Milo, quindicesimo e più potente colpo della Cuspide, letale e definitivo.
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang.

Aiolos del Sagittario
Aiolos del Sagittario (Micene di Sagitter nel doppiaggio italiano)

Fratello maggiore di Aiolia, fu il Saint che scoprì l'inganno di Saga, e salvò la piccola Atena appena reincarnata dal tentativo d'assassinio del falso Gran Sacerdote.
Bollato come traditore ed inseguito dai sicari del santuario, riuscì comunque a fuggire portandosi via la dea infante, in una disperata fuga in cui fu mortalmente ferito da Shura del Capricorno.
Prima di spirare fece però in tempo ad affidare la bambina a Mitsumasa Kido, a cui consegnò anche la Gold Cloth di Sagitter.
Eroe puro, generoso e totalmente devoto alla giustizia, anche da morto il suo spirito continuò a vegliare e proteggere i giovani Bronze Saint in lotta contro il malvagio Saga, inviando la sua armatura d'oro in aiuto di Seiya in più occasioni.
Il Gold Cloth di Sagitter sembra aver riconosciuto in Seiya il suo naturale successore come Saint del Sagittario, e grazie ad esso lo spirito di Aiolos si riunirà assieme a tutti gli altri cavalieri d'oro davanti al Muro del Lamento nella Giudecca, scagliando la freccia di luce che creerà un passaggio per i Campi Elisi.
Colpi speciali
Fulmine Atomico (per il Sacro Sagitter): Colpo estremamente simile al Lightning Volt di Aiolia e al Fulmine di Pegasus di Seiya: un pugno potentissimo che crea sfere di plasma alla velocità della luce.

Shura del Capricorno
Shura del Capricorno (Capricorn nel doppiaggio italiano)

Pragmatico ed enigmatico cavaliere dallo sguardo tagliente, fu colui che ferì mortalmente Aiolos durante la sua fuga dal santuario.
Benché conosca la vera identità del Gran Sacerdote, ovverosia il malvagio Saga dei Gemelli, ne accetta l'autorità, considerando la forza come caratteristica essenziale della giustizia.
Si scontrerà con Shiryu in un epico duello, dove il Saint del Dragone riuscirà a raggiungere il settimo senso, portando Shura a morire con sé nella stratosfera.
Capite finalmente le giuste motivazioni del ragazzo, Shura deciderà di sacrificarsi donandogli il suo Gold Cloth e salvarlo da morte certa, a costo però della sua vita.
Parteciperà al piano di Shion imbrogliando Ade per ritornare brevemente in vita e consegnare ad Atena la sua God Cloth, ed il suo spirito si ricongiungerà agli altri cavalieri d'oro nella Giudecca, per permettere a Aiolos di scoccare la freccia di luce che creerà una breccia nel Muro del Lamento.
Colpi speciali
Excalibur: Una lama di luce lanciata da tutti e quattro gli arti del cavaliere del Capricorno, inarrestabile e che è capace di tagliare pressoché qualsiasi cosa, anche le armature d'oro.
L'attacco è portato alla velocità della luce, ed è impossibile da fermare; Shura usualmente usa il suo braccio destro per attaccare, ma all'occorrenza Excalibur può essere usato da qualsiasi arto, anche le gambe.
Si tratta di uno dei colpi diretti più potenti mai visti nell'intera opera;
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang.

Camus dell'Acquario
Camus dell'Acquario (Acquarius nel doppiaggio italiano)

Il maestro di Hyoga, freddo e glaciale come il suo tremendo potere congelante.
Ha istruito il suo discepolo per diventare Saint del Cigno, insegnandogli le sue devastanti tecniche congelanti, ed in battaglia è un fine stratega, impassibile calcolatore.
Il suo Cosmo può fargli emettere colpi congelanti fino allo zero assoluto, capaci di ghiacciare completamente un uomo in un battibaleno.
Sebbene appaia distaccato e glaciale, prova sentimenti molto profondi per il suo allievo, che deciderà di proteggere - forse in maniera un po' eccessiva - congelandolo in una bara di ghiaccio durante la sua lotta al santuario contro il Gran Sacerdote, affinché non potesse morire per mano degli altri cavalieri d'oro.
Liberato da Shiryu, Hyoga sarà costretto alfine a scontrarsi col suo maestro, in un tremendo duello fatto di colpi allo zero assoluto.
Camus morirà per mano del suo discepolo, che riuscirà a raggiungere il settimo senso e a congelarlo imitando il suo colpo più potente, l'Aurora Execution.
Al ragazzo, Camus lascerà in dono la sua tecnica e, nel futuro, il ruolo di Saint dell'Acquario.
Tornerà fatto risorgere da Ade, capeggiato da Shion e con l'apparente intento di uccidere Atena; tale scopo però si rivelerà solo uno stratagemma per permettere alla dea di venire in possesso della sua God Cloth e dare la caccia al re degli inferi direttamente nel suo regno dell'oltretomba.
Anche lui si ricongiungerà ai suoi compagni dorati per permettere a Seiya e gli altri ragazzi di superare il Muro del Lamento e salvare Atena prigioniera di Ade ai Campi Elisi.
Colpi speciali
Diamond Dust (Polvere di Diamanti): Un potente getto d'aria congelante lanciato direttamente contro il nemico. Risulta essere la stessa tecnica insegnata a Hyoga;
Freezing Coffin (Sarcofago di Ghiaccio): Camus può rinchiudere il suo avversario in un blocco di ghiaccio indistruttibile ed eterno, che non si scongelerà mai e preserverà in maniera perfetta il suo ospite. Chi viene congelato dal Freezing Coffin non muore, ma rimane in ibernazione;
Aurora execution (per il Sacro Aqurius): Il colpo più devastante del cavaliere dell'Acquario: dalle mani unite e protese in avanti, a mo' d'anfora, esce una corrente spaventosa di freddo, con una temperatura molto vicina allo zero assoluto. Tale attacco blocca il movimento degli elettroni attorno all'atomo, congelando qualsiasi cosa ed uccidendo quindi all'istante;
Athena Exclamation (Urlo di Atena): devastante attacco proibito eseguito in collaborazione con altri due cavalieri d'oro, dall'energia paragonabile a quella del Big Bang.

Aphrodite dei Pesci
Aphrodite dei Pesci (Fish nel doppiaggio italiano)

Il più bello di tutti i Gold Saint, nonché uno dei più superbi, vanitosi e spietati.
Considera la bellezza forza, e come Death Mask è al corrente della vera natura malvagia del Gran Sacerdote, ma di questo non se ne cura, ritenendo - come Shura - il potere sempre dalla parte del giusto, a prescindere dall'effettiva natura delle azioni che da esso scaturiscono.
Come dodicesimo ed ultimo cavaliere d'oro, la sua casa è direttamente collegata al santuario del Gran Sacerdote per mezzo di una lunga scalinata, che il cavaliere ha l'obbligo di proteggere con le sue micidiali Demon Rose.
Ingaggerà un tremendo scontro con Shun, che riuscirà a ferire gravemente ma da cui verrà alla fine ucciso, dopo che il Bronze Saint avrà raggiunto il settimo senso ed avrà scatenato la potenza devastante della sua Galassia di Andromeda.
Tornerà in vita assieme a Death Mask come Specter di Ade seguendo il piano di Shion, ma verrà facilmente sconfitto da Mur dell'Ariete e finito da Rhadamantis, che lo getterà nella voragine che lo riporterà al mondo dei morti.
Il suo spirito però ricomparirà alla Giudecca, sacrificandosi assieme agli altri Gold Saint per lacerare il Muro del Lamento.
Colpi speciali
Royal Demon Rose (Rosa di sublime bellezza): Una rosa rossa avvelenata, che uccide dolcemente chi la tocca oppure anche solo ne annusa l'odore. Aphrodite sembra poterne lanciare in una quantità illimitata, e con esse ha interamente ricoperto la scalinata che porta alle stanze del Gran Sacerdote, creado così una trappola mortale per chiunque;
Piranhan Rose (Rosa di Fatale Incanto): Una rosa nera micidiale, dalle spine che attaccano proprio come denti di un piranha. Quando colpito da questa rosa, l'avversario muore tra atroci sofferenze;
Bloody Rose (Rosa Bianca): L'arma più potente di Aphrodite, che non lascia scampo ai suoi nemici: una rosa bianca che si impunta automaticamente nel cuore dell'avversario, e ne risucchia costanemente tutto il sangue, colorando i suoi petali di rosso. Quando la rosa diventa completamente rossa, l'avversario muore dissanguato.

I Silver Saint

I cavalieri d'argento sono il secondo gradino, in ordine d'importanza, nel podio dei guerrieri dell'esercito di Atena: inferiori solamente ai cavalieri d'oro, possono lanciare attacchi a velocità ultrasonica, e sono di fatto usati dal Gran Sacerdote per le missioni ordinarie, che non richiedono la gravità della presenza di un cavaliere d'oro.
Anche se di livello inferiore però, alcuni Silver Saint sono potenti quanto - e forse più - di un cavaliere d'oro: tra di essi, Orfeo della Lira e Suikyo di Crateris spiccano per le loro eccezionali qualità combattive ed umane.
Il numero totale dei Silver Saint è 24, e qui di seguito vengono riportati i cavalieri più importanti visti durante tutto il manga.

Suikyo di Crateris
Suikyo di Crateris

Nobile e valoroso cavaliere d'argento del XVIII secolo, che è stato il maestro di Tenma.
Amico di Dohko e Shion, è un ragazzo dall'immensa forza, oltreché dall'animo puro e totalmente devoto alla giustizia.
La sua potenzialità non è inferiore a quella di un cavaliere d'oro, e ha una resistenza ai colpi ed ai danni subiti in battaglia che ha dell'incredibile.
Per salvare l'anima del suo fratellino morto, accetta il ricatto di Ade e diventa lo Specter Garuda, ovverosia uno dei Giganti dell'esercito del re degli inferi.
Con l'apparente missione di prendere la testa di Atena, Suikyo comincerà la Guerra Sacra tentando la scalata alle case del santuario, dove si sconterà, in violentissimi duelli, contro i Gold Saint un tempo suoi amici.
Potentissimo, riuscirà ad uccidere Ox del Toro ed arriverà, stremato, allo scontro con Dohko della Bilancia, nel quae apparentemente perderà la vita.
Come Hyoga del Cigno e Camus dell'Acquario, i suoi poteri sono essenzialmente di controllo delle basse temperature.
Colpi speciali
Fredde lance del Loto bianco: Suikyo congela le particelle d'acqua attorno a lui e crea delle lance di ghiaccio talmente potenti da poter perforare persino una Gold Cloth;
Hiso Hyakuga Senran: Un vortice ghiacciato dalla potenza disumana, formato da migliaia di lance di ghiaccio che trafiggono il suo nemico.

