whatsapp Die Hard - Duri a morire
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Titolo originale: Die Hard with a Vengeance
Paese di produzione: USA
Anno: 1995
Durata: 131 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1
Genere: azione, poliziesco
Regia: John McTiernan
Soggetto: basato sui personaggi creati da Roderick Thorp
Sceneggiatura: Jonathan Hensleigh
Produttore: John McTiernan, Michael Tadross
Produttore esecutivo: Buzz Feitshans, Robert Lawrence, Andrew G. Vajna
Casa di produzione: Cinergi Pictures
Fotografia: Peter Menzies Jr.
Montaggio: John Wright
Musiche: Michael Kamen
Scenografia: Jackson DeGovia
Interpreti e personaggi
Bruce Willis: John McClane
Samuel L. Jackson: Zeus Carver
Jeremy Irons: Simon Gruber
Graham Greene: Joe Lambert
Colleen Camp: Connie Kowalski
Larry Bryggman: Isp. Walter Cobb
Kevin Chamberlin: Charles Weiss
Anthony Peck: Ricky Walsh
Stephen Pearlman: Dott. Fred Schiller
Sam Phillips: Katya
Sharon Washington: Jane
Charles Dumas: Ag. FBI Andy Cross
Michael Cristofer: Bill Jarvis
Doppiatori italiani
Claudio Sorrentino: John McClane
Luca Ward: Zeus Carver
Luigi La Monica: Simon Gruber
Renato Cortesi: Joe Lambert
Roberta Paladini: Connie Kowalski
Eugenio Marinelli: Isp. Walter Cobb
Maurizio Mattioli: Charles Weiss
Luciano Roffi: Ricky Walsh
Pietro Biondi: Dott. Fred Schiller
Claudia Razzi: Jane
Dario De Grassi: Ag. FBI Andy Cross
Paolo Buglioni: Bill Jarvis
Odio i negracci
Trama
New York City, metà anni '90.
Una tranquilla giornata come tante altre si tramuta presto in un incubo senza fine, quando un misterioso pazzo assassino e terrorista che si fa chiamare Simon (Jeremy Irons) fa esplodere il celebre grande magazzino Bonwitts Teller.
Jeremy Irons è Simon Gruber, lo spietato ladro fratello di Hans GruberCon un'auto-delazione alla polizia, Simon minaccia altri attentati simili in tutta la città se gli sbirri non richiameranno immediatamente in servizio il poliziotto John McClane (Bruce Willis), sospeso per una quantità impresisonante di ripetute violazioni al codice, in parte dovute alla separazione dalla moglie Holly.
Bruce Willis intepreta per la terza volta il poliziotto John McClane
Il pazzo Simon vuole John nudo per le strade di Harlem - lo storico quartiere di colore della città - con un vistoso cartello a sandwitch che recita: "I HATE NIGGERS" (che suona più o meno come "ODIO I NEGRACCI", in italiano).
Il capo di John non ci pensa due volte e, ripescato il povero poliziotto mezzo ubriaco e con un fortissimo mal di testa - che lo accompagnerà per tutta la durata della pellicola - lo scarica da Harlem, addobbato come indicazione di Simon.
Ho un mal di testa formato famiglia!
Poco prima di essere linciato da un gruppo di ragazzi ben poco trattabili, John è tratto in salvo da Zeus Carver (Samuel L. Jackson), un onesto negoziante che, per tentare di salvare la vita a quello che giudica un pazzo squilibrato, si mette in mezzo alla richiesta di Simon ed è quindi da questi 'reclutato' come 'buon Samaritano', ed obbligato a continuare a partecipare al folle gioco assassino al fianco di John.
Una delle scene iconiche del film: John costretto a rischiare la vita a HarlemSimon spedisce i due nuovi 'soci in disgrazie' in una fermata della metropolitana, e John e Zeus arrivano giusto in tempo per evitare una nuova strage del pazzo attentatore col vizietto degli indovinelli.
Intervenuta l'FBI nella faccenda, i federali scoprono che Simon non è altri che il fratello maggiore del cattivissimo Hans Gruber, che John fece volare di sotto al Nakatomi Palace sette anni prima, negli eventi narrati nella prima pellicola.
Zeus Carver, intepretato da Samuel L. Jackson
Risulta quindi subito chiaro come il maniaco, squilibrato e violento come il fratello, voglia vendicarsi personalmente con John, e per farlo è disposto a mettere a ferro e a fuoco tutta New York.
Dopo aver appreso di un'altra bomba piazzata in una non specificata scuola, Simon manda in giro a correre appresso ai suoi indizi John e Zeus, nel disperato tentativo di indovinare di quale istituto si tratti prima che il tempo scada.
Gli ho buttato giù il fratello dal trentaduesimo piano del grattacielo della Nakatomi. Ho idea che sia ancora un po' incazzato.
Nel frattempo, con John, i federali e tutta la polizia di New York nel panico appresso al misterioso Simon, una colonna di camion avanza verso la Federal Reserve, per la più grande rapina della storia d'America: migliaia di lingotti in oro, del valore di centinaia di milioni di dollari, vengono agevolmente ripuliti proprio da Simon e compagni, tranquilli e sicuri del fatto che tutte le forze dell'ordine sono dirottate altrove a cercare di evacuare quante più scuole possibili.
