Non c'è due senza quattro

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Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Italia
Anno: 1984
Durata: 99 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1,66:1
Genere: commedia
Regia: E.B. Clucher
Soggetto: Marco Barboni
Sceneggiatura: Marco Barboni
Produttore: Vittorio Galiano
Fotografia: Silvano Ippoliti, Hélio Silva
Montaggio: Philip Edwards
Musiche: Franco Micalizzi
Scenografia: Jorge Moreira
Costumi: Celia Menezes, Luciano Sagoni
Interpreti e personaggi
Terence Hill: Elliot Vance; Bastiano Joao Coimbra de la Coronilla y Azevedo
Bud Spencer: Greg Wonder; Antonio Coimbra de la Coronilla y Azevedo
April Clough: Donna Olimpia Chavez di Altamirano
Harold Bergman: capo dell'agenzia dei sosia
C.V. Wood Jr.: ufficiale della polizia
Dary Reis: Comandante Van der Bosch, capo dei mercenari
Nello Pazzafini: Tango
José Van de Kamp: Bernardo, il maggiordomo
Fernando Amaral: Angel Duarte, il segretario
Roberto Roney: Nadino
Athayde Arcoverde: Vinício
Dennis Bourke: Dottor Professor Albert Von Eisenburg
Doppiatori italiani
Michele Gammino: Elliot Vance; Bastiano Joao Coimbra de la Coronilla y Azevedo
Glauco Onorato: Greg Wonder; Antonio Coimbra de la Coronilla y Azevedo
Serena Verdirosi: Donna Olimpia Chavez di Altamirano
Ferruccio Amendola: capo dell'agenzia dei sosia
Daniele Tedeschi: Comandante Van der Bosch, capo dei mercenari
Luciano De Ambrosis: Tango
Alessandro Sperlì: il gangster, capo di Tango
Mario Lombardini: Bernardo, il maggiordomo
Gianfranco Bellini: Angel Duarte, il segretario
Nando Gazzolo: Dottor Professor Albert Von Eisenburg
Riccardo Cucciolla: il proprietario della taverna demolita
Franco Odoardi: capo della scuola di polizia
Gianni Marzocchi: uomo dell'agenzia
Massimo Giuliani: uomo dell'agenzia
Piero Tiberi: Nadino
Vittorio Stagni: Vinício
Something's goin' on in Brazil.
Trama
Nel Brasile di metà anni '80, i ricchissimi cugini Antonio e Bastiano Coimbra de la Coronilla y Azevedo, veri e propri magnati iper-miliardari che posseggono in pratica mezza Amazzonia, sono in bruttissime acque: qualcuno li vuole morti, per impedirgli di firmare un certo contratto milionario, che i due stanno per concludere.

Presi dalla paura, si rivolgono ad una rinomata agenzia di sosia per VIP, che dopo molte ricerche riesce a trovare due loro sosia pressoché perfetti: il furbo e scaltro stuntman professionista Elliot Vance (Terence Hill) è la goccia d'acqua precisa a Bastiano, mentre il rude e barbuto ex-galeotto in liberà vigilata e sassofonista Greg Wonder (Bud Spencer) è tale e quale al cugino Antonio.
Ai due sosia viene proposto un affare: sostituire in tutto e per tutti i due cugini Coimbra per una settimana, di modo da far nascondere i ricconi al sicuro lontano dal Brasile, e farli tornare giusto in tempo per firmare il contratto.
Se accetteranno, i ricchi cugini pagheranno Elliot e Greg ben un milione di dollari a testa - una cifra enorme, negli anni '80! - a cui aggiungeranno un altro mezzo milione, sempre a testa, nel caso che i due scavezzacollo riuscissero a scoprire anche chi c'è sotto la macchinazione che vuole i due Coimbra morti stecchiti.
Dopo un iniziale scetticismo, più di Elliot che di Greg a dire il vero, i due accettano la missione, e partono per Rio de Janeiro.
Tutto lavoro e niente spasso, il morale scende in basso.
Il problema è che anche se sono due perfette copie esterne dei cugini Coimbra, Elliot e Greg caratterialmente sono totalmente differenti: sono abbastanza rozzi, volgarotti, tendenti all'abuso di alcool e donne, con la passione per il buon cibo, il gozzoviglio e, dulcis in fundo, sono due tipini a cui piace parecchio menare le mani (e menano pure duro, tra l'altro).

L'esatto opposto dei veri cugini Coimbra, che invece sono molto snob, totalmente pavidi e completamente incapaci di difendersi, neppure fosse solo a parolacce.
Dopo aver sconvolto la servitù con i loro modi alquanto triviali, i due cominciano però subito a farsi benvolere da autisti e camerieri, fosse altro perché movimentano un po' la vita - alquanto rigida e noiosa - che fanno solitamente i veri Coimbra.
Il fatto, caro cugino, che il signore cattivo si faccia chiamare "Tango" nel paese del samba ti fa capire immediatamente... Che razza di stronzo sia.
Ma i guai per i finti Bastiano ed Antonio cominciano quasi immediatamente: la sera stessa del loro arrivo, invece che andare ad una noiosa cena di alta società, i due si fanno portare nella peggior bettola del porto, per darsi alla pazza gioia tra riso, fagioli, champagne e ballerine mulatte.
I due non sanno che un folto gruppo di banditi guidati dal killer Tango, che a sua volta lavora per un noto boss malavitoso locale, hanno avuto ordine di accopparli, credendoli i veri cugini Coimbra.
Ne risulterà una gigantesca scazzottata, in cui i due sosia pesteranno di brutto Tango ed i suoi scagnozzi, distruggendo mezzo locale.