Orfeo della Lira
Orfeo della Lira

Potentissimo cavaliere d'argento leggendario, famoso non solo per la sua eccezionale forza, ritenuta non inferiore a quella di un cavaliere d'oro, ma anche per la sua stupenda musica, con la quale deliziava spesso anche il Gran Sacerdote.
Innamoratissimo della bella Euridice, alla sua improvvisa morte decide di discendere nell'Averno, per chiedere ad Ade di rimandare indietro la sua amata.
Estasiato dalla sua musica, davvero sublime, il re degli inferi concesse al cavaliere quanto desiderava, a patto però di non voltarsi mai indietro finché non avesse visto la luce del sole.
La furba Pandora, però, incarica lo Specter Faraone di impedire ai due giovani di lasciare gli inferi, ed il malvagio servitore di Ade inganna così Orfeo con un potente specchio, in grado di splendere come il sole.
Con Euridice semi-pietrificata e costretta a rimanere nell'Ade, Orfeo decide di restare al suo fianco, nel secondo girone.
All'arrivo dei Saint di Atena nell'Inferno, inizialmente Orfeo si dimostra a loro ostile, ma in poco tempo riprende il suo ruolo di cavaliere e sconfigge Faraone in un feroce duello a colpi musicali, per poi riuscire quasi ad uccidere Ade in persona, approfittando del potere della sua musica.
Viene colpito mortalmente e a tradimento da Rhadamantis, ed il musico morirà tra le braccia di Seiya, non primo di avergli raccomandato la protezione di Atena.
I suoi potentissimi attacchi sono tutti basati sul suono della sua lira.
Colpi speciali
Stringer Nocturne (melodia della notte): Melodia che penetra direttamente nelle terminazioni nervose del suo opponente, permettendo ad Orfeo di paralizzarlo oppure ucciderlo a suo piacimento;
Stringer Fine: Una stupenda melodia che affascina l'avversario, ma che è mortale: le corde della sua lira s'allungano indefinitamente, stritolando l'avversario;
Death Trip Serenade (Sinfonia dell'eterna quiete): Meravigliosa melodia che agisce direttamente sull'anima di chi l'ascolta, facendolo cadere in un sonno profondo che dura dieci giorni, e dal quale è impossibile essere risvegliati.

Marin dell'Aquila
Marin dell'Aquila (Castalia nella versione italiana)

Maestra di Seiya ai tempi del suo allenamento per diventare Saint, come tutte le donne dell'esercito di Atena è obbligata a portare una maschera che le copre il viso.
Sempre benevola dei confronti del suo ex allievo, inizialmente crederà che sia il fratello Toma scomparso anni addietro, e che in "Next Dimension" si scoprirà essere un angelo al servizio degli dei dell'Olimpo.
Comparirà sempre nel corso di tutti i capitoli della serie, e la ritroveremo anche in "Next Dimension" in cui si scontrerà proprio con suo fratello Toma, nel tentativo di proteggere Seiya in coma per la spada maledetta di Ade.
Colpi speciali
Ryuseiken: Colpo che ha tramandato al suo allievo Seiya: una potentissima serie di pugni a velocità ultrasonica;
Kuken (Volo dell'Aquila): Un calcio volante dato dall'alto, molto potente;
Eagle Tow Flash: Versione a velocità supersonica del Kuken, dalla potenza devastante.

Shaina dell'Ofiuco
Shaina dell'Ofiuco (Tisifone nella versione italiana)

Allenatrice del possente Cassios, pretendente all'armatura di Pegasus e sconfitto da Seiya in un cruento duello, è una Saint donna molto subdola e, almeno inizialmente, ostile agli eroi protagonisti dell'opera.
Estremamente vendicativa, non accetta che Seiya abbia battuto il suo allievo, e lo attacca personalmente prima che esso porti via il Cloth di Pegasus, venendo però sonoramente sconfitta.
Rivelatasi una donna bellissima dopo che Seiya le ha fatto cadere la maschera (un disonore enorme per una Saint donna, e che lascia ben poche possibilità di riparazione), decide in primo luogo di ucciderlo, ma poi sceglierà d'amarlo.
Passata per amore dalla parte del bene, si dimostrerà sempre estremamente utile al suo amato ed ai suoi compagni, come durante la saga di Poseidone e anche durante il feroce attacco di Thanatos alla sorella di Seiya, Patricia, che proteggerà facendo scudo col suo stesso corpo.
La ritroveremo in "Next Dimension" a guardia del suo amato invalidato dalla spada maledetta di Ade, e sarà lei a scoprire la casa dimenticata del Gold Saint maledetto, Odisseo dell'Ofiuco, dal quale spirito sarà temporaneamente posseduta.
Colpi speciali
Thunder Claw: Un colpo diretto a velocità supersonica, con cui Shaina colpisce il suo avversario servendosi delle sue unghie cresciute abnormemente, che enamano potentissime scariche elettriche.

I Bronze Saint

I cavalieri di più basso livello dell'esercito di Atena, a cui vengono solitamente affidati ruoli di controllo, guardia del santuario e piccole missioni di scarsa importanza.
Usualmente sono ragazzi molto giovani, quasi tutti adolescenti, e sono molto più forti di un essere umano normale, essendo capaci di lanciare colpi alla velocità del suono.
Spesso, alcuni di loro fanno 'carriera', diventando Silver od addirittura Gold Saint.

I protagonisti dell'opera sono inizialmente tutti e cinque Bronze Saint, e per gravi motivi che puntualmente accadono ad ogni arco narrativo, saranno costretti a missioni quasi impossibili, a livello dei cavalieri d'oro.
In "Next Dimension" veniamo a conoscenza anche del simpatico Tenma di Pegasus, ovverosia la reincarnazione di Seiya del XVIII secolo.

Seiya di Pegasus
Seiya di Pegasus (Futuro Gold Saint del Sagittario)

Ostinato e testardo ragazzo giapponese figlio di Mitsumasa Kido, che viene inviato ancora piccino in Grecia per essere allenato da Marin come Saint.
Vince la sua armatura di Pegasus in un cruento scontro con l'immane Cassios, suscitando così l'odio di Shaina, che nel tempo si trasformerà però in amore.
Coraggioso, leale e totalmente devoto alla giustizia, sarà il Saint che si farà carico di proteggere Atena in mille occasioni: dalla scalata al santuario allo scontro finale con Saga, dal regno dei mari di Poseidone all'Elisio contro Ade, il cavaliere di Pegaso sarà il baluardo estremo a cui tutti gli altri Saint, anche quelli dorati, affideranno le ultime speranze di salvare Saori ed il mondo.
Reincarnazione di Tenma, Saint del XVIII secolo amico di Alone (il corpo scelto da Ade per la sua reincarnazione), sarà ferito gravemente dalla spada del dio dei morti durante l'ultima Guerra Sacra di fine '900.
Per salvarlo, Atena ed i suoi amici Shun, Hyoga, Shiryu ed Ikki torneranno indietro nel 1740, prima della Guerra Sacra contro Ade, nel tentativo di distruggerne la spada maledetta e quindi cambiare il corso del futuro.
Fortissimo in battaglia, ha una resistenza fuori dal comune ed è capace di padroneggiare sia il settimo che l'ottavo senso, competendo quindi alla pari - ed in molti casi anzi superando - persino i cavalieri d'oro.
È stato scelto in più occasioni dal Cloth del Sagittario come successore legittimo di Aiolos.
Colpi speciali
Pegasus Ryuseiken (Fulmine di Pegasus): Centinaia di pugni (od anche calci) che assumono la forma di sfere luminose, dall'impatto distruttivo elevato.
Ad inizio serie, come tutti gli altri Bronze Saint, Seiya può sferrare l'attacco alla velocità del suono, ma le continue battaglie con avversari immensamente più forti di lui e l'acquisizione del settimo senso porteranno il colpo a raggiungere la velocità della luce, con la quale riuscirà a tirare giù anche il dio Thanatos e a ferire seriamente Ade;
Pegasus Rolling Crash (Spirale di Pegasus): Seiya afferra l'avversario da dietro e, tenendogli le braccia bloccate, spicca un altissimo salto, schiacciando l'opponte a terra;
Pegasus Suiseiken (Cometa di Pegasus): Un potentissimo colpo diretto, dalla forma di una cometa luminosa. Dopo aver acquisito il settimo senso, Seiya riuscirà a scagliarlo alla velocità della luce, rendendolo devastante;
Atomic Thunderbolt (per il Sacro Sagitter): Dopo che il Gold Cloth del Sagittario avrà riconosciuto Seiya come suo nuovo possessore, il cavaliere tramuterà il suo famoso Seuiseiken portandolo alla velocità della luce e trasformandolo in una potentissima cometa elettrica.

Tenma di Pegasus
Tenma di Pegasus (Reincarnazione di Seiya del 1743)

Reincarnazione di Seiya del XVIII secolo, è uguale al suo alter-ego futuro in tutto e per tutto.
Stesso carattere spaccone, stessa cocciutaggine, stesso enorme potenziale ed amore per la giustizia, nel 1743 è un ragazzo italiano di origini orientali, addestrato in gran segreto da Suikyo di Crateris a diventare Saint di Pegasus.
Dopo che il suo maestro è costretto a passare dalla parte di Ade, Tenma si vede costretto a proteggere anche il suo amico Alone dall'attacco di Shion e Dohko, i due giovani neo Gold Saint abbastanza irrequieti, partiti in missione spericolata alla caccia del corpo ospite del re degli inferi.
Apprenderà da loro di essere un Saint, e subito dopo il rapimento di Alone da parte degli Specter, farà amicizia con Shun venuto dal XX secolo; assieme, i due cominceranno la scalata al santuario, nel tentativo di salvare Atena e respingere anche l'assalto degli Specter.
Colpi speciali
Pegasus Ryuseiken (Fulmine di Pegasus): Centinaia di pugni che assumono la forma di sfere luminose, dall'impatto distruttivo elevato.
Al contrario di Seiya, Tenma riesce ad eseguire il colpo ancora alla velocità del suono;
Pegasus Suiseiken (Cometa di Pegasus): Un potentissimo colpo diretto, dalla forma di una cometa luminosa. Anche in questo caso, al contrario della sua reincarnazione del XX secolo, Tenma riesce a colpire il nemico alla velocità del suono e non della luce.

Seiya di Pegasus
Shiryu del Drago (Futuro Gold Saint della Bilancia)

Forte e leale allievo di Dohko della Bilancia, diventato Saint del Drago dopo un duro allenameto in Cina, alla cascata dei Cinque Picchi.
Dal fortissimo senso dell'onore e della riconoscenza, non ci penserà due volte a rischiare la sua vita per riparare il suo Cloth assieme a quello di Seiya, che a sua volta lo salvò da morte certa dopo un loro durissimo duello nel Torneo Galattico.
Come il suo amico cavaliere di Pegasus, diventerà l'ultimo baluardo di Atena contro le forze del male, difendendo la dea a costo della sua stessa vita contro Saga, Poseidone ed Ade.
Tornerà indietro nel tempo, assieme a Hyoga, nel santuario del XVIII secolo per inseguire Atena e salvare la vita di Seiya, tentando di porre fine alla maledizione di Ade prima che esso trafigga, nel futuro, il suo amico.
Nel passato, incontrerà il suo maestro Dohko della Bilancia da giovane, appena diventato cavaliere d'oro, e da lui apprenderà il suo destino, peraltro già palese nel corso di tutta la saga: diventare il nuovo Gold Saint della Bilancia.
Ha un tatuaggio magico sulla schiena dalla forma di un dragone, che appare solo quando il cavaliere brucia intensamente il suo cosmo. Avere tale tatuaggio è prerogativa di tutti i Saint della Bilancia.
Perderà e riaquisterà la vista più volte durante tutta la serie, ma anche da cieco non risulterà handicappato, riuscendo a combattere egregiamente affidandosi al suo potente Cosmo.
Colpi speciali
Rozan Shōryūha (Colpo Segreto del Drago Nascente): L'attacco principale di Shiryu, tramandarogli dal suo maestro Dohko: un devastante colpo uppercut, che prende la forma di un dragone e che è così potente da invertire il flusso di una cascata;
Rozan Ryūhishō (Colpo del Drago Volante): Colpo di potenza similare al Rozan Shōryūha, ma con la differenza che Shiryu attacca il nemico dall'alto, proiettandosi su di esso con tutto il suo corpo;
Rozan Hyakuryūha (Colpo dei 100 Draghi Nascenti): Un attacco devastante, con cui Shiryu proietta cento dragoni d'energia alla velocità della luce, che dinsintegrano il nemico. Shiryu ha imparato la tecnica visualmente, dopo averla vista usare dal suo maestro Dohko contro Shion dell'Ariete, rinato come Specter.
Nel santuario del XVIII secolo, Shiryu si scontrerà col giovane Dohko ed entrambi useranno il Rozan Hyakuryūha, uscendo dallo scontro in parità: questo convincerà Dohko che Shiryu è davvero il suo allievo del futuro, oltre che prossimo Saint di Libra;
Rozan Kōryūha (Pienezza del Dragone): La tecnica più potente e definitiva di Shiryu, in grado di uccidere anche un dio: abbracciando il suo nemico da dietro, il cavaliere richiama a sé tutto il suo Cosmo e spicca un salto incredibile, continuando ad accelerare fino a bruciare, assieme al suo nemico, nell'atmosfera della Terra. È quindi un attacco suicida;
Excalibur: Dopo lo scontro contro Shura del Capricorno, Shiryu apprenderà la potentissima tecnica della spada suprema, in grado di lanciare fendenti alla velocità della luce che tagliano qualsiasi materiale, anche le Gold Cloth.

