Hokuto no Ken
La storia di Ken il Guerriero
- La Divina Scuola di Hokuto
- Prima serie: il successore della Divina Scuola di Hokuto
- Il rapimento di Julia e la guerra con Shin
- Jagger, il primo fratello
- Raoul e Toki
- Raul, il re di Hokuto
- Souther, la Fenice di Nanto
- La morte di Toki e la vita di Julia
- Il vero successore della Divina Scuola di Hokuto
- Seconda serie: la leggenda del vero salvatore
- L'Armata di Hokuto e la guerra contro Gento
- L'Isola dei Demoni
- La Gemma di Hokuto
- Hyo e Ken
- La fine di Caio, il demone
- Dopo l'Isola dei Demoni
- I maestri della Divina Scuola di Hokuto
- I maestri della Sacra Scuola di Nanto
- I Cinque astri in cerchio di Nanto
- I maestri della Splendente Scuola di Hokuto
- Scuola Imperiale di Gento
- Contenuti e richiami dell'opera
- Il manga
- Le sigle televisive
- Gli OAV
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Siamo alla fine del XX secolo: il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche.
Sulla faccia della Terra gli oceani erano scomparsi, e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti.
Tuttavia la razza umana era sopravvissuta.
Con questo incipit iniziava, sul finire degli anni '80 del 1900, ogni puntata dell'adattamento televisivo di un'opera divenuta leggenda: "Hokuto no Ken" (北斗の拳 letteralmente "Il pugno dell'Orsa Maggiore"), manga del 1983 disegnato da Tetsuo Hara e sceneggiato da Buronson.
Pubblicato per la prima volta sullo storico "Shōnen Jump" della Shūeisha, il fumetto ha saputo rapidamente imporsi come uno dei più originali e profondi del suo periodo.
Nell'opera, solo apparentemente violenta e cupa, sono presenti innumerevoli richiami sia alla retorica giapponese, anche non strettamente narrativa: l'onore, il sacrificio, le arti marziali come filosofia stessa dell'esistenza, l'amicizia incondizionata e, in generale, un fortissimo collegamento al famoso codice del guerriero samurai, comunemente conosciuto come Bushidō.
Divenuto famosissimo specialmente in Giappone ed in Italia, Paese in cui l'opera di Hara e Buronson trovò una vastissima schiera d'appassionati, il personaggio di Kenshiro cadde in un lungo periodo d'oblio durato fino all'inizio degli anni 2000, quando una nuova serie di OAV ne riproposero le gesta, ravvivandone l'immagine ed il successo.
Questa pagina riassume la storia dell'opera, fornisce informazioni su tutto il materiale prodotto nel corso degli anni ed include dettagliate schede dei personaggi principali incontrati nel lunghissimo peregrinare dell'ultimo successore della Divina Scuola d'Hokuto.
Buona lettura!
Sei già morto.
La Divina Scuola di Hokuto
Kenshiro Kasumi è il 64° successore della Divina Scuola di Hokuto
La Divina Scuola di Hokuto (北斗神拳 Hokuto Shin Ken, 'Divino Colpo del Mestolo del Nord' o 'Divino Colpo del Gran Carro') è una scuola di arti marziali millenaria, fondata dal leggendario maestro Shuken in epoca molto remota.
Il guerriero prese il meglio da tutte le scuole al tempo esistenti e sviluppò una nuova e devastante tecnica combattiva che, se ben padroneggiata, può donare tremendi poteri distruttivi ai propri adepti, così come può però essere usata per curare malattie ritenute difficili da trattare con la medicina tradizionale.
Gran parte della tecnica della scuola si basa sulla profonda conoscenza
di alcuni particolari punti del corpo degli esseri umani, chiamati 'punti di pressione' (o 'tsubo' in originale).
Raoul e Toki, fratelli adottivi di Kenshiro, sono due massimi esponenti dell'Hokuto Shinken
Tali punti possono essere colpiti dall'atleta dell'Hokuto, per infondere così la sua aura combattiva (Tōki) e cambiare la pressione e la direzione del flusso sanguigno, ottenendo così vari risultati: si possono uccidere o menomare in maniera abbastanza violenta i nemici, oppure si possono curare molte malattie, accelerare la guarigione delle ferite e rigenerare parti del corpo precedentemente paralizzate.
La tecnica dell'Hokuto è quindi fondamentalmente neutra: come molte altre cose della vita, può essere usata per la distruzione oppure per la ricostruzione, ed idealmente ogni adepto della scuola è moralmente obbligato ad usare la sua devastante potenza solo per fini nobili d'aiuto verso il prossimo, utilizzando il potenziale distruttivo solo per legittima difesa.
Il malvagio Jagger, ultimo dei quattro fratelli adottivi, discepoli dell'Hokuto Shinken
Sebbene sia una scuola che, come tutte le arti marziali, comporta il contatto fisico negli scontri, ad alti livelli d'utilizzo e di padronanza, un grande maestro dell'Hokuto
non ha bisogno neppure di sfiorare il suo opponente: padroneggiando in maniera totale il proprio Tōki, ovverosia l'aura combattiva, un guerriero dell'Hokuto di livello riesce a colpire gli tsubo dell'avversario anche in lontananza.
Un'altra delle caratteristiche fondamentali della scuola, sicuramente contemplata già da Shuken in fase di ideazione dell'arte marziale, è quella di memorizzare e copiare le tecniche di altre scuole; questa particolarità dell'Hokuto è essenziale, in quanto permette alla scuola di modificarsi ed adattarsi nel corso dei secoli, diventando sempre più completa.
Chi ha il potere decide le leggi da solo, è un'epoca in cui i potenti possono fare quello che vogliono e io sono fra questi, mi dispiace per voi!
L'insegnamento delle tecniche dell'Hokuto è considerato un onore, specie se poi si è scelti per essere uno dei candidati alla successione legittima: in quel caso, sul prescelto ricade anche l'onere di tramandare l'arte ai discepoli.
La Divina Scuola d'Hokuto
discende dall'antichissima Scuola Lunare di Seito (西斗月拳 Seito Gekken), un'ancestrale arte marziale sviluppata dal popolo degli Yuezhi, una tribù semi nomade indo-europea che per prima cominciò a studiare i punti di pressione del corpo umano.
Rei, uno dei grandi guerrieri di Nanto
Nel corso del tempo, parallelamente alla Divina Scuola d'Hokuto è stata sviluppata anche la Splendente Scuola di Hokuto (北斗琉拳 Hokuto Ryū Ken, 'Pugno del Lapislazzuli dell'Orsa Maggiore', a volte chiamata anche 'Sacra Gemma di Hokuto', 'Divina Arte dell'Hokuto Gemmy' o 'Arcana Arte di Hokuto'), un'arte molto simile alla sua consorella e che condivide le stesse tecniche di base.
Al contrario dell'Hokuto Shinken, l'Hokuto Ryuken manca totalmente dell'abilità di copiare e memorizzare le tecniche degli opponenti, e questo fatto è considerato di grave importanza.
Gli esponenti di spicco della Divina Scuola d'Hokuto conosciuti nella storia sono Kenshiro (legittimo successore), Ryuken, Raoul e Toki.
Orca, adepto dell'Hokuto Gemmy
La costellazione protettrice della scuola è l'Orsa Maggiore, e difatti il protagonista dell'opera, Kenshiro, è chiamato anche 'l'uomo dalle sette stelle', per via di sette cicatrici che ha sul petto e sull'addome, raffiguranti proprio la costellazione del Grande Carro.
Nel corso dei secoli, l'Hokuto è entrata in competizione con molte altre scuole d'arti marziali, a cominciare dalla Sacra Scuola di Nanto (南斗聖拳 Nanto Sei Ken, 'Sacro Colpo del Mestolo del Sud'), anch'essa antichissima e molto potente scuola, che basa la tua tecnica distruttiva su colpi affilati come lame, in grado di tranciare anche l'acciaio.
Prima serie: il successore della Divina Scuola di Hokuto
Il mondo sul finire degli anni '90 del 1900 è un posto
orripilante: la tanto temuta guerra atomica è purtroppo giunta, e le sue conseguenze sono state devastanti.
La civiltà organizzata che tutti conosciamo, frutto di millenni di evoluzione antropologica, è totalmente scomparsa: non esistono più né Stati e né nazioni, ed i pochi sopravvissuti all'inverno nucleare vivono praticamente allo stato brado, regrediti a tribù principalmente semi-nomadi, oppure a piccoli insediamenti che tentano, senza troppa fortuna a dire il vero, di riorganizzarsi sulle macerie delle metropoli distrutte dalle bombe atomiche.
Non essendoci più l'ordine costituito, non esistono più leggi e né tantomeno nessuno che possa farle rispettare: l'unica legge vigente è quella del più forte,
e bande di predoni scorrazzano per lungo e per largo quelle che una volta erano città popolate, oppure campagne verdi, divenute ormai spettrali deserti.
Gli oceani non esistono più, e sulla faccia della Terra sembrerebbe che sia rimasto solamente un solo mare; questo ovviamente genera una cronica assenza d'acqua, che risulta perciò la merce più preziosa del mondo.
Insomma, un quadro alla "Mad Max", tanto per intenderci.
Il despota Shin, che rapirà Julia e ferirà gravemente Kenshiro all'inizio della storia
Il rapimento di Julia e la guerra con Shin
In questo mondo distopico fa la sua apparizione Kenshiro Kasumi, il 64° successore della Divina Scuola d'Hokuto: è un ragazzo accigliato e malinconico, che vaga nel deserto prodotto dall'olocausto nucleare con uno scopo ben preciso: ritrovare Julia, la sua fidanzata e l'unica donna che abbia mai amato.
La ragazza gli è stata sottratta da Shin, un tremendo guerriero della Sacra Scuola di Nanto, che dopo il disastro nucleare ha cominciato a radunare diversi scagnozzi ai suoi ordini, con i quali vuole assumere il controllo di quella sciagurata parte di terra.
Julia, la fidanzata di Ken rapita da Shin
Da sempre innamorato - ma non ricambiato - di Julia, Shin arriva a torturare Ken infliggendogli su petto e torace sette orribili ferite, che ricordano la costellazione dell'Orsa Maggiore.
Per far finire l'orrenda tortura al suo amato, Julia accettò di seguire Shin e divenire la sua compagna, e da quel giorno Ken s'è messo in viaggio con l'intenzione di ritrovarla, mosso dalla sete di vendetta contro il malvagio Shin.
Dopo svariate peripezie e violenti combattimenti contro gli spossati e pazzi predoni che dettano legge sulla povera gente rimasta che tenta di riorganizzare le piccole comunità post-belliche, Ken arriverà a rintracciare l'odiato Shin, con il quale ingaggerà un furioso duello all'ultimo sangue, questa volta però avendo la meglio e colpendolo a morte.
