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Pochi autori, nella storia della letteratura per immagini internazionale, sono stati così prolifici come Kiyoshi Nagai, in arte Go Nagai.
In una carriera stupefacente che s'è diramata in oltre cinquant'anni, il maestro giapponese ha creato un universo narrativo incredibilmente fantasioso, bizzarro e, a tratti, angosciante.
Go Nagai è principalmente ricordato per due innovazioni, nel mondo della narrazione per immagini, che hanno dato inizio poi a tutto un mondo di sotto-generi diventati ormai un classico dei manga e degli anime: l'aver introdotto per primo il manga erotico e la presentazione del genere mecha, partita nel 1972 con la serie di "Mazinger".

Ma, per quanto imporanti siano state queste creazioni, Nagai non è solamente questo: è davvero un cosmo infinito di personaggi, spesso oscuri e complessati, perennemente tormentati da una sorta di atavico manicheismo che li vede sempre in bilico tra l'essere salvatori del genere umano e l'essere invece distruttori del mondo.
Un mondo dove la scienza e la tecnologia svolgono un ruolo decisivo, si muovono mostri orripilanti, che spesso però sono tragicamente... Umani.
Oni, diavoli e uomini-diavolo, alieni antropomorfi, dinosauri, esseri bio-meccanici di un'antica civiltà... Un mix affascinante nato dal genio di un uomo dotato di un'immensa fantasia, che ha regalato opere entrate di diritto nella storia del fumetto internazionale.

In questa pagina sono descritte le creature più bizzarre apparse nel variegato 'bestiario' catalogato in anni ed anni di pubblicazioni: solo mostri - anche se umani - niente eroi, niente mecha... O forse no?
Beh, per scoprirlo, non vi resta che leggere!

Change Getter One!

Diavoli e uomini-diavolo

Devilman di Go Nagai

Ben prima che l'essere umano si evolvesse dai primi ominidi, il pianeta Terra era dominato da una razza di mostruose creature dal fantasioso aspetto non eterogeneo, i demoni.
Esseri decisamente violenti e perennemente in lotta tra di loro per la sopravvivenza, cercano perennemente la lotta e la competizione, arrivando ad atti di puro cannibalismo, che spesso includono una sorta di 'fusione' con l'avversario sconfitto, aumentando quindi la potenza dell'essere e modificandone costantemente l'aspetto esteriore.
I demoni sono vissuti nel loro habitat selvaggio e assetato di sangue fino al periodo glaciale, quando molti di loro morirono per il cambiamento climatico, e smisero quindi di essere la razza dominante del pianeta.
Tuttavia, alcuni di loro sopravvissero in uno stato di ibernazione, arrivando così intatti sino ai giorni nostri.

Con il disgelo delle calotte polari, i demoni sopravvissuti sono quindi tornati a nuova vita, in un mondo però dominato ormai dall'Homo Sapiens.
In questa Terra che i demoni non riconoscono più come loro 'casa', modificata dall'uomo in maniera intensiva, il più forte tra di essi ed il loro capo, ovverosia Satana, è deciso ad intraprendere una sorta di 'crociata contro l'uomo', per eradicarne la sua presenza dal pianeta, colpevole di averlo contaminato con la sua tecnologia e la sua società organizzata in metropoli.

I demoni sono esseri estremamente feroci: abituati a combattere sin dalla notte dei tempi, considerano normale uccidere il più debole e cibarsi del suo corpo.
Il loro modo di vedere la vita è totalmente differente da quello umano: per loro la lotta è la vita stessa, e la violenza è parte integrante di essa.
Hanno la curiosa caratteristica di fondersi geneticamente l'uno con l'altro, e questo li porta ad evolversi molto rapidamente, potenziandosi in breve tempo e dando origine alle specie più disparate.
Possono fondersi anche con un essere umano, possedendone il corpo: in questo contesto, quasi sempre l'ospite umano viene totalmente assoggettato alla personalità del demone, scomparendo quindi come persona e lasciando il controllo al diavolo.
Ci sono rari casi però, in cui un essere umano riesce a restistere alla possessione demoniaca, e quindi ad ottenere il corpo della creatura demoniaca mantenendo comunque la sua personalità umana.
Tali esseri sono chiamati 'devilmen', ovverosia uomini-diavolo.

Il protagonista dell'opera originale dove compaiono i demoni è per l'appunto un ragazzo umano, tale Akira Fudo, che ha acquisito il corpo ed i poteri di un potentissimo diavolo, Amon.
Dalla sua prima opera "Devilman", Go Nagai ha poi trattato il tema con altre storie, tra cui la più meritevole di citazione è senza dubbio "Devil Lady".
Tra tutti i demoni visti nel tempo, i principali ed i più potenti sono:

Ghelmer
Ghelmer

Un demone rettiloide in grado di assorbire grandi quantità d'acqua, fondendosi con essa.
Può cambiera d'aspetto modificando il suo corpo e può nascondersi nell'acqua, diventando così difficile da individuare e da colpire.
Può posserere gli umani facendosi bere, ed il suo punto debole è proprio il fatto che, senza acqua assorbita, diventa totalmente vulnerabile agli attacchi.

Jinmen
Jinmen

Spregevole ed orribile demone che ricorda vagamente un'enorme tartaruga, che ha la capacità di divorare le sue vittime e farsi spuntare, sul guscio, la loro faccia agonizzante.
Sebbene divorate, le persone rimangono coscienti della loro condizione e soffrono terribilmente.
Il viscido demone usa la pietà che i familiari ed gli amici delle vittime nutrono per esse come arma di difesa, facendo leva sui sentimenti degli esseri umani.

Kaim
Kaim

Enorme e spaventoso demone quadrupede, molto simile ad un rinocerone, con due grandi cornei che gli spuntano dalle spalle.
Molto forte fisicamente, carica gli avversari incornandoli con i suoi spuntoni.
Nella storia, lo vediamo fondersi con l'arpia Silen, a cui darà la sua forza permettendole di sconfiggere, anche se solo per un attimo, Devilman.

Silen
Silen

Spaventosa, seppur affascinante e seducente, arpia, che conosceva bene Amon, prima che questi si lasciasse possedere da Akira Fudo e diventasse Devilman.
Il suo aspetto è più o meno quello classico dell'arpia della leggenda: corpo da donna snello e con seno prosperoso, artigli da uccello per avambraccia e caviglie.
Le ali sono curiosamente messe ai lati della testa piuttosto che attaccate alla schiena, e ha grandi poteri telepatici, con i quali può anche paralizzare i suoi avversari, oltreché controllare gli elementi atmosferici.
Diavolo molto potente, può anche 'sparare' i suoi artigli e controllarli per mezzo delle sue antenne.

Silen
Zenon

Potente braccio destro di Satana, è il comandante di tutto l'esercito dei demoni risvegliati dal sonno glaciale, è un diavolo per davvero mostruoso: alto circa 10 metri, ha il corpo di un gigantesco pipistrello umanoide, con tre teste, un paio di corna e un volto diabolico sul petto.
Il suo aspetto demoniaco è chiaramente ispirato al Lucifero descritto da Dante Alighieri nella sua "Commedia".