Hyoga del Cigno
Hyoga del Cigno (Futuro Gold Saint dell'Acquario)

Gelido e glaciale allievo dell'altrettanto freddo Camus dell'Acquario, come il suo maestro è il padrone delle tecniche delle basse temperature, con le quali combatte.
Il suo carattere taciturno e solitario nasconde un passato abbastanza triste, in cui perse la giovane madre, alla quale è ancora molto legato.
Stringerà una fortissima amicizia con Seiya, Shun, Shiryu ed Ikki, con i quali combatteà mille battaglie, scontrandosi persino contro gli dei Poseidone ed Ade.
Sarà costretto ad uccidere il suo maestro durante lo scontro delle 12 case, ed in punto di morte Camus gli lascerà, come testamento, la sua tecnica segreta, l'Aurora Execution.
Assieme ad Atena e gli altri amici cavalieri, tornerà indietro nel tempo per salvare Seiya, e si scontrerà anche con il Gold Saint dell'Acquario del XVIII secolo, il potente Mistoria, anche lui padrone delle tecniche congelanti.
Alla fine dello scontro, proprio il cavaliere d'oro realizza che Hyoga sarà il nuovo Gold Saint di Acquarius nel XX secolo.
Colpi speciali
Diamond Dust (Polvere di Diamanti): Un pugno che genera una corrente di aria congelante, in grado di congelare parzialmente od interamente un avversario, uccidendolo per ipotermia;
Koliso (Anelli del Cigno): Degli anelli ghiacciati che Hyoga genera e che paralizzano l'avversario. Possono essere utilizzati anche come efficace difesa;
Kholodny Smerch (Aurora del Nord): Variante enormemente più potente del Diamond Dust: Hyoga unisce le mani e carica un colpo violentissimo di aria congelante, solitamente letale per qualsiasi nemico;
Aurora Execution (per il Sacro Aquarius): Il colpo di Camus, nonché il più potente a disposizione di Hyoga, che riuscirà a padroneggiare dopo aver ottenuto il settimo senso: unendo le mani sopra la testa e riportandole lentamente in avanti, il cavaliere emette un fortissimo flusso di aria congelante che raggiunge lo zero assoluto, fermando instantaneamente il movimento degli elettroni negli atomi;
Freezing Coffin (Sarcofago di Ghiaccio): Più o meno la stessa tecnica di Camus: Hyoga genera un blocco di ghiaccio impenetrabile ed eterno, nel quale ingloba il nemico.

Shun di Andromeda
Shun di Andromeda (Futuro Gold Saint della Vergine)

Fratello germano minore di Ikki, venne salvato dal fratellone già in tenera età quando, appena infante, venne scelto da Ade come prossimo corpo nel quale reincarnarsi.
Fu protetto da Ikki anche quando venne scelto per andare ad allenarsi sull'isola della Regina Nera: il fratello maggiore scambiò con lui il posto, certo che Shun sarebbe sicuramente morto in quel posto infernale.
Guerriero dall'animo totalmente puro - non per nulla scelto da Ade come corpo ospite del suo spirito - alla battaglia preferisce sempre di gran lunga la pace, anche se sa bene che questo, nel mondo violento dei Saint, raramente è possibile.
Combatte con la famosa catena d'Andromeda, che è parte della sua armatura, e con la quale può generare potenti tecniche sia d'attacco che di difesa.
Il suo vero potenziale, comunque, risiede nel suo potentissimo Cosmo: quando lo fa bruciare ai massimi, genera la devastante Nebulosa d'Andromeda, uno dei colpi più potenti mai visti nell'intera serie.
Sconfitto Ade, accompagnerà Atena direttamente nel XVIII secolo per distruggere la spada malefica del dio dei morti, e farà subito amicizia con Tenma di Pegasus, ovverosia la reincarnazione di Seiya del 1743.
Con lui ricomincerà quindi la scalata al santuario, e si scontrerà con i potentissimi cavalieri d'oro del passato, tra cui Shijima della Vergine.
Verrà salvato dal forte cavaliere d'oro dallo spirito di Shaka, che avvertirà il suo compagno del passato che Shun è destinato a diventare il nuovo Gold Saint della Vergine.
Colpi speciali
Catena d'Andromeda: La coppia di catene che Shun porta agli avambracci, e che fanno parte della sua Cloth.
Sono catene speciali, tra le poche armi che Atena consente di usare ai Saint: molto resistenti e capaci di rigenerarsi dai danni, possono allungarsi più o meno all'infinito, e possono essere usate sia per scopi difensivi che offensivi.
Nel corso della serie, Shun ha mostrato innumerevoli usi della sua catena, sconfiggendo con essa avversari fortissimi;
Nebulosa d'Andromeda: Quando Shun raggiunge il settimo senso, scatena tutta la tremenda potenza latente del suo Cosmo, bruciandolo ai massimi e creando la devastante Nebulosa d'Andromeda.
È una forza dirompente a spirale, pressoché impossibile da fermare, che si articola in tre stadi, l'ultimo sempre più potente del primo.
La nebulosa dapprima impedisce completamente i movimenti all'avversario, e poi lo disintegra con una vera e propria esplosione stellare.
Shun ricorre di rado a questo potere e solo quando è davvero con le spalle al muro, perché riesce non riesce a manipolarlo del tutto, e ha sempre paura di perdere il controllo e causare disgrazie.

Ikki della Fenice
Ikki della Fenice (Futuro Gold Saint del Leone)

Fratello maggiore (germano) di Shun, è senza dubbio il più potente tra tutti i Bronze Saint: la sua forza è immensa, e sin quasi dall'inizio dell'opera rivaleggia tranquillamente con i cavalieri d'oro.
Si prende cura del fratellino sin da quand'era piccino, cioè da quando Ade tentò di impossessarsi del suo corpo.
Allenato sulla tremenda isola della Regina Nera, un posto infernale dove ricevette un addestramento ai limiti della sopportazione umana, il suo carattere fiero ma leale si trasformò in un duro risentimento verso tutto e tutti, che lo portò addirittura a tentare d'impadronirsi con la forza del Gold Cloth del Sagittario.
Redento da Atena, si unì agli altri Bronze Saint nell'epica scalata al santuario, dove si scontrò duramente con uno dei cavalieri d'oro più potenti, ovverosia Shaka della Vergine.
Nella Guerra Sacra contro Poseidone affrontò il fortissimo Kanon in un cruento scontro nel quale scoprirà la vera natura del Generale ed i suoi diabolici piani per ingannare persino Poseidone.
Ricomparirà nel periodo più difficile per i cavalieri d'Atena, nella parte finale della Guerra Sacra contro Ade, ingaggiando un violentissimo scontro con uno dei tre Giudici dell'Infero, Eaco di Garuda.
Sconfitto Ade grazie all'unione del Cosmo di tutti i suoi compagni, ritornerà nel 1743 seguendo Atena e Shun, nel tentativo di salvare la vita di Seiya rimasto in coma dopo la ferita subita dalla spada maledetta del re degli inferi.
Nella nuova scalata al santuario affronterà i fortissimi Abel e Cain dei Gemelli, di cui scoprirà la vera e misteriosa natura, e si scontrerà anche con Suikyo, forse l'avversario più forte mai incontrato prima d'ora.
Assieme a Death Toll, sconfiggerà Vermeer del Grifone in un durissimo scontro nella Valle dei Morti.
Arrivato alla casa del Leone, subirà la prova del Gold Saint Kaiser, che supererà brillantemente, tanto da dimostrarsi un degno successore del cavaliere d'oro come prossimo Saint di Leo.
Nel corso di tutta la saga Ikki ha affrontato (e continua ad affrontare) gli avversari in assoluto più forti, contro i quali persino Seiya difficilmente avrebbe potuto prevalere.
Il suo carattere schivo e duro è causato dalle mille difficoltà e tristezze passate in giovane età, tra cui la morte della sua amata Esmeralda ed anche l'uccisione di Pandora, rivelatasi poi anche lei una poverina vittima della follia di Ade.
Tutte le tecniche ed i colpi di Ikki sono di una potenza inaudita, ed alcuni di essi assomigliano molto a quelli usati da Saga, Kanon ed anche da Abel e Cain dei Gemelli.
Proprio come la fenice che la sua armatura rappresenta, Ikki può risorgere se ucciso: nel corso della serie viene ferito mortalmente diverse volte, ma ritorna sempre senza nessuna complicazione apparente.
Grazie alle sue ali della fenice, è uno dei pochi Saint che può arrivare pressoché in ogni parte dell'universo: compare sempre sui luoghi degli scontri in maniera improvvisa, e riesce a tornare indietro anche dalle dimensioni alternative in cui Saga e Kanon l'avevano spedito, oltreché dagli inferni di Shaka.
Colpi speciali
Phoenix Genmaken (Fantasma Diabolico): Colpo molto simile all'Illusione Diabolica di Saga e Kanon, permette ad Ikki di causare incubi ed allucinazioni nella mente del suo avversario, facendogli rivivere i momenti più brutti della sua vita;
Hoyoku Tensho (Ali della Fenice): L'attacco più devastante di Ikki: un vento infuocato che assume la forma di una fenice e che colpisce l'avversario con una violenza incredibile.
L'attacco diventa sempre più potente ad ogni scontro, perché il cavaliere della Fenice lo migliora in continuazione;
Phoenix no Ken (Pugno della Fenice): Un pugno diretto molto violento, presumibilmente dato alla velocità della luce.

I Generali degli Abissi

I Generali degli Abissi sono l'elite dell'esercito di Poseidone, creato dal dio per guidare il suo esercito e proteggere le preziose colonne degli oceani che sorreggono il suo mondo sommerso.
La forza fu creata da Poseidone per combattere Atena nella prima Guerra Sacra, accaduta millenni prima degli eventi narrati nell'opera.

Al contrario dei Saint, i Generali non ricevono un addestramento specifico: i loro spiriti si risvegliano nei corpi degli umani che ritengono degni quando il loro dio, Poseidone, si risveglia.
Sempre in maniera differente dai Saint di Atena, possono usare armi nelle loro battaglie.
Non sono personaggi malvagi - al contrario degli Specter di Ade - ma sono molto fedeli al loro dio e hanno un elevato senso di responsabilità nella loro missione.

Baian di Sea Horse
Baian di Sea Horse (Cavallo del Mare nel doppiaggio italiano)

Protettore della colonna dell'Oceano Pacifico Settentrionale, è il primo Generale affrontato da Seiya, che si dimostra subito molto ostico da combattere: è capace di generare una potente barriera che blocca gli attacchi del cavaliere di bronzo, ed è in possesso di una grande forza che metterà in difficoltà il Saint di Pegaso.
Decisamente arrogante e fin troppo sicuro delle sue potenzialità, approva senza remore il piano di Poseidone di distruggere l'umanità corrotta per creare un mondo purificato, ma troverà la sconfitta per mano di Seiya, che distruggerà subito dopo la sua colonna.
Colpi speciali
Muro difensivo: Baian muove le mani quasi alla velocità della luce, creando dei vortici d'aria che annullano gli attacchi dei nemici. Risulta essere una tecnica molto simile a quella di Eris della Lucertola;
God Breath (Vortice del Pacifico): Una potente corrente d'aria simile ad un vortice marino;
Rising Billows (Flutti degli Abissi): Un colpo dal basso verso l'alto d'immensa potenza, capace di far schizzare l'avversario fin sopra la superficie marina.