Shin morirà per mano di Kenshiro
Prima di morire, però, il Generale di Nanto rivela a Ken l'amarissima verità: ormai estremamente provata per la perdita dell'amato e la forzata convivenza accanto al crudele Shin, Julia s'è tolta la vita lanciandosi dal terrazzo del palazzo del despota.
In punto di morte, anche Shin si pente di tutto il male che ha fatto a Ken a Julia, e si suicida nello stesso modo che ha usato la donna che amava, e da cui avrebbe voluto tanto essere ricambiato.
Con Julia ormai morta, Ken si mette quindi a peregrinare nuovamente, in cerca di gente d'aiutare grazie alla sua conoscenza dell'arte dell'Hokuto.
Il piccolo Bart, che diventerà uno dei compagni di viaggio di Ken
Jagger, il primo fratello
Arrivato ad un piccolo villaggio gestito dalla bella e forte Mamiya, Ken
incontra il guerriero di Nanto Rei, e con lui sventa gli attacchi dei predoni desiderosi di razziare la piccola comunità.
Rei è un fiero e potente guerriero dal passato tragico: la sua sorellina, Aily, è stata rapita e venduta come schiava da un uomo che, come Ken, ha le sette cicatrici dell'Orsa Maggiore sul petto.
Tale abbietto individuo si rivelerà essere Jagger, uno dei tre fratelli adottivi di Kenshiro, come lui iniziati all'arte della Divina Scuola d'Hokuto fin da giovani.
La piccola Lynn, che viaggia assieme a Ken e Bart
Al contrario di Ken, Jagger è un individuo spregevole nell'accezione più alta del termine: meschino, crudele e vigliacco, è stato sonoramente battuto dal suo fratello minore durante la prova finale per diventare legittimo successore dell'Hokuto Shinken, ma non ha mai accettato la sconfitta.
Sfigurato da Ken e costretto a nascondere la sua faccia deforme dietro un casco intimidatorio, ha giurato di vendicarsi del fratello in tutti i modi possibili, arrivando persino ad incidersi sette cicatrici sul petto proprio come lui, in modo da screditarlo con le sue azioni riprovevoli.
Fu proprio Jagger a convincere Shin a rapire Julia e a rovinare così tre vite, inclusa quella del guerriero di Nanto.
Lo spregevole Jagger, dal volto sfigurato e nascosto sotto una maschera
Stanco dei sorprusi e delle orribili azioni criminali del fratello, Ken si mette alla sua ricerca, e riesce a trovarlo senza troppa fatica: lo punirà severamente in un duello senza storia per il mascalzone, che vedrà abbattersi sulla sua faccia deforme tutta il dolore delle sue vittime sotto forma dei micidiali pugni di Ken.
Raoul e Toki
Prima di esalare l'ultimo respiro e vedersi il cranio esploso, però, malignamente Jagger rivela a Ken che gli altri due suoi frateli adottivi, Toki e Raoul sono scampati all'attacco nucleare, e sono ancora vivi.
Non ci vorrà molto per scoprire che Toki è prigioniero nella tremenda prigione di Cassandra e Ken, assieme a Rei, libererà il suo amato fratello dalla prigionia.
Rei, l'uccello d'acqua di Nanto
Toki, uomo straordinario dall'elegante tecnica combattiva e dall'animo totalmente devono al bene, sarebbe dovuto diventare lui, e non Kenshiro, il 64° successore dell'arte di Hokuto, ma una tremenda disgrazia lo colpì poco prima dell'investitura di Ryuken: allo scoppio della guerra, per salvare le vite del suo fratellino Kanshiro e di Julia, messe in pericolo da una porta del bunker anti-atomico difettosa, Toki decise di sacrificarsi e chiudere manualmente il portellone dall'esterno, rimanendo quindi esposto alle polveri radioattive per ben due settimane.
Toki, il coraggioso e nobile fratello adottivo di Kanshiro
Questo fatto ne condannerà l'esistenza, facendolo ammalare seriamente e obbligandolo quindi a rinunciare alla successione di Hokuto.
Non fermerà comunque il suo animo generoso e benevolo: da sempre appassionato di medicina, deciderà di usare i poteri curativi della Divina Scuola d'Hokuto per aiutare il prossimo, divenendo un guaritore di incredibile bravura, soprannominato "il Salvatore".
Liberato Toki, Ken viene da lui a scoprire che il famigerato 'Re di Hokuto', uno dei grandi dittatori che sta cercando di ricostruire un impero sulle macerie dell'olocausto e che ha costruito la prigione di Cassandra, non è altri che Raul, il suo fratello adottivo maggiore.
Raoul, il Re di Hokuto
Raul, il re di Hokuto
Ormai totalmente corrotto dalla brama di potere, Raul ha messo su un grande esercito, con il quale sta obbligando tutte le altre piccole comunità ad assoggettarsi al suo volere.
In groppa all'enorme Re Nero, il suo fortissimo cavallo, Raul arriva anche al villaggio di Mamiya, e si scontrerà con Rei, che ferirà mortalmente, lasciandogli solo pochi giorni di vita.
Neppure Toki può molto contro il tremendo colpo mortale che Raoul ha dato a Rei, se non quello di prolungargli solo per un po' più di giorni la vita, permettendo quindi al guerriero di vendicare la sua amata Mamiya, rapita tempo addietro da un altro discepolo di Nanto, Yuda della Gru Rossa.
Yuda, il vanesio guerriero della Gru di Nanto
Lo scontro vedrà Rei prevalere su Yuda, ed il guerriero dell'Uccello dell'Acqua
si congederà dai suoi amici e dall'amata Mamiya, per morire in solitudine, non rimpiangendo nulla della sua vita.
Triste per la morte dell'amico, Toki decide di affrontare Raoul, per fermare le folli ambizioni del fratello, ma Ken s'intromette e si scontra con il Re di Hokuto, in un duello finito in sostanziale parità.
Souther, la Fenice di Nanto
Lo scontro fratricida è solo rimandato, e prima Kenshiro deve fronteggiare la minaccia dell'ennesimo dittatore spietato, che sta soggiogando le genti con il suo terribile esercito, arrivando anche a voler ereggere una gigantesca piramide in suo onore: è il fortissimo Souther, la Fenice di Nanto.
Il potentissimo Souther, la Fenice di Nanto
Spietato, crudele e totalmente insensibile all'amore, Souther non esita ad usare addirittura il lavoro minorile per costruire la sua piramide, che lo consacrerà come nuovo dittatore del secolo, mettendosi così in competizione addirittura con Raoul.
A contrastare il malvagio tiranno, c'è il valoroso Shu, anch'esso guerriero di Nanto ma al contrario di Souther buono e caritatevole, che non esitò un attimo a privarsi della vista pur di salvare, da piccino, proprio Kenshiro.
Shu, il nobile e benevolo Airone di Nanto, protettore dei bambini
Per proteggere i bambini che ama tanto, minacciati dal tremendo dittatore, Shu subisce un'orribile tortura, e Souther lo obbligherà a portare fin sopra alla punta della piramide l'ultima, pesantissima pietra, e per giunta con i muscoli delle gambe recisi.
Il grande Airone di Nanto, mosso non dal dolore ma solo dalla volontà di salvare i bambini, riuscirà nell'impresa, affidando a Kenshiro il compito di sconfiggere Souther, che per tutto ringraziamento lo impala con un devastante colpo di lancia, facendolo morire schiacciato dalla pietra.
Dopo aver visto l'ignobile trattamento riservato al suo nobile amico, carico di rabbia Kenshiro decide di battersi direttamente contro Souther, ma lo scontro si rivela incredibilmente arduo: il malevolo imperatore di Nanto non sembra risentire dei colpi di Ken, che invece incassa i tremendi attacchi della Fenice.
Al cruento duello assistono anche Toki e Raoul,
e l'incontro tra i due colossi di Hokuto e Nanto emana così tanta aura combattiva da sembrar addirittura squarciare il tessuto stesso dell'Universo.
Alla fine Ken riuscirà a comprendere il segreto di Souther: ha il cuore a destra e tutti gli organi interni invertiti, con anche gli tsubo a loro volta rovesciati.
No boy no cry!
Capito il suo segreto, per il successore di Hokuto arriva il momento di finire il suo avversario, ma lo fa con un colpo che uccide senza provocare dolore: Kenshiro ha capito che anche Souther è un poveretto, che ha subito un fortissimo trauma nel passato, avendo inconsapevolmente ucciso l'unica persona che lo abbia mai davvero amato, ovverosia il suo vecchio maestro Ogai.
In punto di morte, quindi, anche Souther si pente delle cattive azioni commesse, e va a morire accanto alla salma del suo adorato maestro.
L'esito del duello se da un lato libera la gente dall'oppressione di Souther, dall'altro lato aumenta in Raoul la sua voglia infinita di potere, e la rivalsa verso Kenshiro, che inizia a vedere davvero come un ostacolo alla sua scalata.
Raoul piange per la sorte del fratello durante il loro scontro
La morte di Toki e la vita di Julia
Giunge però il tempo dell'inevitabile scontro finale tra Toki e Raoul: i due fratelli si fronteggiano senza esclusione di colpi, ed è un duello molto triste, in quanto Toki prova pietà per come s'è ridotto il Re d'Hokuto, che ha rinunciato all'amore e alla compassione per il mero potere terreno, e Raoul invece prova pietà per la condizione di Toki, debilitato dalla malattia e prossimo alla morte.
Lo scontro si conclude con l'ovvia sconfitta di Toki, e con le lacrime versate da Raoul, che risparmia il fratello, avendo capito che la sua malattia non gli permetterebbe mai di esprimere totalmente il suo enorme potenziale.
La morte di Toki è comunque inevitabile: la malattia da radiazioni ha raggiunto la sua fase terminale, e poco prima della fine l'uomo che sarebbe dovuto essere il successore legittimo dello Shinken Hokuto viene anche aggredito dal misterioso Ryuga, il fratello niente meno che di Julia.
In realtà il guerriero non ha intenzioni malvagie, ma vuole testare personalmente se quello che si dice di Kenshiro sia vero, ed arriva ad inscenare la finta uccisione di Toki per far combattere il ragazzo al massimo della sua collera.
Il gigantesco Fudo della Montagna, che tenterà di proteggere Julia da Raoul
Ci penserà lo stesso Toki a concludere l'incontro, prendendo con sé in braccio il corpo di Ryuga ed andando così a concludere la sua esistenza.
Ma non è tempo per Kenshiro di versare lacrime per la morte del fratello, perché una notizia incredibile gli viene portata dall'enorme Fudo della Montagna, uno dei Cinque Astri in Cerchio di Nanto: Julia è ancora viva e sta bene, ed è stata salvata dalla morte proprio dai suoi protettori.
