I trucchi del visual marketing

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Sai cos'è il visual marketing?
È molto semplice: è tutto ciò che permette al tuo prodotto di essere percepito e comperato dal cliente!
Detto un po' più approfonditamente, è il punto d'unione tra disclipline molto complesse e, apparentemente, tra loro poco conciliabili: economia, psicologia della forma, teoria della percezione ma anche cromatologia, geometria e... Beh, l'immancabile matematica!
Se vuoi scoprire come rendere vincente il tuo prodotto e migliorarne di molto le performance di vendita grazie a semplici regole di visual marketing, continua pure a leggere questa pagina!
L'essenza del visual marketing si basa sulla percezione che un osservatore (lettore critico o testimone) ha di un particolare oggetto.
Cos'è il visual marketing?

Per visual marketing (o mercatologia visiva) s'intendono tutte quelle discipline che mirano a presentare al mercato la giusta immagine ad un prodotto, di qualsiasi natura esso sia: un bene fisico oppure un servizio.
Il presupposto essenziale del visual marketing è che il prodotto in sé è il protagonista assoluto della comunicazione, e come tale deve quindi essere posto al centro della stessa.
Anche se a prima vista questo può sembrare un concetto scontato, così spesso non è: ci sono molti prodotti distribuiti e venduti con l'orientamento al marketing in sé, oppure alla marca produttrice del brand, che quindi hanno differenti obiettivi di mercato.
Il visual marketing è invece una tipologia di marketing totalmente orientata al prodotto.
La teoria che ha portato al visual marketing è stata concepita negli anni sessanta, ed è stata poi perfezionata negli ottanta dello scorso secolo.
L'essenza del visual marketing e della progettazione visiva ad essa associata può essere riassunta molto bene in una celebre frase di Steve Jobs, il fondatore di Apple:
"Il design non è come sembra o come appare. Il design è come funziona"
Significato e significante

Il triangolo semiotico
Sintetizzando e semplificando al massimo, il complesso sistema del visual marketing si basa essenzialmente su un binomio filosofico conosciuto (e dibattuto) dall'essere umano da millenni: significato e significante.
Il significato è un generico concetto del pensiero, che può essere espresso in qualsiasi modo: per mezzo di segni grafici, oralmente, mediante gesti, cenni oppure oggetti.
Il significante è invece il modo in cui il significato viene espresso, ossia la sua forma fisica.
Significato e significante, uniti ad un terzo componente chiamato referente permettono la significazione, cioè la possibilità razionale del pensiero che ci fa apparire la realtà attorno a noi 'sensata', ovverosia determinata a livello caratteristico.
Un esempio molto banale: riconosciamo le parole e le lettere dell'alfabeto poiché noi italiani (referenti) usiamo un metodo di scrittura standardizzato (grammatica per mezzo di caratteri latini, il significante) a cui correliamo un particolare significato.
Così come possiamo riconoscere un cartello stradale di pericolo poiché associamo al segno grafico (significante) un determinato allarme di pericolo (significato).
Il triangolo semiotico è alla base del nostro ragionare quotidiano e, assieme alla paraidolia (ossia l'attitudine primitiva dell'uomo a riconoscere forme note in elementi casuali), rende possibile la percezione di ogni elemento della realtà: dal semplice parlare ad eseguire calcoli artimetici complessi.
Il visual marketing, essendo essenzialmente un lavoro di promozione della percezione di un prodotto, trova il suo fondamento nel rapporto significato e significante.
Oggetto, immagine e lettura

Elementi chiari su sfondo scuro catturano di più l'attenzione rispetto ad elementi scuri su sfondo chiaro
L'essenza del visual marketing si basa sulla percezione che un osservatore (lettore critico o testimone) ha di un particolare oggetto.
Tale oggetto non è necessariamente un oggetto materiale, ma può essere anche un concetto o servizio: nel campo del marketing, può essere inteso come il prodotto.
Ogni oggetto ha una sua funzione che è percepita da un osservatore per mezzo di un'immagine: il compito basilare del visual marketing è unire funzione ed immagine in un unico elemento distintivo, che può così essere percepito dall'osservatore in un qualsiasi momento temporale.
Il vantaggio principale di questo legame indissolubile e pubblicamente riconosciuto tra significato e significante è l'immediato ricordo che il consumatore ha del prodotto, ed il relativo - veloce - richiamo mnemonico che ha dello stesso al momento dell'acquisto.
Associare un dato brand ad un dato prodotto riconoscibile a prima vista aumenta tutti i principali livelli di misurazione del marchio sul mercato (equity, awareness, loyalty, identity), estrapolandolo dall'anonimato e differenziandolo dalla concorrenza.
Questo è il motivo di base per cui le aziende spendono costantemente molte risorse, ricerche e sviluppo in nuovi modelli di visual marketing.
Regole di comunicazione visiva