Io di Scilla
Io di Scilla (Kira nel doppiaggio italiano)

Protettore della colonna dell'Oceano Pacifico Meridionale, la sua armatura ricorda il mitologico mostro marino di Scilla, terrore dei naviganti nell'età mitologica.
Abbastanza orgoglioso, come il leggendario mostro può evocare illusioni che disorientano il suo avversario, per poi colpirlo con uno dei suoi sette attacchi, uno per ogni mostro parte del corpo di Scilla: libellula, aquila, serpente, lupo, vampiro, orso.
Verrà sconfitto da Shun dopo un durissimo scontro, nel quale il Bronze Saint riuscirà a controbattere uno ad uno i suoi attacchi, distruggendo pian piano la sua armatura.
Colpi speciali
Seiju no Kiba (Artigli della Bestia): Io richiama uno dei sette attacchi della sua Scale, che si rifà al relativo mostro. È da notare che il Generale riesce ad eseguire i suoi attacchi solamente grazie alla sua armatura: quando Shun distrugge le componenti della Scale, Io non riesce più ad usare i relativi colpi.
Gli attacchi dell'armatura di Scilla sono:
Eagle Clutch: Per mezzo degli artigli sui bracciali, Io evoca una feroce aquila che artiglia il nemico nelle parti più vulnerabili (come ad esempio quelle non protette dall'armatura);
Wolf's Fang: Io evoca un lupo selvaggio grazie al suo elmo, che sbrana l'avversario;
Queen Bee's Stinger: Per mezzo del pungiglione che ha sul polso destro, Io evoca una libellula che punge il suo avversario in pieno petto;
Serpent Strangler: La testa di serpente posta sul braccio sinistro del Generale gli permette di evocare un gigantesco serpete che stritola il suo avversario nelle sue spire;
Vampire Inhale: Grazie alle ali di pipistrello della sua armatura, Io evoca uno stormo di micidiali pipistrelli che azzannano e succhiano il sangue del suo nemico;
Grizzly Slap: Gli artigli da orso che ha sulle ginocchiere del suo Scale permettono ad Io di evocare un enorme orso Grizzly che dilania il suo opponente;
Big Tornado (Gorgo di Scilla): Il colpo più distruttivo di Io, non dipendente dall'armatura ma dal suo potente Cosmo: un gorgo a spirale simile ad un vortice marino, dall'elevato potenziate distruttivo.

Dragone del Mare
Dragone del Mare (Kanon dei Gemelli)

Capo di tutti i Generali e braccio destro di Poseidone, altri non è che Kanon dei Gemelli, scampato alla morte voluta per lui da Saga quando, ancora non malvagio, decise di punire il suo perfido fratello gemello per aver osato proporgli di uccidere Atena e prendere il comando del santuario.
Salvato paradossalmente proprio dal Cosmo di Atena, trovò il santuario sommerso di Poseidone e riuscì ad ingannare anche il dio dei mari, spacciandosi per uno dei suoi Generali.
Si scoprirà, durante il suo durissimo scontro con Ikki, che è stato proprio lui che ha organizzato il risveglio anticipato di Poseidone, scatenando una non voluta Guerra Sacra.
Si ravvederà comunque nel finale, quando proteggerà Atena dall'attacco dei dio dei mari, apparentemente morendo nel tentativo.
Invece non morirà affatto ed anzi, come nuovo Saint dei Gemelli guiderà l'attacco dei cavalieri d'oro nell'Infero di Ade, in una mattanza esagerata che permetterà a Seiya e compagni di uccidere definitivamente il malvagio re dei morti.
Colpi speciali
Esplosione Galattica (per il Sacro Gemini): Colpo eguale a quello di suo fratello Saga, dalla potenza incredibile;
Triangolo d'oro: Variante di Kanon della Dimensione Oscura di suo fratello Saga: spedisce l'avversario in una dimensione alternativa, da cui uscire è praticamente impossibile;
Illusione Diabolica: Colpo uguale a quello di Saga: permette a Saga di controllare telepaticamente il suo avversario, impartendogli ordini che sarà costretto ad eseguire. La tecnica svanisce quando la vittima completa il comando ricevuto oppure vede un avversario morire;
Fantasma dei Gemelli: Saga può controllare da remoto la sua armatura d'oro, esattamente come il fratello;
Labirinto dei Gemelli: Saga può creare un labirinto dimensionale da cui uscire è molto difficile, e con quello protegge la casa dei Gemelli dagli attacchi degli Specter.

Isaac di Kraken
Isaac di Kraken (Abadir nel doppiaggio italiano)

Ex compagno di Hyoga ai tempi dell'allenamento per diventare Saint, fu anche lui allievo di Camus dell'Acquario.
Eccezionalmente dotato e molto potente, sarebbe dovuto divenire lui Saint del Cigno, ma per salvare la vita del suo imprudente amico Hyoga, tuffatosi nell'oceano ghiacciato per raggiungere il cadavere congelato della mamma, si ferì gravemente ad un occhio e fu trascinato giù nelle gelide acque del mare siberiano.
Fortunatamente fu salvato dal leggendario Kraken, e guidato dallo spirito di Poseidone nel suo tempio sommerso, dove gli fu affidato lo Scale da Generale degli Abissi.
Ritrova il suo vecchio amico Hyoga intenzionato a distruggere la colonna dell'Oceano Artico, ed è carico di odio per il suo ex compagno sia per il brutto fato a lui accaduto e sia perché il Cigno ha osato uccidere il suo vecchio maestro Camus.
Perirà dopo un durissimo scontro contro Hyoga, avvertendolo che il vero artefice dietro la rinascita di Poseidone e la Guerra Sacra è Dragone del Mare.
Colpi speciali
Aurora Boreale: Un potente getto di aria congelante dalla temperatura prossima allo zero assoluto. Il colpo è praticamente eguale a quello di Hyoga, essendo Isaac stato discepolo di Camus per contendersi il ruolo di Saint del Cigno.

Kaysa di Lymnades
Kaysa di Lymnades (Lemuri nel doppiaggio italiano)

Il più bieco e spregevole dei Generali degli Abissi, forse l'unico davvero viscido e malvagio.
Protettore della colonna dell'Oceano Antartico, ha il potere di riuscire a trasformarsi in qualsiasi persona, imitandone perfettamente non solo l'aspetto, ma anche la voce ed i comportamenti generali.
Riesce a leggere nell'anima dei suoi avversarsi e quindi a carpirne emozioni e ricordi, usandoli poi per trasformarsi e tendergli tremendi agguati.
Conquesto sistema riesce a sconfiggere facilmente Seiya, Hyoga e Shun, ma nulla potrà contro il carattere d'acciaio di Ikki.
Colpi speciali
Salamader Shock: Una serie di potenti raggi elettrici scagliati dalle sue mani, che il Generale usa per finire le sue vittime dopo che le ha raggirate con la sua trasformazione.

Krishna di Crisaore
Krishna di Crisaore (Crisaore nel doppiaggio italiano)

Fiero e nobile Generale protettore della colonna dell'Oceano Indiano che combatte con la mitica Lancia di Poseidone, una resistentissima arma si dice forgiata direttamente dal dio in persona per suo figlio Crisaore.
Con la lancia, Krishna riesce a mettere in grande difficoltà Shiryu, che sarà costretto ad usare Excalibur per sbarazzarsi della devastante arma, capace anche di trapassare il resistentissimo scudo del Dragone.
Messo alle strette, Krishna userà il suo Kundalini (l'equivalente del Cosmo dei Saint) per produrre un attacco energetico spaventoso, ma Shiryu riuscirà comunque a sconfiggerlo usando ancora Excalibur.
Colpi speciali
Lancia di Poseidone: Un'affilatissima lancia capace anche di trapassare i Cloth dei Saint, che Krishna usa con grande maestria;
Mahā Roşni (Unione Spirituale): La tecnica finale di Krishna: una potentissima barriera di luce che acceca l'avversario e poi l'uccide.
Sebbene sia una tecnica dalle difese impossibili da penetrare, mentre è in concentrazione Krishna lascia scoperti i suoi chakra, che risiedono in una perfetta verticale sul suo corpo.

Sorrento di Siren
Sorrento di Siren (Sirya nel doppiaggio italiano)

Primo Generale degli Abissi presentato e protettore della colonna dell'Oceano Atlantico Meridionale, è un potentissimo guerriero che usa la musica come micidiale arma d'attacco.
Viene incaricato da Poseidone di uccidere i quattro Bronze Saint superstiti dopo la battaglia alle 12 case, ma sarà fermato da Albebaran del Toro, con il quale ingaggerà un cruento scontro.
Sarà l'ultimo dei Generali a cadere per mano di Shun, ed aiuterà Ikki a distruggere la sua colonna quando verrà a sapere che quell'inutile guerra non è stata voluta sal suo signore Poseidone, ma bensì dal fraudolento Kanon, mascherato da Dragone del Mare.
Essenzialmente buono e con un alto senso della giustizia, rimarrà fedele al suo dio dei mari fino all'ultimo: quando Julian sarà (apparentemente) liberato dalla possessione di Poseidone, gli rimarrà accanto, affiancandolo nel suo giro per il mondo alla ricerca dei bambini rimasti orfani da salvare ed aiutare.
Lo ritroveremo per un attimo durante la Guerra Sacra contro Ade, quando Julian mostrerà brevemente ancora lo spirito di Poseidone, aiutando i Saint nella guerra contro il suo malvagio fratello che governa il regno dei morti.
Colpi speciali
Barriera: Grazie alla sua musica, Sorrento è in grado di generare un'efficace barriera protettiva;
Dead End Symphony: Una celestiale musica emessa dal suo flauto, che arriva direttamente ai centri nervosi del cervello e indebolisce l'avversario privandolo di quasi tutta la sua forza;
Dead End Climax: Una stupenda melodia che causa però un dolore lancinante alla testa dell'avversario: ogni nota è una sofferenza, e l'ultima nota della melodia porta inesorabilmente alla morte.

Gli Specter di Ade

Gli Specter sono i cavalieri di spicco dell'esercito del dio dell'oltretomba, Ade.
Sono paragonabili ai Saint di Atena e ai Generali degli Abissi di Poseidone, e sono precisamente 108, come il numero delle stelle malevole (o maligne) del noto racconto cinese "I Briganti".
Sono suddivisi in Stelle del Cielo e Stelle della Terra, ed i loro spiriti sono stati rinchiusi da Atena, al termine dell'ultima Guerra Sacra, in una torre in Cina, non troppo distante dai Cinque Picchi.
Dohko della Bilancia, uno dei pochi sopravvissuti alla terribile guerra tra gli dei, è stato incaricato da Atena di sorvegliare perennemente il sigillo che confina gli spiriti degli Specter nella loro prigione; è questo il motivo per cui Dohko è stato per 243 anni a vegliare tutti i giorni di fronte alla famosa cascata dei Cinque Picchi, e non s'è mai assentato dal suo posto di guardia anche in casi gravi, come la ribellione di Saga ed il risveglio di Poseidone.

Al contrario dei Saint e similmente ai Generali degli Abissi, gli Specter non ricevono addestramento: gli spiriti malvagi si reincarnano nei corpi degli umani che loro considerano degni.
Gli Specter vestono armature da battaglia chiamate Surplici, più o meno eguali a quelle dei Saint ma non paragonabili come potenza e resistenza alle Gold Cloth.
I Surplici sono anche la causa dell'aspetto esteriore degli Specter, che è sempre uguale a prescindere dal secolo nel quale gli spiriti si reincarnano: l'armatura modifica l'aspetto dell'uomo che la indossa, rendendolo quindi sempre uguale nel corso dei secoli.