Finiti sui giornali di tutto il Brasile, Elliot e Greg cominceranno, a loro modo, ad indagare sui balordi che li vogliono morti; tra una scazzottata e l'altra e tra i tentativi dello stupido Tango di accoppare i cugini (tutti andati a vuoto), Greg viene a sapere che l'analista di Antonio, un bieco psicologo che gli si dimostra falsamente amico, in realtà è un corrotto, e 'vende' tutte le informazioni che riesce a carpire durante le sedute col cugino Coimbra alla concorrenza, che risulta infine essere il boss mafioso che da gli ordini a Tango ed i suoi scagnozzi.

Visitato il boss nella sua lussuosa villa e costrettolo 'gentilmente' a collaborare, si viene a sapere che anche lui non è che un prezzolato: il vero mandante è un uomo misterioso, che il boss non ha mai visto in faccia e che da istruzioni solo al telefono.
Per fare uscire la vera mente che vuole i Coimbra morti, Elliot e Greg hanno un'idea: costringono il boss a gozzovigliare e far baldoria con loro tutta la notte nei locali di Rio, finendo quindi in prima pagina, con enorme scaldalo.
I veri Coimbra, preoccupati per il danno alla loro immagine nel mondo finanziario, decidono di tornare subito a Rio, abbandonando il lussuoso hotel a New York dove si erano rifugiati.
I quattro si danno appuntamendo in una vecchia fazenda abbandonata di proprietà dei Coimbra fuori città, ma lì il vero mandante che vuole i cugini morti stecchiti, un uomo misterioso mascherato alla Zorro, ordina al comandante mercenario Van der Bosch ed i suoi mastini da guerra di andare a catturarli; vivi, perché deve farli parlare.
Purtroppo per Van der Bosch ed i suoi scagnozzi, però, una serie di sganassoni e cazzotti si abbatterà sulle loro teste, in un'epica scazzottata finale nella quale Greg ed Elliot, coadiuvati a loro modo da Antonio e Bastiano, riusciranno a mettere fuori gioco i mercenari e a scoprire la vera identità del mandante: è donna Olimpia, la ricca amica ed amore platonico di Bastiano, che vuole vendicarsi con Antonio per la rovina economica del padre, in un'affare ardito non andato in porto.
La realtà si rivelerà ben differente: su il padre di Olimpia a rubare i soldi ad Antonio ed altri soci, scappando poi a fare la bella vita a Parigi con una ballerina di Samba.
Messa a riposare Olimpia, grazie ad uno svenimento per aver visto assieme sia sosia che cugini veri, Greg ed Elliot possono incassare i loro assegni milionari, con i Coimbra che avranno comunque imparato qualcosa da questa folle esperienza: Antonio smetterà immediatamente la sua dieta, e Bastiano comincerà a praticare della boxe, prendendosi cura della bella Olimpia.
Sviluppo e produzione

Ultimo film di E.B. Clucher (Enzo Barboni) con Bud e Terence, ed ultimo film per la coppia di attori secondo il 'vecchio canone', ovvero umorismo a go-go e epiche scazzottate.
Il film che seguirà poco dopo, ovvero "Miami SuperCops - (I poliziotti dell'8ª strada)" sarà totalmente differente, quasi solamente d'indagine poliziesca, e non sarà per nulla divertente.
La coppia è sempre iper-affiatata, ma Bud comincia a dimostrare i segni dell'età nelle scene di pura azione: questo porterà, di lì ad un anno, la fine del sodalizio con Terence, in quanto i due attori non potranno più girare le loro famose scazzottate.
Il film comunque, sebbene arrivato a fine della collaborazione, è uno dei più divertenti della coppia: l'ambientazione è stupenda, la trama geniale e lo sviluppo della stessa, pur con qualche punto non eccelso, è comunque ben articolato.
Ultimo film 'vecchia scuola' per i due mitici attori, e bisogna dire che è comunque un gran bel finale di una collaborazione stupenda, che ha portato pellicole bellissime al successo internazionale.
Richiami e marchio di fabbrica

Il film è l'ultimo del copione allegro e divertente, anzi spesso totalmente comico, che i due attori inaugurarono una decina d'anni addietro con "...altrimenti ci arrabbiamo!".
Si ride spesso e volentieri, anche per le buffe caratterizzazioni dei comprimari, a cominciare dallo stupido Tango.
Come al solito, ironia e battute epiche si sprecano, così come le sberle ed i cazzotti.
Accoglienza

Sebbene i gusti del pubblico cominciavano a cambiare (il film uscì alla metà degli anni '80), il film riscosse un buon successo, tanto da convincere i produttori a girare un'altra pellicola con Bud e Terence, "Miami SuperCops - (I poliziotti dell'8ª strada)", che però non riscosse per nulla il successo delle glorie passate, e fece finire - di fatto - la collaborazione tra i due artisti.
Colonna sonora
Franco Micalizzi continua a sfornare colonne sonore per i film di Bud e Terence, levando il posto ai fratelli De Angelis (gli Oliver Onions).
La traccia principale "What's going on (in Brazil)" è una delle più simpatiche di tutti i film della coppia, rimane in testa e si fa canticchiare facilmente.