Thor: The Dark World
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno: 2013
Durata: 112 min
Genere: epico, azione, fantastico, avventura, fantascienza
Regia: Alan Taylor
Soggetto: Don Payne, Robert Rodat
Sceneggiatura: Christopher Yost, Christopher Markus e Stephen McFeely
Produttore: Kevin Feige
Produttore esecutivo: Stan Lee, Alan Fine, Victoria Alonso, Louis D'Esposiro, Nigel Gostelow, Craig Kyle
Casa di produzione: Marvel Studios
Distribuzione in italiano: Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia: Kramer Morgenthau
Montaggio: Dan Lebental, Wyatt Smith
Effetti speciali: Double Negative, Framestore, 4DMax, Blur Studio, Gentle Giant Studios, Luma Pictures, Method Studios, Perception, ReelEye Company, Stereo D, The Third Floor, Whiskytree
Musiche: Brian Tyler
Scenografia: Charles Wood Costumi Wendy Partridge
Interpreti e personaggi
Chris Hemsworth: Thor
Natalie Portman: Jane Foster
Tom Hiddleston: Loki
Anthony Hopkins: Odino
Stellan Skarsgård: Erik Selvig
Idris Elba: Heimdall
Jaimie Alexander: Lady Sif
Christopher Eccleston: Malekith
Adewale Akinnuoye-Agbaje: Algrim / Kurse
Kat Dennings: Darcy Lewis
Jonathan Howard: Ian Boothby
Rene Russo: Frigga
Zachary Levi: Fandral
Tadanobu Asano: Hogun
Ray Stevenson: Volstagg
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: Thor
Valentina Mari: Jane Foster
David Chevalier: Loki
Dario Penne: Odino
Ambrogio Colombo: Erik Selvig
Alberto Angrisano: Heimdall
Stella Musy: Lady Sif
Stefano Benassi: Malekith
Alessia Amendola: Darcy Lewis
Davide Perino: Ian Boothby
Emanuela Rossi: Frigga
Andrea Mete: Fandral
Alberto Bognanni: Hogun
Roberto Draghetti: Volstagg
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Alcuni credono che prima dell'universo ci fosse il nulla. Ma sbagliano. C'era l'oscurità . Ed è sopravvissuta.
Trama
Molti millenni fa, su uno dei Nove Mondi un tempo conquistati da Asgard, ovverosia Svartalfaheimr, il padre di Odino, Bor, sconfisse in una durissima lotta l'esercito del bieco Malekith (Christopher Eccleston), signore di una razza aliena nota come Elfi Oscuri.
Malekith, il malvagio signore degli Elfi Oscuri
Il malvagio bramava di conquistare il potere di un mitico artefatto noto come l'Aether: un fluido oscuro dall'energia smisurata, che lanciato durante una molto rara convergenza di tutti i Nove Mondi, avrebbe permesso agli Elfi Oscuri di far sprofondare l'universo intero nel buio originario.
Bor, il padre di Odino
Vinta la battaglia e giudicandolo impossibile da distruggere, Bor decise di nascondere l'Aether nel 'Mondo Oscuro', mentre il malvagio Malekith (dopo aver usato parte del proprio popolo come amra kamiikaze) decise di darsi alla fuga, rinchiudendosi in un sonno criogenico.
La Congiunzione
Ai nostri giorni, su Asgard, Loki (Tom Hiddleston)
è portato a giudizio di fronte ad Odino (Anthony Hopkins), colpevole delle malefatte commesse sulla Terra durante l'invasione dei Chitauri.
La punizione che il padre assegna al figlio è l'ergastolo nelle prigioni asgardiane.
Malekith tenta d'impadronisti dell'Aether
Sui Nove Mondi intanto, Thor (Chris Hemsworth) Lady Sif (Jamie Alexander) e gli amici guerrieri Fandral (Zachary Levi), Hogun (Tadanobu Asano) e Volstagg (Ray Stevenson) sono alle prese con il caos scoppiato dopo la distruzione del Bifrost, avvenuta al termine della breve reggenza di Loki.