Devilman
Amon (Akira Fudo)

Uno dei diavoli più potenti di tutto l'inferno, che tenta di possedere il giovane studente giapponese Akira Fudo durante un festino a base di alcool, sesso e violenza.
Purtroppo per Amon, il cuore generoso e l'animo ingenuo del ragazzo avranno la meglio sulla volontà del demone, trasformando quindi Akira in un Devilman, ovverosia un umano che ha conquistato i poteri di un demone, mantenendo però la sua coscienza e volontà.
Amon è indubbiamente il più forte di tutti i demoni, secondo solo a Lucifero: ha l'aspetto di un umanoide con nere corna sulla testa, denti aguzzi ed artigli al posto delle mani, mentre la parte bassa del corpo è ricoperta di folo pelo nero.
All'occorrenza, può estrarre un paio di ali da pipistrello e così volare.
Può anche estrarre un paio di antenne dalla fronte, e con esse lanciare potenti scariche elettriche.

Satana
Satana (Ryo Asuka)

Uno spendido angelo con cinque paia di ali, un corpo femminile e una natura apertamente emrafrodita.
Creato originariamente da Dio, s'è ribellato ad esso ed è stato quindi cacciato dal Paradiso, diventando quindi il capo dei demoni.
Risvegliatosi dal sonno antico tra i ghiacci, ha trovato la Terra popolata dali esseri umani, che l'hanno però deturpata con la loro civiltà; per questo motivo ha giurato di sterminare la razza umana, però al contempo s'innamora di Akira Fudo, e per questo suo amore decide di sacrificare il suo demone più potente, Amon.

Jun Fudo - Devil Lady
Devil Lady (Jun Fudo)

Ex campionessa olimpica di nuoto e bellissima supermodella, Jun Fudo nasconde un segreto: nei suoi geni c'è la prossima evoluzione umana, in grado di farla divenire una "Devil Beast", ovverosia un essere mostruoso, dai poteri pressoché sconfinati.
Esteticamente ricorda molto Devilman: le 'ali' sul capo sono eguali, così come la peluria da lupo nero che ricopre la parte inferiore del corpo.
Come Akira, Jun può trasformarsi in un Devil Beast mantenendo la propria coscienza umana, anche se quando è trasformata diventa enormemente più violenta ed aggressiva.
Si scoprirà essere una delle due parti in cui s'è diviso Satana, nel suo piano di far rinascere l'amato Akira.

Satanisti?

Mao Dante di Go Nagai

Immaginate che il Dio delle religioni abramitiche sia niente altro che... Un alieno distruttore, venuto sulla Terra con intenti totalmente malvagi, per sterminare una pacifica razza molto evoluta, che risiede nella città di Sodoma.
Sconvolgente, no?
Decisamente, e questa è proprio la trama principale della prima opera a tema horror/fantascientifico di Go Nagai, intitolata "Mao Dante".

Nata prima di "Devilman", per la prima volta Go Nagai presenta un nemico venuto dallo spazio, e ribalta totalmente il concetto di bene e male: il dio di "Mao Dante" è un essere spietato, onnipotente e delirante, che per spirito di competizione non ha solo distrutto gli abitanti di Sodoma, ma gli ha anche concesso parte dei propri poteri, affinché potessero combatterlo.

Perché io sono... Il grande demone Dante!

I demoni nell'opera sono quindi i veri eroi della storia: esseri tranquilli che vedono rovinarsi la vita da un alieno, e che si ritrovano costretti a combattere loro malgrado.
Gli esseri umani? Solamente delle scimmie, in cui lo spirito di Dio s'è diviso per ottenere un corpo fisico.
Ed i satanisti? Gli eredi di Gomorra, la città gemella di Sodoma, e per questo alleati dei demoni.
Che dire... Se non è fantasia questa!
"Mao Dante" ha davvero un fantastico bestiario, con un protagonista principale, per l'appunto il grande demone Dante, dal design superlativo e dal triste e maledetto passato.
Ecco la lista dei demoni principali presenti nell'opera:

Mao Dante
Mao Dante (Ryo Utsugi)

Un cittadino di Sodoma, parecchi milioni di anni fa.
Uno dei primi a battersi contro Dio, l'essere spietato che ha deciso di sterminare la sua città, si ritroverà a mutarsi in un essere enorme e potentissimo, frutto della combinazione del suo corpo, di uno pterodattilo, di un dinosauro e di... Un jet ipertecnologico.
Dopo moltissimo tempo si risveglierà dal suo sonno tra i ghiacci polari e prenderà il possesso della sua reincarnazione umana, Ryo Utsugi, divorandolo e tornando ad essere di nuovo il campione dei demoni, Mao Dante!
Dante ha una forza enorme, mostruosa come il suo corpo, che risulta essere praticamente indistruttibile: alto quanto un palazzo di svariati piani, può distruggere senza problemi un'intera batteria dell'esercito, e dalle sue corna che ha sulla testa può lanciare potentissime scosse elettriche simili a folgori.
Dagli occhi del volto che ha sul petto può lanciare potentissimi raggi simili a laser ad altissima frequenza, che squagliano in un attimo ogni nemico.

Medusa
Medusa (Saeko Kodai)

Una bellissima ragazza che posa come fotomodella, ma che in realtà è Medusa, una demone sopravvissuta al massacro di Sodoma ed ex donna di Dante.
Mutata anch'essa in un potentissimo essere, si riunirà al suo amato per l'assalto definitivo a Dio.
Il suo aspetto da demone vede un corpo umanoide femminile, con lunghissimi tentacoli al posto dei capelli, che può usare come micidiali armi.
Ha anche potenti poteri illusori ed è una grande telepata.

Zenon
Zenon

Conosciuto come 'il Re delle Bestie' è il miglior amico di Dante, nonché uno dei demoni più forti.
Mostro antropomorfo che risulta essere, come molti altri demoni, un incrocio tra più specie di animali, ha tradito i suoi amici e s'è alleato con Dio.
Si scontrerà con l'ex amico Dante, ma nulla potrà contro la forza incommensurabile del grande demone.

Dio
Dio

Un essere cattivissimo, fatto di pura energia senziente, venuto dallo spazio profondo e che ha attaccato, milioni di anni fa, la tranquilla e pacifica città di Sodoma, uccidendone - in maniera peraltro atroce - quasi tutti gli abitanti.
Il suo scopo è quello di ottenere un corpo per il suo spirito fatto d'energia, e non potendo prendere né quello degli abitanti di Sodoma, e neppure quello degli abitanti di Gomorra, ha pensato di dividersi in tante parti, dando quindi un'anima agli ominidi, facendoli diventare gli Homo Sapiens.
Durante il suo attacco ad un manipolo di coraggiosi cittadini di Sodoma, parte della sua energia li ha trasformati in potentissimi demoni.

L'Impero dei Rettili

La Getter Saga di Go Nagai

Come tutti noi abbiamo appreso a scuola, milioni di anni fa il pianeta Terra era popolato da creature molto differenti da quelle attualmente presenti: i dinosauri, ovverosia le 'lucertole terribili' scorrazzavano per il mondo, ed erano la vera razza dominante di tutto l'ecosistema.
Se questo è ormai provato dalla paleontologia e della scienza, quello che gli scienziati ancora non sanno è che i dinosauri - ed i rettili preistorici in generale - non si limitarono a brucare l'erba ed azzannarsi tra di loro, ma bensì fondarono un vero e proprio impero, grazie all'evoluzione che permise a molti di loro di diventare una sorta di uomini-rettili.