Il motivo è presto detto: la ragazza è l'ultimo dei Generali di Nanto, e i Cinque Astri hanno il compito di proteggerla.
Purtroppo, la notizia giunge anche alle orecchie di Raoul, che stava appunto cercando l'ultimo Generale di Nanto, considerato l'ultimo pericolo da eliminare per concentrarsi poi esclusivamente su Kenshiro.
I Cinque Astri di Nanto proveranno in tutti i modi ad uccidere il Re di Hokuto, ma neppure il fortissimo Juza delle Nuvole riuscirà a fermare il gigantesto tiranno dal suo intento di mettere finalmente le mani su Julia.
Il coraggioso Juza delle Nuvole, che rallenterà l'avanzata di Raoul sacrificando la propria vita
Il vero successore della Divina Scuola di Hokuto
Dopo aver ucciso persino l'immenso Fudo della Montagna, gigante buono ma dal passato drammatico, a Raoul non resta che scontrarsi con Kenshiro, nell'ultimo, drammatico duello
che scriverà una volte per tutte la parola fine alla travagliata successione dello Shinken Hokuto.
Quando Ken arriva dal fratello, però, viene a sapere con orrore che Raoul ha ucciso Julia: questo porterà il ragazzo a combattere con tutta la rabbia e la tristezza un tremendo, lungo e cruento scontro contro il Re di Hokuto, che sembra risolversi ancora una volta in parità.
Tu sei un uomo vuoto, Raul!
Per avere la meglio, Kenshiro deve ricorrere alla più devastante e micidiale tecnica segreta di Hokuto, che è possibile apprendere (e comprendere) appieno solo con l'animo colmo di tristezza: è la framosa 'Trasmigrazione attraverso Satori', una tecnica invincibile, che permette al guerriero di entrare in contatto con tutti gli avversari incontrati nel passato, e di assumerne lo spirito e le tecniche segrete.
Grazie all'incredibile e definitiva tecnica, Ken riesce finalmente a sconfiggere Raoul, che sul punto di morire capisce gli errori passati e si redime, abbracciando per l'ultima volta il fratello.
Si viene così a sapere che Julia non è stata affatto uccisa, ma anzi Raoul le ha donato gran parte della sua energia vitale, prolungandole l'esistenza, che purtroppo si rivelerà comunque breve, visto che la giovane è affetta da una brutta malattia.
Il re di Hokuto non ha bisogno di nessuno neanche per morire!
Proprio per aver donato così tanta energia vitale alla ragazza poco prima del suo scontro col fratello, Raoul è stato battuto: Ken stesso ammette che senza il suo sacrificio, difficilmente avrebbe potuto batterlo, anche con la Trasmigrazione attraverso Satori.
La morte del Re di Hokuto
Il Re di Hokuto così muore, ma non prima di aver spinto Ken dalla sua Julia,
ed improvvisamente un raggio di sole illumina il corpo del grande condottiero di Hokuto: un uomo che ha sì sbagliato molte cose, e che s'è sicuramente fatto prendere eccessivamente dalla brama di potere, ma che è stato comunque un eroe per molta gente, e che ha cercato di riunificare gli esseri umani allo sbando dopo la grande guerra, anche se con modi sbagliati.
Salutando Bart e Lynn, che sono stati i due bambini suoi inseparabili compagni di viaggio, Kenshiro si allontanta con Julia in groppa a Re Nero, il gigantesco cavallo di Raoul che ora ha riconosciuto in Ken il suo nuovo e legittimo padrone.
Seconda serie: la leggenda del vero salvatore
Sono passati dieci anni da quando Kenshiro ha sconfitto Raoul ed è andato via lontano con la sua Julia, ed il mondo post-atomico purtroppo non è cambiato di una virgola: le piccole comunità che tentano da anni di ricostruire una parvenza di civiltà sono ancora bersagliate da predoni e delinquenti vari, con l'aggiunta di un nuovo, tremendo tiranno: è il viscido Jako, viceré dell'Impero di Gento, che ha segretamente catturato ed imprigionato il vero imperatore, usurpandone il posto ed usando tutta la forza militare della Scuola Imperiale di Gento.
Il viscido Jako, usurpatore del trono dell'Impero di Gento
Ossessionato dal ritorno di Raoul, che anni prima quasi l'accoppò, Jako schiavizza tutta la popolazione e tiene sotto scacco persino il valoroso Falco, il più forte Generale dell'impero.
Morta Julia, stroncata dal suo male incurabile, Kenshiro ritorna dal suo esilio, trovando ad attenderlo la nuova 'Armata di Hokuto': un manipolo di ribelli che, guidati da Lynn e Bart ormai cresciuti, s'oppone strenuamente ai soprusi dell'Impero del malevolo Jako.
L'Armata di Hokuto e la guerra contro Gento
Per amore della giustizia e per liberare ancora una volta la gente dai soprusi dei tiranni, Ken tornerà a combattere, e dovrà scontrarsi con i cinque (tre nel manga) Generali della Scuola Imperiale di Gento, ognuno dotato di una devastante tecnica che materializza l'aura combattiva e che può essere usata come potentissima arma in grado di vaporizzare i nemici.
Falco, il potentissimo Generale della Luce Dorata di Gento
Dopo avere fronteggiato e sconfitto i Generali più forti mandati contro di lui dal pusillanime Jako, Ken dovrà scontrarsi anche con il nobile Falco, costretto a seguire gli ordini del viceré che tiene in ostaggio l'imperatore.
Il duello si dimostrerà lungo ed estenuante, e nessuno dei due guerrieri riuscirà a prevalere sull'altro; fortunatamente, a risolvere le cose ci penserà Bart che, con l'aiuto del valoroso Ain, riuscirà a liberare l'imperatore dalla prigionia, mettendo quindi Jako con le spalle al muro.
La vera identità dell'imperatore di Gento lascerà tutti a bocca aperta: è una ragazza di nome Rui, esteticamente uguale a Lynn.
Bart e Lynn cresciuti, diventati condottieri dell'Armata di Hokuto
Ciò è normale, perché entrambe le ragazze sono sorelle gemelle: anche Lynn è infatti la figlia del vecchio imperatore, ma fu separata dalla sorella alla nascita, dopo che il maligno Jako ordinò a Falco di uccidere una bambina, ritenendo scomoda la presenza di due eredi.
Falco però non riuscì ad uccidere la piccina, risparmiandola ed affidandola ai suoi zii.
Con il ricatto finalmente spezzato, Falco può far pagare a Jako tutte le sue cattiverie, ed il Generale della Luce d'Oro si vendicherà di tutte le persone innocenti che ha dovuto uccidere contro la sua volontà disintegrando la faccia dell'ex viceré dell'Impero di Gento.
Kenshiro, trasforma la tua tristezza in rabbia.
L'Isola dei Demoni
I guai però non sono affatto finiti per gli eroi del bene: il figlio di Jako (nella serie TV è invece il Generale Tige della Luce Verde) rapisce Lynn e scappa con lei traversando l'unico mare rimasto al mondo, approdando nella terribile Isola dei Demoni (chiamata anche paese degli Shura).
Un posto orrendo, devastato perennemente dalle guerre e in cui praticamente tutti gli abitanti sono stati forzatamente addestrati, sin da piccoli, a combattere e ad uccidere.
Falco, sebbene fortemente debilitato dallo scontro con Ken, parte immediatamente nel tentativo di salvare la sorella dell'imperatrice, ed è seguito a ruota dal maestro di Hokuto, disposto a tutto pur di salvare la sua amica.
Ken è però ritardato nel soccorso dall'incontro con Orca Rossa, un temibile pirata che solca il mare che ricorda l'Isola dei Demoni, e con il quale ha una piccola scaramuccia, che si risolve poi in amicizia.
Orca Rossa avverte Ken dell'estrema pericolosità del Paese degli Shura, che ha già sperimentato sulla proprima pelle anni addietro, rimettendoci un occhio, un braccio ed un gamba, oltreché cento dei suoi uomini migliori.
Orca Rossa, il pirata dei mari un tempo alleato di Raoul
Il pirata ha perso nell'incidente anche suo figlio, disperso da qualche parte e che prega Ken di ritrovare.
Sbarcato sull'isola, quello che si pone dinnanzi agli occhi di Ken è scioccante: Falco ferito gravemente ed in punto di morte, messo fuori combattimento da un giovane guerriero Shura.
Con l'aiuto di Ken, Falco riesce ad uccidere il suo nemico, per poi morire da vero guerriero dopo la vittoria.
Così Ken si ritrova solo nella pericolosa nuova terra, ed è avvicinato da un misterioso personaggio di nome Orca, che altri non è che il figlio del pirata Orca Rossa, sopravvissuto allo sterminio dell'equipaggio del padre anni prima, e costretto a rimanere nel paese degli Shura.
Una donna non deve pensare alla guerra, ma solo alla propria felicità.
La Gemma di Hokuto
Ken vede per la prima volta i colpi della Splendente Scuola di Hokuto, una tecnica a lui sconosciuta e che si rivelerà essere consorella della Divina Scuola di Hokuto, fondata dal cugino di Shuken, Ryū.
Si scoprono anche le vere intenzioni di Orca Rossa: vuole eliminare tutti gli Shura, e per farlo ha deciso di usare Kenshiro, facendolo scontrare direttamente contro i tre tiranni che dominano tutta l'isola: Kaio, Hyo e Han.
Han, uno dei tre tiranni che spadroneggiano nel paese degli Shura
Tutti e tre sono combattenti formidabili, addestrati
alla Sacra Gemma di Hokuto proprio come Orca, ma immensamente più forti di lui.
Orca ha consegnato Lynn al feroce Han, e questi ingaggia con Kenshiro un tremendo duello, in cui le due scuole d'Hokuto ritornano a fronteggiarsi dopo tanti anni.
Lo scontro è tremendo e Han è un guerriero formidabile, ma Ken riesce comunque a sconfiggerlo; in punto di morte, Han rivela però al suo avversario la verità: lui, Raoul e Toki sono nati in quell'isola, e furono fatti scappare da Jukei, il maestro della Gemma di Hokuto, in seguito allo scoppiare di una violenta guerra.
Orca, che ha assistito a tutto il duello, ormai non ha più dubbi: Kenshiro è senz'altro il salvatore promesso da un'antica leggenda, che riporterà la giustizia e la pace in quella terra martoriata.
In realtà, il savatore sarebbe dovuto essere Raoul, che già mise piede, d'adulto, in quelle terre; ma per via della sua morte accidentale contro suo fratello, ora questo compito grava sulle spalle di Ken stesso.