Odino sentenzia il carcere a vita per Loki
Dopo aver riportato l'ordine su Vanaheimr, Thor e gli altri ritornano su Asgard, ma il dio del tuono è turbato dal pensiero di Jane Foster (Natalie Portman), che non ha mai dimenticato.
Odino, padre saggio, consiglia al figlio di dimenticare l'umana, in quanto la differenza di longevità degli uomini rispetto agli asgardiani
è troppo elevata, suggerendogli invece di rivolgere le sue attenzioni verso la ben disposta Lady Sif.
Thor, il coraggioso figlio di odino, dio del tuono
Nel mentre, Jane Foster, trasferitasi a Londra, viene avvertita dalla sua abbastanza svampita stagista di un'anomalia gravitazionale in un vecchio edificio abbandonato, viene risucchiata in una dimensione sconosciuta, precisamente nel Mondo Oscuro.
Lì, la ragazza viene accidentalmente in contatto con l'Aether, che le entra nel corpo, facendola svenire.
Jane Foster
Risvegliatasi e tornata sulla Terra attraverso il misterioso passaggio dimensionale, Jane reincontra finalmente il suo amato Thor, trasportato dal Bifrost (ricostruito) sulla Terra e preoccupato per la sua amata, dopo che Heimdall (Idris Elba), guardiano dalla vista cosmica, aveva perso la sua posizione.
La vista cosmica di Heimdall
Per via di una piccola scaramuccia con la polizia, in cui Jane scatena un'ondata energetica devastante, Thor si accorge subito che Jane è malata, e decide di portarla su Asgard, unico posto dove può essere curata.
L'Aether contamina Jane Foster
Nel pianeta nativo, Thor prende atto dell'orribile verità : l'Aether è entrato nel corpo di Jane e lo sta corrompendo, e la ragazza è destinata alla morte.
Odino, ritenendo impossibile guarire la ragazza anche con le avanzate conoscenze mediche asgardiane, ordina di riportarla sulla Terra, mentre Frigga (Rene Russo), mamma di Thor instaura con lei
un buon rapporto.
Malekith si risveglia dal sonno criogenico
Il 'risveglio' dell'Aether dal Mondo Oscuro risveglia però anche Malekith ed i suoi sgherri: il re degli Elfi Oscuri pianifica quindi la propria vendetta, decidendo di recuperare l'Aether infiltrando il suo sottoposto Algrim come prigioniero di guerra ad Asgard.
Jane viene esaminata dai medici asgardiani
Nelle segrete, Algrim sfrutta il potere di una particolare pietra per trasformarsi in Kurse, ossia un demoniaco essere eccezionalmente forte e resistente.
Liberati alcuni prigionieri e scatenato il caos nelle prigioni, Algrim spiana quindi la strada all'invasione di Malekith, che attacca Asgard direttamente (beffando persino Heimdall) con la sua potente
nave madre.
Algrim si trasforma in Kurse
Il malvagio re oscuro riuscirà ad arrivare sino alla sala del trono con una spettacolare manovra, giungendo al cospetto di Frigga, che gli si parerà dinnanzi nel tentativo di proteggere Jane.
Malekith non esiterà due volte ad uccidere la regina di Asgard, un attimo prima dell'arrivo
di un disperato Thor - impegnato nella rivolta alla prigione - che riuscirà solo a sfigurarlo col Mjolnir, facendolo ritirare.
Gli Elfi Oscuri attaccano Asgard!
Dopo il toccante funerale della regina, Odino decide, per sicurezza, di chiudere il Bifrost, impedendo a tutti di entrare od uscire da Asgard.
Thor, straziato dalla morte della madre, decide di compiere un atto di alto tradimento e convince i suoi amici ad aiutarlo ad evadere da Asgard, con l'intenzione di andare direttamente a Svartalfaheimr, il pianeta degli Elfi Oscuri, per salvare Jane dal potere dell'Aether ed avere vendetta su Malekith.
Malekith uccide Frigga
Per far ciò, chiede ed ottiene l'aiuto di Loki, devastato anche lui dalla morte della madre (a cui, anche con tutta la sua malizia, il dio degli inganni era enormemente affezionato).
Loki in carcere, disperato dopo la morte della mamma
In una rocambolesca fuga, Thor, Loki e Jane riescono a raggiungere Svartalfaheimr, dove inscenano una furba messinscena per Malekith, invitandolo ad estrarre l'Aether dal corpo di Jane.