I rettili, diventati intelligenti, dominarono in lungo ed in largo tutta la superficie, fino a che non li colse una terribile disgrazia: dallo spazio, una misteriosa fonte di energia, che il seguito verrà chiamata 'energia Getter', cominciò a colpire il pianeta, e di conseguenza anche i rettili.
Dimostratisi molto sensibili ai raggi Getter, per loro mortali, i rettili si ritirarono dalla crosta terrestre, nascondendosi nel cuore del pianeta, dove le mortali radiazioni non potevano penetrare.
Curiosamente, se da una parte i raggi Getter misero fine alla razza d'allora dominante, dall'altra contribuirono sensibilmente all'evoluzione di un'altra forma di vita, che in seguito sarebbe diventata la nuova specie regina del pianeta: gli esseri umani.
Dopo milioni di anni, approfittando di un brusco calo dell'energia Getter proveniente dallo spazio, l'Impero dei Rettili è tornato dal suo esilio forzato, pronto a riprendersi ciò che era una volta suo: la superficie terrestre.
Ad impedire che ciò accada, c'è una macchina da combattimento progettata dal dottor Saotome, esimio luminare che da anni studia i misteriosi raggi Getter: il Getter Robot.

Comincerà quindi una lotta violenta e senza quartiere tra i tre piloti del Getter (Ryoma Nagare, Hayato Jin e Musashi Tomoe) contro le orde di rettili mandati dall'Imperatore Gore, che darà vita ad una delle più belle, oscure e cruente saghe robotiche con ampissime componenti horror e splatter, sceneggiata da Go Nagai a quattro mani con Ken Ishikawa.

Un'avventura ben poco 'mecha' e molto, ma molto 'gore': i rettili sono veri e propri mostri carnivori, che tentranno con tutti i mezzi - anche i più subdoli - di distruggere il Getter e riconquistare la superficie.
Il loro aspetto è cosmopolita e variegatissimo: ce ne sono alcuni che somigliano a lucertole umanoidi ed altri che sono dei veri e propri dinosauri.
Il manga di "Getter Robot" è incredibilmente violento e truculento: al contrario della serie animata, ammorbidita nei toni e nel design dei personaggi, nel fumetto originale anche i piloti del Getter, in particolar modo Ryoma e Hajato, sono individui non meno aggressivi e feroci dei loro avversari rettili.

Gol
Imperatore Gore

L'Imperatore dei rettili, è una gigantesca lucertole umanoide, con denti aguzzi e un volto che ricorda vagamente un cobra.
Il suo obiettivo è portare di nuovo il suo popolo alla luce del sole, dopo che per millenni è stato confinato ben al di sotto della crosta terrestre per sfuggire ai raggi Getter, mortali per i rettili.
Purtroppo per lui, a contrastare i suoi piani troverà il Getter Robot del dottor Saotome, che gli darà un gran filo da torcere.
Troverà la morte nei capitoli finali quando, già messo alle strette dal nuovo Getter Robot G, finirà infilzato dall'attacco dell'Impero dei 100 Oni, guidato dal malvagissimo Brai.

Bat
Generale Bat

Ministro della Guerra di Gore, è un rettile d'aspetto abbastanza curioso: ha un corpo umanoide corrazzato, con un sinistro capo a forma di pterodattilo.
Fine stratega, si dimostra sempre più freddo e calcolatore dell'Imperatore Gol, e - cosa abbastanza rara tra i rettili - sa riconoscere una sconfitta quando essa risulta palese.
Dopo l'attacco finale al Getter Robot, che si rivelerà un fallimento totale, è costretto a lasciare il suo re Gore in superficie, ritirando ciò che resta dell'impero nel magma.
Ritornerà molti anni dopo, quando incredibilmente deciderà di unire le forze dei rettili con gli umani, contro la minaccia comune degli insettoidi di Andromeda.

Bat
Dottor Galeli

Ministro della Scienza dell'Impero dei Rettili, è un vero e proprio genio, ideatore del processo di creazione dei Mechasauri.
Progetta continuamente nuovi mostri da combattimento, oltreché armi di ogni genere per abbattere il Getter Robot.
Il suo aspetto è curioso: di piccola statura, ha un grande cranio protetto da un elemetto, e mani artigliate.

Jatego
Imperatrice Jatego

Successore di Gore, è l'Imperatrice che ne ha preso il posto come comandate assoluto dell'Impero dei Rettili.
Assomiglia anche lei ad una grande lucertola umanoide, con diversi innesti cibernetici sul capo.
Approfitterà dell'attacco del folle Dr. Lando, nelle cui fila avrà infiltrato uno dei suoi sottoposti, per sferrare un massiccio assalto al laboratorio Saotome e al Getter, ma finirà schiacciata dalla ferocia mostruosa dello Shin Getter Robot.

Gore III
Imperatore Gore III

Terzo imperatore in ordine cronologico dall'inizio della saga, è un giovane rettile, fratello maggiore dell'ibrido Kamui.
Apparentemente gentile e cortese, stringerà alleanza con i terrestri con l'obiettivo di distruggere il nemico comune, ovverosia il Regno di Andromeda, ma l'accordo si rivelerà solo un tranello: in realtà, Gore vuole che Kamui uccida, a fine missione, tutti i suoi compagni del Getter Team.
Il suo aspetto è praticamente uguale a quello di Gore, ma solo molto più giovane.

Kamui Sho
Kamui Sho

Pilota del nuovo Getter Team al comando del potentissimo Getter Arc, Kamui è un ibrido uomo-rettile, e fratello minore dell'Imperatore Gore III.
Il suo aspetto è quello di un umanoide, ma i suoi occhi e la sua pelle sono da rettile.
Come ibrido, ha preso il meglio da tutte e due le razze: è forte, potente e dai riflessi eccezionali come un rettile, ma non risente delle radiazioni Getter grazie alla sua metà umana.
Eccezionale guerriero e straordinario pilota, è un freddo e calcolatore combattente.
Tradirà il Getter Team per prendere il possesso dell'Impero dei Rettili, comandando il potentissimo super robot Bug, capace di distruggere il Getter e, forse, l'intera umanità.
Se riuscirà o meno nei suoi piani rimarrà un mistero eterno, visto che Ken Ishikawa morì prima di concludere "Getter Robot Arc".

Mechasaurus
Mechasaurus

Le armi più micidiali dell'Impero dei Rettili: giganteschi esseri bio-meccanici, dalla potenza distruttiva elevata in grado di radere al suolo una città e resistere alle armi convenzionali.
La loro base è biologica, ma sono poi modificati sia geneticamente che meccanicamente dagli scienziati di Gore, che li tramutano in vere e proprie macchine da guerra, dai più disparati poteri.
Metteranno costantemente in difficoltà il Getter Robot, che comunque riuscirà sempre a sconfiggerli grazie alla sua grande potenza, data dall'energia Getter.

Oni robotici e corna sintetiche

L'impero dei cento oni

Passata la minaccia dei rettili, non c'è davvero pace per il Getter Team, che si trova subito a combattere un altro mortale nemico: il malvagio Imperatore Brai, uno psicotico tiranno a capo di una larga organizzazione para-militare che è venuto a contatto con dell'avanzatissima tecnologia aliena, che gli ha permesso di superare i limiti umani e diventare quindi un essere semi-demoniaco, dalla grandissima forza e dalle impressionanti capacità psicocinetiche e telepatiche.

