Jackie Brown
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Titolo originale: Jackie Brown
Paese di produzione: USA
Anno: 1997
Durata: 154 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1,85:1
Genere: thriller, noir
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Elmore Leonard (romanzo)
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Produttore: Lawrence Bender
Fotografia: Guillermo Navarro
Montaggio: Sally Menke
Musiche: Joseph Julián González (canzoni originali) + AA.VV.
Scenografia: Sandy Reynold-Wasco
Costumi: Mary Claire Hannan
Interpreti e personaggi
Pam Grier: Jackie Brown
Samuel L. Jackson: Ordell Robbie
Robert Forster: Max Cherry
Robert De Niro: Louis Gara
Bridget Fonda: Melanie Ralston
Michael Keaton: Ray Nicolette
Michael Bowen: Mark Dargus
Chris Tucker: Beaumont Livingston
Lisa Gay Hamilton: Sheronda
Tommy Lister: Winston
Hattie Winston: Simone
Sid Haig: Giudice
Doppiatori italiani
Vittoria Febbi: Jackie Brown
Luca Ward: Ordell Robbie
Massimo Corvo: Max Cherry
Ferruccio Amendola: Louis Gara
Emanuela Rossi: Melanie Ralston
Francesco Prando: Ray Nicolette
Massimo Rossi: Mark Dargus
Fabio Boccanera: Beaumont Livingston
Stefano Mondini: Winston
Germana Dominici: Simone
Pietro Biondi: Giudice
Be'... il sedere non è più lo stesso.
Trama
Premessa
La trama di "Jackie Brown" non è un soggetto originale di Quentin Tarantino (e si vede), ma è stata ricavata dal romanzo "Punch al rum" del 1992 di Elmore Leonard.
Non sono presenti quasi per nulla i richiami storici di Tarantino, se non per gli attori a lui più graditi (Samuel L. Jackson in primis) e qualche chicca sparsa qua e là.
La trama è totalmente lineare, non rientrando quindi nella canonicità del cineasta di Knoxville.
Si tratta del film più atipico di Tarantino, in cui la violenza spettacolare è quasi del tutto assente.
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Jackie Brown (Pam Grier) è un'assistente di volo di colore, ormai non più giovanissima ma ancora molto avvenente che, per sbarcare il magro lunario, contrabbanda mazzette di dollari per conto di Ordell Robbie (Samuel L. Jackson), un mercante di armi tanto eccentrico quanto però crudele.
In seguito all'imprigionamento di uno dei suoi tirapiedi, tale Beaumont, Ordell è costretto a rivolgersi all'ex poliziotto Max Cherry (Robert Forster), che ora gestisce un'agenzia di cauzioni.
Max fa uscire Beaumont di galera, ma Ordell ha ormai deciso: è troppo pericoloso tenerlo ancora in vita, considerando che sà molte cose del suo traffico di armi, che potrebbe spifferare tutto alla polizia.
Beaumont così viene accoppato, ma è già troppo tardi: la polizia è sulle tracce del traffico illecito di Ordell.
Pochi giorni dopo difatti, Jackie viene tanata da due uomini dell'anti-fronte della polizia, Mark Dargus (Michael Bowen) e Ray Nicolette (Michael Keaton), che le trovano 50.000 dollari in borsa, oltre che della cocaina, su soffiata del defunto Beaumont.
Sbattuta al fresco e riluttante alla collaborazione, viene liberata ancora da Max, a cui Ordell si è rivolto ancora per pagare l'ennesima cauzione.
Purtroppo per la bella hostess, però, Ordell vuole ripetere anche con lei il trattamento riservato a Beaumont, ma Jackie riesce a sfuggire.
Braccata sempre dal criminale e dopo essersi consigliata con Max (del quale comincia a fidarsi), Jackie si presenta alla polizia con un piano: gli consegnerà Ordell, ottenendo in cambio l'archiviazione per la sua posizione.
Con un'abile opera di convincimento, fa credere ad Ordell che è tutto un bluff, e lo convince a trasferire negli USA ben 500.000 dollari tutti in una volta, che il bruto trafficante detiene in Messico.
Il posto scelto per lo scambio è il "Del Amo Shopping Center", dove Jackie ed Ordell si recano per discutere tutti i dettagli del piano.
Casualmente però, una volta concluso il meeting con Ordell, Jackie incontra Max, e tra i due si rafforza una certa complicità, con l'ex poliziotto che confida a Jackie le sue idee sul voler cambiare lavoro.
Purtroppo però, Ordell vede i due a chiacchierare, e comincia a sentire puzza di bruciato.
Il primo viaggio 'di prova' di Jackie va bene: aiutata dalla polizia, consegna regolarmente ad Ordell 10.000 dollari e, anche se il sospettoso delinquente cambia i piani in corsa, Jackie è convinta di poter andare avanti.
Il suo piano è rischioso, ma azzardato: vuole fregare sia Ordell che la polizia, consegnando il trafficante agli sbirri, però intascandosi il mezzo milione di dollari.
Il giorno e nel posto concordato per lo scambio, ovvero un camerino del centro commerciale, Jackie nasconde 450.000 dollari, e al poliziotto Ray ne farà vedere solo 50.000, che verranno marchiati.
Sul posto dello scambio, Ordell manderà la sua donna Melanie Ralston (Bridget Fonda) e il violento e stupido Louis Gara (Robert De Niro), a cui Jackie appiopperà la busta da lei 'ritoccata': piena di libri sotto, e piena dei 50.000 dollari sopra, in modo da camuffare la frode.