Grazie all'allineamento straordinario di tutti i Nove Mondi, noto come Convergenza, Malekith potrà lanciare l'Ather nel cunicolo spazio-temporale, riportando tutto l'universo nel buio originario.
Loki e Thor contro Malekith e Kurse
Lo scontro con il malvagio signore degli Elfi Oscuri però viene interrotto da Kurse, che sbaraglia Thor e ferisce mortalmente Loki, che prima di spirare tra le braccia del fratello riesce comunque ad uccidere il feroce Elfo Oscuro deviato.
Malekith estrae l'Aether da Jane
Bloccati su Svartalfaheimr, Thor e Jane riescono comunque a tornare sulla Terra grazie al passaggio dimensionale scoperto da Jane a Londra.
Nella capitale inglese, Thor e Jane
incontrano nuovamente il dottor Erik Selvig (Stellan Skarsgård), fresco uscito dal manicomio dove era stato internato con la mente sconvolta dalla sudditanza a Loki.
La morte di Loki
Prima di dare completamente di matto e finire nel nosocomio, Selvig era riuscito a scoprire la Convergenza ed anche un modo per contrastarla, ma lo squilibrio mentale lo fece arrestare quando, tutto nudo, si mise a correre per Stonehenge.
Malekith pronto a lanciare l'Aether nella Congiunzione
Scoperto che il punto esatto della convergenza è Greenwich, Thor e gli altri si recano sul posto, e mentre il dio del tuono si scatenerà in un duello micidiale attraverso tutti i Nove Regni, mentre Selvig e Jane tenteranno - senza molto successo - di impedire che la gigantesca nave madre degli elfi distrugga buona parte di Greenwich.
La disfatta di Malekith
Lo scontro si rivelerà benevolo a Thor che, sconfitto il feroce opponente, lo vedrà alfine perire, schiacciato dalla sua astronave teleportata sul pianeta Svartalfaheimr.
La Terra e gli altri otto mondi sono salvi, così Thor può ritornare da Odino e, addirittura, rifiutare il posto di re, che declina perché gli impedirebbe di continuare a combattere per proteggere i Nove Regni.
Loki, sopravvissuto e salito sul trono di Asgard prendendo le fattezze di Odino
Odino acconsente e lo dispensa dall'incarico di sovrano, ma il re di Asgard si rivelerà essere Loki che, ancora una volta, è evidentemente riuscito a sfuggire alla morte, usurpando il posto del padre.
Nel finale, Lady Sif e Volstagg si recano su Ovunque, per portare l'Aether dal Collezionista (Benicio del Toro) affinché lo custodisca.
Il Collezionista mentre riceve l'Aether da Lady Sif
L'Aether è infatti il 'contenitore' della Gemma della Realtà , e tenere due Gemme dell'Infinito vicine (la seconda è la Gemma dello Spazio, contenuta nel Tesseract nella stanza dei tesori di Odino e recuperata dopo la battaglia di New York) non è ritenuto saggio.
Il Collezionista accetta la gemma, assicurando che le riserverà un posto d'eccellenza... Thanos permettendo.
Gli eroi in calzamaglia
Thor
Indistruttibile alieno di Asgard, principe ereditario al trono del suo regno e figlio di Odino e Frigga.
Dopo aver salvato la Terra dall'invasione dei Chitauri e riportato (in manette) lo scellerato Loki ad Asgard, sarà chiamato ad un super lavoro nei Nove Mondi, nello scompiglio dopo il saccheggio dei Marauders.
Innamorato di Jane Foster, la porterà su Asgard dopo che la ragazza entrarà accidentalmente in contatto con l'Aether.
Distrutto dopo la morte della mamma per opera del malvagio Malekith, dovrà lottare come non mai sia per salvare la sua Jane e sia per impedire che il malvagio Elfo Oscuro usi il potere dell'Aether e la Congiunzione per riportare l'universo nell'oscurità originaria.
Riuscirà nella missione, anche con l'aiuto del fratello Loki, ma rifiuterà di divenire re di Asgard, preferendo restare a combattere per
il bene dei Nove Regni... E per riabbracciare la sua Jane, da cui tornerà alla fine dell'avventura.