Gli Oni di Brai sono frutto della tecnologia: sono esseri umani a cui, tramite un procedimento bio-meccanico recuperato da un'astronave aliena (si scoprirà in seguito che sono gli insettoidi del Regno di Andromeda), vengono impiantati uno o più corni artificiali, in grado di trasformarli in super-esseri mostruosi.
Brai si dimostrerà immediatamente malvagio e crudele, oltreché senza troppi scrupoli: coglierà al balzo la debolezza dell'esercito dei rettili per sterminarli ed uccidere il loro re Gore.
I folli para-militari si scaglieranno poi contro il Getter Robot, che diventerà il loro chiodo fisso, nonché loro peggiore nemico.
Saranno battuti con l'aiuto degli Atlantidei, ed il Getter finirà Brai personalmente, in un'inseguimento nello spazio.

I malvagi Oni torneranno nel "Getter Robot Arc", quando si alleeranno con gli alieni di Andromeda - fonte della loro tecnologia avanzata - per distruggere il Getter Robot.
L'aspetto degli Oni ricalca quasi totalmente quello dei loro corrispettivi orchi del folkore giapponese: sono tutti muscolosi, abbastanza pelosi e, a parte la dentatura con canini inferiori a foggia di zanna, hanno tutti almeno un corno, impiantanto chirurgicamente e che gli conferisce diversi poteri, tra cui la telepatia.
Le corna possono essere anche più di una, e Oni molto potenti ne hanno differenti paia; qualsiasi essere umano può essere sottoposto al processo di 'orchizzazione', ed una volta che tale procedimento è completato, il nuovo Oni avrà non solo l'aspetto cambiato, ma anche il carattere, che risulterà tendente alla violenza e alla lotta.

Brai
Imperatore Brai

Un tempo scienziato ed esploratore, trovò una misteriosa nave aliena proveniente dal futuro, che in seguito si scoprirà essere appartenente al Regno di Andromeda.
Nella nave Brai trovò un'immensa fonte di tecnologia, compreso il processo per potenziare gli esseri umani e farli diventare deli Oni, cioè degli orchi cornuti dal potere e dalla forza incredibile.
Assemblato un esercito para-militare, decise di tentare la conquista del mondo, con l'aiuto di giganteschi robot meccanici, talmente potenti da tenere testa a tutte le armi convenzionali... Ma non al Getter Robot G.
L'aspetto di Brai è quello di un uomo alto e grosso, con folti capelli e barba e quattro paia di corna artificiali, che gli danno diversi poteri, tra cui quello di controllare da remoto i robot da guerra.
Morirà per mano del Getter Robot, ma i frammenti del suo corpo, distrutto nello spazio, saranno recuperati dal regno di Andromeda che ne farà un immenso e potente cyborg, con il quale sferrerà l'attacco al laboratorio Saotome.
Finirà definitivamente ucciso dal potentissimo Shin Getter Robot.

Brai
Generale Hidler

Comandante dei robot-bestia dell'Impero, il suo nome ed il suo aspetto sono una chiara parodia di Adolf Hitler.
Non si fa troppi scrupoli ad impossessarsi del terribile virus Andromeda, ma la sua vita terminerà sotto i colpi infuriati del Getter Dragon, che lo fracasserà assieme alla sua nave da guerra Jeronigan.

Demoni Robot Oni
Demoni Robot

Le potenti e mostruose macchine da guerra dell'Impero dei Cento Oni.
Al contrario dei Mechasauri, non sembrano essere di origine biologica, ma interamente meccaniche.
Di varie forme ed aspetto, così come di vari poteri, questi enormi esseri meccanici hanno quasi tutti un capo cornuto, distintivo degli Oni.
Daranno filo da torcere al Getter Robot per molto tempo, mettendolo a volte in seria difficoltà.

Il Regno di Andromeda

Il regno di Andromeda

Esseri alieni proveniente da un non specificato pianeta del futuro, circa 700 anni in avanti.
La loro civiltà è stata quasi completamente distrutta dal Getter Emperor, e così hanno radunato le loro forze e, grazie alla loro tecnologia avanzata, hanno cominciato a spedire il loro esercito nella Terra del passato, per distruggere il laboratorio Saotome ed impedire così la nascita del Getter.
Sono esseri umanoidi con ampi richiami al mondo degli insetti, e la loro tecnologia è stata studiata da Brai per far nascere il suo Impero dei Cento Oni.

Il Regno di Mikenes

I micenei del Grande Mazinga

Un'antica e eccezionalmente progredita civiltà originaria dell'isola di Bardos che, per motivi misteriosi - si sospetta un forte terremoto - è stata costretta a rifugiarsi nel sottosuolo, lasciando a guardia una grande quantità di enormi giganti robotici, le Bestie Meccaniche.
Nel corso dei millenni, per sfuggire alla morte e per ottenere quindi la vita eterna, hanno sostituito i loro corpi biologici con strutture meccaniche, trapiantando quindi i loro cervelli in enormi robot.
Dopo un esilio durato millenni, hanno deciso di risalire in superficie e riconquistare quello che era loro nel passato, anche a costo di sterminare tutta la razza umana.
Sulla loro strada, però, troveranno la Fortezza della Scienza e il Grande Mazinga, con cui si scontreranno in una lunga e violenta guerra.

I Micenei sono creature dall'aspetto variegato: avendo sostituito i loro corpi originali con enormi corpi meccanici non hanno una struttura comune, ma la loro estetica è fantasiosa e, almeno parlando degli alti ufficiali, non sembra che ci siano anche solo due esseri uguali.
Se l'aspetto degli alti gradi della società micenea varia moltissimo da individuo ad individuo, lo stesso non si può dire dei soldati semplici: sono tutti uguali, sia nell'aspetto che nel vestiario, e la loro forza combattiva è paragonabile a quella umana.

Sempre parlando della loro società, è necessario sottolineare che il Regno di Mikenes è strutturato come un vero e proprio esercito: a capo di tutto c'è l'Imperatore delle Tenebre, un'oscura e tirannica forma di vita aliena, che nel corso dei millenni ha preso il potere totale su tutta Mikenes.
Il storia dell'Impero di Micene cambia da adattamento ad adattamento, ma di certo non cambia il suo fato ultimo: in qualsiasi opera compaia, è destinato sempre a soccombere sotto i colpi (fotonici) dei Mazinger.

Imperatore delle Tenebre
Imperatore delle Tenebre

Il malvagio e tirannico capo dell'Impero di Mikene.
Di origine non terrestre, appare come un'immensa figura fiammeggiante, dal ghigno malefico.
In realtà, nel manga si scoprià essere solamente un'apparenza, frutto della tecnologia dell'impero: la sua vera natura è quella di un cervello con un cuore, tenuti in vita in uno speciale contenitore.
Sempre nel manga, la sua fine è ridicola: Koji Kabuto, il pilota di Mazinger, lo farà inavvertitamente cadere a terra, rompendo quindi la teca protettiva ed uccidendo miseramente il terribile essere.

Generale Nero
Generale Nero

Il potente e diabolico capo delle forze armate di Mikenes, che prende ordini direttamente dall'Imperatore delle Tenebre.
Sicuramente il più forte di tutti i guerrieri micenei, pianifica costantemente nuove strategie ed ordina sempre perentoriamente ai suoi generali sottoposti di distruggere il Grande Mazinga e la Fortezza della Scienza, ma tale comando si rivelerà ogni volta disatteso.
Verso la fine della serie, scenderà direttamente in battaglia contro Tetsuya ed il Grande Mazinga, in un lungo ed epico duello in cui ci lascerà le penne, non prima di aver seriamente messo in difficoltà il robot suo acerrimo nemico.
Come tutti i micenei di alto livello gerarchico, il suo aspetto è enorme e mostruoso: alto svariati metri, ha il corpo umanoide ricoperto da una spessa corrazza, un'inquietante faccia verde con tanto di grandi corna ed una faccia proprio in mezzo al torace.