Alcuni Specter sono decisamente più forti e potenti degli altri, e sono quindi di rango superiore: sono chiamati i Giudici dell'Inferno (oppure Giganti o Campioni dell'Inferno), e sono Rhadamantis, Minosse ed Eaco.
Assieme agli Specter ci sono poi i soldati semplici: indossano tutti un Surplice uguale, dalla stessa forma ed il loro ruolo sembra essere di mero supporto agli Specter.
Pandora, la sorella di Ade, ha il controllo su tutto l'esercito infernale, ad eccezione degli dei minori Thanatos e Hypnos, che risiedono nei Campi Elisi e fanno guardia al vero corpo del dio dei morti.

Pandora
Pandora (XX secolo)

Sorella di Ade e capo supremo di tutto l'esercito del fratello, che amministra con pugno di ferro.
Temuta e rispettata, ha organizzato l'attacco al santuario di Atena in Grecia ed è la responsabile del triste destino di Orfeo ed Euridice.
In realtà, la giovane donna è vittima anche lei dell'influenza malvagia di Ade: nata in una ricca e benestante famiglia tedesca, gli Heinstein, tredici anni prima dell'inizio della Guerra Sacra commise il grave errore di aprire un vaso col sigillo di Atena, che conteneva gli spiriti di Thanatos e Hypnos; i due dei predissero alla bambina la futura venuta di Ade, e difatti dopo poco tempo la mamma di Pandora diede alla luce lo spirito del dio dei morti.
Ma fu una nascita tragica: tutta la sua famiglia morì per l'influsso nefasto del dio, e Pandora fu costretta a prendersi cura di lui, ritrovando in Shun - l'uomo più puro del pianeta - il corpo perfetto per il fratello.
Fu solo il grande coraggio di Ikki che salvò il fratello dal triste destino di essere l'ospite di Ade, ma Pandora comunque mise al collo del futuro Saint d'Andromenda il ciondolo 'Yours Ever', che avrebbe riportato in futuro il ragazzo da Ade.
Dapprima succube e sottoposta al suo malvagio fratello, si convince poi della bontà delle intenzioni dei Saint di Atena, ed instaurerà un particolare legame d'amore con Ikki, che sarà ricambiato dal cavaliere della Fenice.
Donerà a lui la sua collana che permette di viaggiare ovunque nel mondo dei morti, permettendo al Saint di raggiungere i Campi Elisi.
Sarà uccisa a distanza da Thanatos, che la considererà una traditrice.

Pandora
Pandora (XVIII secolo)

Anche qui sorella di Ade, ma nel XVIII secolo, è sempre al comando del suo esercito di Specter.
Esteticamente pressoché uguale alla Pandora del '900, ha fatto sì che Aron trovasse la spada di Ade, risvegliando quindi in lui lo spirito del dio dei morti.
Sarà lei a proporre a Suikyo di entrare a far parte degli Specter, pena la sofferenza eterna del suo fratellino Suisho.
Ha escogitato un subdolo piano per vincere facilmente ed in breve tempo la Guerra Sacra, facendo sì che i Saint si combattano ed eliminino tra di loro, contando sui tradimenti di Cardinale dei Pesci ed addirittura del Gran Sacerdote.

Rhadamante della Viverna
Rhadamante della Viverna

Specter della Stella del Cielo Furioso, è indubbiamente il più forte non solo tra i suoi sottoposti del XX secolo, ma anche tra i Giudici suoi pari.
Dal curioso 'monosopracciglio', è un guerriero molto feroce ed impulsivo, dalla forza dirompente anche se nell'opera è stato spesso molto aiutato nei combattimenti dalla barriera protettiva di Ade.
Rispedisce Death Mask ed Afrodite nel Tararo, colpevoli di essersi fatti sconfiggere al santuario, e poi batte facilmente Mur, Aiolia e Milo grazie alla succitata barriera del suo signore, che riduce ad un decimo le forze degli avversari.
Nell'Inferno ferirà a morte Orfeo, e poi verrà a scontrarsi con Kanon dei Gemelli, che si sacrificherà uccidendosi assieme allo Specter.
Colpi speciali
Greatest Caution (Castigo Infernale): Un potentissimo colpo di luce a forma di viverna, che disintegra l'avversario;
Sekishiki Meikaiha (Strati di Spirito): Si tratta essenzialmente dello stesso colpo dei cavalieri d'oro del Cancro, ma è più potente, in quanto non trasporta solo l'anima, ma anche il corpo del nemico nella Bocca di Ade

Minosse del Grifone
Minosse del Grifone (XX secolo)

Specter della Stella del Cielo Nobile, è uno dei Giganti degli Inferi.
Molto potente quanto spietato, affronterà i Saint di Atena alla Giudecca, dove ingaggerà un feroce scontro con Hyoga, da cui ne uscirà gravemente ferito ma ancora vivo.
Morirà tentando di inseguire i Saint, saltando nella dimensione divina che separa l'Inferno dai Campi Elisi.
Vermeer del Grifone (XVIII secolo)
Il forte Specter ritorna anche in "Next Dimension" col nome di Vermeer, e sarà uno dei protagonisti dell'assalto al santuario.
Ingaggerà un violentissimo scontro con Death Toll del Cancro ed Ikki della Fenice, ed i due riusciranno ad ucciderlo senza non pochi grattacapi.
Colpi speciali
Cosmic Marionation: L'attacco principale del Giudice consiste in una serie infinita di fili invisibili che si attaccano all'avversario, permettendo allo Specter di maniporlarne i movimenti a piacere. Sembra essere praticamente impossibile sfuggire al micidiale colpo, non senza rompersi l'arto sotto il controllo del Grifone;
Cosmic Marionation Change: Simile al Marionation normale, questa tecnica però fa inziare agli avversari un crudele balletto, durante il quale i malcapitati provano indicibili dolori e tutto il loro corpo viene spezzato, fino a trovare la morte. L'ultimo filo del colpo è chiamato 'filo infernale' e non può essere mai reciso, attaccandosi per sempre al nemico.

Eiaco della Garuda
Eiaco della Garuda (XX secolo)

Specter della Stella del Cielo Intrepido, è il terzo dei Giudici infernali.
Entra in azione alla Giudecca, dapprima attaccando Kanon in coppia con Rhadamantis, e poi sfidando Ikki in un cruento scontro.
Anche se molto forte, non avrà nessuna speranza di vittoria contro il pressoché indistruttibile Saint della Fenice, che prima lo indebolirà con il Fantasma Diabolico, e poi lo disintegrerà con le Ali della Fenice.
Colpi speciali
Garuda Flap (Ali di Garuda): Un potentissimo attacco ascensionale, con cui Eaco scaraventa il suo avversario in alto, talmente lontano da farlo perdere di vista. Il sadico Specter poi segna con il piede una croce a terra, nel punto in cui il malcapitato precipiterà in tre secondi, sfracellandosi al suolo. Sebbene sia uno dei colpi più violenti visti nell'opera, Ikki dimostrerà allo Specter che usare due volte la stessa tecnica con un Saint di Atena è totalmente inutile;
Galactica Illusion (Illusione Galattica): Eaco proietta attorno all'avversario l'illusione di tantissimi occhi dall'apparenza mostruosa, che lo disorientano prima di venire colpito da una quantità enorme d'energia.

Suikyo di Garuda
Suikyo di Garuda (XVIII secolo)

Specter della Stella del Cielo Intrepido, era precedentemente il Silver Saint della Coppa, maestro di Tenma.
Accetta di farsi possedere dalla stella malefica e diventare quindi uno dei Giganti degli inferi, per salvare l'anima del suo fratellino morto prematuramente e quindi sotto il controllo di Ade.
Ciò nonostante, si sentirà sempre un Saint di Atena e combatterà dilaniato dal suo dovere di cavaliere e il suo nuovo ruolo di Specter.
Si scontrerà con i suoi ex compagni cavalieri d'oro in un tragico e solitario attacco al santuario, dove subirà innumrevoli ferite e dimostrerà di possedere una forza ed una resistenza inumana, persino per un Gold Saint.
Morirà, almeno apparentemente, dopo un micidiale scontro con Dohko della Bilancia, ormai provato dalle innumerevoli ferite ed arrivato al limite estremo di resistenza.
Alla sua morte, il suo vecchio amico Dohko lo abbraccerà e reciterà per lui una commovente poesia.
Colpi speciali
Fredde lance del Loto bianco: Suikyo congela le particelle d'acqua attorno a lui e crea delle lance di ghiaccio talmente potenti da poter perforare persino una Gold Cloth;
Hiso Hyakuga Senran: Un vortice ghiacciato dalla potenza disumana, formato da migliaia di lance di ghiaccio che trafiggono il suo nemico.

Caron di Acheronte
Caron di Acheronte

Specter della Stella del Cielo di Mezzo, è il nocchiero che traghetta le anime dei morti da riva a riva del fiume Acheronte.
Viene incontrato da Seiya e Shun appena arrivati all'Inferno, e dapprima sembra solamente uno Specter molto svogliato e per nulla intenzionato a partecipare alla guerra, apparendo molto più interessato a farsi pagare per il suo lavoro.
Si dimostrerà comunque viscido e traditore, attaccando Seiya e Shun di sorpresa, ma venendo comunque pestato dal Saint di Pegasus.
Colpi speciali
Rolling Oar: Caron gira il suo remo talmente veloce - a ben 18 mach - che riesce a deviare qualsiasi attacco che sia più lento dei suoi giri. Tecnica totalmente inutile contro il Fulmine di Pegasus lanciato da Seiya a velocità della luce;
Edging Current Crasher: Un potente vortice emesso dalle mani di Caron, che colpisce in pieno l'avversario.

Faraone della Sfinge
Faraone della Sfinge

Subdolo Specter della Stella della Bestia del Cielo, è il responsabile della congiura che intrappolò Euridice ed Orfeo nell'Inferno, in combutta con Pandora.
Si scontrerà con Orfeo in un durissimo duello a colpi di musica, da cui ne uscirà accoppato.
Colpi speciali
Bilance of Curse: Un attacco tremendo, dal quale è praticamente impossibile fuggire: attraverso il suono della sua liera estrae il cuore dall'avversario, per pesarlo su una bilancia; se esso sarà più pesante di una piuma di Maat, la divinità egizia della verità, il possessore verrà ucciso immediatamente.

Valentino dell'Arpia
Valentino dell'Arpia

Specter della Stella del Cielo del Pianto e sottoposto di Rhadamante, affronta per la prima volta Seiya nel castello di Ade, dove riesce ad avere buon gioco del Saint grazie alla barriera protettiva del re dei morti.
Seiya comunque non si sarà per vinto, e assieme a lui si scaraventerà nell'Inferno, salvandosi solo grazie all'ottavo senso.
I due regoleranno i conti una volta per tutte nel Cocito, dove il cavaliere di Pegasus lo ucciderà senza troppi problemi dopo averlo gabbato, facendosi ti
Colpi speciali
Greed the Live (Brama di Vita): Potenti artigli di luce che squarciano il nemico. Colpo usato spesso contro Seiya, ma che si rivelerà inutile alla lunga, grazie all'abilità dei Saint di memorizzare alla prima volta la tecnica nemica.

Flegiàs del Licaone
Flegiàs del Licaone

Specter della Stella del Cielo Peccaminoso, è il guardiano della quinta prigione infernale.
Colpisce e mette al tappeto Hyoga e Shiryu con la sua potente e veloce tecnica, ma verrà massacrato senza sforzo da Kanon.
Colpi speciali
Howling Inferno: Un potente pugno carico di Cosmo dato direttamente alla bocca dello stomaco dell'avversario.