Odino
Vecchio e saggio re di Asgard, prode guerriero benvoluto dal popolo, figlio del re Bor che, millenni prima, sconfisse con grande fatica gli Elfi Oscuri di Malekith.
Dovrà fronteggiare il ritorno del malefico elfo, e subirà il grande dolore di veder morire sua moglie, la buona e savia Frigga.
A fine film il suo posto sarà usurpato da Loki, mentre il vero Odino, con un incantesimo, sarà spedito in una casa di riposo per anziani a New York.
Frigga
Saggia e coraggiosa regina di Asgard, moglie di Odino e madre di Thor e Loki.
Ama incondizionatamente entrambi i figli, senza distinzione tra il suo naturale (Thor) e quello adottato, Loki.
Prenderà subito a benvolere Jane, ma sarà uccisa dal malvagio Malekith, proprio nel tentativo di proteggere la mortale.
Heimdall
Potente guardiano del Bifrost, ha il potere della 'vista cosmica': è infatti in grado di rintracciare chiunque in tutto l'universo, e per questo è un eccellente guardiano di Asgard.
Assalterà frontalmente (da solo!) le navi degli Elfi Oscuri, riuscendo anche a distruggerne una.
Lady Sif
Bella guerriera asgardiana, amica di Thor e dei tre guerrieri, forte con la spada emolto ben vista da Odino come compagna del figliolo.
Dopo aver combattuto per fermare le rivolte nei Nove Regni, dovrà scontrarsi con gli Elfi Oscuri di Malekith durante la loro invasione ad Asgard.
Nel finale, sarà incaricata di portare l'Aether al sicuro dal Collezionista.
Volstagg
Corpulento e battagliero guerriero asgardiano, amico di Thor.
Anche in questo episodio, sarà chiamato a fronteggiare le minaccie prima ai Nove Regni, e poi degli Elfi Oscuri direttamente su Asgard.
Assieme a Lady Sif, avrà l'incarico di consegnare l'Aether al Collezionista su Ovunque.
Fandral
Biondo spadaccino asgardiano, molto abile nel duello corpo a corpo ed amico di Thor e degli altri tre guerrieri.
Aiuterà Thor e Loki a scappare da Asgard durante l'embargo di Odino.
Hogun
Guerriero amico di Thor e degli altri combattenti asdgardiani.
Aiuterà il suo amico contro l'invasione degli Elfi Oscuri prima, e poi durante la fuga da Asgard.
Jane Foster
Astrofisica, ricercatrice americana che studia le anomalie del cielo assieme al dottor Selvig e la sua stagista.
Innamorata di Thor, che tenta disperatamente di reincontrare, verrà a contatto col potere dell'Aether, che le entrerà nel corpo, mettendone a rischio la vita.
Portata su Asgard in cerca di una cura, diverrà l'obiettivo di Malekith durante il raid al palazzo reale, ma grazie ad un'abile messa in scena di Thor e Loki sarà salvata, libera dall'Aether.
Assieme al dottor Selvig, tenterà di aiutare Thor durante la battaglia finale con Malekith, per poi finalmente ricongiungersi con il suo amato a fine avventura.
Erik Selvig
Scienziato collega di Jane Foster ed amico di Thor, mente brillante tra le più eminenti al mondo in fatto di teletrasporti e portali, lo ritroveremo ancora con la mente sconvolta dopo essere stato controllato coattamente da Loki durante l'invasione dei Chitauri di New York.
Fatto uscire dal manicomio, sarà utile alla causa in quanto ideatore di un sistema di teletrasporto in grado di controllare la Congiunzione dei Nove Regni.
Darà una mano a Thor, assieme a Jane Foster, durante la battaglia finale contro Malekith.
Loki
Fratello di Thor e principe di Asgard, in realtà è un Gigante di Ghiaccio, figlio di Laufey ed abbandonato dal padre appena nato.
Trovato da Odino, che lo trasformò fisicamente in un asgardiano, venne cresciuto come un figlio naturale sia dal re che dalla regina Frigga.