Gran Maresciallo delle Tenebre
Gran Maresciallo delle Tenebre

Nientepopòdimenoche il Dr. Hell, sopravvissuto miracolosamente all'attacco finale di Mazinger Z, e ricostruito dall'Imperatore delle Tenebre dotandolo di un nuovo corpo meccanico di tecnologia micenea.
Rimpiazzerà, come comandante in capo delle forze di Mikenes, il Generale Nero ucciso da Mazinga, ma il risultato non cambierà: verrà ucciso - stavolta definitivamente - dal micidiale robot fotonico.
Il suo aspetto è quello di un gigantesco umanoide con in cima al capo il mezzo busto del Dr. Hell, evidentemente l'unica parte biologica salvata del suo corpo.

Ministro Argos
Ministro Argos

Capo dei servizi segreti dell'Impero, è il diretto superiore del Duca Gorgon, a cui affida sempre missioni delicate, ovviamente contro Tetsuya e compagni.
La sua rivalità con il Generale Nero è molto accesa, ed il suo aspetto è alquanto spaventoso: il suo grande corpo meccanico umanoide ha per mano sinistra una testa, da cui il ministro parla e che funge anche da bastone d'appoggio.

Duca Gorgon
Duca Gorgon

Luogotenente del Ministro Argos, è un ibrido uomo-tigre (dai denti a sciabola) a cui il suo superiore affida sempre le più delicate missioni di spionaggio e sabotaggio.
Molto furbo, subdolo e feroce, si rivelerà una spina nel fianco per gli eroi della Fortezza della Scienza, almeno fino alla sua morte.

Marchesa Yanus
Marchesa Yanus

Comandante del corpo dei Catloo, dei robot umanoidi con sembianze feline, prende il posto del defunto Duca Gorgon come luogotenente di Argos.
Il suo aspetto è particolare: è l'unica Micenea vista, a parte Gorgon, ad avere ancora il corpo biologico di dimensioni originali.
Ne ha anche uno enorme e meccanico, al quale accede attraverso la cabina posta sul seno sinistro.
Dai bei lineamenti affascinanti, Yanus può diventare una donna orribile, cambiando sia connotati che colore della pelle del viso e sia forma e taglio di capelli.

Yuri Caesar
Generale Yuri Caesar

Generale che rappresenta la categoria degli umani, è un gigantesco guerriero corrazzato dall'elmo piumato.
Molto potente, è l'unico dei generali di Milkenes a poter competere alla pari col Generale Nero, e forse per questo tra i due il senso di rivalità è particolarmente acceso.

Generale Rigarn
Generale Rigarn

Generale che rappresenta i mammiferi, ha un corpo meccanico davvero singolare e mostruoso: la testa è quella di un leone (con tanto di corna), il corpo somiglia ad un ippopotamo ed il busto è umanoide.

Generale Birdler
Generale Birdler

Generale che rappresenta gli uccelli, ha il corpo di un gigantesco rapace umanoide, con tanto di ali meccaniche.
Curiosamente il rostro è anche dotato di denti aguzzi.

Generale Drayato
Generale Drayato

Generale che rappresenta i rettili, il suo corpo meccanico ha la forma di un enorme drago con fattezze umanoidi, munito di lunghissima criniera bianca.

Generale Scarabeth
Generale Scarabeth

Generale che rappresenta gli insetti, ha il corpo di un grande umanoide corrazzato, e la testa di uno scarabeo.
Anche nel suo caso, la faccia è incastonata nel petto.

Generale Scarabeth
Generale Ardias

Generale che rappresenta i morti, è sicuramente il più inquietante di tutti i grandi ufficiali di Mikenes: ha il corpo scheletrico da umanoide, un teschio rovesciato al posto del capo ed una testa al posto della mano sinistra.

Dottori infernali, mummie e scienziati pazzi

Dr. Hell

Nel mondo di Go Nagai non sempre i 'mostri' sono creature sovrumane, ma spesso e volentieri sono invece uomini pazzi, folli, iper-violenti schizofrenici o malati di mente vari assortiti, che hanno totalmente superato i limiti imposti dalla società e che si ritrovano quindi senza più freni inibitori.
In questo particolare quadro umano, rientrano tutti i decisamente stravaganti 'cultori della scienza' immaginati da Nagai, ovverosia una ricca carrellata di scienziati più o meno pazzi che quasi sempre più che aiutare l'umanità con le loro invenzioni corrono il rischio di metterla seriamente in pericolo.

Juzo Kabuto
Juzo Kabuto

Il genio inventore sia di Mazinger Z e, nell'universo alternativo (uno dei tanti creati da Nagai), anche del Mazinkaiser.
La sua storia cambia da opera ad opera, ma è rappresentato sempre come un vecchio pazzo ma incredibilmente geniale, che costruisce un enorme robot pesantemente armato e, in un modo o nell'altro, finisce sempre con affidarlo al nipote Koji.
Ha scoperto il metalloide 'Japanium', ed è l'inventore dei reattori fotoatomici: energia estremamente potente, che può essere usata per alimentare a tempo indeterminato tutto il mondo.
Un tempo ex amico e collega del Dr. Hell, non si è fatto corrompere dal deliro d'onnipotenza del suo compare, ma ha pittosto usato le sue conoscenze per costruire il Mazinger e contrastare il folle scienziato.
Anche se è un personaggio fondamentalmente buono, è totalmente pazzo: è un invasato non meno del Dr. Hell, e ha sempre un aspetto orribile, quasi demoniaco.
Lascia al nipote la scelta di diventare un salvatore del mondo od un demone, poiché il Mazinger è molto più di una macchina: è un mezzo per diventare quello che si vuole.

Dr. Hell
Dr. Hell

Malvagio scienziato ex amico e collega del Dr. Kabuto, esperto in archeologia e biologia.
Assieme al suo amico giapponese ha trovato i mostri meccanici del popolo di Mikenes, sepolti sull'isola di Bardos, e ne ha preso il controllo grazie alla bacchetta di Rodi.
Invasato dal delirio di onnipotenza, considererà il Mazinger di Juzo Kabuto una minaccia al suo piano di conquista del mondo, e comincerà quindi una feroce guerra contro Koji Kabuto ed il Dr. Yumi, che si risolverà in una totale disfatta.
Anche la sua storia cambia da opera ad opera, così come il suo destino - che comunque si rivela sempre nefasto - ma il design e l'ideologia dello 'scienziato pazzo' rimane sempre come costante.

Barone Ashura
Barone Ashura

Una mummia micenea, che il Dr. Hell, grazie alle sue eccezionali conoscenze mediche e biologiche, è riuscito a riportare in vita.
Il suo corpo è composto da due entità, una maschile ed una femminile, divise perfettamente a metà nel senso verticale e riunite assieme.
Si dimostra sempre un essere malvagio, totalmente devoto al Dr. Hell, ed esegue i suoi piani sempre senza discutere, arrivando anche a chiedere punizioni esemplari quando non riescono.