Il visual marketing è essenzialmente una serie di regole e modelli da seguire per comunicare visivamente un messaggio.
Tale comunicazione deve abbracciare a 360° il prodotto, a partire dalla sua stessa concezione di design: il visual marketing infatti parte proprio dalla progettazione del prodotto, accompagnando la sua vita sino a quando non è stato venduto al consumatore (ed in certi casi, andando anche oltre questa fase).
Tra le infinite variabili che possono essere comunicate visivamente, è necessario prestare attenzione alle seguenti regole di base:
- Campo visivo
Ogni elemento visivo ha un riquadro limite entro il quale deve essere contenuto.
Tale riquadro non deve 'soffocare' l'immagine, né l'elemento visivo inserito deve disperdersi in esso; - Bilanciamento
L'elemento visivo deve essere bilanciato, ossia non deve dare l'impressione di instabilità.
Ciò è ottenuto solitamente ricorrendo alla simmetria, ripartendo sempre i volumi in maniera più speculare possibile oppure, laddove non sia voluto o possibile, rendendoli stabili alla vista; - Cromatologia
I colori sono una parte fondamentale della comunicazione visiva, e devono quindi essere scelti con cura.
È da anni risaputo che colori e tonalità sono percepiti dal nostro cervello come stati emozionali: colori caldi (giallo, arancione, rosso) evocano sentimenti altrettanto caldi (passione ed eccitazione), mentre colori freddi (azzurro, blu, verde) evocano spiritualità, rilassamento, raziocinio; - Pareidolia
Il cervello umano eccelle del costruire automaticamente ed in breve tempo forme familiari partendo da elementi casuali.
Questa qualità primitiva può essere usata per riprodurre rapidamente forme note e familiari partendo da pochi elementi apparentemente non relazionati tra loro, come accade sovente nei logotipi e nei loghi; - Illusioni ottiche
L'occhio umano è facilmente ingannabile, principalmente perché risente della pareidolia precedentemente esposta.
Possono essere creati giochi illusori costruendo percezioni otticche di forme ed icone in realtà non presenti
I consigli per un buon visual marketing

Il rettangolo aureo, basato sulla proporzione aurea. È da secoli considerato un perfetto esempio d'armonia visiva
Se sei arrivato sin qui nella lettura, è perché l'argomento del visual marketing ti interessa particolarmente, e vuoi scoprie come ottenere i migliori risultati lavorando sulla parte visiva del tuo prodotto.
Puoi aumentare di molto le vendite e la posizione del tuo bene o servizio creando una giusta immagine commerciale, riconoscibile dai consumatori con facilità.
Segui questi semplici consigli, ricordandoti sempre di non far cessare la ricerca per il miglioramento visivo del tuo brand:
1. Crea il giusto collegamento oggetto e funzione
Il compito princpale di tutta la progettazione visiva del tuo prodotto è quello di unire la sua funzionalità all'oggetto (idealmente facendoli divenire inscindibili), e fondere la stessa immagine con l'oggetto, influenzando in tal modo la percezione degli osservatori (potenziali consumatori).
Ciò è ottenuto pensando al prodotto orientandolo sia alla funzionalità primaria (risoluzione di un problema/bisogno), sia al target di riferimento: la progettazione del suo design è da considerarsi l'inizio stesso della promozione visiva, e pertanto va scelta in relazione al suo brand, al suo target di riferimento e al suo settore di mercato.
Tra design egualmente funzionali, bisogna sempre privilegiare quello che rafforza l'unione tra oggetto e funzione.
2. Lavora per immagini
Il cervello umano ricorda molto meglio le forme piuttosto che le parole, e grazie alla pareidolia tende ad associare automaticamente elementi causali a schemi già noti in precedenza.
In altre parole, il cervello tende sempre a trovare una spiegazione plausibile e sensata agli input che riceve, e tende anche a semplificare al massimo elementi complessi.
Questo può essere sfruttato per proporre un impatto visivo efficace per il tuo prodotto anche partendo da linee e forme singolarmente non coerenti tra di loro.
La semplificazione automatica del cervello è un tuo alleato per ottenere design essenziali senza caricare di troppe informazioni il lettore del messaggio, quindi struttala al meglio.
3. Sii armonico
Il tuo prodotto deve essere quanto più bilanciato ed armonico possibile, soprattutto nel design del suo logo e nel suo packaging.
Evita elementi sproporzionati o sbilanciati, e ricorda che il consumatore ha sempre una percezione generale del tuo prodotto: anche piccoli elementi di disturbo non bene progettati possono compromettere il reso totale dell'immagine visiva.
4. La qualità è il marchio
Il marchio grafico specifico del tuo prodotto è un fortissimo elemento distintivo dello stesso, che il consumatore identifica direttamente con tutta una serie di sensazioni ed emozioni specifiche.
Devi spendere ed investire molte risorse nella progettazione visiva del tuo marchio, e devi immettere tutte le tue energie affinché esso sia riconoscibile per il tuo target: un buon logo o logotipo da solo può bastare per rendere attraente il tuo packaging, ed anche tutto il tuo materiale promozionale.
Affidati quindi ai professionisti della grafica per la progettazione del tuo marchio, e usa tutti gli strumenti che il brand management ti mette a disposizione per aumentarne la visibilità.
Il tuo marchio è la qualità, ricordalo sempre!
5. Sii coerente
La grafica di tutto il tuo prodotto, dai banner per le campagne di display advertising sino al packaging deve essere coerente: mantenere la stessa linea visiva è estremamente importante, in quanto il cliente deve immediatamente riconoscere sia il prodotto in sé, sia tutto ciò che di promozionale ruota attorno ad esso.
L'obiettivo è quello di non rendere confusionaria l'immagine che il target percepisce del tuo prodotto: questo ti darà un grande aiuto per differenziare la tua proposta da quella dei tuoi concorrenti!
Ti serve aiuto per il tuo visual marketing?
Il mio studio è specializzato in visual marketing, dalla progettazione grafica del tuop brand al packaging del tuo prodotto.
Possiamo promuovere efficacemente qualsiasi tuo prodotto, e con il mio studio troverai creatività, esperienza, professionalità e la certezza di centrare sempre i tuoi obiettivi di marketing.
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