Rune di Balrog
Rune di Balrog

Specter della Stella del Cielo Eccellente, è il vice di Minosse, ed aiuta il suo superiore nell'ufficio di giudicare le anime peccaminose che vengono spedite all'Inferno.
Molto freddo e distaccato, odia i rumori alti, tanto da arrivare ad uccidere un povero soldato semplice, Markino, per aver osato alzare la voce più volte.
Metterà in difficoltà sia Seiya che Shun, che riconosce subito come Saint e non come anime da condannare, ma subirà il micidiale colpo dell'Illusione Diabolica di Kanon che gli causerà un'orrenda allucinazione, facendolo quasi impazzire.
Sarà finito dallo stesso Kanon con incredibile facilità, ed il suo corpo finirà disintegrato dal solo dito indice del fortissim cavaliere dei Gemelli.
Colpi speciali
Fire Whip: Usando la sua frusta, Balrog avvolge il suo avversario per tante volte quanti sono i peccati commessi, e poi lo disintegra. La tecnica è un chiaro omaggio e riferimento al tremendo Minosse, giudice infernale de la "Divina Commedia" dell'Alighieri;
Reincarnation: Rune fa vedere al suo avversario i peccati commessi, e poi crea un varco che lo scaraventa nel girone dell'Inferno a lui più congeniale.

Queen della Mandragola
Queen della Mandragola

Specter della Stella del Cielo Peccaminoso, compare per la prima volta nel castello di Ade in Germania, sconfiggendo facilmente i Bronze Saint grazie alla barriera protettiva di Ade.
Lo ritroveremo al Muro del Lamento, dove sarà ucciso una volta per tutte da Shiryu.
Colpi speciali
Blood Flower Scissor: Un colpo micidiale che lascia poco scampo al nemico: con entrambe le braccia, Queen decapita l'avversario con un violentissimo attacco, somigliante proprio ad una ghigliottina.

Gordon di Minotaurus
Gordon di Minotaurus

Specter della Stella del Cielo Prigioniero, compare per la prima volta nel castello di Ade in Germania, sconfiggendo facilmente i Bronze Saint grazie alla barriera protettiva di Ade.
Anche lui verrà sconfitto da Shiryu definitivamente al Muro del Lamento.
Colpi speciali
Grand Ax Crasher: Un violento colpo che prende le sembianze di una grande ascia.

Shilfield di Basilisk
Shilfield di Basilisk

Specter della Stella del Cielo Agile, compare per la prima volta nel castello di Ade in Germania, sconfiggendo facilmente i Bronze Saint grazie alla barriera protettiva di Ade.
Verrà gravemente ferito da Shiryu al Muro del Lamento, e morirà definitivamente tentando d'accedere alla dimensione divina che separa l'Inferno dall'Elisio.
Colpi speciali
Annihilation Flap: Una terrificante corrente luminosa che scaraventa via il suo avversario con grandissima potenza distruttrice.

Niobe di Deep
Niobe di Deep

Specter della Stella della Terra dell'Oscurità, è il primo guerriero di Ade che fa la sua comparsa al santuario d'Atena.
Riesce ad uccidere addirittura Aldebaran del Toro prendendolo di sorpresa ed approfittando della sua sordità, ma il cavaliere d'oro riuscirà comunque a lanciargli il suo Greah Horn prima di morire.
Incontrerà Mur con cui neppure comincerà lo scontro, in quanto il suo corpo è già stato fatto a pezzi dal colpo del Toro, dall'effetto ritardato.
Colpi speciali
Deep Fragrance: Un profumo letale che penetra nei pori della pelle avvelenando il nemico agendo sui suoi centri nervosi.

Papillon della Farfalla
Papillon della Farfalla

Specter della Stella della Terra Misteriosa, è un potentissimo guerriero con poteri ESP, mandato da Rhadamante all'assalto del santuario.
Ingaggerà un durissimo scontro con Mur dell'Ariete, altro grande guerriero ESP, dal quale ne uscirà morto. La sua Surplice ha la caratteristica di poter cambiare aspetto, assumendo vari stadi intermedi, simili a quelli di una farfalla.
Colpi speciali
Ugly Eruption:
Tecnica usata nel suo primo stadio evolutivo, emana un liquido altamente velenoso, mortale se toccato;
Silky Thread: Attacco usato nel secondo stadio evolutivo, imprigiona gli avversari in un resistentissimo bozzolo di seta, in grado di soffocare il nemico;
Fairy Thronging: Colpo finale, usato nella sua terza fase evolutiva: Papillon richiama una quantità enorme di farfalle infernali, in grado di rintracciare il suo nemico e portarlo nel mondo dei morti, ovverosia d'accopparlo.

Dei ed uomini

Il pantheon di dei visto nell'opera "Saint Seiya" ricalca in maniera pressoché euguale quello canonico della mitologia greco/romana, con ampi inserimenti presi dalla tradizione scintoista e buddista giapponese.
Nel variegato mondo di Seiya e compagni, gli dei si reincarnano sulla Terra ciclicamente, e spesso e volentieri tali avvenimenti non sono proprio fatti positivi per l'umanità: Ade ad esempio tenta da millenni di prendere il controllo anche del mondo in superficie, mentre Poseidone sembra essere un dio meno fissato col potere assoluto, predilegendo più che altro l'intransigente moralità.
Atena è l'unica ancora di luce del mondo: al contrario degli altri dei, non si reincarna in un essere umano, ma nasce direttamente col proprio corpo ogni volta che è necessaria la sua presenza.
Questo in genere vuol dire l'imminente inizio di una Guerra Sacra, solitamente contro il suo arci-nemico Ade.

Sebbene eternamente giovani e potentissimi, anche gli dei possono essere feriti e morire: Ade ad esempio ha il terrore di rovinare il suo corpo originale, che tiene sempre conservato in un tempio ai Campi Elisi, e per questo quando deve tornare sulla Terra sceglie sempre un corpo ospite, che sia però puro ed immacolato.
Non è chiaro cosa succeda ad un dio quando muore, ma nel caso di Ade, trafitto da Atena con l'aiuto dei suoi Saint, il suo corpo si disintegra (forse, impedendogli di reincarnarsi nel futuro) e tutto il suo regno infernale collassa.
Nella serie canonica, finora si sono visti questi dei:

Atena
Atena (Saori Kido - Lady Isabel nel doppiaggio italiano)

Reincarnazione della mitologica dea della giustizia del XX secolo, nata in Grecia circa tredici anni prima dell'inizio della narrazione del manga.
Figlia di Zeus, a differenza degli altri dei Atena non considera un'onta rinascere come essere umano, e per questo predilige reincarnarsi col suo corpo originale, piuttosto che possedere un'altra persona.
All'inizio della storia viene presentata come la nipote del ricchissimo Mitsumasa Kido, un magnate giapponese, e solo verso la metà del primo arco narrativo si scoprirà che invece è proprio lei la dea della leggenda, a cui i Saint devono devozione.
Benevola con tutta l'umanità, tiene moltissimo ai suoi Saint ed in particolare ai cinque Bronze Saint capitanati da Seiya.
Si scontrerà dapprima con il folle Saga, poi con Poseidone ed infine con Ade, che riuscirà ad uccidere definitivamente dopo una sanguinosa battaglia, in cui Seiya si sacrificherà per proteggerla.
Per salvare il suo amato Saint di Pegaso dalla maledizione della spada di Ade, Atena deciderà di chiedere a Chrono, il dio del tempo, di rimandarla indietro nel 1743, con l'intento di distruggere la spada prima che questa possa causare i danni al Seiya del futuro.
Per uno scherzo di Chrono, però, arriverà nel passato sotto forma d'infante, in un santuario già corrotto dalle forze malefiche del suo arci-nemico.

Ade
Ade

Fratello di Zeus, figlio di Chrono e Rea (quindi, zio di Atena) è il re dell'oltretomba, e governa un vastissimo regno dove confluiscono tutte le anime dei morti.
A parte i suoi Specter, liberi di entrare ed uscire dall'Inferno grazie ai loro Surplici, per entrare nel reame di Ade da vivi è indispensabile essere in possesso dell'ottavo senso: senza di esso, qualsiasi entrata si possa mai prendere è destinata a portare solo che alla morte.
Governa il suo vastissimo esercito composto da 108 Specter e svariati altri soldati semplici, e ha perennemente il desidero di conquistare tutto il mondo, non accontentandosi solo dell'oltretomba; per questo motivo è in guerra con Atena, che da sempre si oppone al suo malvagio piano, da tempo immemorabile, ma ad ogni Guerra Sacra ha sempre perso, ed è sempre stato scacciato dalla dea.
Tornerà puntuale anche a fine '900, per tentare l'ennesimo attacco al santuario della sua arci-nemica, approfittando del fatto che l'esercito della dea è stato pesantemente decimato dalla ribellione di Saga e dalla Guerra Sacra contro Poseidone.
Purtroppo per lui, a combatterlo troverà cavalieri ultra-potenti come Seiya, Ikki, Shu, Hyoga, Shyriu e Kanon, compresi tutti i restanti Gold Saint, che riusciranno - per primi nella storia - addirittura ad arrivare ai Campi Elisi, e a distruggere il suo vero corpo fisico.
Ade ha una vera e propria ossessione per il suo corpo originario dell'era mitologica, e lo conserva gelosamente in un tempio dei Campi Elisi, protetto dagli dei minori suoi alleati Thanatos e Hypnos.
Quando deve reincarnarsi, preferisce farlo possedendo un umano che ha accuratamente scelto: nel XVII secolo è Alone, l'amico di Tenma, mentre nel XX secolo è Shun di Andromeda.
Alone (XVIII secolo)
Un giovane amico di Tenma che è stato scelto da Ade come corpo perfetto per ospirare la reincarnazione del suo spirito.
Viene furbamente indirizzato allo scopo da Pandora.

Thanatos
Thanatos

Fratello gemello di Hypnos, è il dio della morte, ed è seguace di Ade sin dai tempi mitologici.
Assieme al fratello viene liberato dal sigillo di Atena dall'ignara Pandora, e preprarerà con cura la venuta del suo signore Ade, decimando la famiglia Heinstein.
Altezzoso, arrogante e totalmente incurante della vita umana, che giudica al pari della spazzatura, vive ai Campi Elisi, dove fa la guardia al vero corpo di Ade.
Capace di uccidere a distanza, giustizierà Pandora rea di aver aiutato Ikki e gli altri Bronze Saint durante la Guerra Sacra, e tenterà di accoppare anche la sorellina di Seiya.
Dalla potenza fuori scala per davvero, riuscirà a frantumare senza sforzo anche Cloth praticamente indistruttibili come quelli d'oro, ma nulla potrà contro il God Cloth di Seiya, ed il cavaliere di Pegaso lo ucciderà senza pietà con il suo colpo speciale dato alla velocità della luce, potenziato dall'armatura divina.
Ha i capelli e gli occhi d'argento, ed una stella a cinque punte sulla fronte.
Colpi speciali
Terrible Providence: Una gigantesca sfera d'energia dalla potenza inimmaginabile, capace persino di distruggere le Gold Cloth.

Hypnos
Hypnos

Fratello gemello di Thanatos, è il dio del sonno, e come il fratello è da sempre seguace di Ade.
Dai capelli e gli occhi dorati e dalla stella di Davide sulla fronte, al contrario del fratello è più calmo e calcolatore, ma non per questo meno spietato.
Realizza con terrore l'acquisizione della God Cloth da parte di Seiya, ma non fa in tempo a capacitarsene che viene sconfitto da un devastante attacco combinato di Hyoga e Shiryu.
La sua tecnica d'attacco mira ad addormentare per sempre il suo avversario, piuttosto che ad ucciderlo.
Colpi speciali
Eternal Drowsiness: Hypnos fa cadere i suoi nemici in un sonno eterno, da cui svegliarsi è impossibile. Tale tecnica impedisce anche un'eventiale rinascita futura, datosi che tecnicamente non si muore.