Conte Blocken
Conte Blocken

Un ex ufficiale nazista, ferito gravemente e che si vide fatta salva la vita dal Dr. Hell, che lo trasformò in un cyborg in grado di separare la testa dal corpo.
In perenne competizione con il Barone Ashura per guadagnarsi le simpatie del Dr. Hell, come il suo degno compare accumula sistematicamente fallimenti su fallimenti, nel tentativo di distruggere il Mazinger Z.

Visconte Pigman
Visconte Pigman

Un essere orripilante, nato dalla fusione di due cadaveri: uno stregone pigmeo ed un gigantesco vatusso, a cui poi è stata data la vita.
In altre versioni dell'opera è sempre un enorme vatusso, ma il corpo non è altro che un contenitore, in quanto il vero Pigman (un pigmeo) risiede al suo interno.
A prescindere dal suo aspetto fisico, è un potente guerriero abilissimo nell'arte magica, ed anche incredibilmente scaltro, che presta servizio come luogotenente del Dr. Hell.

Dr. Saotome
Dr. Saotome

Geniale scienziato giapponese scopritore della misteriosa e potentissima energia Getter, per la quale ha costruito un particolare generatore (un collettore, sarebbe più preciso dire) che ne permette lo sfruttamento industriale.
Ha anche ideato e costruito un particolare robot pilotabile, dapprima pensato per soli fini di ricerca scientifica, che ha chiamato Getter Robot.
Alimentato dall'energia Getter, il robot sarà convertito preso in arma da battaglia, per fronteggiare l'Impero dei Rettili prima e l'Impero dei Cento Oni poi.
Come molti altri personaggi di Nagai, anche la storia di Saotome cambia molto da opera ad opera; una delle sue più riuscite apparizioni è comunque quella della serie OAV "Shin Getter Robot - L'ultimo giorno del mondo", dove lo ritroviamo completamente pazzo, con il corpo e l'animo posseduto dai malvagi alieni Invasori.

Dr. Shikishima
Dr. Shikishima

Completamente folle scienziato collaboratore del Dr. Saotome al Centro di Ricerche Saotome, è un genio esperto in armi, che per lui sono una vera e propria passione.
È l'inventore di tutte le armi di difesa del laboratorio, oltre che delle armi usate dal Getter Robot in battaglia.
Nel suo laboratorio ha una quantità pazzesca di armi da guerra, e ne progetta sempre di più letali e sofisticate.

La forza che ci attaccherà

La regina Himika avversaria di Jeeg Robot

Cosa pensereste mai se, tutto d'un tratto, dalle viscere del pianeta sbucassero fuori micidiali mostri assassini, guidati da una regina totalmente malvagia, che ha giurato di sterminare il genere umano, a cominciare ovviamente dal Giappone?
Beh, se siete ragazzi o giovani uomini smaliziati di questo periodo storico, probabilmente pensereste: "Mah, e dov'è la novità?" ma quando Go Nagai nel 1975 scrisse il manga di "Kōtetsu Jīgu", ovverosia "Jeeg Robot d'Acciaio", la moda dei 'mecha' era in piena rampa d'ascesa, e puntualmente la Terra veniva presa di mira da ogni genere di mostro misterioso, meglio se appartenente qualche antica civiltà persa nelle nebbie del tempo.

Il popolo degli Haniwa è forse il nemico ultraterreno più oscuro di tutte le opere 'nagaiane': non si sa bene da dove provenisse, non si sa come ha fatto ad ibernarsi nella roccia per millenni, non si sa neppure come una semplice campana di bronzo possa valere tanto sbattimento come quello visto nell'anime e nel manga.
Comunque sia, l'Impero Yamatai è chiaramente ispirato alle statuette trovate in Giappone negli anni '70, che poi furono essenziali agli archeologi per riportare alla luce tutta una cultura dei tumuli di grandissima rilevanza storica ed antropologica.
Partendo da questo spunto reale, Nagai pensò bene di tirarci su una storia ex novo, con un robot nato dall'esigenza commerciale dell'epoca, ovverosia quella di produrre giocattoli magnetici.

Nagai però sviluppò l'opera con un'attenzione estrema alla storia del Giappone, soprattutto al periodo del realmente esistente Regno Yamatai, un potentato che si sviluppò in epoca feudale e che, si stima, sia riconducibile ai primi abbozzi di unificazione di tutte le isole dell'arcipelago.
Anche la cattivissima regina Himika sembrerebbe essere realmente esistita tra il II ed il III secolo d.C., certo non come demoniaca tiranna ma presumibilmente come una sciamana dell'epoca.
Insomma, tutto il bestiario di "Jeeg Robot d'Acciaio" viene immaginato da Nagai con una cura encomiabile a riguardo della storia del suo paese, rendendo l'opera sicuramente la più legata al suo territorio.
Curiosamente però, almeno in Italia fu anche l'opera di Nagai tra le più apprezzate e famose, anche a scapito di una comprensibile mancanza di cultura, da parte dei giovani spettatori italiani dell'epoca, a proposito della storia del Giappone.

Regina Himika
Regina Himika

Capo assoluto e totalitario di tutto l'Impero Yamatai, dopo un sonno millenario nella roccia ha deciso di riconquistare la superficie, ma per farlo le servono gli immensi poteri mistici della Campana di Bronzo, ritrovata anni prima dal professor Shiba.
Il suo aspetto è quello di una donna dai lienamenti demoniaci, con canini aguzzi ed un'inquietante capigliatura tentacolare, con una seconda faccia malevola abbozzata sulla fronte.
Dotata di grandi poteri, riesce a trasformare la pietra fossile in terribili mostri, che scaglia a getto continuo contro Hiroshi Shiba ed i suoi amici.
Morirà per mano dell'Imperatore del Drago, che ne prenderà il posto come nuovo tiranno dell'impero.
Il suo aspetto è rimasto più o meno invariato anche nella nuova serie di "Shin Kōtetsu Jīgu".

Ministro Ikima
Ministro Hikima

Uno dei tre ministri subalterni a Himika, è indubbiamente il più furbo e scaltro di tutto il trio: pianifica costantemente raffinate strategie per sbarazzarsi di Jeeg, ma ogni suo piano è inesorabilmente destinato al fallimento.
Il suo aspetto è quello di un umanoide dalla pelle verdognola, orecchie a punta e barba e capelli biondi.
Quando Himika sarà messa fuori gioco dal nuovo tiranno, giurerà immediatamente nuova fedeltà all'Imperatore del Drago.

Ministro Amaso
Ministro Amaso

Secondo dei tre ministri di Himika, è un umanoide imponente fatto di roccia, con degli spuntoni al posto dei capelli e gli occhi con le orbite rosse.
Abbastanza vigliacco, anche lui proverà sempre a tendere agguati e trabocchetti a Jeeg ed ai suoi amici, ma senza il minimo successo.
Giurerà pure lui fedeltà al nuovo Imperatore del Drago, quando questi ucciderà la regina Himika.

Ministro Mimashi
Ministro Mimashi

Inquietante creatura per metà umana e per metà fatta di roccia, con due lunghe corta ai lati del capo.
Risulterà essere un fedelissimo della regina Himika, e verrà ucciso dall'Imperatore del Drago dopo un tentativo di ribellione a quest'ultimo.

