La biografia di Renato Pozzetto
È uno degli attori italiani più amati, che ha fatto ridere intere generazioni con la sua surreale verve comica, unica nel panorama cinematografico del paese.
Attore, cantante e fine cabarettista, assieme al compare di tante avventure Cochi Ponzoni ha formato uno dei due comici più famosi del dopoguerra, prima di cominciare una lunga e proficua carriera in solitaria che l'ha consacrato come il grande protagonista di tutti gli anni '80.
Renato Pozzetto è il mito assoluto per almeno tre generazioni d'italiani, e la sua grande popolarità non accenna ancora a finire anche ai giorni nostri, dopo che l'attore s'è praticamente ritirato dalle scene.
In questa pagina troverai una breve biografia di Renato, con la sua filmografia completa e l'elenco dei film recensiti.
Buona lettura... Bella gioia!
Eh, la Madonna!
Storia di un italiano molto fotogenico
Renato Pozzetto nasce a Laveno-Mombello, un paesino nel varesotto, nel 1940, da una coppia milanese scappata dal capoluogo lombardo durante i devastanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Cresce a Gemonio, per poi ritornare a Milano subito dopo il diploma di geometra.
Proprio sotto la Madonnina comincia la sua carriera da attore di cabaret, iniziando quasi subito il sodalizio con Cochi Ponzoni, suo concittadino di Gemonio e con il quale si trova subito in perfetta sintonia: i due formeranno il duo comico "Cochi e Renato" riscuotendo subito molto successo, tanto da farli approdare all'allora storico Derby Club, vera fucina di talenti dello spettacolo comico italiano del periodo.
Cochi e Renato
La comicità di Renato e Cochi è semplice e diretta, condita quasi sempre da gag surreali e situazioni paradossali, che riescono a far breccia nel pubblico colto così come in quello non molto istruito.
L'ottimo riscontro al cabaret gli apre le porte della RAI: vengono invitati a "Quelli della domenica" (1968), "Il buono e il cattivo" (1972), e il loro forse più grande successo televisivo, "Il poeta e il contadino - l'incontro che non doveva avvenire" del 1973.
La musica è parte importante della loro comicità , ed i testi delle loro canzoni rispecchiano perfettamente i loro sketch, strampalati ed assurdi: la "Canzone intelligente", "E la vita la vita" e "La gallina" sono esempi incredibilmente calzanti di tutto il loro concetto comico, che fonda le sue radici sulla mimica, sull'estraneità di certe interpretazioni, su situazioni comuni fatte coincidere con grotteschi equivoci.
Il successo cinematografico di Pozzetto come solista
Il successo della televisione assicurò a Pozzetto il passaggio obbligato al cinema, che coincise però con l'inizio della fine del sodalizio con Cochi.
Proprio a causa del grandissimo successo riscosso in singolo, Pozzetto e Ponzoni divisero le loro strade, non prima però di aver girato dei film assieme: "Sturmtruppen" di Salvatore Samperi, ispirato dalle strisce di Bonvi, "Tre tigri contro tre tigri" di Sergio Corbucci (1977) e "Io tigro, tu tigri, egli tigra" di Giorgio Capitani del 1978.
"Per amare Ofelia" del 1974 è il primo film di Pozzetto, a cui seguirà una lunghissima lista di pellicole che consacreranno l'attore milanese come nuova rivelazione comica del periodo.
Curiosa la sua partecipazione, nel 1979, al fortunato "La patata bollente" di Steno, con al fianco un giovanissimo Massimo Ranieri, dove viene trattato un tema (l'omosessualità ) all'epoca quasi ancora del tutto tabù nel paese.
Nebbia in Val Padana / Come una sottana / Sotto tanti affari / Calmi gli altri mari!
Il periodo irripetibile: gli anni '80 ed i grandi film comici
Gli anni '80 si aprono
con un successo tra i più fragorosi della carriera dell'attore milanese: "Sono fotogenico" di Dino Risi, in cui tutte le qualità della recitazione stranulata e surreale di Pozzetto saranno esaltate ed amplificate come mai prima di allora.
Tutto il decennio dei capelli cotonati sarà eccezionale per Renato, che sfornerà una serie impressionante di grandi pellicole, diventate dei veri e propri cult intergenerazionali, tra i quali: "Mia moglie è una strega" di Castellano e Pipolo del 1980, "La casa stregata" di Bruno Corbucci nel 1982, "Un povero ricco" di Pasquale Festa Campanile del 1983, "Il ragazzo di campagna", "È arrivato mio fratello" sempre di Castellano e Pipolo del 1984 e 1985 e "Casa mia casa mia..." di Neri Parenti del 1988.
Incredibilmente proficua anche la cinematografia in coppia con altri comici famosi: "Lui è peggio di me" con Adriano Celentano del 1984, "Grandi Magazzini" del 1986, vero e proprio 'dream-team' con i comici e le attrici più famosi del periodo (Paolo Villaggio, Gigi Reder, Enrico Montesano, Lino Banfi, Heater Parisi, Ornella Muti), "Noi uomini duri" con Enrico Montesano del 1987 e "Roba da ricchi" del 1987 con Banfi e Villaggio.
Ciao pirlone, servo del padrone.
Gli anni '90: il periodo calante di Pozzetto
Gli anni '90 s'apriranno con il grandissimo successo de "Le comiche" di Neri Parenti con al fianco Paolo Villaggio, per poi proseguire con il fortunatissimo "Infelici e contenti" del 1992 in coppia con Ezio Greggio e il campione d'incassi "Ricky & Barabba" con Christian De Sica.