Chrono
Chrono

L'antica divinità ancestrale del tempo, da cui si pensa sia scaturito il Big Bang.
Unico tra gli dei ad avere il controllo dello scorrere degli attimi, può viaggiare ed alterare lo spaziotempo a suo piacimento, datosi che, in sostanza, esso stesso è il tempo.
Non ha forma e né sostanza, e risiede in un lago nell'Olimpo, circondato da infinite galassie e nebulose, ognuna rappresentante un varco spazio-temporale.
Permette ad Atena di tornare indietro nel tempo nel 1743, intimandole però di non cambiare la storia; forse proprio per prevenire paradossi temporali fa regredire la dea allo stato d'infante, lasciandola ai piedi della sua statua nel santuario del XVIII secolo.

Artemide
Artemide

Dea della Luna e sorella maggiore di Atena, vive nel suo santuario lunare e non s'è mai reincarnata in un umano.
Atena va a trovarla sperando di ottenere da lei un modo per viaggiare indietro nel tempo, ma la visita risulta vana: né lei e neppure il loro fratello Apollo sono in grado di farlo.
Tuttavia, suggerisce ad Atena che il dio Crono potrebbe esserle d'aiuto, sconsigliandola però di provare.
Si dimostra molto preoccupata dalla cocciuta decisione della sorella, temendo che il loro padre, Zeus, non gradisca la cosa.

Poseidone
Poseidone (Nettuno nel doppiaggio italiano)

Dio dei mari e fratello di Ade e Zeus, è nemico d'Atena sin dall'epoca mitologica, quando cercò d'impossessarsi dell'Attica, dando origine alla prima Guerra Sacra della storia.
Quando s'incarna in un essere umano, sceglie sempre l'ultimo discendente della famiglia Kedives, e nel XX secolo tale onore (ed onere) spetterà al giovane Julian.
Primo, grande rivale della nipote Atena, fu proprio durante il loro scontro iniziale che si vennero a creare gli eserciti dei Saint e dei Generali degli Abissi.
Dopo la prima sonora sconfitta, in cui Poseidone perse Atlantide, il dio tentò svariate altre volte la rivincita sulla dea della giustizia, ma nell'ultima battaglia fu infine sigillato in un'anfora da cui fu per molto tempo impossibilitato ad uscire.
Fu risvegliato da Kanon, e si incarnò nuovamente nell'ultimo rampollo dei Kedives, che il malvagio Saint dei Gemelli però pensò bene d'usare come suo burattino, impedendo il risveglio completo del dio.
Risveglio che si compirà comunque sul finale della battaglia contro i Generali degli Abissi, in cui il dio scatenerà tutta la sua furia sui Saint di Atena, uscendone però ancora una volta sconfitto, ed ancora una volta sigillato in un'anfora.
Al contrario di Ade, non è un dio totalmente malvagio, quanto piuttosto ligio alle regole e dall'integerrimo senso del dovere, che spesso però traborda un po' troppo: considerando l'umanità nuovamente corrotta, ha ben pensato di inviare sulla Terra il secondo diluvio universale, per depurare il mondo e poi ricostruirlo su ben altri valori e fondamenta.
Incredibilmente, sebbene ancora sigillato nella sua anfora, il suo spirito riprenderà per un breve momento il controllo di Julian durante la Guerra Sacra di Atena contro Ade, aiutando Seiya e compagni, mandandogli in aiuto i Gold Cloth nei Campi Elisi.

Un'opera mitologica... Per davvero

One Piece di Eiichirō Oda

L'impatto dei cavalieri creati e disegnati da Kurumada è stato enorme, sulla produzione nipponica di fine anni '80 ed inizio anni '90: grazie ad una riuscitissima serie televisiva, figlia del genio dell'animazione Shingo Araki, l'opera fece breccia nei bambini e nei ragazzi del periodo, divenendo ben presto iconica.
La sempre intrigante mitologia greca è stata usata da Kurumada in maniera estremamente originale, coniugando ampie porzioni dei miti classici occidentali al gusto orientale, secondo i canoni della tradizione fumettistica giapponese: i protagonisti, nel cliché nipponico, partono dapprima da livelli di esperienza e conoscenza bassi od estremamente bassi, ed il miglioramento è del tutto proporzionale ai sacrifici, agli allenamenti ed agli scontri sostenuti.

Insomma, l'opera è un classico del genere shōnen, e a questo filone rimarrà sempre fedele.
Non è esente da difetti, ovviamente, così come molte sono le licenze stravanganti che Kurumada si prende nell'ideare il suo mondo fantastico: la ripetitività delle situazioni è talvolta eccessiva, così come il livello grafico generale del manga, sia l'originale che "Next Dimension" si attesta sempre su livelli deludenti, ma comunque questo è un tratto caratteristico dei lavori del mangaka giapponese.
La storia di "Saint Seiya", così ricca di personaggi, situazioni ed ambientazioni, ha sempre lasciato ampissime possibilità di ampliamento dell'opera classica: nel corso degli anni, molte serie spin-off e molte produzioni non canoniche sono state messe in commercio, alcune con la diretta supervisione ed avvallo dell'autore (si pensi all'ottimo "Episode G" oppure al non canonico ma sempre eccellente "Lost Canvas").

La scelta commerciale degli anime e delle serie TV derivate dal manga originale è pressoché sterminata: oltre alla serie classica della Toei Animation, messa in onda in Giappone dal 11 ottobre 1986 –al 1º aprile 1989 e composta da 114 episodi, sono stati prodotti due film ("I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso" e "I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda del Grande Tempio") una serie di OAV non canonica ("I Cavalieri dello zodiaco - The Lost Canvas - Il mito di Ade"), il continuo e finale della serie canonica con gli episodi della guerra contro Ade ("I Cavalieri dello Zodiaco - Hades") del 2002, una serie televisiva non canonica "Saint Seiya Ω", una serie ONA "Saint Seiya: Soul of Gold" ed un'ulteriore serie TV non canonica, "I Cavalieri dello zodiaco: Saintia Sho - Le Sacre Guerriere di Atena" uscita nel 2017 e trasposizione dell'omonimo manga.
In tutta questa considerevole produzione, è da notare come solo la prima serie TV della Toei iniziata nel 1986 e la sua parte finale prodotta ad inizio anni 2000 siano serie canoniche, coerenti col manga originale.

Proprio a riguardo della prima serie televisiva, particolarmente amata in Italia per via dell'ottimo doppiaggio, è curioso constatare che, benché di grande successo all'epoca, la Toei decise di fermare la produzione al finire della saga di Poseidone: occorreranno tredici anni affinché l'azienda giapponese finisse il lavoro, con la realizzazione degli ultimi 31 episodi (cominciati nel 2002 e finiti nel 2008) della saga di "The Hades".
La serie canonica finisce con un cliffangher che non è risultato mai particolarmente gradito ai fan dell'opera: Seiya viene ferito gravemente da Ade, ed il suo destino rimarrà sconosciuto fino al 2006, quando Kurumada dopo oltre 15 anni dall'ultimo capitolo dell'opera decise - bontà sua - di riprendere il discorso lasciato nel mistero, con la pubblicazione del seguito ufficiale chiamato "Saint Seiya - Next Dimension".
Tuttavia, la lentezza di produzione dell'autore è agghiacciante: in oltre 10 anni sono stati prodotti circa 80 capitoli, totalmente insufficienti per trarne una serie TV di rilievo.
Così la Toei decise di produrre il non canonico "Saint Seiya Ω", andato in onda dal 2012 al 2014.

In Italia la serie TV originale è stata integralmente distribuita e doppiata, con un casting di voci eccezionale ed una traduzione dei dialoghi stupenda, dall'enfasi epica e con continui rimandi alla poesia classica: Ivo De Palma, la storica e fantastica voce di Seiya di Pegasus è rimasto nei cuori di milioni di italiani grazie alla sua incredibile recitazione, e l'attore mise la sua firma anche nei nuovi OAV della serie di "The Hades", con risultati sempre d'altissimo livello.

Il manga

I cavalieri dello zodiaco della Granata Press
Il primo numero de "I Cavalieri dello Zodiaco" pubblicato dalla Granata Press

"Saint Seiya" è stato pubblicato in Giappone dal 1986 al 1990 sulla storica "Weekly Shōnen Jump" della Shūeisha.
Come ogni altro manga di successo, è stato poi pubblicato in volumetti in formato tankōbon.
Nel corso degli anni, ne sono state ristampate tantissime versioni, anche con pagine a colori.
In Italia, il manga arrivò dopo la serie animata di fine anni '80, e fu pubblicato grazie all'opera meritoria della defunta Granata Press, che lo distribuì in volumetti con cadenza dapprima quindicinale e poi mensile, laciando inalterato - presumibilmente per questioni di marketing - il titolo della serie televisiva, "I Cavalieri dello Zodiaco".

I cavalieri dello zodiaco della Granata Press
Il primo numero della prima edizione targata Star Comics

La pubblicazione fu ribaltata col senso di lettura all'occidentale, cioè da sinistra verso destra, e molto dell'adattamento della serie TV fu lasciato inalterato.
La serie si compone di 42 volumetti, alti circa 2/3 degli originali tankōbon, e fu pubblicata integralmente fino al 1994.

Questa edizione storica, per ovvi motivi temporali abbastanza rara e difficile da trovare completa, è ora valutata qualche migliario di Euro, se tenuta in ottimo stato conservativo.
Nel 2000 la Star Comics acquistò i diritti di "Saint Seiya" e pubblicò la seconda edizione del manga sulla collana 'Shot' con il titolo "Saint Seiya - I Cavalieri dello zodiaco".

I cavalieri dello zodiaco della Granata Press
La terza ristampa della serie in Italia, in versione kanzenban

I volumetti di questa edizione, ventotto, sono eguali a quelli giapponesi, ed anche il senso di lettura è invertito, come l'edizione originale.
Nel 2008 sempre la Star Comics pubblicò una terza edizione del manga, stavolta in edizione kanzenban con molte tavole a colori, rinominata "I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya Perfect Edition".

Next Dimension della J-Pop
"Next Dimension" pubblicato dalla J-Pop

Il continuo ufficiale della serie classica, chiamato "Saint Seiya - Next Dimension", ancora in corso di pubblicazione in Giappone, è pubblicato con cadenza irregolare dalla J-Pop, con volumetti uguali ai tankōbon giapponesi.

Giocattoli mitologici!

One Piece di Eiichirō Oda

Molto del successo della serie, almeno in Italia, fu dovuto al marketing della Giochi Preziosi, che importò le primissime action figures della Bandai, la storica e famossissima multinazionale giapponese leader nella produzione di giocattoli, modellini e materiale di svago vario.
Dapprima partita come l'ennesima serie di giocattoli basata sull'ennesimo manga/anime, nelle intenzioni originali di Bandai si sarebbero dovuti produrre solamente cinque modellini, ovverosia i cinque Bronze Saint protagonisti della serie televisiva.
Il grandissimo successo ottenuto in brevissimo tempo, però, spinse la megaindustria nipponica a produrre svariati altri personaggi, per un'enorme produzione ormai ben più che trentennale.

Prima serie (1987)

One Piece di Eiichirō Oda

La prima serie assoluta delle action figures dei cavalieri di Kurumada venne prodotta dalla Bandai nel 1987, in contemporanea con l'inizio della serie TV basata sul manga uscito nel 1986.
Inizialmente vennero prodotti solo i cinque cavalieri di bronzo protagonisti dell'opera: Seiya di Pegasus, Shun d'Andromeda, Ikki di Phoneix, Hyoga del Cigno e Shiryu del Drago.
Come spesso accadeva all'epoca, proprio la Bandai fece pressioni alla Toei Animation per modificare parte delle armature dei cavalieri di bronzo, giudicate troppo scarne e poco adattabili per produrre giocattoli; questo è il motivo per cui, almeno nell'arco narrativo "The Sanctuary", Seiya e gli altri Bronze Saint hanno Cloth molto differenti dal manga.