Abile con le parole e dai grandi poteri di persuasione e dissimulazione della realtà , dopo che avrà tentato - su ordine di Thanos - di invadere la Terra e rubare il Tesseract verrà portato da Thor su Asgard, per ricevere la punizione dell'ergastolo.
Dopo che Malekith avrà ucciso la madre Frigga, l'unica persona alla quale Loki voleva davvero bene,
deciderà di aiutare Thor a scappare da Asgard, per poi scontrarsi direttamente con Kurse, che riuscirà ad uccidere ma venendo a sua volta mortalmente ferito.
Anche questa volta però, il dio degli inganni non morirà : riuscirà infatti a sostituirsi addirittura ad Odino, prendendo finalmente il suo posto come re di Asgard.
Le forze del male
Malekith
Signore degli Elfi Oscuri, malvagio e crudele oltre ogni dire, brama da millenni il potere dell'Aether, per poter così riportare l'universo nel buio originario.
Sconfitto sonoramente da Bor, il padre di Odino, si eclisserà in un sonno criogenico per migliaia di anni,
per poi risvegliarsi quando Jane Foster farà uscire dal Mondo Oscuro l'Aether.
Spietato e disposto a tutto per il proprio scopo, trasformerà il suo sottoposto in Kurse, ed assalterà direttamente Asgard in cerca dell'Aether, arrivando ad uccidere a sangue freddo la regina Frigga.
Morirà schiacciato dalla sua stessa astronave, dopo un lungo ed estenuante scontro con Thor, da cui uscirà sconfitto.
Algrim / Kurse
Braccio destro di Malekith, tra i pochi Elfi Oscuri sopravvissuti alla battaglia con gli asgardiani guidati da Bor.
Si risveglierà anche lui assieme al suo re, e da esso verrà trasformato in un bestiale demone dalla forza smisurata, ossia Kursed (un maledetto).
Intrufolatosi nelle segrete di Asgard, porterà lo scompiglio nelle celle, scatenando la rivolta dall'interno, facilitando così l'assalto del suo re dall'esterno.
Fortissimo ed apparentemente inarrestabile (persino più forte di Thor), verrà sconfitto con uno stratagemma da Loki, che lo farà risucchiare dalle sue stesse granate gravitazionali, e verrà così risucchiato in un piccolo buco nero.
Prima di morire però ferirà mortalmente il dio degli inganni asgardiano.
Elfi Oscuri
Razza aliena cupa e malevola, guidata con pugno di ferro dall'altrettanto malvagio re Malekith.
Sono esseri umanoidi molto forti e subdoli, dalle caratteristiche pupille fosforescenti.
Furono sterminati in gran quantità durante la prima guerra con gli asgardiani, ma una piccola parte di essi sopravvisse, per poi risvegliarsi da un sonno criogenico millenario assieme al loro sovrano.
Daranno filo da torcere agli asgardiani con un assalto in pieno stile direttamente al palazzo di Odino.
Gran parte di essi troverà la morte sul finale del film, quando la loro astronave madre sarà spedita a distruggersi
su Svartalfaheimr.
Sviluppo e produzione
Seconda pellicola dedicata al dio del tuono della Marvel ed ambientata nel MCU, l'idea di "Thor: The Dark World" nacque direttamente nel 2011, già durante la post-produzione del primo "Thor".
Kenneth Branagh, famoso attore e regista del primo film, decise di non proseguire la sua avventura con i Marvel Studios: questo causò non pochi problemi alla produzione, che dovette in fretta assumere Don Payne per finire il primo script della pellicola.
Dopo un lungo balletto di nomi, a fine 2011 Alan Taylor fu scelto come regista finale del film.
Quasi tutti gli attori protagonisti e co-protagonisti della prima pellicola furono riconfermati nel cast, a cominciare da Natalie Portman nel ruolo di Jane Foster e Anthony Hopkins in quello di Odino.
Per il ruolo del perfido Malekith fu inzialmente scelto Mads Mikkelsen, ma l'attore, già impegnato sul set di "Hannibal" dovette rifiutare.
Dopo qualche altro casting
venne definitivamente scelto Christopher Eccleston, mentre per la parte di Algrim/Kurse venne ingaggiato Adewale Akinnuoye-Agbaje.