Flora
Flora

Fedelissima del nuovo sovrano che ha preso il posto di Himika, è una donna apparentemente crudele, che però nasconde un passato tragico: fu uccisa per salvare il cucciolo di un lupo, e venne riportata in vita dall'Imperatore del Drago, giurandogli eterna fedeltà.
Donna molto bella, dalla pelle e dai capelli verdi, si ribellerà al suo imperatore quando scoprirà che proprio lui ha sterminato tutta la sua famiglia.

Imperatore del Drago
Imperatore del Drago

Potentissimo essere evocato da Hamika per sconfiggere definitivamente Jeeg, che si rivelerà invece un tiranno crudele oltre ogni limite, arrivando ad accoppare senza troppi scrupoli la regina ed usurpare quindi il trono dell'Impero Yamatai.
Ancora più cattivo della già non troppo benevola Himika, è un essere umanoide dalla pelle bruna e dai capelli rosso fuoco, dagli enormi poteri pirotecnici e con un drago vivente avvolto per tutto il corpo, dalla gamba al collo.

Oni, sempre Oni...

Shutendoji

"Devilman" è indubbiamente una delle opere più famose di Nagai, e tra le più conosciute a livello internazionale: è una storia affascinante che mischia vari generi in maniera omogenea, con una trama che, però, è sostanzialmente di base occidentale.
Nagai s'ispirò a tutta la mitologia cristiana degli angeli e dei demoni, anche con le sue particolari 'licenze poetiche': il Satana raffigurato nell'opera è senza dubbio una delle rappresentazioni più malinconiche ed uniche dell'angelo caduto, che arriva addirittura ad innamorarsi follemente di un essere umano, peraltro manco così eccezionalmente dotato (Akira Fudo).

L'iconografia dell'inferno e del paradiso sono interpretate da Nagai in maniera decisamente fantasiosa, eppure in un certo senso coerente con la dottrina cristiana.
Ne risulta quindi uno splatter con forti introspezioni sulla natura stessa dell'uomo, delle religioni e dell'esistenza in generale, ma da un punto di vista squisitamente occidentale.
Cosa accadrebbe, invece, se tali problematiche fossero sviluppate in un contesto di cultura prettamente orientale?
Beh, nascerebbe un'opera come "Shutendoji", basato vagamente sull'omonimo orco, protaconista di una famosa storia del folkore giapponese.

In realtà "Shutendoji" è un'opera molto complessa, che affronta temi delicati e spinosi, e non solo in ambito religioso: la maternità per esempio, ed il desidero incomprimibile di essere madre, è uno degli argomenti portanti del manga del 1975, da cui poi fu tratta anche una serie di OAV sul finire degli anni '80.
In "Shutendoji" ritornano gli Oni, ovverosia gli orchi giapponesi, ma l'universo in cui si muovono è il frutto di una mente malata, della volontà di una donna di avere a tutti i costi un bambino, e del potere di dare e creare la vita.... Anche quella infernale.
Un'opera incredibilmente complessa ed affascinante, profondamente legata alla tradizione orientale ma con interessantissimi inserti che mischiano, abbastanza sapientemente, diverse componenti horror, fantascientifiche ed anche filosofiche.

Jiro Shutendo
Jiro Shutendo

Un bambino portato nelle fauci di un mostruoso e gigantesco Oni, braccato da altri esseri altrettanto mostruosi ed affidato fino alla maggiore età ad una coppia di giovani giapponesi, impossibilitati ad avere figli propri.
Cresciuto col nome di Jiro Shutendo, il ragazzo capisce ben presto di essere decisamente differente dagli altri suoi coetanei: può compiere cose incredibili, e quando anche un paio di corna cominciano a sputnare sulla sua fronte, i sospetti sulla sua vera natura diventano conferme.
Comincerà quindi un lungo viaggio del ragazzo, accompagnato da un'altrettanto lunga battaglia contro gli Oni malvagi, che lo porterà attraverso il tempo e lo spazio siderale, fino all'orribile regno infernale dove dovrà scontrarsi con la tremenda regina degli Oni.
Ma la vera identità della malevola regina sarà per davvero una grande sorpresa...

La flotta di Vega

Re Vega

Sul finire degli anni '70 del 1900, la bufala assunta a moda isterica del periodo non erano le scie chimiche e neppure i vaccini con tanto di autismo incluso, bensì i famigerati avvistamenti degli UFO, l'acronimo inglese per identificare ciò che, paradossalmente, non può essere identificato: gli Unidentified Flying Object, conosciuti in italiano banalmente come 'dischi volanti'.
Il fenomeno delle 'cose che volano ma di cui non si capisce l'origine' fu un vero tormentone scandalistico per molti anni, ed ancora gode di un certo successo presso l'immaginario popolare, soprattutto grazie a riviste ed articoli di bassissimo - o nullo - contenuto scientifico e giornalistico propriamente detto, che allora come ora mischiavano pure illazioni a fantasione ricostruzioni, alimentando quindi la credenza popolare che esseri di natura non terrestre fossero già arrivati sul nostro pianeta.
Il tempo ha poi stabilito che tutti gli avvistamenti erano solamente una bufala, oppure erano imputabili a situazioni e veicoli del tutto ordinari, ed in qualche caso straordinari (nuovi modelli di caccia militari, ad esempio), ma il fenomeno fu sicuramente popolare tra la gente.

Go Nagai prese dunque al balzo l'occasione e, complice la richiesta della famosa Bandai di produrre un nuovo giocattolo robot con pianta dei piedi più stabile, ideò uno dei suoi mecha più famosi, il Grendizer.
"UFO Robot Goldrake" (in originale UFOロボグレンダイザー UFO Robo Gurendaizā) completa la trilogia dei robot cominciata con "Mazinger Z", e difatti nel manga originale la serie è più o meno il continuo di "Great Mazinger".
La vera gloria, però, l'opera la ottenne con la serie TV del 1975, diventata presto enormemente famosa, forse più all'estero che in patria: il successo del robot con le corna e con le gambe a colonna (i risultati dell'imposizione di marketing della Bandai) fu incredibile, specie in Francia ed in Italia.
Proprio nel nostro Paese la serie arrivò nel 1978 portata in TV dalla RAI, e divenne in breve tempo amatissima non solo dai ragazzi, ma anche dagli adulti: diede il via ad una vera e propria invasione di cartoni giapponesi, che apriranno il mercato italiano all'importazione di animazione del Sol Levante, per un business che è diventato parte dei gusti degli italiani e resiste imperterrito ancora oggi.
"UFO Robot Grendizer" è abbastanza importante nella storia dell'animazione robotica perché, per la prima volta, il nemico invasore proviene dallo spazio, e non più da qualche antica popolazione dell'entroterra del pianeta.

Gli alieni di Vega arrivano addirittura da un'altro sistema stellare, hanno un aspetto decisamente variegato e - inspiegabilmente, considerando che sono un impero interstellare - si sono intestarditi nell'invadere la Terra, ovviamente (manco a dirlo) iniziando l'invasione dal Giappone.
Scelta molto furba, considerando che, nel mondo dei manga e gli anime, il Giappone è praticamente un arsenale sconfinato di robot da guerra micidiali, che puntualmente fracassano di legnate gli invasori di turno.