Preso atto del suo destino, che lo spinge e lo spingerà sempre a combattere i malvagi, Kenshiro incontra il potentissimo Kaio, dando inizio ad un incredibile duello che vede la vittoria facile del demone, che non solo sconfigge Ken facilmente, ma arriva addirittura a crocifiggerlo.
Kaio, il fratello di Raoul e il demone più forte di tutti gli Shura
Il successore della Divina Scuola di Hokuto sarà salvato solo dall'arrivo di Orca Rossa ed i suoi pirati, che si giocheranno la vita per permettere ad Orca di portare in salvo Ken, attraverso le fognature.
Hyo e Ken
Ferito gravemente dal terribile duello con Kaio, Ken va in uno stato comatoso indotto da una particolare tecnica, che gli consentirà di guarire e riprendersi dai traumi del combattimento, a scapito però di un lungo periodo di stasi forzata.
Durante tale periodo, Ken è protetto da Orca, che arriva addirittura a sacrificare un occhio davanti al demone Hyo, sospettoso nei confronti del ragazzo e della bara (con dentro Ken) che esso trasporta.
Ripresosi egregiamente dalle ferite, Kenshiro si scontra direttamente con Hyo in un lunghissimo e micidiale duello, che si scoprirà architettato ad arte dal malvagio Kaio: il despota ha infatti ucciso sua sorella Sayaka, la donna amata da Hyo, per gettare la colpa proprio su Ken, spingendo quindi la rabbia del demone ai massimi livelli.
Scontro tra fratelli: Kenshiro contro Hyo
Il drammatico duello rivelerà un terribile segreto: Hyo è il fratello maggiore di Ken, anche se non può ricordarselo perché, da giovane, l'invidioso Kaio gli sigillò la memoria.
Lo scontro fratricida termina grazie all'intervento di Orca, che colpisce a tradimento Hyo, facendogli finalmente recuperare la memoria.
Libero dagli inganni di Kaio, che a sua volta risulta essere il fratello di Raoul (al quale somiglia in maniera incredibile), Hyo ha la forza di confidare a Kenshiro il posto in cui si trova l'antica e preziosa stele dell'antica dinastia originaria che svela le origini della Divina Scuola di Hokuto e dell'Arcana Scuola di Hokuto.
Tale documento sarà di fondamentale importanza, affinché Ken scopra tutti i segreti delle due scuole e possa controbattere le tecniche di Kaio.
Purtroppo, nel tentativo di recuperare la preziosa stele, Orca verrà ucciso da Kaio, morendo così eroicamente, per permettere a Ken di leggere i segreti delle due scuole d'Hokuto.
La fine di Caio, il demone
Grazie al sacrificio dell'amico, Kenshiro può sfidare Kaio a duello ad armi pari, e stavolta la battaglia sarà ben differente da quella avvenuta al loro primo scontro: Ken neutralizza ogni tecnica di Kaio, e riesce a battere il gigante fratello di Raoul in maniera schiacciante, non lasciandogli nessuna speranza di salvezza.
Ma anche per Kaio, in punto di morte, avviene la redenzione: l'arrivo del morente Hyo, che gli chiede perdono
per non aver avuto la forza d'impedirgli di diventare così malvagio, fa capire al gigantesco dittatore tutto il male commesso, pentendosene.
Deciderà di morire con in braccio il corpo di Hyo, espiando i suoi peccati facendosi sommergere dalla lava.
Il pentimento di Kaio
La selvaggia terra degli Ashura è così finalmente libera dalla tirannia dei demoni, ma c'è un ultimo problema da risolvere: prima del duello finale, Lynn è stata colpita da Kaio in un particolare
punto segreto, e sarà costretta ad innamorarsi del primo uomo che vedrà al suo risveglio.
Bart vorrebbe che sia Kenshiro tale uomo: Lynn lo ha sempre segretamente amato fin da bambina, e crede sia giusto che ora loro due coronino la loro vita assieme.
Ken però è di tutt'altro parere: lascia Lynn addormentata a Bart, e si rimette in viaggio nel suo eterno vagare per combattere le ingiustizie e liberare le genti dai tiranni che vivono in quell'epoca così buia e violenta.
La serie anime finisce qui, ma nel manga le avventure di Ken proseguono con altre storie, che ora andremo a vedere.
Dopo l'Isola dei Demoni
Zio e nipote viaggiano per un po' assieme, e Ken - deciso a far diventare Ryu il futuro 65° successore della Divina Scuola di Hokuto - lascia in custodia il ragazzo ad un ex generale delle truppe di Raoul, promettendogli di ritornare quando sarà più grande per completare l'addestramento.
Tornato sulla tomba dell'amata Julia, Ken incontra nuovamente Mamiya, che lo mette a riguardo di una notizia sconvolgente: Bart non ha sposato Lynn ma anzi, proprio sull'altare le ha cancellato la memoria attivando gli tsubo sulle tempie.
In cuor suo, il ragazzo sapeva che Lynn aveva sempre amato Ken, anche prima del trattamento di Kaio.
Così, il maestro di Hokuto si ricorda di quando Julia, prima di morire, lo pregò di andare da Lynn, e di cominciare una nuova vita assieme a lei.
Un fulmine, forse mandato dall'anima di Julia, cadrà ai piedi di Kenshiro, cancellandogli la memoria.
Ken e Lynn si ritroveranno così nuovamente, stavolta senza nessun ricordo passato, e questa situazione viene giudicata ideale da Bart.
E poi... Per Lynn, che mi ha fatto conoscere la luce dell'amore!
Ma il momento di amnesia di Ken sarà usato dal malvagio Borge, un predone che fu accecato da Ken anni prima, quando incendiò un orfanotrofio.
In cerca di Kenshiro per vendicarsi, Borge si scontrerà con Bart, che si sacrificherà per il bene di Ken e Lynn, spacciandosi per l'uomo dalle sette stelle, su cui Borge scatenerà tutta la sua rabbia, torturandolo atrocemente.
La vista del suo amico così ridotto dopo la tortura ed il suo grido disperato fanno ritornare di colpo i ricordi a Ken, che uccide il bieco Borge senza pietà.
Bart però versa in gravissime condizioni: le ferite causate dalla tortura lo stanno portando alla morte, ma prima di spirare il ragazzo abbraccia Ken, e gli rivela di avergli sempre voluto bene come un fratello maggiore, venendo da lui ricambiato nell'affetto.
La vista di Bart fa ritornare i ricordi anche a Lynn, ma ormai sembra troppo tardi per un lieto fine: Bart muore, facendo prima promettere a Ken e Lynn di prendersi cura l'uno dell'altra, ricominciando una vita felice assieme.
Lynn però non riesce a staccarsi dal ragazzo, anche da morto: saluta Ken, decidendo di rimanere lì, a vegliare sulla tomba del giovane che tanto l'ha amata.
Tomba che non ci sarà, almeno non nel presente: Bart infatti non
è affatto morto e si risveglia, poiché Ken lo aveva salvato premendo uno tsubo che gli ha bloccato l'emorragia.
I due giovani possono così coronare il loro amore, mentre il grande maestro dell'Hokuto ricomincia il suo vagare per le lande nuclearizzate, in cerca di gente da proteggere.
I maestri della Divina Scuola di Hokuto
Kenshiro Kasumi
64° successore della Divina Scuola di Hokuto, all'inizio della serie è un ragazzo molto giovane, di 18 anni.
Viene scelto dal suo maestro Ryuken come legittimo erede della grande scuola di arti marziali tra una (dura) selezione di quattro allievi, di cui Ken è il più piccino.
Nobile d'animo e totalmente devoto al bene, in lui Ryuken vide tutte le qualità adatte per un futuro maestro dell'Hokuto, sopratutto la capacità di covertire la tristezza in aura combattiva.
Innamorato - ricambiato - della bella Julia, dopo lo scoppio della guerra e il periodo di pura anarchia che ne conseguì, decise di scappare da quel paese devastato per ricominciare una nuova vita con la sua amata, ma venne fermato da Shin che lo ferì gravemente, infliggendogli sette ferite su petto ed addome, che ricordano le stelle dell'Orsa Maggiore, costellazione protettrice di Hokuto.
Tutta la prima parte dell'opera è quindi incentrata sulla ricerca di Julia da parte di Ken, che arriverà infine a sconfiggere il malvagio Shin.
Il suo percorso come erede dello Shinken Hokuto lo porterà a confrontarsi con i migliori maestri di Nanto e con i suoi fratelli adottivi, Toki e Raoul; specialmente con quest'ultimo, ormai corrotto totalmente dalla sete di potere, inizierà un'accesa rivalità che lo porterà all'inevitabile duello finale, nel quale Ken trionferà.
Passerà dieci anni in esilio con la sua amata Julia, e alla morte di quest'ultima tornerà sulla scena di guerra per contrastare il malvagio Jako ed il suo Impero di Gento.
Per salvare l'amica Lynn attraverserà l'ultimo mare rimasto al mondo, e sbarcherà nella feroce Isola dei Demoni, dove verrà a conoscenza del suo vero passato, e conoscerà il suo fratello biologico Hyo, purtroppo ingannato e deviato dal malvagio demone Kaio.
Riuscirà anche stavolta a liberare il paese dai tiranni, sconfiggendo Kaio in un incredibile duello, e rimettendosi in viaggio nelle lande desolate per proteggere, come ha sempre fatto e sempre farà, i più deboli ed i bisognosi.
Ken vanta una tecnica eccezionale e, sebbene sia stato a volte - momentaneamente - sconfitto, è riuscito sempre ad alzarsi da ogni duello, memorizzando le mosse e le tecniche degli avversari.
I continui combattimenti e i sempiterni pericoli che ha affrontato durante tutta la sua avventura lo hanno costantemente migliorato, ed è l'unico guerriero visto sinora (a parte il suo maestro) ad aver
potuto usare la Trasmigrazione attraverso Satori, ovverosia la tecnica potentissima che permette di entrare in contatto con gli spiriti degli avversari combattuti in passato, imitandone mosse e tecniche.
Raoul
Fratello adottivo di Ken e fratello biologico di Toki e Kaio, è un possente guerriero allenato all'arte dell'Hokuto Shinken da Ryuken, assieme a Kenshiro, Toki e Jagger.
Si dimostra, fin da ragazzo, il più forte di tutti e quattro gli allievi, ma pecca in maniera eccessiva d'umiltà, considerandosi sempre il migliore e possedendo un'ambizione e un ego smisurato, che non s'addicono ad un vero atleta dell'Hokuto.
Per questo suo carattere despota ed autoritario, non viene scelto dal suo maestro come successore, e questo poterà Raoul in uno stato furioso, arrivando ad uccidere Ruyuken ed iniziando un'accesissima rivalità con Kenshiro.