Nascondendo i veri 450.000 dollari nella busta portata da Melanie, Jackie se ne va lasciando il malloppo nel camerino, dove verrà subito ritirato da Max, del tutto indisturbato (ed insospettato).
Nel parcheggio del centro commerciale, intanto, si consuma un feroce delitto: l'idiota Louis, allo stremo dopo i continui sberleffi della pungente Melanie, accoppa quest'ultima a freddo, con due colpi di pistola.
Arrivato da Ordell con la busta contenente solo i 50.000 dollari marcati dalla polizia, unita ai libri, Louis viene ucciso dal suo capo per essersi fatto così bene infinocchiare, e anche per aver ucciso Menaline, al quale Ordell un po' teneva.
Fuggito in fretta per seminare gli sbirri che lo stavano pedinando, Ordell si da alla macchia.
Jackie nel contempo corre, come pianificato, dalla polizia, lagnandosi del fatto che Melanie le avesse rubato i soldi all'improvviso, prima dell'effettivo scambio.
Non avendo a conoscenza la vera identità del tramite, la polizia - ed un dubbioso Ray - sono costretti ad accettare la versione di Jackie.
Max intanto riesce a contattare il fuggiasco Ordell, imbonendolo sul fatto che Jackie s'è nascosta perché ha molta paura, sia di lui che della polizia, e non ha assolutamente rubato i 450.000 dollari, ma li ha solo nascosti perché non si fidava di Melanie.
Tutto quello che vuole Jackie è solamente incontrare Ordell in sicurezza, per ridargli i soldi e chiudere la faccenda.
Ordell è perplesso dalla spiegazione, ma alla fine si convince delle parole di Max.
Assieme a quest'ultimo, usato come ostaggio, si reca da Jackie nell'ufficio di Max.
Ma Ordell non fa neppure in tempo a cominciare la discussione con la bella hostess che, nel buio, Ray esce e lo fredda sul momento, chiudendo così il caso.
Il finale del film si consuma pochi giorni dopo l'uccisione di Ordell.
Jackie, che l'ha fatta franca con mezzo milione di dollari, va da Max per dargli la sua parte, come pattuito; al contempo, gli propone di andarsene via con lei in Spagna, per cominciare una nuova vita assieme.
Max rifiuta, ma Jackie lo bacia comunque con calore prima di andarsene, presumendo, forse, un possibile ricongiungimento dei due in futuro.
Sviluppo e produzione
Dopo due anni di distanza dal progetto corale - non riuscito - di "Four Rooms", Tarantino torna a dirigere una storia di armi, soldi e balordi, stavolta però su soggetto non suo, ma basato sul libro "Punch al rum" di Elmore Leonard.
Tarantino però cambia molte cose del libro, a cominciare dalla protagonista Jackie Burke, che da bionda e bianca prende le fattezze della panterona nera Pam Grier, idolo di Quentin e protagonista di innumerevoli pellicole degli anni '70 - quasi tutti B-movies - nonché icona sexy e vera e propria 'starlette' di quegli anni.
Sebbene il termine non fosse ancora entrato in uso comune nel 1997, la Grier nel film è una vera e propria 'milfona' mozzafiato, in cui la bellezza è unita al forte carattere della sua protagonista, a cui Tarantino modifica il nome in Jackie Brown (omaggio ad un vecchio personaggio di un film della Grier, Foxy Brown).
La storia è insolitamente lineare, per i canoni di Tarantino: nessun flashback, nessuna suddivisione in episodi o capitoli.
Il ritmo è lento e cadenzato, e la spettacolare e grottesca violenza marchio di fabbrica del regista è praticamente assente.
Una pura storia noir, quindi, decisamente lontana dalla scenografica convulsione di "Pulp Fiction".
Inizialmente, Tarantino voleva Robert De Niro nel ruolo di Max Cherry, ma datosi che il ruolo fu poi assegnato a Robert Forster, De Niro accettò di buon grado la parte dello squilibrato e tonto Louis Gara.
L'aspetto curioso e stravagante di Ordell Robbie fu suggerito personalmente da Samuel L. Jackson.
Richiami e marchio di fabbrica
Sebbene così distante dai consueti canoni di Tarantino, l'opera comunque è generosa di chicche sparse un po' ovunque, a cominciare dall'iconica protagonista, vero e propria icona vivente per Quentin.
Il feticismo per i piedi del regista, mai celato, torna ancora nelle scene della bella (e sfortunata) Melanie, mentre già dal poster stile anni '70 il regista incentra tutta l'opera sul gusto del 'retro noir' che tanto ha amato da ragazzo.
Accoglienza
Il film incassò complessivamente oltre 70 milioni di dollari ai botteghini sparsi nel mondo.
Con un budget di produzione di circa 12 milioni, fu da considerarsi un pieno successo, anche considerando il genere decisamente 'di nicchia' della pellicola.
Forse il film non è ricordato come il più spettacolare di Tarantino, e di certo non ha la potenza visiva di "Kill Bill" o "Django Unchained", ma è comunque uno scorrevolissimo noir, girato con maestria ed interpretato ottimamente dagli attori.
Riferimenti ad altri film di Tarantino
Anche in questo film sono presenti alcuni dei marchi (finti) storici di Tarantino: in prarticolare, il fast food "Teriyaki Donut " frequentato da Jackie e presente anche in "Pulp Fiction" e l'altro fast-food messicano "Acuña Boys", presente anche in "Grindhouse - A prova di morte".