Re Vega
Re Vega

Originario della stella sua omonima, è un crudele e totalmente malvagio tiranno, a capo di un impero interstellare.
La sua sete di potere e di conquista è infinita, ed annette tutti i pianeti caduti nel suo mirino con la forza, pena la devastazione totale per mezzo del micidiale gas Vegatron.
All'inizio del suo regno non era malvagio, tanto che acconsentì a far sposare la figlia Rubina con Duke Fleed (Actarus), ma per qualche motivo mandò all'aria il matrimonio il giorno prima delle nozze, e rase al suolo il pianeta Fleed.
Ha puntato la Terra come sua nuova preda, e per tutta la durata della serie proverà a conquistarla in ogni modo, ma sulla sua strada troverà l'agguerritò principe di Fleed a costrastarlo, e che sistematicamente gli manderà all'aria tutti i piani.
Il suo aspetto è quello di un umanoide di grande statura, con la carnagione marronastra/rossiccia, occhi con orbite rosse e folti capelli e barba viola.
Ha delle curiose orecchie a punta, di grandi dimensioni, ed indossa un inquietante caschetto tecnologico con due paia di piccole antenne ai lati.
Sul finale della serie, quando il Goldrake di Actarus marcerà per la carica finale contro il suo esercito, si dimostrerà anche lui dotato di un qualche genere di sentimento, arrivando a dispiacersi per la morte della sua unica figlia, Rubina.

Hydargos
Hydargos

Uno dei maggiori luogotenenti di Vega, è un militare profondamente malvagio (uno dei pochi totalmente negativi dell'opera), che soffre di un profondo senso d'inferiorità nei confronti del suo comandante Gandal.
Alcolizzato e senza alcun tipo di scrupolo, tenterà in tutte le maniere di distruggere il Goldrake, ma senza alcun esito.
Frustrato al massimo, deciderà di tentare il tutto per tutto con un attacco personale al grande robot, ma morirà nell'impresa.
Il suo aspetto è quello di un alieno umanoide con la pelle grigio scura e grandi orecchie a punta.

Gandal e Lady Gandal
Gandal e Lady Gandal

Comandante supremo della base lunare dell'impero, è un fedelissimo di re Vega, ed è l'alieno che più cercherà di sconfiggere Actarus ed il suo Goldrake.
Molto duro con i suoi sottoposti, il suo personaggio è tra quelli più originali tra tutti i vegani: nel suo corpo s'annida infatti sua moglie Lady Gandal, che risulta essere una vegana piccolissima, che fuoriesce dal suo volto, facendolo aprire a metà, proprio come un portone.
Nel corso della serie, dopo un terribile incidente in cui sia lui che la moglie riportarono gravi ustioni, subiranno entrambi un delicato intervento chirurgico, che muterà la loro fisionomia.
Si suiciderà per uccidere la consorte, colpevole di aver patteggiato con i terrestri e quindi tradito re Vega.
Il suo aspetto è umanoide, con pelle celeste ed orbite degli occhi bluastre.
Quando la moglie esce fuori, il suo volto si apre per metà, ed una piccola donna dai capelli rossi si presenta.
Dopo che sarà sopravvissuto ad un micidiale incidente, la moglie cambierà aspetto, non uscendo più dalla sua faccia ma bensì sostituendo il suo volto con quello del marito.

Zuril
Zuril

Ministro delle Scienze, è originario della stella Zuul, affiliata all'impero di Vega.
Genio calcolatore e raffinatissimo stratega, agli attacchi di pura potenza preferisce elaborati piani ottimamente congegnati, che falliscono sempre per poco (spesso, per intromissione dell'invidioso Gandal).
Nonostante il carattere apparentemente di ghiaccio, si scoprirà la sua paternità, con un figlio a cui è molto affezionato, nonché il suo amore per Rubina, da lei però non ricambiato.
Il suo aspetto è quello di un comune vegano, cioè un umanoide con le orecchie a punta e la pelle verdastra, ma ha la caratteristica di avere una benda sull'occhio sinistro, nel quale ha impiantato un potentissimo computer che gli fornisce sempre tutte le informazioni di cui ha bisogno.

Jack Violenza

Violence Jack di Go Nagai

Immaginate una Tokyo post-catastrofe alla "Mad Max" (oppure alla "Hokuto no Ken"), dove la società che conosciamo tutti, frutto di millenni di evoluzione antropologica, sia stata quasi totalmente spazzata via da un gigantesco terremoto, che ha fatto piombare la provincia del Kanto in un assurdo medioevo dove la legge del più forte la fa da padrone.
Sembra la trama di una qualsiasi opera nata in piena 'guerra fredda', quando il pericolo di una nuclearizzazione selvaggia del mondo era reale, e di certo non è poi tutta 'sta gran novità; eppure Go Nagai, nel suo pazzo mondo, anche da una trama abbastanza abusata è riuscito a tirare fuori un'opera eccezionale, sicuramente tra le più importanti partorite dalla sua vulcanica mente.

In un Kanto devastato - non solo fisicamente, ma anche moralmente - si aggira un gigantesco uomo alto più di due metri, dai tratti selvaggi e dalla forza di un gorilla: è Violence Jack, chiamato così per la sua fedele arma che porta sempre appresso a sé, un enorme coltello a serramanico ('jacknife' in inglese) che sembra più una mannaia piuttosto che un coltello.

Nel suo vagabondare nelle lande desolate di una metropoli ormai distrutta, Jack si farà strada - a suon di mazzate - tra signori della guerra, briganti, teppisti, fanatici paramilitari, mafiosi e qualsiasi altra aberrazione della società umana, in un viaggio che avrà come capolinea una scioccante verità, che si ricollega direttamente a "Devilman"...
L'opera più lunga, complessa e faticata di Nagai vede i suoi 'mostri' essere principalmente uomini, corrotti però dagli istinti più bestiali dettati dalla sopravvivenza, e a volte anche dalla pura e semplice voglia di violenza.

Violence Jack
Violence Jack

Un energumeno gigantesco, alto più di due metri e dalla forza disumana, che si aggira per il Kanto devastato dal terremoto, sempre alla ricerca di nuove sfide.
Forte come un gorilla e dalle incredibili abilità di lotta, è armato di un gigantesco coltello a serramanico che è così grosso e pauroso da somigliare di più ad una mannaia.
Ha folti capelli neri perennemente spettinati e denti aguzzi, ele sue capacità rigenerative non sono umane: guarisce quasi istantaneamente da qualsiasi ferita, e riesce a riattaccarsi gli arti amputati.
In tutta la sua lunga storia e il luo lunghissimo vagabondare nella terra di nessuno che una volta era Tokyo, nessun avversario l'ha mai seriamente messo in difficoltà: anche il potentissimo Slum King poco o nulla ha potuto contro di lui, ed è finito decapitato.
Sul finale della storia, si scoprirà che non è altri che Akira Fudo, nel nuovo mondo ricreato da Satana dopo il tragico finale di "Devilman".

Slum King
Slum King

Un enorme e cattivissimo signore della malavita, che ha preso posesso di buona parte del Kanto dopo il terremoto che ha raso al suolo Tokyo.
In quanto a forza e potenza non è secondo neppure Jack, con il quale infatti si scontrerà diverse volte.
Spietato con i nemici e con i suoi traditori, indossa sempre una spessa corrazza da samurai, che contiene il suo corpo muscoloso, avente una caratteristica curiosa: non ha la pelle, e quindi l'armatura è una necessaria protezione.
Sul finale della serie, si scoprirà essere niente altro che Zenon, uno dei diavoli di "Devilman", fatto rinascere da Satana come suo torturatore, per espiare il senso di colpa della morta di Akira.

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