Dopo l'olocausto nucleare, sarà uno dei tre tiranni che cercheranno di ricostruire la società, e si farà chiamare il Re di Hokuto, mettendo su in breve tempo un grande esercito di soldati, con i quali forza l'annessione delle piccole comunità post-belliche.
Avendo tradito i principi sacri dell'Hokuto, cioè quelli di aiutare il prossimo e non di soggiogarlo con la violenza, verrà ostacolato nel suo cammino da Toki e Kenshiro, con quest'ultimo che lo sconfiggerà nell'ultimo, epico duello finale.
Non è un personaggio malvagio, ma è un grande condottiero e guerriero che s'è lasciato prendere un po' troppo dal suo abnorme delirio d'onnipotenza, e per questo ha commesso molte azioni sbagliate.
Il suo animo nobile, comunque, si vedrà prima del duello con il suo fratellastro Kenshiro, quando donerà alla malata Julia - di cui anche lui è segretamente innamorato - buona parte della sua energia vitale, donandole qualche anno in più di vita.
Cavalca il possente cavallo Re Nero, ed alla sua morte passerà il destriero in eredità a Ken.
Toki
Fratello biologico di Raoul ed anche lui originario dell'Isola dei Demoni, è uno dei quattro candidati alla successione della Divina Scuola di Hokuto.
Era il più forte, abile ed altruista degli allievi di
Ruyuken, e sarebbe dovuto diventare lui, e non Kenshiro, il 64° successore legittimo della scuola; purtroppo però, si ammalò gravemente per via dell'esposizione alle radiazioni atomiche, che gli fecero imbiancare tutti i capelli e lo condannarono ad una vita molto breve.
Elegante e perfetto nella tecnica, decise di usare le sue conoscenze mediche con i principi dell'Hokuto per aiutare il prossimo,
diventando così un eccezionale guaritore.
Dop oaver riabbracciato il suo fratellastro Kenshiro, deciderà di scontrarsi con Raoul e la sua folle ambizione di dominio, in un duello dal quale però, per colpa della malattia che lo affligge e che lo sta per uccidere, uscirà sconfitto.
Morirà con in braccio il valoroso Ryouga, affidando a Ken il compito di salvare il mondo e sconfiggere il loro folle fratello Raoul.
Jagger
Allievo di Ruyuken e fratellastro di Raoul, Toki e Ken, è sicuramente il più debole, meschino e vigliacco tra tutti e quattro i candidati alla successione dell'Hokuto Shinken.
Non si fa scrupoli ad utilizzare armi e mezzucci infami nei suoi duelli, e ha una concezione e rispetto della vita umana che rasenta il nulla.
Battuto sonoramente da Kenshiro nell'ultima prova ed escluso quindi dalla successione, non accetterà il suo fato, ed arriverà ad attaccare il giovane Ken a tradimento, nel tentativo d'ucciderlo.
Per difendersi, Ken gli sfigurerà il volto, e da quel giorno Jagger sarà costretto a nascondere la sua faccia deforme dietro ad una maschera.
Avendo giurato vendetta contro Ken, cominciò a darsi ad ogni genere di azione vigliacca e criminale, arrivando ad incidersi sul petto addirittura le sette cicatrici di Hokuto, esattamente come il fratellastro, per screditarne così il nome.
Vigliacco oltre ogni dire e spregevole nelle sue azioni, fu lui a suggerire a Shin di rapire Julia, nel tentativo di vendicarsi di Ken.
Fu sempre lui a rapire la sorellina di Rei, che da quel giorno cominciò a cercare l'uomo dalle sette stelle, credendo fosse Kenshiro.
Finirà i suoi sporchi giochetti una volta per tutte dopo che Ken l'avrà ritrovato e riempito di pugni, facendogli finalmente esplodere quella testa che sarebbe dovuta scoppiare già molto tempo prima.
La sua forza e tecnica non sono neppure paragonabili a quelle di Raoul, Toki e Ken: ha una conoscenza grezza e basilare dell'Hokuto, ed è stato senz'altro l'allievo più scarso di Ruyuken.
I maestri della Sacra Scuola di Nanto
A differenza della Divina Scuola di Hokuto, la Sacra Scuola di Nanto non ha uno stile unico, ma è divisa in sei stili principali (南斗六聖拳 Nanto Roku Sei Ken), a cui fanno capo ben 108 sette differenti.
Ne consegue che Nanto può contare su un numero enorme di colpi e tecniche, tuttavia solo i sei stili maggioritari sono quelli assolutamente devastanti in duello.
Gli allievi di Nanto posseggono tutti forza, velocità e riflessi sovrumani, e i sei stili fondamentali sono rappresentati sempre da un uccello.
Vediamo ora maestri e stili:
Shin dell'Aquila Solitaria di Nanto
Un tempo amico di Kenshiro, su consiglio di Jagger ha strappato Julia con la forza al ragazzo di Hokuto, e per giunta l'ha torturato procurandogli sette profonde ferite su petto ed addome, ironicamente raffiguranti la costellazione dell'Orsa Maggiore.
Assieme a Raoul e Souther, è uno dei tre dittatori che sta cercando di ricostruire una società dopo l'annichilimento nucleare, ma come gli altri usa maniera tutt'altro che ortodosse per farlo, circondandosi di criminali e predoni e schiavizzando le genti.
Per la donna che ama costruirà addirittura una nuova città, la Croce del Sud, ma non riuscirà mai a farsi amare.
Stanca delle sue continue angherie, Julia arriverà a tentare il sucidio, venendo salvata all'ultimo dagli Astri di Nanto, ma lasciando Shin totalmente sconsolato e depresso.
Verrà finito da Kenshiro in un duello mortale, in cui si pentirà delle cattive azioni commesse.
Il suo stile è molto raffinato, preciso e veloce: si basa su fulminei colpi taglienti in grado di fendere anche cemento ed acciaio.
I colpi portati sono così veloci da arrivare a comprimere l'aria e mirare ai punti nervosi dell'avversario, paralizzandolo senza bisogno di toccarlo.
Rei dell'Uccello d'Acqua di Nanto
Schivo e solitario guerriero, in cerca della sorellina rapita il giorno delle sue nozze, e mai più ritrovata.
Incontrerà Kenshiro nel villaggio di Mamiya, di cui si innamorerà, venendo da lei ricambiato.
All'inizio è sospettoso di Ken, fosse altro per le sette cicatrici che il guerriero di Hokuto ha sul petto, esattamente come colui che rapì la sorella, ma poi stringerà con il ragazzo una solida amicizia.
Ken scoprirà che il criminale dietro alla sparizione della sorella di Rei è il suo fratellastro Jagger, e non solo riuscirà a metterlo fuorigioco defintivamente, ma riuscirà a recuperare anche la ragazza scomparsa.
Si scontrerà con Raoul per proteggere il villaggio di Mamyia, e verrà colpito mortalmente dal Re di Hokuto, con un colpo senza scampo, che lo ucciderà da lì a pochi giorni.
Prima di morire però, vendicherà la tortura subita dalla sua Mamiya per colpa di Yuda, che riuscirà ad uccidere dopo un feroce duello.
Combattente estremamente dotato,
il suo stile è molto elegante e comprende favolose acrobazie aeree, con cui assalire i nemici dall'alto.
Yuda della Gru Rossa di Nanto
Vanesio e nercisista despota che ha una vera e propria ossessione per l'estetica e la bellezza, tanto da arrivare a truccarsi pesantemente e vivere in un vero e proprio harerm, circondato da bellissime concubine.
Affiliato dell'esercito di Raoul, anni prima rapì Mamiya, che arrivò addirittura a marchiare con il suo simbolo.
Ex compagno d'allenamenti di Rei, verrà da lui affrontato in un tremendo duello, in cui l'Uccello d'Acqua di Nanto troverà la vendettaper ciò che Yuda ha fatto alla sua donna.
Prima di morire la Gru Rossa si scuserà con Rei, abbozzando quindi un semi-pentimento per le sue azioni malvagie.
Il suo stile prevede principalmente attacchi a grande distanza, con movimenti rapidi e fulminei, ma non di meno potenti quanto basta per tagliare un uomo in due.
Shu dell'Airone Bianco di Nanto
Nobile e generoso guerriero cieco, capeggia con coraggio il manipolo di ribelli che s'oppone al dittatore Souther ed ai suoi folli piani di conquista e predominio, che includono anche la costruzione di un'enorme piramide in suo onore.
Incontrò Kenshiro anni prima degli eventi narrati nell'opera, e fu proprio quel giorno che sacrificò la sua vista per salvare la vita del ragazzo, da lui sconfitto in duello e quindi destinato ad essere ucciso.
Nonostante il grave handicap, rimane un guerriero eccezionale: sopperisce alla mancanza della luce con tutti gli altri suoi sensi, inclusa la percezione esatta del nemico e dei suoi movimenti utilizzando la sua potentissima aura combattiva.
Per salvare i bambini che tanto ama e protegge, si sacrificherà a Souther, subendo un'orribile tortura prima della morte, che scuoterà il suo amico Ken così forte da farlo combattere al massimo della furia contro la Fenice di Nanto.
Lo stile dell'Airone Bianco è indubbiamente il più versatile e duttile di tutti e sei quelli principali: fa ampio uso delle gambe, con colpi potentissimi ad ampio spettro d'azione.
Souther della Fenice di Nanto
Assieme a Shin e Raoul, uno dei tre tiranni pesantemente armati e dall'enorme potere militare, che stanno cercando di prendere il potere sulle terre devastate dalla guerra atomica.
Crudele oltre ogni dire, schiavizza centinaia di bambini per costruire una gigantesca piramide, che sarà il simbolo della sua potenza.
Contrastato dal valoroso Shu, arriverà a torturare e ad uccidere personalmente l'Airone Bianco di Nanto, e questo farà infuriare Kenshiro che lo sfiderà in un durissimo scontro.
È temuto anche da Raoul, e le tecniche ordinarie di Hokuto sul suo corpo non hanno nessun effetto, poiché ha il cuore a destra, e di conseguenza tutti i punti di pressione sono invertiti.
Quando Kenshiro capirà il suo segreto riuscirà a massacrarlo, ma lo finirà con un colpo che non provoca dolore, in quanto ha capito che Souther è solo un uomo miserevole, che ha abbondanto l'amore ed ogni nobile sentimento umano in seguito ad un passato eccessivamente duro e violento.
In punto di morte, arriverà la redenzione anche per lui.
Il suo stile è considerato il più potente di tutti i sei stili principali di Nanto, e si basa su colpi potentissimi e dalla forza distruttrice elevata, oltreché dall'assoluta mancanza di posizioni statiche o di difesa.
Julia della Misericordiosa Stella dell'Amore Materno
L'ultimo dei sei grandi guerrieri di Nanto è a sopresa proprio Julia, che si rivela essere la Stella dell'Amore Materno.