La vendetta contro John era dunque solo un ennesimo (benché soddisfacente) diversivo, e la mega-rapina alla Federal Reserve era stata minuziosamente preparata dai furfanti, e anche la bomba alla scuola si rivelerà essere finta.
Zeus e John dovranno affrontare gli indovinelli mortali di Simon per riuscire a sopravvivereJohn però, nonostante il mal di testa feroce, riesce a scoprire il vero piano di Simon con la sua spettacolare rapina.
Scoperto, il criminale prepara l'ennesimo bluff:
farà saltare tutto l'oro in aria assieme ad una nave cargo nella baia di New York, provocando così un terremoto in tutte le borse del mondo.
Ovviamente, il furbo mascalzone vuole far credere che ciò accada, per svignarsela in tutta tranquillità con l'oro al sicuro da un'altra parte.
Il vero obiettivo di Simon: l'oro della Federal Reserve!Dopo una folle rincorsa e tante altre botte che prenderanno senza soluzione di continuità , John e Zeus riusciranno a fermare il furbissimo bandito poco prima che egli decolli via con il suo elicottero, con John che lo farà precipitare a terra, uccidendolo.
Il finale vedrà Zeus prestare un quarto di dollaro a John, affinché lui possa chiamare Holly, tentando (nuovamente) di riappacificarsi con lei.
Gli eroi
John McClane
Poliziotto newyorkese sospeso dal servizio e ridotto in uno stato pietoso, al limite dell'acolismo, ha nuovamente problemi con la moglie Holly.
Viene reintegrato in fretta e furia dal suo superiore per impedire che il pazzo Simon, fratello dell'altrettanto pazzo Hans Gruber ucciso proprio da John anni prima, faccia scoppiare un'altra bomba in città .
Comincerà quindi un'altra giornata infernale per il poliziotto più sfigato del mondo, che dovrà vedersela con Simon ed i suoi mortali indovinelli per buona parte del film, aiutato - suo malgrado - da Zeus.
Per tutto il lungometraggio, oltre ad un malditesta feroce, John subirà ogni genere di violenza (tanto per cambiare), arrivando alla fine in una condizione pietosa.
Riuscirà a mettere fine una volta per tutte alla maledizione dei fratelli Gruber nel finale della pellicola, dove tenterà anche di chiamare la moglie Holly per riappacificarsi con lei.
Zeus Carver
Negoziante di colore di Harlem, che interviene in difesa di John quando questi viene spedito da Simon nel quartiere vestito con un cartello offensivo per i neri.
Aiuta John più che altro per evitare l'ennesima retata della polizia nel suo quartiere che per salvare il poliziotto, ma sarà comunque obbligato da Simon a partecipare al folle gioco di sopravvivenza che il criminale ha preparato per John.
Simon però ignora che il nuovo acquisto al fianco di John è molto intelligente, e risulterà un aiuto fondamentale per il poliziotto.
Anche lui sarà pestato per bene durante tutto il film, ma riuscirà ad avere la meglio sul folle criminale tedesco.
Sviluppo e produzione
Dopo cinque anni dal secondo capitolo, tornano le avventure di John McClane in quello che è da molti considerato il miglior capitolo della serie: "Die Hard with Vengeance" è una miscela esplosiva - letteralmente - di azione, investigazione, thriller e comicità , con una formula classica ma enormemente migliorata rispetto al passato.
L'azione non è più confinata in un grattacielo od in un aeroporto, ma si svolge per tutta New York, in un susseguirsi di colpi di scena mozzafiato, con un finale a sorpresa.
Bruce Willis è magnificamente affiancato da Samuel L. Jackson, e la coppia si rivelerà vincente: risate, gag a profusione e grande affiatamento dei due attori, per un'intepretazione che è rimasta nella memoria dei fan.
Ultimo capitolo della serie di "Die Hard" per tutti gli anni '90, occorrerà aspettare oltre 12 anni per un nuovo episodio (che comunque si rivelerà inferiore a questo).
Richiami e marchio di fabbrica
La pellicola prosegue nella falsariga delle precedenti produzioni: c'è un furbissimo cattivone (Jeremy Irons in una delle sue più riuscite parti), c'è John McClane come al solito pestato e livido di sangue, c'è una mega-rapina da sventare.
L'ambientazione claustrofobica del primo capitolo e la ristrettezza d'operatività del secondo sono cancellate da tutta la vastità di New York City, in cui il protagonista, affiancato da un immenso Samuel L. Jackson, dovrà correre a scapicollo.
Particolarmente azzeccata l'idea di affiancare un comprimario a John: la scelta, anche per via della bravura dell'attore, si rivelerà perfetta per la trama e per la narrazione generale, contribuendo a rinnovare - e non di poco - la routine della pellicola, senza però snaturarne l'idea di base della saga.
Accoglienza
Grandissimo successo, senza se e senza ma: oltre 300 milioni di dollari incassati globalmente, con la maggiorparte di essi provenienti dal mercato internazionale.
Sebbene il film, come i suoi predecessori, riscontrò tale grande apprezzamento di pubblico, bisognerà aspettare altri 12 anni per vedere un quarto capitolo.
Il film è quasi universalmente considerato dai fan il migliore di tutta la saga, superando in preferenze anche il primo storico episodio ambientato al Nakatomi Palace.