Le riprese di "Thor: The Dark World" sono inziate il 10 settembre 2012
e si sono protratte fino al 14 dicembre 2012.
Larga parte del budget è stata spesa per la creazione degli effetti speciali, a detta della produzione tra le cose più costose e difficili sviluppate sino a quel momento nel MCU.
Richiami e marchio di fabbrica
"Thor: The Dark World" segna un passo importante per il Marvel Cinematic Universe: la produzione decise di innalzare a dismisura il budget, portandolo ad un lordo di 272 milioni di dollari.
Una cifra veramente considerevole, specie per un soggetto (quello di Thor) che si era comportato bene alla prima apparizione nell'universo MCU ma non poi così benissimo.
Il grande sforzo produttivo
e l'investimento considerevole furono segnali di come Disney e Marvel iniziarono a considerare il brand dei supereroi del Marvel Cinematic Universe ormai prioritario nelle loro gestioni cinematografiche.
Il film prosegue sui toni della prima pellicola ed anzi, a volte li esaspera: se una delle critiche mosse ai tempi alla prima incarnazione cinematografica del dio del tuono creato da Lee e Kirby era quella di non aver avuto un 'villain' veramente degno di tale nome (il personaggio di Loki è stato sempre visto con affetto dai fan della saga, e non è stato quasi mai considerato un vero 'cattivo'), nel secondo capitolo viene introdotto un cattivissimo degno di tale nome, il re degli Elfi Oscuri Malekith.
Il tono 'dark' della pellicola, almeno molto più serio del solito contesto (spesso comico) dell'MCU si sposa bene con la trama - abbastanza tenebrosa - e con una serie di comprimari veramente azzeccata.
Purtroppo, la pellicola anche stavolta stenta a decollare del tutto: i tempi morti, benché meno invadenti rispetto al primo film, spezzano troppo lo scorrere e la piacevolezza della visione, ed un combattimento finale molto raffazzonato (e ben poco logico, anche per un film di fantascienza) non aiuta a promuovere appieno l'opera.
Attinenze e differenze con il fumetto
Il personaggio dell'antagonista, il re degli Elfi Oscuri, Malekith, è basato sull'omonimo personaggio Marvel creato da Walt Simonson nel 1984.
Nel fumetto, Malekith si ritrova il viso sfigurato di nero non per via di un colpo di Mjolnir, ma per una maledizione del suo vecchio maestro che, avendo visto in lui un assassino e potenziale despota, in punto di morte decide di marchiarlo affinché tutti s'accorgano della sua vera natura.
Malekith, così come appare in una delle sue tante incarnazioni nel fumetto Marvel
Per tutti gli anni delle pubblicazioni nelle avventure in cui compare, Malekith è sempre stato una bella spina nel fianco di Thor, degli asgardiani e di tutti gli eroi del bene in generale.
Algrim il Forte invece, chiamato anche Kurse, anch'esso creato dal genio di Simonson, nel fumetto ha una storia parzialmente differente.
Prima servo fedele di Malekith, dopo che fu tradito ed ucciso da quest'ultimo venne resuscitato dall'Arcano, e divenne un essere mostruoso, dalla forza incalcolabile e dalla magica armatura pressoché indistruttibile.
Accoglienza
Il film fu all'epoca veramente costoso, non solo per il progetto del Marvel Cinematic Universe, ma globalmente: il budget reale loro superò i 270 milioni di dollari, una cifra enorme!
"Thor: The Dark World" ricevette critiche miste, sia dalla stampa che dai fan: alcuni lodarono l'impegno messo dagli sceneggiatori per creare una trama coerente senza scadere nel banale (specie nella love-story di Jane e Thor), mentre altri trovarono il film, sebbene di ritmo superiore al primo, abbastanza lento ed impacciato.
Molte critiche sono generalmente mosse nella confusa e confusionaria battaglia finale tra Thor e Malekith, di certo non tra gli scontri memorabili
della saga del MCU.
Comunque sia, il film incassò globalmente circa
644 milioni di dollari: un buon risultato che fece ampiamente rientrare dei costi la produzione e permise il guadagno, ma considerando l'altissimo budget assegnato al progetto lasciò alcune criticità .