Tale guerriero leggendario è famoso perché, oltre ad avere straordinari poteri curativi, si lega a Hokuto quando appaiono periodi bui di crisi.
Dopo essere stata salvata dai Cinque Astri dal tentativo di suicidio al palazzo di Shin, Julia viene portata in un luogo sicuro, protetta da Fudo della Montagna, Rihaku e gli altri coraggiosi astri.
Verrà rapita da Raoul - che segretamente la ama - ma il gigantesco Re di Hokuto non riuscirà neppure a sfiorarla, elargendole anzi molta della sua energia vitale per prolungare la sua vita, che comunque sarà molto breve, afflitta da una brutta malattia.
Se ne andrà via con Ken alla fine della prima serie, e morirà circa 10 anni dopo.
Sebbene sia stata amata da moltissimi uomini, nella sua vita lei ha amato solamente Kenshiro Kasumi, restandogli sempre fedele in qualsiasi circostanza.
I Cinque astri in cerchio di Nanto
I Cinque astri in cerchio di Nanto o Cinque forze di Nanto (南斗五車星 Nanto Gosha Sei) sono una setta dedita alla protezione dell'ultimo guerriero di Nanto, ovverosia Julia della Misericordiosa Stella dell'Amore Materno.
Sono cinque temibili guerrieri che hanno giurato di proteggere Julia ad ogni costo, ed i loro stili di lotta si basano sui cinque elementi naturali, che sono: aria, fuoco, terra, acqua e il mutamento.
Eccoli tutti e cinque nel dettaglio:
Hyui del Vento
Il primo dei guerrieri delle Cinque forze di Nanto a presentarsi, e che riuscirà a rallenatare di molto l'avanzata dell'esercito di Raoul, avvertendo Kenshiro che l'ultimo dei generali di Nanto (ovverosia Julia) lo sta attendendo con ansia.
Abile condottiero,
benché molto forte non riuscirà comunque ad impensierire il Re di Hokuto, che lo sconfiggerà senza troppa fatica.
Anche da morto riuscirà a creare problemi all'esercito di Raoul, con una tempesta di vento che ne rallenterà la marcia.
Il suo stile è quello del 'Pugno del Vento Separatore dei cinque astri', una tecnica che usa l'aria compressa come un'affilata lama, in grado di tranciare sia uomini che cemento.
Shuren delle Fiamme
Guerriero dai poteri pirotecnici, a capo di un esercito che si scontrerà con quello di Raoul, senza purtroppo riuscire ad avere la meglio sul Re di Hokuto.
Categorico e intransigente, arriva addirittura ad appiccare il fuoco al suo castello per dimostrare ai suoi uomini che quella è una missione senza ritorno.
Si batterà personalmente con Raoul, ma i suoi colpi non faranno nessun effetto sul gigantesco guerriero, così arriverà addirittura a suicidarsi con un'auto-combustione, ma anche in questo caso il dittatore ne uscirà illeso.
La sua tecnica, il 'Pugno della Fiamma Passionale dei cinque astri', usa l'aura per materializzare ed infiammare il fosforo, che può essere poi unito ai colpi di Shuren e diventare così una micidiale potenza distruttrice.
Juza delle Nuvole
Sicuramente, assieme a Fudo, il più forte guerriero dei Cinque Astri, anche considerando che è un completo autodidatta.
Cresciuto assieme a Julia, della quale è il fratellastro, se ne innamora ben presto, ma datosi il rapporto sanguigno tra i due desiste dall'impresa di conquistarla.
Libertino, svampito e dissoluto, entra in azione unicamente quando scopre che l'ultimo guerriero di Nanto da proteggere è proprio la Julia che tanto ha amato e che ancora ama.
Riuscirà a mettere in seria difficoltà Raoul, e morirà tra atroci dolori, dopo essersi rifiutato di svelare l'identità dell'ultimo guerriero di Nanto.
Il suo stile di lotta è totalmente imprevedibile, non essendo codificato e risultando un misto di svariate tecniche, inventate da Juza stesso; la sua resistenza è sovrumana, così come il suo colpo più tremendo, il 'Palmo Spaccadighe', capace di ferire seriamente anche Raoul.
Fudo della Montagna
Gigantesco guerriero dalla forza spropositata, un tempo ferocissimo predone, talmente crudele da essere chiamato 'il Diavolo'.
Venne redento dalla piccola Julia,che s'oppose ad una sua scorribanda per salvare una cagna che aveva appena partorito dei cuccioli, e facendo così breccia nel cuore di Fudo.
Raoul stesso, che lo incontrò da ragazzo, ricorda il terrore che gli fece quell'uomo dall'aspetto gigantesco e dalla potenza disumana.
Divenuto un gigante buono, protettore dei bambini, stringerà amicizia con Kenshiro, e sarà costretto ad indossare ancora una volta la sua armatura da demonio per fronteggiare Raoul, con cui ingaggerà un duello spaventoso.
Verrà ucciso non dal Re d'Hokuto, ma dalle lance dei suoi uomini, per aver fatto oltrepassare al loro capo la linea dietro la quale egli stesso aveva ordinato di ucciderlo, se fosse stata varcata.
La sua tecnica è basata sulla potenza pura, e con un'aura in grado di schiacciare letteralmente gli avversari.
Rihaku del Mare
Vecchio e saggio capo dei Cinque astri, è colui che organizza gli attacchi a Raoul, oltreché sorvegliare personalmente Julia.
Precettore di Julia fin dal giorno della sua nascita, ha sempre vegliato sulla ragazza, e l'ha salvata alla Croce del Sud, quando ella tentò d'ammazzarsi, stanca dei sorpusi di Shin.
Fine stratega, anche se è troppo vecchio per combattere è egualmente indispensabile alla causa, datosi che coordina con efficacia tutte le altre quattro forze, e progetta una serie di mortali trappole per Raoul al palazzo di Julia.
Nella seconda serie, lo ritroveremo come guida suprema dell'Armata di Hokuto, intento a coordinare le truppe dei ribelli che tentano d'opporsi al sadico Jako e all'Impero di Gento.
I maestri della Splendente Scuola di Hokuto
La Splendente Scuola di Hokuto, chiamata anche Hokuto Gemmy o Gemma dell'Hokuto è una scuola d'arti marziali sorella della Divina Scuola di Hokuto, con la quale condivide le stesse basi - l'uso degli tsubo del corpo umano - ma dalla quale s'è distaccata secoli fa, per intraprendere un percorso completamente differente.
Come l'Hokuto Shinken è una tecnica estremamente aggressiva se usata per scopi bellici, e a differenza della sua sorella non mira a far esplodere i nemici, ma bensì a farli implodere.
Tuttavia, la differenza fondamentale tra le due scuole è che mentre l'Hokuto Shinken comprende la fondamentale importanza della memorizzazione delle tecniche nemiche, l'Hokuto Gemmy invece manca totalmente di tale possibilità, risultando quindi una scuola estremamente chiusa e poco propensa ai miglioramenti.
Tale isolamento è peraltro aiutato dalla posizione geografica dell'Isola dei Demoni, il paese dove s'è sviluppata la Splendente Scuola di Hokuto, veramente difficile da raggiungere e quasi del tutto separato dal resto del mondo.
I guerrieri dell'Hokuto Gemmy, comunque, sono tra i più potenti visti nell'intera serie.
Andiamoli a vedere nel dettaglio:
Kaio
Fratello maggiore di Toki, Sayaka e Raoul - al quale assomiglia in maniera incredibile - è il più forte dei dittatori del paese degli Shura, e come tale detiene il controllo su tutto l'esercito e la popolazione, su cui spadroneggia con pugno di ferro.
Cresciuto con un odio smisurato per la dinastia principale di Hokuto, di cui fanno parte Kenshiro e Hyo, ha sempre sofferto del complesso d'inferiorità, che lo ha portato addirittura a cancellare la memoria del fratello di Ken per sottometterlo ai suoi voleri.
Dotato di una forza smisurata, è costretto quasi sempre a portare una pesante corrazza, che contiene la sua incredibile aura combattiva, capace di danneggiare
la gente attorno a lui, anche i suoi alleati.
Si scontrerà con Kenshiro due volte: la prima volta lo batterà e lo umilierà facilmente, arrivando anche a crocifiggerlo; la seconda volta, dopo che Ken avrà scoperto tutti i segreti delle due scuole di Hokuto, perderà sonoramente lo scontro.
Anche lui, alla fine della sua esistenza, si ravvederà del male commesso, andandosi a suicidare nella lava, con in braccio il corpo di Hyo.
Hyo
Fratello (biologico) maggiore di Kenshiro, come il suo congiunto è l'erede della dinastia principale di Hokuto.
Fu separato dal fratellino, ancora in fasce, per colpa di una tremenda guerra scoppiata nel paese degli Shura, e Hyo pregò Raoul di prendersi cura del piccolo Ken.
Hyo restò nell'Isola dei Demoni, e divenne allievo, assieme a Han e Kaio, di Jukei.
È l'unica persona al mondo a sapere l'ubicazione della preziosa stele che conserva i segreti della della Casata Principale di Hokuto, e per questo motivo il suo maestro ha provato in tutti i modi a farglielo confessare, ma inutilmente.
Datosi che l'amore che provava per il fratellino spedito lontano lo rendeva debole, in quella terra popolata da demoni, Jukei gli sigillò la memoria, impedendogli di ricordare il passato.
Quando il sigillo si ruppe, Kaio (all'insaputa del suo maestro) glielo riapplicò, usando quindi Hyo come suo servo, quando invece sarebbe dovuto essere il contrario.
Molto forte, è sicuramente il secondo guerriero più potente dell'Isola dei Demoni: si fida ciecamente di Kaio, ed è spinto a combattere contro Kenshiro dall'inganno di questi, che arriva addirittura ad uccidere la sorella Sayaka, donna amata da Hyo, per spingerlo verso il duello fratricida.
Riacquisterà finalmente la memoria dopo un durissimo e lunghissimo duello contro suo fratello,
ed arriverà a perdonare Kaio per tutto il male che gli ha fatto, scusandosi anzi di non essere stato forte abbastanza da fermarlo dal destino malevolo che aveva intrapreso.
Han
Terzo demone dittatore del paese degli Shura, è il primo tiranno maestro dell'Hokuto Gemmy con cui Kenshiro si scontra.
A capo di un nutrito esercito di sottoposti, si dimostra un guerriero spietato ma con un alto codice dell'onore: è sempre alla ricerca di avversari degni da sfidare, dimostrando quindi più che la ferocia fine a sé stessa una totale passione per la lotta.
Si batterà in un epico e feroce duello con Kenshiro, alla ricerca della sua amica Lynn, che Orca aveva portato proprio nelle braccia di Han.