One Piece di Eiichirō Oda
La confezione italiana di Phoenix della Giochi Preziosi, del 1988

Il grandissimo successo delle vendite fece produrre anche tutti i cavalieri d'oro, un Silver Saint (Marin o Castalia che dir si voglia), ed anche i cavalieri neri.
Le action figures erano ottimamente dettagliate, per l'epoca: alte circa 13cm avevano una buona posabilità e una discreta (a volte ottima) somiglianza con i personaggi disegnati da Shingo Araki per la serie TV.

One Piece di Eiichirō Oda
I primi cinque modellini prodotti: Andromeda, Phoneix, Pegasus, il Cigno ed il Dragone

Nella confezione, molto completa e di pregevole grafica stampata, si trovava il modellino del Saint, uno stand per comporre l'armatura ed i pezzi della stessa, sia in plastica che metallo.
La cosa bella era che i pezzi della Cloth potevano essere montati sul Saint oppure assemblati sullo stand dell'armatura, per formare la figura della costellazione del cavaliere.
La Giochi Preziosi importò la serie nel 1988, ed investì molto nel marketing progetto, tanto da arrivare a forzare il doppiaggio dei nomi dei Saint, per renderlo più facile da ricordare ed appetibile per il bambini.
Così Hyoga diventò Crystal, Shiryu divenne Sirio, Seiya semplicemente Pegasus, Shun solamente Andromeda, Saga fu Gemini e così via.

One Piece di Eiichirō Oda
La confezione giapponese di Aiolos del Sagittario

Nomi a parte, i modellini importati dalla Bandai erano essenzialmente gli stessi originali già commercializzati in Giappone: solo alcune parti plastiche erano sfuse nella scatola, a differenza della versione giapponese che ne prevedeva il ritaglio, ma per il resto non v'erano differenze.

I giocattoli furono un grandissimo successo, anche se il loro prezzo era decisamente elevato: circa £ 40.000, che nel 1988 erano vermente degna cifra, per un balocco.
Giochi Preziosi importò tutti e cinque i cavalieri di bronzo e tutti e dodici i cavalieri d'oro, anche se la Bandai produsse anche i cavalieri neri e i cavalieri d'acciaio (presenti solo nell'anime TV), che però non vennero distribuiti in Italia.

One Piece di Eiichirō Oda
La prima armatura di Ikki della Fenice

Per ogni personaggio, sulla falsariga dell'edizione giapponese, anche Giochi Preziosi stampò due confezioni, entrambe con interno in polistirolo: una classica con semplice apertura a scatola ed una con la caratteristica apertura a vista, che poteva anche diventare un tempio.
Oggigiorno un set originale degli anni '80 tenuto in buone condizioni e completo di tutti gli accessori (cosa purtroppo rara per un giocattolo vecchio di tre decadi e con una miriade di pezzi da assemblare) può valere dai € 50,00 ai € 100,00 e passa, a seconda dello stato generale e della rarità del modello.

Bisogna tenere presente che set di primissima importazione, quindi con classica apertura a scatola, hanno un valore maggiore di quelli a tempio.
La serie dei cavalieri neri, data la limitatissima tiratura di pezzi messa in commercio (solo in Giappone) ha invece valori ben più elevati: anche € 500-600,00 ed oltre, anche qui a seconda dello stato generale e della rarità del giocattolo.

Seconda serie (1988)

One Piece di Eiichirō Oda

Sull'onda del grande successo della prima generazione di giocattoli, la Bandai decise di seguire l'andamento della serie televisiva e produrre la seconda serie di modellini dei cavalieri di bronzo, stavolta con le nuove armature più attinenti al manga.
Essenzialmente le action figures rimasero le stesse, con la sola eccezione di un'articolazione in più ai piedi e di una testa leggermente più grande.
Vennero prodotti dapprima i cinque Bronze Saint protagonisti, e poi i cavalieri di Asgard, proprio come la serie filler TV.

One Piece di Eiichirō Oda
Seiya di Pegasus con la seconda armatura

Le scatole e le confezioni rimasero sostanzialmente le stesse della prima serie.
In Italia la Giochi Preziosi importò tutti e cinque i cavalieri di bronzo nel 1989, cambiando però il nome dell'armatura per i soliti motivi di marketing: Pegasus divenne di Fuoco, Andromeda la Notte, Phoenix la Luce, Dragone di Smeraldo e Cigno d'Argento.
Tutte le confezioni avevano l'apertura a tempio, ed il costo rimaneva sempre abbastanza elevato.
I cavalieri di Asgard vennero importati solo parzialmente: Alcor, Thor, Mime e Megres non vennero mai distribuiti ufficialmente, e quindi questi pezzi sono particolarmente rari e difficili da trovare nel mercato del collezionismo.

One Piece di Eiichirō Oda


Bandai produsse ovviamente anche i Generali degli Abissi, ed anche questi vennero solo parzialmente importati in Italia dalla Giochi Preziosi: Krisaore, Abadir, Lemuri e Titis non videro mai luce nel nostro Paese, e questo fu un vero peccato, considerando l'ottima qualità delle action figures.
L'ultima produzione di giocattoli Bandai legata ai cavalieri è quella dei Bronze Saint con le armature dorate, esattamente come compare nella saga di Poseidone: i modellini sono gli stessi della versione standard, ma hanno le armature di metallo e plastica dorata.

One Piece di Eiichirō Oda
Le scatole dei sette Generali degli Abissi nell'edizione giapponese

Anche in questo caso, la Giochi Preziosi decise di non importare la serie in Italia, complice forse lo scemare d'interesse verso il brand dei Cavalieri dello Zodiaco.
Dopo gli ultimi modellini prodotti, Bandai non commercializzerà più action figures dei cavalieri fino al 2003, anno in cui partì in gigantesco revival della serie classica, che ora andremo a vedere.

Ristampe serie classica (2003-2004)

One Piece di Eiichirō Oda
Le scatole delle ristampe del 2003, inclusa l'edizione speciale del Sagittario, con la Box Cloth dorata

Nel 2003, complice l'uscita degli attesissimi DVD della serie, e complice anche la produzione degli altrettanto attesi episodi della saga di "The Hades", la Bandai decise di includere nel cofanetto dei dischi uno storico modellino dei cavalieri di bronzo, in versione gold.
I cofanetti distribuiti furoro cinque, ed in ogni box era presente un Bronz Saint con armatura dorata, copia fedele della seconda serie del 1988.

Il grande successo di questa iniziativa fece decidere alla Bandai di Hong Kong di riproporre tutte le serie classiche del 1987-1988 più o meno senza differenze, con nuove scatole e con qualche miglioria nel fissaggio delle armature e nelle decorazioni delle stesse.
Fuorono prodotti anche modellini totalmente nuovi, come ad esempio i Gold Saint con addosso il Surplice, il Gran Sacerdote e Rhadamantis.
Questi modellini non furono mai importati ufficialmente in Italia, ma all'epoca l'Internet e la distribuzione online era già molto sviluppata, cosicché fu abbastanza facile, per gli appassionati, approvvigionarsi delle action figures.

One Piece di Eiichirō Oda
La confezione di Shion dell'Ariete con il suo Surplice, nella distribuzione francese

Venne anche prodotta una stupenda versione dell'armatura del Sagittario, senza figura dentro ma con un meraviglioso Cloth Box dorato, che poteva essere fatta indossare a Seiya.
Il successo fu così grande che Bandai Hong Kong decise di produrre anche tre Silver Saint: Asher, Eris e Argor.
Il mercato, dopo anni di totale oblio, era tornato ad avere fame di modellini dei mitici cavalieri.

Myth Cloth (2003)

One Piece di Eiichirō Oda

Con il lancio della mai troppo sudata e voluta serie di OAV di "The Hades", la Bandai decise di rinnovare completamente la serie dei suoi giocattoli su "Saint Seiya", abbandonando i vecchi stampi e le vecchie meccaniche per costruire nuove action figures moderne, estremamente posabili ed incredibilmente fedeli all'anime.

One Piece di Eiichirō Oda
I cinque protagonisti dell'opera classica, con i nuovi corpi Myth Cloth

Nacque così la serie dei "Myth Cloth", con inizialmente solo cinque modelli prodotti, ovverosia i cinque cavalieri di bronzo con le loro seconde armature, esattamente come visto nell'anime.
Il successo fu enorme, anche perché i modellini erano veramente ben fatti ed eccezionalmente fedeli alla controparte animata: gli snodi permettevano una posabilità incredibile ed il nuovo sistema di incastro dei Cloth, all'inizio abbastanza macchinoso, permetteva comunque una vestibilità mai vista per un giocattolo dei cavalieri.

One Piece di Eiichirō Oda
I guerrieri di Asgard in versione Myth Cloth

Furono prodotti, con cadenza non regolare, tutti i Gold Saint e poi tutti gli altri personaggi dell'anime, inclusi i guerrieri di Asgard, i Generali degli Abissi, molti cavalieri d'argento ed ovviamente gli Specter di Ade.
Nel corso di quasi 10 anni di produzione, la Bandai mise in commercio praticamente ogni personaggio visto sia nel manga che nell'anime, con molti pezzi a tiratura limitata ed acquistabili solamente in Giappone dal sito Tamashii Store.

One Piece di Eiichirō Oda
I Generali degli Abissi di Poseidone

In Italia la Giochi Preziosi provò a distribuire i primi cinque Bronz Saint, ma fu un fallimento: i pezzi importati erano di bassissima qualità, spesso difettati, e furono sostanzialmente ignorati dai fan.
Tuttavia, la nuova distribuzione online permise un approvvigionamento facile, almeno per le prime stampe dei modelli.

One Piece di Eiichirō Oda
I dodici Gold Saint in versione Myth Cloth

In ogni scatola regolare della serie dei Myth Cloth sono presenti una figura di circa 17cm, l'armatura scomposta (pezzi sia in metallo che plastica), lo stand per comporre la Cloth del personaggio, svariati accessori tra cui: mani intercambiabili (con alcune che imitano i colpi caratteristici del cavaliere), teste altrettanto sostituibili ed altri oggetti vari, specifici del soggetto, come ad esempio il rosario sacro di Shaka, il pugnale dorato di Saga e così via.

Myth Cloth EX (2011)

One Piece di Eiichirō Oda

Nel 2011, Bandai decise di rinnovare completamente la serie di Myth Cloth, immettendo in commercio la serie EX.
Acronimo che sta per 'Exclamation', la serie vede nuovi modelli completamente riprogettati, con nuovi punti di snodo, nuove dimensioni e nuovi attacchi per le armature.

La serie è stata pensata per favorire al massimo la posabilità: sono stati rivisti i paragambe e i bracciali di tutti i Saint, così come il sistema di innesto dei Cloth è stato totalmente cambiato.
Questo permette ai modellini pose tutte nuove, mentre il livello di dettaglio raggiunge risultati eccezionali, superando anche quello ottimo dei Myth Cloth.

One Piece di Eiichirō Oda
La differenza tra la serie Myth Cloth (a sinistra) e la serie Myth Cloth EX (a destra).
Nell'esempio, Aiolia del Leone

Anche il numero di extra e di accessori è davvero impressionante: ogni personaggio ha svariate teste con svariate espressioni, e sono presenti una quantità completissima di mani per mimare qualsiasi attacco o posa si voglia dare al cavaliere.

One Piece di Eiichirō Oda
Saga con la sua Surplice ed il pugnale d'oro con il quale tentò di uccidere Atena

Anche il box della confezione è cambiato: di forma cubica, sono stati eliminati i disegni tratti dall'anime, in favore delle foto reali del modello.

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