Proprio quest'ultimo film coinciderà con l'inizio del declino della carriera di Pozzetto: i film successivi, "Anche i commercialisti hanno un'anima" del 1994, "Mollo tutto" del 1995 e "Papà dice messa" del 1996 non riusciranno più a ripetere i grandi successi del passato, e spingeranno l'attore ad allontanarsi dal grande schermo per più di un decennio.
Pozzetto romperà il lungo silenzio inizialmente grazie alla televisione, nel 2000 con la mini serie TV "Nebbia in Valpadana" di nuovo al fianco di Cochi Ponzoni, con cui ricomincerà anche a fare spettacoli dal vivo.
I due torneranno al cinema nel 2007 con "Un amore su misura" per la regia dello stesso Pozzetto, che però non riscuoterà successo né di critica e né di pubblico.
Nella sua carriera più che quarantennale, Renato Pozzetto ha partecipato ad oltre sessanta produzioni cinematografiche, dando vita a personaggi memorabili e diventando un vero e proprio mito vivente per tantissimi italiani, soprattutto bambini e ragazzi cresciuti negli anni '80 vedendo i suoi film.
Filmografia completa di Renato Pozzetto
- Per amare Ofelia, regia di Flavio Mogherini (1974);
- La poliziotta, regia di Steno (1974);
- A mezzanotte va la ronda del piacere, regia di Marcello Fondato (1975);
- Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista, regia di Flavio Mogherini (1975);
- Due cuori, una cappella, regia di Maurizio Lucidi (1975);
- Baby Sitter - Un maledetto pasticcio, regia di René Clément (1975);
- Di che segno sei?, regia di Sergio Corbucci (1975);
- Il padrone e l'operaio, regia di Steno (1975);
- Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca, regia di Mario Morra (1975);
- Telefoni bianchi, regia di Dino Risi (1976);
- Luna di miele in tre, regia di Carlo Vanzina (1976);
- Oh, Serafina!, regia di Alberto Lattuada (1976);
- Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi (1976);
- Tre tigri contro tre tigri, regia di Sergio Corbucci e Steno (1977);
- Gran bollito, regia di Mauro Bolognini (1977);
- Ecco noi per esempio..., regia di Sergio Corbucci (1977);
- Io tigro, tu tigri, egli tigra, regia di Renato Pozzetto e Giorgio Capitani (1978);
- Saxofone, regia di Renato Pozzetto (1978);
- Per vivere meglio divertitevi con noi, regia di Flavio Mogherini (1978);
- Giallo napoletano, regia di Sergio Corbucci (1979);
- La patata bollente, regia di Steno (1979);
- Agenzia Riccardo Finzi... praticamente detective, regia di Bruno Corbucci (1979);
- Tesoromio, regia di Giulio Paradisi (1979);
- Sono fotogenico, regia di Dino Risi (1980);
- Fico d'india, regia di Steno (1980);
- Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino (1980);
- Mia moglie è una strega, regia di Castellano e Pipolo (1980);
- Uno contro l'altro, praticamente amici, regia di Bruno Corbucci (1981);
- Nessuno è perfetto, regia di Pasquale Festa Campanile (1981);
- Culo e camicia, regia di Pasquale Festa Campanile (1981);
- Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande, regia di Sergio Martino (1982);
- La casa stregata, regia di Bruno Corbucci (1982);
- Porca vacca, regia di Pasquale Festa Campanile (1982);
- Testa o croce, regia di Nanni Loy (1982);
- Un povero ricco, regia di Pasquale Festa Campanile (1983);
- Mani di fata, regia di Steno (1983);
- Questo e quello, regia di Sergio Corbucci (1983);
- Il ragazzo di campagna, regia di Castellano e Pipolo (1984);
- Lui è peggio di me, regia di Enrico Oldoini (1984);
- È arrivato mio fratello, regia di Castellano e Pipolo (1985);
- Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986);
- 7 chili in 7 giorni, regia di Luca Verdone (1986);
- Noi uomini duri, regia di Maurizio Ponzi (1987);
- Roba da ricchi, regia di Sergio Corbucci (1987);
- Da grande, regia di Franco Amurri (1987);
- Il volatore di aquiloni, regia di Renato Pozzetto (1987);
- Casa mia casa mia..., regia di Neri Parenti (1988);
- Burro, regia di José MarÃa Sánchez (1989);
- Non più di uno, regia di Roberto Pelosso (1990);
- Le comiche, regia di Neri Parenti (1990);
- Piedipiatti, regia di Carlo Vanzina (1991);
- Le comiche 2, regia di Neri Parenti (1991);
- Infelici e contenti, regia di Neri Parenti (1992);
- Ricky & Barabba, regia di Christian De Sica (1992);
- Anche i commercialisti hanno un'anima, regia di Maurizio Ponzi (1994);
- Le nuove comiche, regia di Neri Parenti (1994);
- Miracolo italiano, regia di Enrico Oldoini (1994);
- Mollo tutto, regia di José MarÃa Sánchez (1995);
- Papà dice messa, regia di Renato Pozzetto (1996);
- Un amore su misura, regia di Renato Pozzetto (2007);
- Oggi sposi, regia di Luca Lucini (2009);
- Ma che bella sorpresa, regia di Alessandro Genovesi (2015)