Durante lo scontro, abbastanza lungo e difficile per entrambi i combattenti, Han avrà l'impressione di stare a confrontarsi con Raoul, di cui una leggenda ne narra ancora il ritorno come salvatore dell'isola.
Morirà fracassato su una roccia, non prima però di aver avvertito Ken dell'estrema pericolosità dei suoi due compari tiranni, Kaio e Hyo.
Orca
Figlio del pirata Orca Rossa, dopo la disastrosa spedizione del padre, che vide tutto l'equipaggio totalmente massacrato da un singolo Shura, naufragò sull'isola dei demoni, dove si adattò a vivere alle bene e meglio.
Riuscì a farsi accettare da Jukei come allievo della Splendente Scuola di Hokuto, e divenne quindi un valido guerriero, implacabile nel dare la caccia agli odiati Shura, responsabili della sua disgrazia.
Quando vede arrivare Kenshiro sull'isola, architetta un piano per farlo scontrare con tutti e tre i demoni e far finire così la maledizione dei tiranni, ma stringerà poi una grande amicizia con il successore legittimo della Divina Scuola di Hokuto.
Proteggerà Ken in coma dopo lo scontro con Kaio a costo della sua stessa vita, arrivando persino a privarsi di un occhio per non insospettire Hyo e far scoprire così il corpo di suo fratello.
Riuscirà a ricongiungersi col papà dopo tanto tempo, anche se per un breve periodo, e prima di morire Orca Rossa gli donerà la sua benda, che il figliolo deciderà di mettersi in suo onore dopo aver perso l'occhio.
Il suo aiuto sarà fondamentale alla fine dello scontro tra Kenshiro e Hyo, quando un suo colpo farà ritornare la memoria al fratello maggiore, mettendo così fine all'insensato duello.
Sacrificherà la sua vita per permettere a Ken di mettere le mani sulla preziosa stele che riporta tutti i segreti dell'Hokuto, ucciso da Kaio.
Scuola Imperiale di Gento
Chiamata anche 'Pugno Imperiale della Stella Dominatrice' (元斗皇拳 Gento Kō Ken), oppure 'Sublime Tecnica di Gento' od anche 'Prodigiosa Arte di Gento', è una scuola d'arti marziali sviluppata esclusivamente per proteggere l'imperatore dell'Impero di Gento.
La sua tecnica combattiva si basa sulla proiezione energetica dell'aura, talmente grande da divenire capace di interagire direttamente con la materia, ottenendo così vari effetti: bruciare, tagliare, incendiare e perfino far esplodere i nemici.
Ogni stile della scuola richiama un colore (porpora, blu, oro, ecc ecc.) e mentre nel manga sono presenti solo tre stili principali, nell'anime vengono portati a cinque.
Ogni stile ha un suo maestro, e tutti servono l'imperatore, al quale devono totale ed assoluta obbedienza:
Falco della Luce Dorata
Nobile e valoroso guerriero, è indubbiamente il più forte di tutti i generali di Gento, tanto da essere il successore ufficiale della Scuola Imperiale.
Estremamente ligio al dovere e totalmente
devoto all'imperatore, è costretto dal malvagio Jako a servirlo anche contro la sua volontà, datosi che il viceré di Gento ha imprigionato l'imperatore e tiene così in scacco tutto l'esercito.
Ha una gamba artificiale, in quanto sacrificò quella sua vera tempo prima, quando incontrò Raoul deciso ad invadere il suo villaggio: il guerriero della Luce Dorata propose al Re di Hokuto il sacrificio della sua gamba in cambio della sicurezza del villaggio, e Raoul accettò, consigliando comunque a Falco di uccidere il vile Jako, che sicuramente nel futuro avrebbe causato molti problemi.
Quando il vecchio imperatore ebbe la discendenza, ovverosia due sorelline gemelle, Jako ordinò a Falco di ucciderne una, in quanto una coppia di gemelli sarebbe stata un problema per la successione.
Falco però non riuscì ad uccidere un'infante inerme
(che sarebbe poi stata Lynn), e decise di darla in affido agli zii.
Per ordine di Jako è costretto a commettere molti crimini, che esegue a denti stretti, per paura che il vigliaccho viceré possa far del male all'imperatore.
Quando Ain e Bart riusciranno a salvare Rui dalla sua prigionia, Falco potrà finalmente vendicarsi e vendicare tutti i morti innocenti uccisi da Jako, a cui squaglierà la faccia.
Nonostante sia gravemente ferito dopo lo scontro con Kenshiro, partirà immediatamente verso l'Isola dei Demoni, nel tentativo di recuperare Lynn rapita.
Morirà per mano di uno Shura, per colpa del fisico già estremamente debilitato
dopo il duello contro Ken.
La sua tecnica è micidiale, sicuramente la più potente tra tutte quelle viste tra i generali di Gento: può tagliare, bruciare, squagliare e far esplodere i propri nemici grazie all'emanazione della sua aura, del colore di una luce dorata.
Soria della Luce Viola
Dopo Falco, sicuramente il generale più forte dell'Impero di Gento.
Nel passato, s'è scontrato con il generale della Luce Dorata per la successione della scuola, rimettendoci un occhio nell'incontro.
Massiccio e corpulento, ha ricevuto da Jako l'ordine di distruggere i residui delle scuole di Hokuto e di Nanto, ed è felice di compiere l'incarico, sfogando in tal modo la sua perenne frustrazione nei confronti di Falco.
Si misurerà con Kenshiro in un rapido duello, in cui dimostrerà tutta la sua spavalderia, ma mal gliene verrà: il maestro di Hokuto lo batterà con una facilità disarmante.
La sua tecnica si basa sulla proiezione di cerchi di luce purpurea, in grado di tagliare e bruciare il nemico.
Shoky della Luce Rossa
Come Falco, è un nobile e valoroso condottiero, che mal sopporta il malvagio Jako ed i suoi assurdi ordini assassini, tanto da arrivare a sbarazzarsene: solo l'intervento di Falco lo fermerà dall'impresa.
Conosce Kenshiro da tempo, in quanto il ragazzo, anni prima, salvò il suo villaggio dall'attacco dei predoni, che avevano preparato il colpo approfittando della sua assenza.
Per ringraziarlo, Shoky ospitò sia Ken che Julia, ormai gravemente malata e prossima alla morte, ed i due ragazzi passarono un ultimo periodo insieme in tranquillità.
Richiamato da Jako per uccidere Kenshiro, si scontra con quest'ultimo ma senza odio combattivo, lasciandosi praticamente sconfiggere.
Esasperato da Jako, tenterà di ucciderno definitivamente, ma anche stavolta sarà fermato da Falco, che lo colpirà in un punto segreto facendolo credere morto, per impedire le sicure ritorsioni del malvagio viceré.
Il suo corpo sarà però crivellato da Shino, il figlio minore di Jako.
Nell'anime, tale ruolo da carnefice sarà assunto da Borz della Luce Azzurra.
La sua tecnica si basa sull'emissione di micidiali proiettili di luce rossa, che trafiggono l'avversario.
Borz della Luce Azzurra
Personaggio che compare solo nella serie TV, è uno dei due generali malevoli, asserviti a Jako e senza troppi scrupoli.
Arriva a trafiggere il traditore Shoky camuffato da cadavere, e si dimostra abbastanza pavido e viscido proprio come il viceré che serve senza battere ciglio.
Troverà la morte per mano di Kenshiro, che lo sconfiggerà sin troppo facilmente.
Il suo stile di lotta si basa su lance d'energia dal colore azzurro.
Tige della Luce Verde
Personaggio che compare solo nella serie TV, è uno dei due generali malevoli, asserviti a Jako e totalmente senza giusta morale.
Rimane vicino al suo vinceré, anche se le sue azioni sono palesemente malvagie e crudeli, almeno fino al finale, quando il suo complotto sarà svelato e Jako rimarrà alla mercé di Falco e Ken.
Deciderà quindi di scappare rapendo Lynn, per portarla nel paese degli Shura e venderla come concubina ad uno dei demoni tiranni del posto.
Si rivelerà una pessima idea, in quanto morirà appena sbarcato sull'isola, trafitto dalle lance degli Shura.
Contenuti e richiami dell'opera
L'opera è divenuta un cult sia in Giappone che in Italia, dove è stata conosciuta inizialmente con la serie TV importata a metà anni '80 e trasmessa principalmente sulle TV locali e syndication (Odeon TV, Italia 7, Junior TV, ecc ecc.).
Tecnicamente il manga originale sarebbe uno shōnen, ovverosia un tipico fumetto per lettori maschili, in cui i protagonisti vengono sempre messi alla prova, superando - attraverso allenamenti e/o duelli - avversari sempre più forti, fino a battere la super-nemesi finale.
In realtà, "Hokuto no Ken" è molto più di questo.
L'ambientazione scelta da Tetsuo Hara e Buronson, sebbene sia un cliché della fantascienza apocalittica, risulta perfettamente azzeccata per lo spirito dell'opera: l'ambiente post-atomico, desolato e divenuto terra di nessuno, così tanto apprezzato nella serie di "Mad Max" si sposa egregiamente con gli ultimi residui di un'epoca passata, con certi valori considerati morti e sepolti e
con l'inossidabile retorica giapponese, mai come in quest'opera così forte ed integerrima.
La violenza è un male necessario, perché il periodo oscuro lo richiede e perché i malvagi non si fanno scrupoli ad utilizzarla: la punizione che spetta per chi intraprende la strada del male - anche per peccati tutto sommato blandi - è sempre e solo una, ed è sempre e solo la morte.
La rendenzione è possibile, anzi è sempre auspicata e permessa, ma anche in questo caso l'unica via per redimersi totalmente agli occhi dei giusti è - tanto per cambiare - la morte.
La devozione? Totale e totalitaria: sebbene il mondo sia stato nuclearizzato e non esista più nessun brandello apprezzabile di società, Kenshiro e compagni sono sempre ligi al loro dovere, come pilastri granitici, resistenti anche al vento nucleare.
Vista con gli occhi di un adulto, l'opera è ovviamente sarcastica e, in certe parti, volutamente esagerata: tutti i personaggi, anche quelli minoritari, hanno fisici da culturisti oppure modelle, e pressoché tutti i cattivi minori sembrano usciti direttamente dal Queens del 1982, per quanto sono stereotipati allo stile punk, molto in voga negli anni '80.
Proprio l'aspetto visivo dell'opera, così d'impatto nei bambini e nei ragazzi di quegli anni, è un folle ma felice connubio tra stereotipi giapponesi e miti hollywoodiani: Kenshiro Kasumi, il protagonista, dapprima è disegnato prendendo come spunto Bruce Lee, e poi, nella seconda serie, prende i muscoli e i lineamenti del divo per antonomasia del cinema d'azione dell'epoca, Sylvester Stallone.
C'è di tutto e di più nel disastrato mondo disegnato da Tetsuo Hara: il pazzo militare iper-fissato con disciplina e metodi nazisti, il punkabbestia ipertrofico e perennemente armato di coltello alla Rambo, il mostro risultato dell'esposizione alle radiazioni, di ferocia animalesca ed aspetto altrettanto selvaggio, le donne belle bellissime, tutte quante longilinee, maggiorate e tutte (ovviamente) iper-fedeli ed innamoratissime di un uomo dalla vita complicata, che assurgono un po' il ruolo di 'Madonna della salvezza'.
Insomma, un mondo totalmente ispirato alle mega-produzioni di Hollywood ma infarcito fino a scoppiare di topoi giapponesi, in cui qualsiasi cosa si può perdonare, dall'azione più abietta a quella più ingenua, basta che si muoia con onore, logicamente dopo essersi pentiti.
Parlando dei comprimari e dei personaggi minori, le loro morti sono spesso assurde ed ironiche, e la pietà per le loro sorti è inesistente: Kenshiro stesso, benché uomo di una generosità impressionante e dal cuore totalmente puro, schiaccia i teppistelli senza alcun tipo di riserva, calcolandoli alla stregua di insetti.
La morale alla giapponese è: "Se sei forte e malvagio, sei comunque forte. Se sei debole e malvagio, sei solo debole".
Come dire... Quando il mondo ancora non era scaduto nell'orribile politicamente corretto.
Ingiustamente etichettata come serie 'violenta', "Hokuto no Ken" è invece l'apoteosi della pace e della giustizia: i personaggi principali vengono agli scontri raramente, e solamente in situazioni d'impellenza, spesso non dettate da motivazioni abiette, ma per nobili ideali (quale, ad esempio, lo scontro competitivo tra tecniche di scuole differenti).
C'è molto della 'via del guerriero', ovverosia il 'Bushido', nel manga di "Hokuto no Ken": l'integerrima integrità morale, la devozione alla causa, i duelli uno contro uno ed, in generale, un'altissima concezione dell'esistenza umana da parte dei guerrieri giusti come Kenshiro, Shu, Rei e compagni.
Insomma, un'opera che riesce a far breccia nei cuori, anche se molto spesso eccessivamente retorica; ma in fondo, la lotta stessa per la sopravvivenza non ha proprio in sé la retorica principale, ovverosia quella dell'evolversi per sopravvivere?
Il mondo violento e desolato di Ken non fa eccezione alla regola, anzi: rafforza il pensiero che lottare è inevitabile e necessario, nella bolgia dell'esistenza umana.
Il manga
La prima, storica edizione italiana di "Hokuto no Ken" pubblicata dalla Granata Press
Il manga originale, disegnato da Tetsuo Hara e sceneggiato da Buronson, è stato pubblicato sulle pagine di "Shōnen Jump" nel 1983, e si compone di 27 volumi in formato tankōbon.
Come tante - anzi, praticamente tutte -
le opere di successo giapponesi, in Italia la serie fu conosciuta al grande pubblico inizialmente con la serie TV, e solo successivamente con il fumetto.
Il manga di "Hokuto no Ken" fu pubblicato per la prima volta nel Belpaese dalla storica e compianta Granata Press nei primi anni '90 del 1900, dapprima serializzata sulle pagine del mensile 'Zero' e successivamente pubblicata in volumetti separati, dal titolo di "Ken in Guerriero".
La versione fu occidentalizzata, quindi il senso di lettura fu invertito rispetto a quello giapponese.
Si tratta di un'edizione molto ricercata dai collezionisti, non tanto per la qualità di stampa (mediocre) ma per l'alto valore storico.
Nel 1997 i diritti della serie furono comperati dalla Star Comics, che ne pubblicò una seconda versione, con un adattamento più fedele al manga originale ed impaginazione all'orientale; i volumetti di questa edizione sono eguali agli originali giapponesi, e quindi sono in numero di 27.
La bellissima edizione deluxe della D/Visual
Nel 2005 la D/Visual pubblicò una delle edizioni più belle del manga, di certo la più fedele ed ottimamente stampata, almeno per quel che concerne in territorio italiano: la "Ken in Guerriero - Deluxe Edition" vede una qualità di stampa superlativa, un adattamento estremamente fedele al manga originario e una qualità totale
eccezionale.
Sono state lasciate intatte persino le onomatopee originali, e la carta è di eccellente porosità, con un bianco medio
superlativo ed un'intensità dei neri considerevole.
Causa il fallimento di D/Visual, i volumi dal 21 al 27 sono stati stampati dalla
GP Publishing, con la stessa identica qualità dei primi 20 volumi.
L'edizione del 2013 della Planet Manga
Nel 2013 arriva la quarta stampa delle avventure di Kenshiro in Italia: stavolta è ad opera della Planet Manga, che pubblica tutti e 27 i volumetti originali da giugno a dicembre.
La qualità della carta e della stampa è abbastanza mediocre, in compenso l'adattamento è buono.
Anche stavolta il senso di lettura è alla giapponese, e le onomatopee sono state tradotte.
Le sigle televisive
La serie di "Ken il Guerriero" fu trasmessa integralmente in Italia e, sebbene non passò mai per i canali principali (RAI e Mediaset), proliferò in maniera quasi incontrollata sulla miriade di TV locali e syndacation che spopolavano negli anni '80 e '90.
A parte l'anime vero e proprio, che ogni bambino o ragazzo ricorda generalmente con estremo piacere, particolare nota la richiedono le due sigle iniziali, diventate nel tempo famosissime.
La prima sigla è cantata in italiano da Spectra, ed è composta da L. Macchiarella-C.Maioli.
Si tratta di uno dei grandi capolavori delle sigle per anime degli anni '80: un periodo decisamente florido, che ha regalato autentiche opere d'arte musicale, e che il tempo ha giustamente giudicato ben più che semplici sigle per cartoni da bambini.
Per la seconda serie, invece, la distribuzione italiana decise di lasciare l'originale sigla giapponese.
Mai scelta si rivelò più vincente: il rock acido e la chitarra scordata della misconosciuta band giapponese "TOM★CAT" rimasero impressi nella testa dei bambini per anni ed anni, diventando un tormentone che ancora oggi è facile ricordare.
Datosi che sul finire degli anni '80 l'Internet era appannaggio di ben pochi, e di riviste specializzate negli anime e nei manga di certo non c'era abbondanza, uno dei grandi dilemmi di tutti i bambini italiani, che non avevano la fortuna di avere mamma o papà dagli occhi a mandorla, era quello di capire le parole della canzone.
Cantata in giapponese
stretto, e per giunta a velocità inumane, "Tough Boy" era gioia e dolore allo stesso momento: ogni bambino avrebbe voluto cantarla mentre provava a far esplodere la testa del fratellino premendo qualche tsubo, ma l'ostacolo della barriera linguistica era troppo grande per essere superato.
Al massimo, complice un comodo aiuto dei sottotitoli, si potevano intendere le brevi frasi in inglese, ma per il resto quando si provava a cantarla era una sequenza più o meno infinita di: "Uelcom tu tis crezi taim oiusaketashidakieionoso imiva ta boi ta boi ta boi
dokumonishikamariustonake atzenailmi inonnashiguatana inina ta boi ta boi ta boi" e via discorrendo, in uno spettacolo pietoso che variava sempre copione (e testo) in base al bambino e alle sue capacità di memorizzazione sonora.
Capitava che anche a scuola, ambiente perfetto per raccontarsi tutte le gesta del maestro di Hokuto viste in TV il giorno prima, si arrivasse alla lite per motivi insulsi; ad esempio, uno degli argomenti ricorrenti era quante volte la parola 'Hokuto' era pronunziata nella canzone.
C'era chi diceva due volte, chi tre, chi addirittura assicurava che veniva detta soltanto una volta.
In realtà, solo dopo molti anni i bambini avrebbero scoperto che, nel testo originale, 'Hokuto' non viene nominato manco per sbaglio...
Gli OAV
La serie di "Hokuto no Ken" perse l'interesse del pubblico sul finire degli anni '80 in Giappone, e poco dopo anche in Italia, paese che l'aveva comunque accolta in maniera strepitosa.
Il personaggio di Kenshiro finì così nel limbo delle opere un tempo molto famose, ma presto dimenticate perché troppo figlie di un determinato periodo storico.
Nel dimenticatoio la serie ci restò per tutti gli anni '90 e buona parte degli anni 2000, fino a quando non vennero prodotti nuovi OAV, realizzati con tecniche d'animazione molto più avanzate rispetto alla serie TV classica.
I primi OAV usciti del nuovo corso, prodotti dalla OB Planning, sono una trilogia chiamata "Ken il Guerriero - La trilogia" (新・北斗の拳 Shin hokuto no Ken, letteralmente "Nuovo pugno della Stella del Nord").
Usciti in DVD a partire dal 2003, gli episodi che compongono la serie sono:
- La città stregata (呪縛の街 Jubaku no Machi);
- La tecnica proibita (禁じられた拳 Kinjirareta Kobushi);
- Quando un uomo si fa carico della tristezza (男が悲しみを背負うとき Otoko ga Kanashimi o Seou Toki)
Tutte le storie sono ricavate dal romanzo scritto da Buronson sul finire degli anni '90, chiamato "Jubaku no Machi" (-呪縛の街- ovverosia "La città maledetta").
La mini-serie è molto violenta, ben più della già abbastanza truce serie TV classica: i personaggi sono molto più scurrili, e le scene di pura brutalità abbondano, così come sono presenti esplicite scene di violenza sessuale.
In Italia la serie è stata pubblicata in DVD dalla Shin Vision nel 2004 e nel 2005, mentre è stata trasmessa in chiaro su MTV nel settembre 2005.
Il revival del brand di Kenshiro continuerà nel 2006, con l'inizio di una serie di film OAV intitolati "Shin Kyūseishu Densetsu" (真救世主伝説 letteralmente "La leggenda del vero salvatore").
Al contrario della trilogia del 2003, i film che compongono la nuova serie ripercorrono gli eventi narrati nell'anime TV classico, ma lo elaborano da differenti punti di vista.
L'animazione ed il design sono molto curati, ed i combattimenti spettacolari.
Sono stati prodotti in totale cinque film:
- Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto;
- Ken il guerriero - La leggenda di Julia;
- Ken il guerriero - La leggenda di Raoul;
- Ken il guerriero - La leggenda di Toki;
- Ken il guerriero - La leggenda del vero salvatore
Il progetto si è dunque rivelato abbastanza lungo, e la produzione decisamente ambiziosa, ma i risultati finali sono considerati ottimi dai fan della saga.